The doomsday weapon.

La guerra fredda ci ha abituati al concetto di “arma del giudizio”, cioe’ di un’arma che non puo’ venire utilizzata perche’ una volta che si inizia ad usarla il risultato non puo’ che essere la distruzione dell’intero scenario strategico, senza alcun guadagno per le parti. Quando si inizio’ con lo stillicidio di  invasioni della privacy contro Berlusconi, fui tra i primi a dire che si stava travalicando un limite oltre il quale nessuno sarebbe piu’ stato al sicuro ne’ avrebbe goduto di alcun diritto alla vita privata. Oggi, il caso Boffo lo conferma: si trattava di un’arma del giudizio.

Un’arma del giudizio e’ un’arma che ha cinque caratteristiche:

  1. E’ terribilmente distruttiva in senso non selettivo.
  2. L’uso di tale arma da parte di una fazione puo’ venire bilanciato solo dal suo uso da parte della fazione opposta.
  3. Entrambe le parti ne hanno abbastanza da distruggersi a vicenda.
  4. Nessuna delle due parti puo’ impedire all’altra di usare tale arma.
  5. Essa e’ strategica, ovvero il suo uso coinvolge l’intero scenario di guerra.

L’invasione della vita privata e’, in politica, una di queste armi. E il suo uso da parte di Repubblica ha scatenato quella che e’ un’inevitabile escalation. Per escalation intendo il fenomeno per il quale , vedi punto “2″ , la controparte non puo’ fare altro che bilanciare il conflitto usando la medesima arma.

Qual’e’ la situazione in campo? Essa e’ piuttosto delicata. Berlusconi, infatti, e’ il cattolico perfetto, nel senso che si propone come grande difensore di alcuni valori in pubblico, e in privato tradisce sistematicamente tali valori. Ovviamente, tra i cattolici perfetti ci sono anche i massimi esponenti della curia (come potrebbe essere altrimenti!) e i moralisti in genere, compreso Di Pietro e il resto degli eterni scandalizzati.

Berlusconi dispone di una rete di informatori enorme, dopo l’acquisizione di Alleanza Nazionale. In ogni caserma del paese c’e’ almeno uno sbirretto che vota  a destra e ha una gran voglia di far uscire delle informazioni per aiutare il partito. Le piccole caserme di paese, come quelle di citta’, sono stracolme di informazioni sulla vita personale di ciascuno di noi. Quella volta che avete incontrato l’amante sull’autostrada, lasciando le macchine ferme, e qualcuno e’ passato e ha segnato le targhe. Quella volta che facevate casino. Quando vi siete fermati in albergo. E con chi. Eccetera.

Insomma, in definitiva il partito di Berlusconi dispone di una grossa rete di informatori di caserma, i quali foraggeranno ogni genere di delazione. Poiche’ le prostitute sono tra le principali delatrici, probabilmente ne vedremo delle belle.

Berlusconi aveva diverse scelte, e ha fatto quella che spaventa di piu’. La chiesa sa benissimo che sinora, grazie a media compiacenti , i casi di pedofilia esteri e locali non hanno avuto grosso rilievo, e sa benissimo che il cattolico sia un valore di segno positivo solo a destra, perche’ a sinistra produce una frattura con la componente laica.

Sostanzialmente, la chiesa cattolica sa che nessun partito cattolico e’ al sicuro se si inizia ad usare l’arma del giudizio, e la rappresaglia mostra chiaramente che la si intende usare. Lo stile del documento “patacca” e’ quello del burocratese stentato del piccolo sottufficiale sbirroide, e’ chiaro.Ma si riferisce ad un evento reale, tantevvero che Boffo ha dovuto precisare (nella sua difesa) che il cellulare in questione era stato rubato ed usato da qualcun altro per molestare la donna. Boffo poi (in virtu’ di leggi sconosciute sulla responsabilita’ penale impersonale) ha pagato ammenda come se fosse suo.(1)

Che sia vero o meno, il meccanismo e’ piuttosto chiaro: qualche sbirretto ha voluto far uscire qualche informazione riservata , e farla arrivare al giornale.

Ovviamente, la chiesa e’ terrificata da questo fenomeno: con meta’ dei sacerdoti tra pedofili, omosessuali e viziosi promiscui di ogni genere, sa benissimo che rischia grosso ogni minuto. Essa non puo’ scendere materialmente in campo contro Berlusconi perche’ sa che lo scontro distruggerebbe entrambi.

