Timeo danaos.

Mi hanno chiesto a gran voce di fare un post sulla situazione finanziaria. Eppure non c’e’ quasi nulla da dire, siamo esattamente in orario con il disastro, che sta avvenendo, con qualche triste variazione sul tema , piu’ o meno come ho gia’ scritto in passato. Certo, c’e’ un risvolto italiano, e quindi posso scrivere di quello.
Allora, i Greci hanno annunciato che il nuovo piano di “aiuti” probabilmente non lo accetteranno. Il governo, per non essere costretto a dirlo in faccia alla Merkel ha chiamato gli elettori alle urne. Gli elettori greci andranno alle urne potendo scegliere tra due opzioni:
  • Se voti si’ agli aiuti, ti dimezziamo la pensione a te e ai mortacci tuoi, ti dimezziamo lo stipendio, ti raddoppiamo le tasse e ti privatizziamo il welfare.
  • Se voti NO agli aiuti, si va in default, banche tedesche e francesi vanno in merda, banche tedesche e francesi vanno in merda, banche tedesche e francesi vanno in merda. A voi succede poco e niente, perche’ usciamo dall’ Euro, svalutiamo la dracma e viviamo di turismo tale e quale a prima.

Ora, non ci vuole molto a capire come finira’ la storia : in pratica il governo greco sta per sfanculare la BCE e la UE tutte, e tanto per ribadire la cosa hanno appena dimezzato i vertici delle forze armate nel caso a qualcuno venisse per la testa di sostituire il governo con una “primavera greca”.
L’altra variazione sul tema e’ che le due ristrutturazioni gia’ avvenute hanno usato una clausola che evita di poter ascrivere le perdite alla voce “eventi creditizi”. In questo modo, il risultato e’ che i CDS non valgono piu’ una cippa di niente, per la semplice ragione che pagano SOLO in caso di perdite dovute ad eventi creditizi.
Fatto questo, il punto e’ che , molto semplicemente, chiunque puo’ fare una cosa del genere. Non ci vuole molto, basta solo creare le condizioni per le quali dici ai tuoi debitori “pago X, e se non sei d’accordo che e’ un contributo volontario non pago nulla” e si aggirano le clausole dei CDS. Morale della storia: il debito scoperto e’ tutto nelle tasche di tedeschi e francesi, e sia gli uni che gli altri sono a culo nudo.
A questo si aggiungono le minacce delle agenzie di rating contro il governo francese, che se dovesse finanziare le sue banche (che sono enormemente scoperte) perderebbe la AAA. Non tanto bello in campagna elettorale.
Cosi’, i due “giganti” si trovano nelle peste. Se i Greci (come sembra faranno) manderanno in Q sia BCE che FMI, le banche tedesche e francesi si troveranno con una botta tremenda da smaltire. COme possono smaltirla? Occorre una robusta iniezione di liquidita’, che pero’ ne’ il governo tedesco ne’ quello francese possono fare.
E qui entriamo (purtroppo) in ballo noi: l’idea e’ di “convincere” il governo italiano ad “abbassare” di 100 miliardi il debito pubblico. Una patrimoniale, un prelievo forzoso, e 100 miliardi si trovano. Per fare cosa?
Una politica saggia vorrebbe che si mettano di lato e si annullino tutte le aste per i futuri 100 miliardi. Questo perche’ in questo periodo le aste sono “carucce”. Invece no: perche’ la cosa abbia effetto “immediato” occorre fare buyback, cioe’ comprare 100 miliardi di btp da… da chi li ha, cioe’ francesi e tedeschi.
Quindi, complici i soliti servi e i soliti traditori (Napolitano, le sinistre italiane, Gianfranco Fini &co) , si fara’ (come si sta gia’ facendo) una pressione terribile sul governo perche’ , con una manovra straordinaria trovi 100 miliardi per capitalizzare le banche tedesche e francesi che saranno a corto di liquidi dopo la botta greca.
No, non vi illudete: non ci sono vantaggi: se considerate che il debito in mano ai francesi e tedeschi paga poco interesse mentre quelli da rinnovare ne pagano quasi il doppio di prima, e se considerate che paghiamo gia’ quasi 90 miliardi/anno, ricomprare debito a basso costo per rinnovarne regolarmente ad alto costo non e’ un vantaggio nel lungo termine.
Tuttavia, e’ abbastanza chiaro che la finanza e l’industria si sentono satolle (confindustria ha avuto liberta’ di licenziare in caso di crisi, ovvero sempre, e i finanzieri hanno avuto il prelievo forzoso nei conti anziche’ sulle rendite finanziarie) , quindi il risultato sara’ che le pressioni funzioneranno: i soliti giornali dei soliti (Corriere e Repubblica) faranno credere che se non si riempiono le banche tedesche e francesi coi soldi dei contribuenti italiani allora non si puo’ andare avanti.
Perche’ di questo si tratta : il famoso “diminuire il debito” si dovra’ fare in tempi certi. Si fara’ buyback sul mercato secondario? No di certo. Si annulleranno tutte le aste future per 100 miliardi? Non di certo. Quello che si andra’ a fare, per volonta’ dei servi dello straniero (1) , e’di ricomprare il debito alle banche tedesche e francesi che ce l’hanno in pancia e ricapitalizzarle coi soldi del contribuente.
Questo e’ cio’ che si nasconde dietro alla richiesta di “diminuire il debito” fatta a Berlusconi: ricapitalizzare le banche tedesche e francesi coi soldi del contribuente italiano.
Il resto del copione  e’ gia’ scritto: i greci vanno in default selettivo (hanno molto debito in casa, in ogni caso), i cinesi comprano loro i porti che ancora non possiedono, i CDS non vengono pagati perche’ c’e’ la scusa per non pagarli, e a quel punto la Grecia viene buttata fuori dall’ Euro, a meno di non sancire ufficialmente che un paese dell’area euro che fallisca non paga e basta, e tutti amici come prima.
Ulteriori trattati o modifiche peggiorative dei trattati possono venire respinte a colpi di referendum, per cui non c’e’ neppure la speranza che si possano rendere piu’ “severi” i trattati UE.
Cosi’, la fine dell’ Euro e dell’idea di UE e’ praticamente in orario. Come ogni cosa gestita dai tedeschi: disastro o meno, deve arrivare in orario.
Io ho la bottiglia da stappare gia’ pronta, personalmente.
Uriel
(1)Napolitano nasce come servo dei sovietici e ora e’ servo di qualsiasi straniero voglia fargli da padrone, come tutti i suoi “compagni”.

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