Titor?

Un amico mi chiede che cosa io ne pensi di un certo Titor. Titor e’ un tizio che ad un certo punto e’ comparso in una chat raccontando di essere un viaggiatore del tempo, arrivato qui per prelevare un pregiato esemplare di IBM 5100, onde risolvere un problema che gli Unix a 32 bit (ormai, in giro , vecchi Linux e Freebsd, e pochi altri) hanno con l’anno 2037.
Diventa difficile capire che cazzo c’entri un IBM 5100 con Unix, perche’ proprio non c’e’ un accidenti di niente che abbiano in comune. Credo che quel badnaglio si collegasse a qualche stravagante adattatore IBM per leggere dati in una qualche codifica figlia bastarda di EBCDIC.

E’ gia’ difficile farlo accoppiare a 9600 BAUD con un sistema IBM, figuriamoci con uno Unix moderno. Gli amici di Titor passeranno mesi a bestemmiare con una qualche interfaccia seriale, suppongo. Ma il futuro, si sa, e’ futuro. Mica seghe: se hanno bisogno dell IBM 5100, che ne possiamo sapere noi?

Comunque, le storie di viaggio nel tempo hanno sempre lo stesso grosso buco: tutti si affannano a spiegare come si faccia a viaggiare nel tempo, e nessuno perde un secondo a spiegare come si percorrono le enormi distanze che questo presuppone.

Se io vado indietro nel tempo di un’ora tendenzialmente mi trovero’ a spuntare
a circa 44.000/24 = 1833 km di distanza da qui. E questo perche’ la terra ruota su se’ stessa di un circolo equatoriale ogni 24 ore, dunque 1833 km/ora.
Certo, per gli abitanti dell’equatore e’ peggio, mentre ammetto che al polo Nord otterrei solo che il mondo attorno a me sia ruotato.

Ma va bene, se voli a MAch 2 1833 kilometri l’ora li fai eccome , oppure vai a viaggiare nel tempo al polo nord.

Pero’ in quell’ora la terra si e’ mossa anche attorno al Sole, e qui la velocita’ e’ un po’ piu’ grandina. Se consideriamo un’orbita di 150 milioni di km di raggio, (la distanza del pianeta varia dal sole, quindi anche la velocita’ varia nella realta’ di qualche percentuale che non ho voglia di calcolare a memoria mentre scrivo) il nostro signore si troverebbe a circa centomila km di distanza dal pianeta, visto che questa e’ la velocita’ oraria della terra attorno al sole.

Quindi, il nostro eroe per muoversi indietro di un’ora avrebbe dovuto percorrere anche almeno  centomila km nello spazio. E gia’ siamo inguaiati, perche’ di veicoli da centomila km all’ora non ne abbiamo tanti. Peraltro, si notano abbastanza quando parcheggiano.

Ma non basta: il sole si muove all’interno della galassia, trascinandosi dietro i pianeti.
Oltre alla rotazione della terra, quindi, devi aggiungere una velocita’ pari al raggio della distanza del sole dal centro (8.500 parsec)  e del fatto che il sole compie tutta la rivoluzione in 226 milioni di anni.

Spannometricamente : 8500 parsec sono 27000 anni luce. Per 6.28 fa 174000 anni luce. Poiche’ un anno luce e’ pari a 9.5 * 10^12 KM, abbiamo 1750 * 10^15  KM.  Diviso per 226  * 10^6  fa     7.75 *  10^9 KM ogni anno.

Dopo un’ora, quindi , la terra e’ lontana 884 mila km da dove si trovava un’ora prima, roba cosi’.

Di veicoli che facciano 884 mila km all’ora non ce ne sono proprio , quindi il problema si complica ancora di piu’.

Allora, procedendo cosi’ anche la galassia si muove nello spazio, ma gia’ detto questo il succo del concetto e’ che se una persona facesse effettivamente un viaggio indietro nel tempo, il suo problema sarebbe di trovarsi perso nello spazio, a milioni di km dalla terra e dal sole.

Quello che  il nostro tizio dovrebbe spiegare non tanto e’ in che modo sia tornato indietro di un’ora (perche’ comunque di teorie all’uopo ce ne sono) ma in che modo avrebbe recuperato l’enorme scarto di spazio che si e’ creato in quel periodo.

Se questo qui , Titor, e’ tornato indietro di 30 anni si e’ trovato dalle parti di Sirio, perso nello spazio.(1)

E dubito che usando una Chevrolet Corvette avrebbe risolto facilmente il problema. 🙂

E i buchi neri non aiutano a spostarsi nello spazio, anzi: tutto attorno lo spazio e’ in salita. Una salita ripida. Almeno usate un SUV: la Chevrolet Corvette non ce la fa.

Un altro consiglio che mi sento di dare a chi racconti di viaggi temporali e’ di non parlare troppo dei “buchi neri” che usate.

Cioe’, va bene: ho viaggiato nel tempo su un buco nero ci sta tutto. Affermazioni piu’ dettagliate, tipo che so:

“il buco nero pesava una tonnellata esatta”

invece non ci stanno.

Il buco nero pesa una tonnellata esatta e’ un’affermazione pesante. Perche’ per tenere insieme un buco nero del genere occorre qualcosa come 10+E28 Watt. Quasi un migliaio di stelle grandi come il sole.