Berlusconi fara’ uso di queste armi? Secondo me, si’: la sua personalita’ e’ sempre stata vendicativa, e se anche non lo facesse lui, il suo e’ un partito di zelanti sgherri, e quindi lo faranno i suoi. Con ogni probabilita’ non ha ordinato a Feltri di agire, (qualcuno avrebbe potuto intercettarlo mentre lo faceva) semplicemente lo zelante servitore ha agito come era scontato agire.

Poiche’ la chiesa non ha alcun interesse in uno scontro che la vede visibilmente scoperta sul fianco, adesso il problema viene alla radice. La radice del problema consiste nel fatto che il cattolico ed il moralista in genere hanno sempre una doppia morale, una pubblica ed una privata. Maggiormente essi proclamano la propria fedelta’ ai valori in pubblico, maggiormente li tradiscono in privato.

Berlusconi e’ stato colpito dal disvelamento del proprio privato, rompendo questo meccanismo: il problema e’ che tale meccanismo e’ praticamente universale nel nostro paese. Nessuno , nel nostro paese, non ha scheletri nell’armadio.

Cosi’, il problema e’ che si e’ permesso a Repubblica di violare questo gentleman’s agreement, che sinora e’ consistito nel rispettare i vizi privati dei politici , dei clerici e dei moralisti in genere. Berlusconi, di per se’, non e’ ancora riuscito ad infiltrare la magistratura quanto vorrebbe, ma di certo ha dalla sua la polizia, i carabinieri, la guardia di finanza e la digos, i cui agenti sono simpatizzanti di destra nella stragrande maggioranza dei casi. E dispongono di schedari sterminati e molto dettagliati.

Ovviamente potremmo chiederci per quale motivo la vita privata di Berlusconi si possa violare mentre quella di Boffo no; per quale motivo Scalfari possa tuonare contro i vizi di Berlusconi su Repubblica ma Feltri non possa tuonare contro i vizi di Boffo sul proprio giornale. La pura e semplice verita’ e’ che adesso ci sono due scelte.

La prima e’ la guerra fredda. Se si lavora MOLTO di diplomazia, si puo’ convincere Berlusconi a fermare l’escalation. Viene da chiedersi che cosa chiedera’ Berlusconi in cambio (una scrivania importante al Corriere oppure qualche testa alla Repubblica servita su un vassoio?) , ma con molta diplomazia, diciamo a livello Vaticano, e’ possibile trasformare il conflitto ormai fuori controllo in una guerra fredda, condotta con la minaccia di usare armi devastanti in maniera reciproca.

Perche’ si raggiunga un simile compromesso e’ necessario fermare i caudilli rossi tutti fegato e palle, che non chiedono altro se non di continuare la guerra usando armi sempre piu’ pesanti (2), formati alla guerra con odio nei campi di addestramento dell’ Unita’, e che oggi svernano alla Repubblica. Poiche’ si parla di elementi da sbarco(3), probabilmente verranno traditi dai loro stessi compagni e consegnati a Berlusconi come contropartita per fermare il disastro: qualche “compagno” fara’ trapelare qualche informazione confidenziale su di loro che finira’ in TV. Sic transeat gloria mundi.

Il tipo di tregua che si otterrebbe sarebbe di tipo armato, e ogni fazione dovrebbe curarsi di tenere a bada i propri caudilli tutti fegato e palle. Il che significa che bisognera’ anche annientare o zittire Di Pietro: se infatti Di Pietro tornasse alla carica rompendo la tregua, sarebbe un patatrac.

Di conseguenza, se le diplomazie al lavoro in ogni partito ed al vaticano riusciranno a ricucire un simile disastro, ci sono persone sulla cui carriera non scommetterei: Colombo, Serra, Scalfari, Di Pietro.

Viceversa, potrebbe succedere che la sete di vendetta di Berlusconi superi la ragionevolezza. Dopotutto gli articoli su Noemi hanno spinto Veronica a rompere il patto di immagine pubblica chiedendo il divorzio, e questo potrebbe far incazzare molto. Considerando il fatto che ormai il premier ha ottenuto quanto voleva, cioe’ si e’ salvato da ogni inchiesta e ha messo Mediaset al di fuori dal pericolo di rappresaglie contro i suoi figli, (4) essendo troppo vecchio per il regime carcerario ormai non ha nulla da temere.

Se le cose volgeranno in questo modo, Colombo, Serra, Scalfari, Di Pietro stanno per venire falcidiati da tutte le possibili informazioni note ad ogni piccola e grande caserma del paese, piu’ quelle dei servizi segreti. Dopo le fotografie a villa Certosa, infatti, si sono levate molte voci riguardo alla reale protezione offerta al premier. Poiche’ ce n’era abbastanza da far dimettere il capo dei servizi segreti (in un paese normale sarebbe successo, a prescindere dal premier), mentre il direttore e’ ancora li’, e’ chiaro che la scelta e’ stata di tenere ai servizi qualcuno che debba un grosso favore al premier.

Di conseguenza neppure Di Pietro, pur con tutti gli appoggi che ha in magistratura, puo’ essere sicuro di sfuggire alla rappresaglia feroce che sta per scatenarsi.

Se le cose vanno cosi’, quando agiranno gli sgherri? Agiranno probabilmente subito dopo l’elezione del nuovo segretario (5) del PD, falciandolo. Dopodiche’ passeranno al buon Casini e ai buoni cattolici sempre-indignati, e sara’ meglio che abbiano dei santi come candidati, altrimenti sara’ un gioco al massacro mica da poco.

La chiesa puo’ uscirne facilmente? Se terra’ da ora in avanti un basso profilo riguardo alle vicende personali di Berlusconi, probabilmente potra’ sfilarsi dal conflitto, a patto di non togliere troppo platealmente il sostegno al CDL: dopotutto, la doppia vita di Berlusconi e’ la doppia vita di ogni prete, di ogni vescovo, di ogni papa e in ultima analisi di ogni cattolico sbandierans. Ma la prima volta che un caudillo rosso (in tonaca o meno)  se ne uscira’ stuzzicando i cattolici (e nel PD ce ne sono) a prendere posizione contro l’immoralita’, calera’ un colpo. Troppo rischioso per il vaticano. 

Ci sono diverse opzioni possibili.

La piu’ ricercata sara’ ovviamente quella della tregua armata, che rassicura tutti in quanto le armi del giudizio verrebbero riposte e tutti potrebbero continuare con la loro doppia vita, pretoidi compresi. Costera’ le teste di Serra, Colombo, Scalfari e Di Pietro, ma in compenso garantira’ i prossimi anni relativamente calmi.

La seconda opzione e’ l’escalation: in tal caso prima verra’ falcidiato il segretario eletto del PD, poi i grandi big del panorama del PD (Massimooooooo… sudi freddo, eh?) , e durante le elezioni del nuovo presidente della repubblica uscira’ abbastanza merda da riempirci l’adriatico. A patto che non ne faccia le spese prima Giorgio, che il colpo vagante ci scappa sempre.

Sono gli svantaggi delle armi del giudizio: iniziare ad usarle e’ facile, fermarsi e’ sempre piu’ difficile. E a farne le spese sono sempre i primi ad usarle, perche’ la rappresaglia e’ di solito sproporzionata rispetto all’attacco iniziale. Tra qualche mese piovera’ pedofilia come se piovesse, e probabilmente piovera’ da sinistra fino ad oltretevere.

E io saro’ qui,  come lo sono oggi, a dirvi “signori, la fiumana di merda ve la siete cercata , adesso tirate un bel respiro e buttate giu’ a grandi sorsi, che magari il livello scende”.

Uriel

(1) No, anche se fosse stato rubato e NON avesse fatto denuncia non sarebbe stato automatico. La responsabilita’ penale e’ personale, e se si dimostra che qualcosa e’ stato attualmente rubato, il fatto che formalmente sia di proprieta’ di qualcuno non cambia nulla, il criminale e’ colui che materialmente compie il crimine e non colui che formalmente e’ intestatario degli strumenti usati per il crimine.

(2) Durante la crisi di Cuba, quello sciroccato fascistoide di Guevara chiese ai russi di iniziare una guerra nucleare contro gli americani, e fanculo al mondo, menefrego!

(3) Il termine “elemento da sbarco” nasce in Marina, per via del fatto che la prima ondata di uno sbarco ha una mortalita’ del 100%. Sapendo che la prima onda si trasforma in un frappe’ sulla spiaggia, i comandi ne approfittano per eliminare un poco di coglioni dalla societa’, piazzando nella prima ondata i farlocchi, gli esaltati, i cretini, i pregiudicati, eccetera. Perlappunto,” i tipi da sbarco”, cioe’ i sacrificabili, gli inutili.

(4) RAI e Mediaset hanno formato una conventio ad excludere contro Sky e murdoch. Questo tipo di spartizione, in italia, e’ infinitamente stabile e non cambiera’ di certo perche’ cambiano i governi. Murdoch non sarebbe controllabile, e nessun governo di sinistra vuole un conservatore di tenore texano con potere sui media, e fuori dal controllo della politica locale.

(5) Vipregovipregoviprego, non eleggete la Bindi. Non mi sta simpatica come persona, ma vederla massacrata nel modo che immagino si userebbe contro di lei non e’ qualcosa che voglio vedere lungo la mia vita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *