Superstabilita’ e politica.

Superstabilita' e politica.

Superstabilita' e politica.

Lo scorso post riguardante la superstabilita’ dei mercati finanziari ha avuto un certo successo di letture, eppure non avevo toccato le conseguenze politiche di tutto questo. Perche’ il problema che ho sottolineato e’ come il mondo della finanza (cioe’ il mondo nel quale i soldi sono un concetto astratto che si muove tra un calcolatore e l’altro) non possa piu’ essere guidato da decisioni umane, dal momento che  le decisioni umane sono troppo lente, e le macchine che fanno quasi tutto riportano ogni cosa ad uno stato di equlibrio in tempi molto inferiori.

Ma questo porta ad una domanda: un mercato superstabile ha bisogno di un governo di esseri umani?

Conoscete bene l’antipatia che ho riguardo al concetto di “mano magica del mercato”, perche’ sinora era una teoria basata su una pseudomatematica che si e’ dimostrata falsa sin dai tempi di Nash, Sen e Arrow. Ma oggi la “mano magica” e’ semplicemente l’evoluzione di un attore che era prima il decisore umano: il decisore-macchina.

Per credere che esista oggi una “mano magica” non devo piu’ credere ad improbabili cazzate da umanisti della “Scuola di Chicago”, poi “Scuola austriaca”, tantomeno andare a credere in teorie che sono state smentite in termini matematici. So che questa  mano magica e’ un decisore che usa degli algoritmi riproducibili, so (bene o male) su quali principi si basano le sue decisioni, e so da che cosa e’ composto, cioe’ normalmente da applicativi che girano in qualche data center. Sin qui, usciamo dal mondo magico degli “economisti” , ed entriamo nel mondo della tecnologia che si vende sul mercato. Gente che “si aspetta risultati”.

Ma adesso che esiste DAVVERO la “mano magica dei mercati”, c”e” da chiedersi che cosa significhi per la classe politica. Possiamo usare come esempio la Germania. La nazione viene citata come un esempio di successo commerciale, e i dati sull’export lo confermano, segno che evidentemente le aziende tedesche sui mercati finanziari riescono a trovare le risorse che cercano.

Si direbbe quindi che questo sia dovuto ad una magnifica governance di Schäuble , ma in realta’ se esaminiamo cosa ha fatto il regolatore tedesco riguardo alla finanza, la risposta e’ :

NIENTE.

Niente. Nada. Nix. Nothing. E’ da quando la Merkel e’ arrivata al potere che i soli cambiamenti nelle regole finanziarie sono arrivati da Bruxelles. Qualcuno adesso si imbufalira’ dicendo che “ma che dici, il governo tedesco ha salvato le banche”, il che e’ assurdo, per una ragione: il governo (che poi non e’ il governo, e’ lo stato sotto forma di Länder, Kreis/Landkreis, Stadt – regioni, province e citta’) e’ socio delle banche. Che il socio partecipi alla ricapitalizzazione della banca che possiede e’ ovvio: ma non perche’ sia una scelta del governo . Perche’ sei un socio, e se le banche vanno ricapitalizzate, tu partecipi. Non e’ una decisione, e’ una reazione.

Del resto se vi chiedessi quale sia la politica della Merkel nel settore bancario “privato” , la risposta e’: non fare nulla. Deutsche Bank sta venendo lasciata a collassare lentamente, Kommerzbank sta meglio ma ha fatto tutto da sola: se esiste una strategia deve essere segreta, perche’ nessuno  l’ha vista.

Si dice che i governi Merkel si caratterizzano per “intervenire all’ultimo”, ma se questo e’ cosi’, nel caso della finanza non sono intervenuti quasi per nulla. Anzi, hanno spinto perche’ Bruxelles approvasse una direttiva che eviti di dover intervenire in futuro: le perdite delle banche le devono pagare azionisti e grandi investitori. Fatto: i governi sono tagliati fuori.

E il fatto che sia nata una mano invisibile proprio negli anni in cui il governo che ha DECISO DI MENO e’ uscito dalle varie crisi meglio di quelli che “hanno deciso”, dovrebbe far pensare.

Se osserviamo una crisi come quella greca, abbiamo visto che quando c’erano i decisori umani , dopo 23 meeting della “Trojka” i mercati erano devastati.Da quando i riflettori sull’economia greca si sono spenti, e la Grecia e’ stata lasciata praticamente sola sul mercato (con un governo come quello Tsipras, che in materia finanziaria era “competente” il giusto), si e’ risollevata come ha fatto (ma solo sul piano del mercato finanziario)  e si e’ rialzata.

La cosa interessante , dicevo, e’ che la Grecia si e’ rialzata solo su un piano, quello dei “Mercati finanziari”. In tutto il resto dell’economia il panorama rimane devastato, ma dove esiste una “mano magica” fatta di macchine, la crisi e’ stata assorbita e oggi tutti vanno gridando che il debito greco e’ piu’ sicuro di quello italiano.

E allora la domanda sorge spontanea: e’ stato il decisore umano o quello di silicio a risolvere i problemi? Tutto fa pensare che sia stato il silicio:

  • Nei campi ove non esistono decisori di silicio , l’economia greca e’ la stessa distesa di macerie di prima.
  • Nei campi ove esistono decisori di silicio (quello dei mercati finanziari), la situazione greca e’ migliorata enormemente da quando i decisori umani sono usciti dalla pista.

Il sospetto inizia a diventare legittimo: che i mercati finanziari abbiano un decisore automatico piu’ efficiente di quello umano. La vostra “singolarita’”, realizzata come interazione tra software finanziari che hanno tutti il medesimo scopo: abbassare le perdite ed alzare i profitti.

Se fosse cosi’, non dovremo fare molto per saperlo. Christine Lagarde, infatti, e’ il nuovo paralitico presidente della BCE. Nasce paralitica perche’ deve presiedere un board spaccato in due, ove gli azionisti della zona germanica le hanno dato il benvenuto semplicemente … comprando oro fisico. In pratica, dicendo “ti faremo la guerra in ogni modo possibile”.

E’ altamente probabile che , con la FED paralizzata dagli attacchi di Trump e la BCE paralizzata dalla cattiva scelta della presidente, la zona euro si trovi presto in una situazione di “decisore umano assente”.

IN queste condizioni di vuoto di governance, in teoria i mercati dovrebbero soffrire e svuotarsi. Ma se la mia teoria e’ giusta, vedremo succedere esattamente il contrario.

E’ possibile, cioe’, che la Lagarde verra’ osannata per gli ottimi risultati senza che di fatto abbia deciso nulla (niente di strano: lo stesso vale per la Merkel, non sarebbe la prima volta) , semplicemente perche’ i mercati regolati da macchine sono capaci di gestirsi molto meglio se nessun regolatore umano li disturba.

Ho preso come esempio i mercati europei non solo perche’ la Lagarde non potra’ “decidere” nulla, ma solo reagire (e in ritardo): li ho presi perche’ c’e’ una novita’ che e’ la direttiva PSD2 , che consente ad un mediatore bancario di fare arbitraggio per conto del cliente. Significa che potrete avere 2 conti in banca, tre carte di credito, e sara’ un decisore di silicio a decidere con quale banca/carta fare la transazione.

Non ci vuole molto a capire in che modo questo possa portare all’arbitraggio, se l’entita’ chiamata “Fintech App” sara’ abbastanza intelligente da usare i servizi bancari sforzandosi di arbitrare.

Attualmente le banche europee sono restie ad implementare gli API Gateway per la semplice ragione che si tratta di un campo dominato da metodologie agili, e le banche europee sono entita’ che di agile non hanno quasi nulla. Alcune implementano il metodo, ma implementare il metodo agile con gente che ha la mentalita’ del burosauro non serve a nulla: e’ come quando un giocatore di Rugby decide di darsi alla danza classica. Funziona, ma solo se non ridete troppo.

Tuttavia, visto il ritmo a cui licenziano, cioe’ al ritmo con cui cambiano il personale, e’ possibile che entro 4/5 anni tutti staremo usando qualche “Fintech App”. Se questo e’ vero, anche il mercato bancario consumer dovrebbe entrare in uno stato di superstabilita’.

Se infatti supponiamo che un tizio abbia “investito la sua pensione” , anziche’ direttamente in una banca usando una di queste app (magari gestita da un broker) , il progressivo fallimento della banca porterebbe allo spostamento (a ritmi molto veloci) dei soldi nell’altra banca. La “fintech app”, infatti, se ne sbatte di quanto amico sia il direttore e di quanta fuffa  si possa inventare per convincere il cliente a restare: se una delle due banche sta male, quella sposta il conto sull’altra in un tempo di millisecondi. Esiste quindi la possibilita’ (se il concetto viene implementato bene) che voi alla fine abbiate un conto presso la Revolut di turno, ma non sappiate bene in quale banca siano i soldi: ci pensa poi il silicio della  Revolut di turno a tenerli dove conviene di piu’ e si rischia di meno. Insomma, la superstabilita’ del mercato bancario consumer.

Se questo si realizzasse in EU, dal momento che il mercato finanziario dei grossi operatori e’ gia’ superstabile, quello che otterremmo sarebbe che nonostante il Brexit (che avviene in maniera lentissima per le persone, figuriamoci per le macchine) e nonostante la Lagarde, i mercati finanziari potrebbero andare a gonfie vele. Persino, come accade in Grecia, se l’economia circostante e’ in briciole.

E lo vedremmo facilmente proprio perche’ quando ci troveremo a chiederci cos’abbia fatto di preciso la Lagarde per ottenere questo risultato, e la risposta sara’  “nulla”.

Poiche’ non esiste il pasto gratis, chiaramente la decisione che ha fatto il “miracolo” andra’ cercata altrove, e a dire il vero mentre i giornali cercheranno un altro attore umano cui attribuire il merito, personalmente io la vedro’ come un altro successo della “mano invisibile dei mercati”, che oggi e’ fatta circa cosi’:

E la potete anche fotografare, circa cosi”:

La domanda che resta aperta e’ la seguente: in che modo la classe politica, che si ostina ad impicciarsi di mercati finanziari anziche’ essere un cliente come tutti, potra’ accettare un consiglio come “leva le mani dalla scatola e lascia fare alle macchine, idiota!”.

Perche’ ai politici non piace venire tagliati fuori. D’altro canto, procedono cosi’ lentamente che le macchine possono compensare con estrema facilita’ qualsiasi decisione i politici umani prendano. Quindi, in definitiva, le mani dalla scatola le toglieranno, o ci penseranno le macchine che gestiscono le transazioni a tenerli fuori dal gioco.

Saranno anni molto divertenti.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *