Tempi moderni.

Oggi la verita’ non puo’ limitarsi ad essere solamente vera. Essa dev’essere occulta, complessa, macchiavellica. In un mondo ove la dietrologia, il macchiavellismo, il complottismo e la controiformazione sono generi mainstream nessun uomo e’ piu’ disposto a credere in una semplice evidenza.

E cosi’, oggi la verita’ viene nascosta esattamente nel posto ove questi moderni non guarderanno mai, ovvero viene scritta a caratteri cubitali sotto i loro stessi nasi, proprio davanti ai loro occhi.

L’uomo moderno ha costruito un forsennato bisogno di analisi e di complessita’ sulla diffidenza che sente verso i grandi mass media. E non si rende conto di come questa forza lo spinga nelle mani dei piccoli mass media, stregoni i cui obiettivi sono ancora piu’ sordidi e i cui metodi sono ancora piu’ ambigui.

E cosi’ il regno dei piccoli media, Internet, viene evocato come se fosse un rimedio contro quei mass media che vengono visti come malvagi mentitori , mentre nessuno si chiede quale interesse avrebbe Internet, che in fondo si cura solo del trasporto dei dati, a svelare la verita’.

Ebbene: se la TV puo’ avere interesse ad arrotondare la verita’, quando non a mentire, Internet e’ del tutto indifferente ai propri contenuti. Se in TV la verita’ e’ manipolata oppure no, su Internet e’ esattamente identica al falso: si tratta di un datagramma come un altro.

E nell’assoluta identita’ tra vero e falso , figlia di un media che tratta verita’ e menzogna allo stesso modo, si sta costruendo una visione del mondo che ha la forza di una visione collettiva e contemporaneamente la debolezza di una visione completamente avulsa rispetto alle categorie della verita’ e della falsita’, sostituite dalla complessita’ e dalla semplicita’.

Oggi, cio’ che e’ semplice ed evidente dev’essere per forza falso, cio’ che e’ profondo ed occulto e’ per forza vero.

E cosi’, finisce l’era della scienza intesa come prassi della verita’.

Non e’ piu’ tempo di analisi, di contenuti e di controinformazione. E’ tempo di verita’ evidenti, gigantesche e visibili, sparate sui denti di una folla che da troppo tempo cerca il vero ma solo a patto che sia profondo e tortuoso, fosse anche dentro il culo del vicino di casa.

Uriel

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