E tutta quest’energia verrebbe immediatamente sparata nello spazio, cosa che di solito si nota abbastanza: c’e’ gente in municipio che ha dei pregiudizi verso chi tiene una stella mille volte piu’ potente del sole in garage.

C’e’ da dire che l’autorita’ comunale dovrebbe essere DAVVERO veloce, perche’ un buco nero di questo genere scompare in qualcosa come 10-E12 secondi, per cui l’ispettorato all’igiene dovrebbe essere DAVVERO veloce a portarvi la contravvenzione a casa.

C’e’ da dire che non avrebbero problemi a trovarvi, dal momento che un buco nero del genere esiste solo ad una temperatura tipo 10+E21 kelvin, quindi si dovrebbe sentire un certo odore di bruciato, avvicinandosi al continente dove abitate. Anche al sistema solare,a dire il vero ma nello spazio non c’e’ il suono, vuoi che ci siano gli odori?

Quindi, se dovete raccontare che avete un buco nero in cantina, dite che e’ GRANDE. Miliardi di sbugamioni di tonnellate pesanti(2). Almeno avra’ una temperatura ragionevole e durera’ abbastanza da guardarlo. Ed emettera’ un po’ meno energia (3).

Una cosa: se dovete tornare indietro nel tempo per recuperare qualcosa, dite di farlo per qualcosa che sia almeno sensato.

Cioe’: “nel futuro si e’ scoperto che le mutande Dolce e Gabbana racchiudono una fonte di energia inesauribile” ha un senso.

“Ha un senso” perche’ fa un’affermazione NON verificabile. Cioe’, noi che ne sappiamo dei poteri teta-dimensionali delle mutande di Dolce e Gabbana?

Se invece dite che siete venuti qui perche’ nel futuro si costruiscono macchine del tempo a buco nero ma non si sa ricostruire un IBM 5100, e tentate anche di dettagliare come IBM 5100 possa debuggare Unix a 32 bit (credo che IBM 5100 lavorasse a 8 bit o giu’ di li’) beh, dovrete aspettarvi che IBM abbia qualcosa da dire, sulle “features segrete” di questo computer.

Se poi l’unico ingegnere che conferma i poteri taumaturgici dell’ IBM 5100 non lavora piu’ per IBM, beh… qualche sospetto viene.

Specialmente a chi negli anni 90 usando un kit di Nuova Elettronica si e’ costruito in casa un 8088. Quello cosa fa, guarisce i ciechi?

Comunque, essendo il brevetto esaurito, l’intero logico di macchina dell’ IBM 5100 e’ pubblico, e non c’e’ niente di quello che serve a Titor.(4)

Insomma, tra Titor e il Signoraggio, Internet e’ una vera e propria manna: qualsiasi cosa voi diciate, a patto di usare parole che suonino  , potete dire quel che volete.

Quanto alle predizioni, e’ meglio andarci ancora piu’ calmi. Se uno vi dice che l’ Impero Americano avra’ capitale ad Omaha, Nebraska, sta dicendo che una cittadina di 350.000 anime , al centro di uno stato che ne fa due milioni, sara’ la capitale dell’Impero, nonostante oggi non sia nemmeno capitale del Nebraska stesso.

Su scala italiana, e’come dire che il futuro centro del quarto reich peneuropeo sia Tresigallo(FE). Nonostante le strade vecchie siano pregevolmente dotate di corsie distinte per auto e biciclette, separate da file di alberi (come voleva l’urbanistica fascista), non c’e’ alcuna legge della fisica che vieti a Tresigallo di espandere un pochino la propria area di influenza geopolitica e diventare capitale del Quarto Reich paneuropeo.

Il problema e’ che viene da ridere: suona come “ciociaria nazione”, e’ una cosa sulla quale i non americani possono tralasciare, ma per gli americani e’ come dire “ciociaria nazione”, “regno di padania”, “impero ferrarese”,  “sultanato  di  Calascibetta”.

Per cui, anche sul futuro e’ meglio dare pochi dettagli: e’ vero che nessuno avrebbe mai sospettato che Parigi potesse diventare capitale di una nazione, ai temi di Cesare, ma saggiamente nessuno sosteneva (in pubblico) che sarebbe successo.

Ho intenzione di lanciare la mia personale tecnica per la fusione nucleare, a breve sui vostri schermi.

Sapeste da dove vengo…

Uriel

(1) Sicuramente perso nello spazio. Le parti di Sirio sono una mia spannometrica approssimazione.

(2) Lo sbugamione e’ un’unita’ ferrarese che indica dieci elevato ad una quantita’ majjala  di zeri. Anzi, UNDICI elevato ad una quantita’ majjala di zeri, che il dieci e’ per i bolognesi. Le tonnellate pesanti si distinguono dalle tonnellate leggere a seconda di chi ne parla.

(3) Diciamo che la emettera’ in maniera piu’ civile e comprensiva del vicinato. Il vicinato spiattellato in una lamina di spessore infinitesimale sulla superficie di un buco nero tende ad essere comprensivo e socievole, del resto.

(4) Un suo discendente, in seguito, ha sostenuto che Titor al ritorno dal viaggio nel tempo sia stato messo in carcere dall’Impero Statunitense del Nebraska. Probabilmente si sono accordi che quell’ammasso di ferraglia, con una cassetta da 240K al posto della memoria di massa , e uno schermo seriale non servono a risolvere i problemi informatici del 2038. Un po’ li capisco: saranno bovari, ma non sono mica scemi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *