The Great Resignation

The Great Resignation

The Great Resignation

Leggo in giro improbabili spiegazioni per il fenomeno della “great resignation”, e tutte hanno una cosa in comune: sebbene si tratti di un fenomeno economico, nessuno sta cercando una spiegazione che utilizzi gli strumenti dell’economia.

Si sta tirando fuori il covid-19 (ma non i suoi effetti economici), il cliente che ha sempre ragione (in pratica, e’ tutta colpa di Karen), il Gen-Z che non ha voglia di lavorare, le condizioni di lavoro in USA che fanno un pochino schifo, ma si evita accuratamente di dare una spiegazione economica ad un problema economico.

Quando noto che c’e’ a tavola il convitato di pietra, mi ci tuffo, e questo e’ quello che ho capito da questa immersione. Innanzitutto, il fenomeno emotivo (la Karen , come il capo/manager di merda) sono sufficienti a spiegare un numero sporadico di casi. Ho spulciato tutto il subreddit dedicato , e tutto quello che ci ho visto non giustifica un fenomeno di massa come quello attuale: si tratta di aneddoti che non possono spiegare una massa di 10 milioni di persone che si licenziano in pochi mesi.

Ma per investigare nella direzione giusta occorre osservare chi nasconde cosa. Se cioe’ sappiamo che un giornale come il Corriere difende i finanzieri , le grandi aziende e gli immobiliaristi , per prima cosa occorre andare a cercare li’.

Allora, notiamo una cosa. Se il problema fosse che gli stipendi americani non crescono dagli anni ’70, per la precisione dalla fine degli Accordi di Bretton Woods, allora il fenomeno si sarebbe manifestato anche prima. E avrebbe colpito anche a ritroso nel tempo: se ti viene rubato reddito da 40 anni, mentre a tuo figlio viene rubato reddito solo da 20, mi aspetto che vada in bancarotta quello che viene derubato da piu’ tempo. E’ quindi inapplicabile la teoria che vuole gli stipendi fermi come causa di un fenomeno che colpisce piu’ i giovani.

Ma c’e’ un fondo di verita’ , diciamo laterale, in tutto questo. Vediamo cosa intendo.

Siamo nel 2008. Una catastrofica crisi ha appena paralizzato il settore bancario (le banche non si prestano nulla perche’ temono gli asset tossici), il settore immobiliare (non ci sono piu’ mutui) , le grandi industrie (ricordate il disastro di Detroit?) sono obsolete e hanno bisogno di liquidi, che costano troppo. Gli interessi sono troppo alti.

La Fed rimedia dicendo che puo’ inondare i mercati di soldi, ma gli scettici dicono che se si stampano troppi soldi, allora l’inflazione schizzera’ alle stelle. Quale soluzione fu trovata?

Falsificare il dato sull’inflazione, sfruttando il social dumping legato ai prodotti a basso costo prodotti in asia, e le offerte low cost.

Inserendo i voli low cost nel paniere, improvvisamente il prezzo dei viaggi crollava, inserendo i gadget elettronici nel paniere (“computer Pentium II 500Mhz”, “telefono Nokia”, etc)  , improvvisamente nel tempo il paniere si riempiva di valori negativi, e questo si fece. L’inflazione “ufficiale” e’ diventata bassissima.

Giusto quella che serviva come pretesto per consentire alle banche centrali di diventare stamperie, e aiutare l’immobiliare, le industrie stracotte, le banche.

Il problema e’ che cosi’ facendo, si e’ fottuta una generazione intera, e lo si e’ fatto ancora piu’ di quanto non si sia fatto in precedenza. Se io ho avuto la sensazione di appartenere ad una generazione gettata nel cassonetto, devo dire che chi si e’ affacciato alla vita dopo  il 2008 e’, letteralmente, “un aborto mai effettuato”.  E dirlo e’ brutto, quando sei padre. Ma le cose stanno cosi’.

Che cosa succede bloccando l’inflazione ufficiale? Succede che i prezzi aumentano nei settori essenziali, ma questo aumento viene assorbito da settori NON essenziali. E se questo succede per anni, si raggiunge una condizione critica:

per vivere negli USA occorre guadagnare almeno 23$/ora. Casa, automobile (necessaria al lavoro perche’ i servizi pubblici sono patetici) , cibo, cure mediche, istruzione, sono alle stelle. Il debito degli studenti rasenta i due triliardi di dollari, e cresce vertiginosamente.(era 1.3 triliardi solo tre anni fa).

Dicevamo, occorre guadagnare almeno 23$/ora. Ora, se prendiamo cose come la gig economy ed il settore dei servizi , per lavori come cameriere, commessa, apprendista, fattorino, autista, eccetera, la paga media sta sui 7.5$ l’ora.

Questo significa una cosa: un’intera generazione e’ sprofondata nella miseria, ma e’ una strana miseria dorata per la quale non ti puoi permettere una vera bistecca, ma hai un telefonino di quasi-ultima generazione, che costa circa meta’ di uno di ultima.(cosa che fa crollare la misura dell’aumento dei prezzi).

Il risultato e’ che negli USA parole come “roommate” sono ormai la norma, ci sono servizi di “room-mate finder”, e vivere in un appartamento con due, tre persone per stanza da letto e’ quasi la norma per un giovane che “lavora”.

The Great Resignation

Facendo “saldi mortali”, vestendo moda low cost (che a sua volta fa diminuire il tasso di inflazione) , mangiando cibo sub-trash (significa che mangerebbero meglio se rovistassero tra i rifiuti dei ricchi), i giovani americani sono riusciti in qualche modo ad adattarsi: basta lavorare 50/60 ore a settimana, anche avendo il secondo lavoro di merda,  vivere come delle merde subumane, e in qualche modo se la sono sfangata.

Perche’ hanno sopportato tutto questo senza ribellarsi? Perche’ la politica li ha inondati di problemi inesistenti, come BLM, il problema delle transessuali nei bagni pubblici, il gender gap (una generazione che e’ sempre e comunque povera non ha un problema di gender gap, sono poveri sia i maschi che le femmine), e altri fenomeni di moda. E i soliti coglioni che mostrano il Richard della situazione che fa il tinder per gatti e diventa miliardario, morale: se non ce la fai non sei come Richard, sii come Richard. E se non lo sei, fingi di esserlo sui social.

Morale: nel nome del sogno americano e del “work hard” questi accettano condizioni di vita sempre piu’ miserabili.

Ma adesso arriva un fenomeno, che si chiama covid. Siccome  stiamo parlando di economia, limitiamoci agli effetti economici sugli USA: si ferma la ruota del criceto.

Il criceto si ferma, e scende dalla ruota. E nota che si’, se fa girare la ruota gli viene dato del cibo, ma non avrebbe tutta questa fame se non facesse girare la ruota.

L’americano giovane scopre che sta lavorando per pagare i costi del lavoro. Mangiare fuori, muoversi, vestirsi adeguatamente, pagare un affitto perche’ adesso che lavori sei indipendente e sei uscito da casa.

E succede che tantissimi tornano a casa, dai genitori (che almeno una casa la possiedono) , e siccome c’e’ il Covid non sembra nemmeno umiliante.

E qui inizia la storia del great resignation: tutti quei giovani che dalla provincia erano andati in citta’ a vivere di merda tornano a casa, nella parte agricola degli USA, ove il cibo costa poco e i genitori almeno una casa (in media) la possiedono.

E si licenziano. Perche’ quando ti rendi conto veramente che la differenza tra quanto guadagni col lavoro e quanto spendi per lavorare e’ di 55$ al mese, ti rendi conto che rispetto alla paghetta che ti davano i tuoi ci hai rimesso.

The Great Resignation

Qui e’ l’origine del fenomeno della Great Resignation: una bufala catastrofica, montata con panieri costruiti ad arte per dimostrare il falso, e cioe’ che il costo della vita non stesse crescendo.

Questo ha fermato la crescita degli stipendi, ma ha consentito al costo della vita (Affitti, Case, Automobili, Carburanti, Utilities, Trasporti) di aumentare, compensati dal calo di prezzo di altri beni, che non servono davvero a vivere (non sono “costo della Vita”, sono “costo del superfluo”) ma sono stati inseriti nel paniere.

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Ora, voi vi chiederete: ma che male c’e’ ad ammettere che l’inflazione e’ in crescita e che bisogna alzare i tassi del costo del denaro? Eh, il problema di Lagasov: c’e’ un debito da pagare con la verita’.

Di per se’, il fatto che i prezzi aumentano e l’inflazione e’ tornata sta filtrando (ormai non si potrebbe negare nemmeno inserendo la merda di cavallo nel paniere ISTAT) , ma non si parla di fare quel che si dovrebbe fare, cioe’ alzare i tassi della moneta. Perche’?

Perche’ la moneta a bassissimo costo per decine di anni ha creato un’economia latifondista. Il latifondo e’ una situazione nella quale pochi possiedono quantita’ immense di proprieta’, che rendono pochissimo ma siccome parliamo di quantita’ immense , bastano a rendere miliardari pochi latifondisti.

Ma questo funziona solo se il costo del denaro e’ basso e l’inflazione ufficiale e’ bassa: se il vostro impero economico rende pochissimo, non c’e’ problema perche’ potete usare la proprieta’ come garanzia, prendere soldi a costo zero e comprare altre proprieta’.

E se il costo del denaro rimane basso, la bassa resa e’ sufficiente a pagare gli interessi.

Speculazione immobiliare, banche alla canna del gas, industrie che non dovrebbero piu’ esistere da anni. Questo e’ il debito alla verita’, debito che ci ha lasciato piu’ di un decennio di bugie sul tasso reale d’inflazione.

The Great Resignation

Cosa succederebbe se domani qualche eretico decidesse di dire la verita’, calcolare un VERO tasso di inflazione come costo della VITA, cioe’ fatto SOLO di quel che serve a vivere (Casa, Istruzione, Cibo, Cure mediche, Vestiario) , e scoprisse che l’inflazione e’ attorno ad un tranquillissimo 4,7% in UE, ormai da anni, 5.4% per gli USA, e che non e’ MAI stata quella che hanno detto le banche centrali?

Succederebbe questo:

  • milioni e milioni  di aziende che ora hanno un EBT bassissimo, e vivono di credito, non riuscirebbero a pagare gli interessi sul credito (perche’ rendono poco) e chiuderebbero.
  • milioni e milioni di investimenti nell’immobiliare si troverebbero a pagare interessi giganteschi su appartamenti comprati (a debito) al solo scopo di tenere alti i prezzi di mercato.
  • le maggiori banche collasserebbero immediatamente perche’ i loro asset non hanno resa sufficiente a compensare il costo del denaro.

Questo e’ il debito che abbiamo con la verita’ , una massa di menzogne che ormai caratterizzano l’informazione economica, che si sono accumulate negli anni a scapito della vita dei piu’ giovani, e che prima o poi presenteranno il prezzo.

O forse lo stanno presentando gia’ ora. Perche’ il problema non e’ l’aumento del prezzo dell’energia. Se i cazzo di processori e chip fossero calati di prezzo come al solito, il paniere si sarebbe mantenuto stabile.

Il problema che sembra aver fatto saltare la truffa e’ che SIA i beni che aumentano tradizionalmente, che i beni che tradizionalmente dimezzano di valore “all’uscita del nuovo modello”, stanno aumentando.

E non si riesce piu’ a nascondere la menzogna.

Ci sono due segnali “empirici”  che parlano chiaramente di quanto sta accadendo:

  • qualche anno fa Angela Merkel ha avuto l’idea di alzare la retribuzione oraria minima, portando un lavoro part-time minimo a 1.380 euro/mese. Le solite cassandre “anticomuniste” le prevedevano un incremento della disoccupazione. Al contrario, e’ aumentata l’occupazione perche’ per i neet diventava conveniente uscire di casa e trovare un lavoro.
  • durante la pandemia del covid il risparmio delle famiglie in smart working e’ cresciuto sino a tornare a livelli tradizionali, segno del fatto “andare a lavorare” (ma non il lavorare) costa moltissimo, e che lo sfruttamento del pendolare stava gravando sulle famiglie.

Ma tutto questo ha senso solo se accettiamo di aver mentito sul tasso di inflazione medio, sia in EU che in USA, almeno dal 2008.

Queste bugie hanno un debito verso la verita’, ed e’ un debito che stiamo per pagare.

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