Te la do’ io Parma.

Mi hanno scritto chiedendo che cosa io pensi del proseguo dell’avventura grillina di Parma, cosi’ visto che qui e’ festa e c’e’ un tempo di merda mi sono documentato. La mia personale opinione e’ semplicemente che l’ideologia della “politica senza soldi” si stia scontrando con la realta’, ovvero che in politica i soldi servono.

Mi riferisco al fatto che il nuovo sindaco fatichi a formare una giunta perche’ sinora tutti i candidati o non avevano il CV adatto oppure hanno dato forfait.

Si tratta del momento in cui si scopre che l’ideologia puo’ anche affermare principi sacrosanti come “la politica si deve fare per passione” o “la politica si deve fare senza soldi”, ma l’ideologia ad un certo punto deve fare i conti con la realta’. Di quale realta?

Supponiamo di essere Uriel, e di vivere a Parma anziche’ a Duesseldorf. Facedo lo stesso lavoro di oggi, dipendente di una azienda di consulenza.

Ora, io sono a parma e mi viene voglia di offrirmi volontario per un assessorato, diciamo che so io all’informatizzazione dei servizi comunali, o altre cose che so fare. Mando il CV, faccio il colloquio, e mi accettano.

Nel movimento cinque stelle, e’ noto, non accettano piu’ di 2500 euro al mese, cosi’ ci vengo a rimettere un bel pochino. Ma si sa, io AMO la patria, e quindi mi sacrifico. Come dice Grillo, che guadagna di piu’ , 2500 euro sono sufficienti per chiunque, come 640K di RAM.(1)

Ora, vado a lavorare per il comune di Parma, e siccome per i grillini io sono un “Dipendente”, mi presento ogni mattina e lavoro ogni giorno, sia mai che io sia un assenteista come i parlamentari di Roma che non ci sono mai.

Allora, passo cinque anni, o dieci se vengo rieletto, a fare questo lavoro. Siccome per Grillo piu’ due mandati non si fanno perche’ si e’ dei professionisti, torno sul mercato dopo dieci anni. Quel che so adesso sara’ obsoleto, per dieci anni ho fatto solo politica , per dieci anni sono stato fuori dal mercato privato, e ho 51 anni, cioe’ sono ad un punto nel quale o sei allo stato dell’arte in ogni settore della tua materia o muori di fame.

In pratica, avrei condannato la mia famiglia a 10 anni di reddito inferiore ad oggi, gettato via tutto quello che ho studiato sinora, e condannato la mia famiglia alla fame tra dieci anni.

Beh, di amore per la patria bisogna averne molto, per fare questo, eh? Certo, Grillo dice che lo faranno altri, ma fare il frocio col culo altrui e’ facile. Il nuovo sindaco di Parma dice di essere un PM nel settore IT. Se ha scelto di fare il sindaco per 2500 euro/mese e trovarsi a spasso tra dieci anni, posso solo dire una cosa: tra la sua carriera e la mia, preferisco la mia.

Molti di voi staranno insorgendo: direte che ci sono MILIONI di persone in italia che invidiano uno stipendio da 2500 euro. Verissimo. Tanti disoccupati lo invidiano. Tanti operai lo invidiano. Ma il comune di Parma ha un miliardo di debiti tra comune e municipalizzate. E il professionista che puo’ prendere un mano un disastro simile NON e’ tra quelli che invidiano 2500 euro al mese.  Potete metterci un disoccupato senza esperienza, o un operaio, sicuro. Non scommetterei sul bilancio di Parma, se e’ questo che farete.

Leggermente diversa, ma non troppo, e’ la questione dei professionisti. Sicuramente un grande  studio di commercialisti di Parma potrebbe offrirsi. Una parcella da 2500 euro/mese e’  bassina, ma la pubblicita’ e’ enorme. A patto che il comune sia uno dei tanti clienti , cioe’ sia gestibile senza dover chiudere lo studio. Ma siamo di nuovo al discorso “tu sei mio dipendente” di Grillo, quindi di fatto il titolare dello studio dovra’ metterci le sue brave otto ore al giorno, da bravo dipendente. Ma qui ce la facciamo anche, perche’ magari lo studio ha a disposizione qualcuno (un tirocinante, un giovane) che possa maneggiare le scartoffie mentre al grande boss spettano le decisioni importanti.

Cosi’, il nostro studio provera’, ma qui arriva un altro punto: la promessa. Perche’ il grande studio di commercialisti, cosi’ come il medico, vi fornisce un’opera di ingegno. Cioe’ il medico viene pagato per curare, non per riuscirci: se il medico vi cura ma voi -ahime’- morite lo stesso, il medico lo pagate. Cosi’ come il commercialista: voi lo pagate , se la vostra azienda va male sono cavoli vostri.

Ma la politica non e’ cosi’: alla politica si chiedono i risultati, non il tempo dedicatovi. (2) La politica fa PROMESSE. Non e’ un professionista che fornisce una prestazione di ingegno, in campagna elettorale si e’ detto che il debito era un problema che si poteva risolvere. Dovete proprio farlo, o il vostro nome sara’ sulla bocca di tutti. Non male, per essere la pubblicita’ di uno studio di contabili.

Il guaio e’ che allo studio in questione cade in testa il fatto che il debito e’ enorme, molto piu’ alto di quanto dichiarato , che coinvolge anche le municipalizzate, e quindi probabilmente lo studio si trovera’ in un pesante conflitto di interessi nel maneggiare i soldi di entita’ che magari sono gia’ sue clienti.

Cosi’, se convincere un professionista che fa il dipendente a livello adeguato  a lasciare tutto per cinque/dieci anni di politica a 2500 euro al mese e’ proporgli il suicidio esistenziale, anche il professionista che lavora “sul mercato” avra’ qualche difficolta’ a prestarsi alla politica per uno stipendio che non gli permette neanche di pagare le tasse dello studio, e come se non bastasse gli produrra’ una serie di conflitti di interesse con altre realta’ locali quanto la sua.

Certo, adesso il sindaco di Parma dovra’ cercare qualcuno che -per imperscrutabili motivi- trovi attraenti 2500 euro/mese per 5-10 anni e poi il baratro: o un riccone che vuole un hobby e ha altri redditi , o un disperato disoccupato (o un disperato sottopagato) , oppure qualcuno che ha intenzione di cambiare partito tra 5/10 anni, e oggi vuole solo un trampolino per entrare in politica.

Che cosa sta fallendo allora ? L’ideologia -esteticamente perfetta- di una politica senza soldi.

E’ tipico delle ideologie. Quando nascono, c’e’ sempre dietro uno bravo con la comunicazione e la rappresentazione dell’ utopia (sia Goebbels o Casaleggio) , e c’e’ sempre qualcuno che e’ bravo con le folle. In questo modo si rappresenta un ideale “puro” che porta il mondo in paradiso, ed in questo caso si tratta proprio della politica senza soldi.

Per carita’ , nella politica italiana di soldi ne girano TROPPI. Sono d’accordo. Ma se i soldi sono pochi, il risultato e’ che ci si trova con la vittoria elettorale seguita dalla mancanza di persone adeguate.

Ne occorre la giusta quantita’. Adesso passiamo all’idea di Grillo, “ci vediamo a Roma”. Sono certo che i suoi candidati rinunceranno a guadagnare piu’ di 2500 euro al mese anche quando in parlamento, e cosi’ si troveranno a stare li’, per 5 o dieci anni, avendo a malapena i soldi per pagarsi un affitto vicino al centro storico di Roma, un ufficio (o volete unirvi allo scandalo dei rimborsi ai gruppi parlamentari?) e poco piu’. Ovviamente poi ci paghera’ da solo i trasporti -via questi odiosi privilegi- e le cene di lavoro.

Risultato: ci andranno persone di Roma che hanno casa li’, ci andra’ il riccone che vuole un hobby e ha altri redditi , o un disperato disoccupato (o un disperato sottopagato) , oppure qualcuno che ha intenzione di cambiare partito tra 5/10 anni, e oggi vuole solo un trampolino per entrare in politica.

Ancora una volta, il risultato non cambiera’ molto: l’idea della politica senza soldi e’ bellissima, per carita’. Si basa sull’ideale del civic servant. Ma il fatto che il politico si creda un civic servant -e non un “dipendente”- consiste nella SPINTA che prova nel dedicarsi alla politica. Ma ci dice poco riguardo al suo reddito.

Nei piccoli paesini, fare l’assessore con lo stipendio basso e’ facile e normale. In una realta’ come Parma, con un miliardo di euro di debiti, occorre un tipo di professionista solido , preparato e abituato a sfide gravose. A queste persone, che oggi guadagnano di piu’ di 2500 euro/mese, state chiedendo di uscire dal mercato per 5-10 anni, e poi tornarci quando saranno troppo vecchi per reinserirsi. In cambio? L’amore per la citta’.

Cosi’ facendo non troverete niente, non troverete proprio quegli elementi che vi servono. Oh, certo, Pizzarotti riuscira’ a formare una giunta, prima o poi. Basta che abbassi l’asticella dei requisiti sul CV, e un laureato in economia e commercio a spasso che accettidi maneggiare il debito parmense lo trovera’. Dira’ che ha i requisiti perche’ tiene la laurea, e via.

Ma il problema si ripresentera’, ancora peggiore, alle politiche -se il M5S si presentera’- e in ogni GRANDE realta’ ove occorra fare delle cose con competenza, e specialmente responsabilita’ diretta. E’ facile avere il consigliere comunale che riesce a proporre o ottenere due-tre cose e se ne vanta in TV. E’ piu’ difficile quando sei al timone DA SOLO, perche’ le due o tre cose non bastano piu’: devi proprio fare TUTTO.

Quindi, con buona pace di Grillo, Pizzarotti dovra’ abbassare l’asticella dei requisiti (e fallire per incompetenza visto che Parma ha dei problemi non indifferenti) oppure alzare l’asticella dei redditi, diventando appetibile – o per lo meno evitando di diventare una condanna a morte- per i professionisti che servono a risolvere i problemi.

Sinche’ fare politica (secondo l’ideologia grillina della politica senza soldi) sara’ la condanna a morte professionale  nel medio termine per qualsiasi professionista affermato (o per lo meno di carriera discreta), tutto quello che avranno a disposizione saranno ricchi hobbysti, saranno disperati alla ricerca di uno stipendio (e li’ vi voglio vedere a staccarli dalla politica, tra dieci anni) oppure saranno persone che hanno gia’ in mente cosa fare alla fine dei(l) mandati(o).  Ancora politica.

Come al solito, la bellezza dell’ideologia si scontra con la contingenza dei fatti.

E quando un fatto incontra un’ideologia, l’ideologia e’ un’ideologia morta.

Uriel Fanelli, 10 giugno 2012

(1) Nessuno quanto un ricco sa quanto stiano bene i poveri.

(2) Rientrare di un miliardo di euro in cinque anni a Parma? Promessa incauta, direi. In dieci anni? Se si e’ molto bravi.

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