Stallman

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Mi e’ arrivata, come a tutti quelli che sono attivi sia nel mondo dell’ IT che su questioni politiche, la solita mail (a dire il vero ne esistono due, una pro e una contro) che mi invita a firmare una petizione. A seconda della mail, ti invitano a firmare una petizione pro/contro Stallman.

La storia la conoscerete. Stallman ha osato avanzare dei dubbi sul fatto che una persona (peraltro deceduta) abbia commesso crimini di tipo sessuale, dal momento che non esiste alcuna sentenza che lo dice.

Ovviamente e’ partito il solito canceling, e si e’ trovato a dover dare le dimissioni dall’associazione (che lottava per il free software, secondo la definizione di free che Stallman usava)  che aveva fondato.

Ora, a quanto pare, siccome tale associazione intende reintegrarlo, allora adesso le masse si sono divise in due: quelli pro e quelli contro. E chiedono a chiunque di schierarsi.

Non lo faro’, per diversi motivi.

  1. Stallman era parte integrante della stessa cultura che pratica il canceling. Quello che succede e’ che arriva sempre il puro piu’ puro che ti epura. Ma dire che Stallman fosse alieno a quella cultura da SJWche poi lo ha punito e’ fuorviante. Perche’ Stallman non era solo uno che aveva delle idee: era uno che le coltivava nella loro purezza, considerando la purezza un obiettivo. In definitiva, era un fondamentalista. Come quelli che lo hanno purgato.
  2. Stallman , come anche Torvalds, nel suo ambito era un “benevolent dictator”: come sempre, quando si ricorda il suo fondamentalismo , qualcuno ti dice che “ha fatto anche tante cose buone”. Ma questo si dice di ogni dittatore. Anche Torvalds ha fatto tante cose buone.

Ora, il problema e’ semplice: per colpa del fondamentalismo il mondo dell’ OSS e’ stagnante. Ma stagnante di brutto. Perche’? Perche’ queste persone , tutte della “vecchia guardia”, come Stallman e Torvalds, hanno costruito delle chiese, e come se non bastasse sono chiese “cattoliche”. Piene di fanatici.

Stiamo ancora usando, dopo 30 anni, il kernel di Linux. Ai tempi il kernel di Linux non era obsoleto come diceva Tanenbaum , ma oggi lo e’. Mi spiace dirlo, ma oggi come oggi “Linux is obsolete” e se non “Obsolete” e’ almeno vero che “Linux is Legacy”.

Sia chiaro , ce l’ho installato ovunque e in casa mia non ho mai avuto Windows. Sono quello che in azienda chiede di togliere windows e mettere Linux al proprio manager, anche sul portatile aziendale.

Ma.

“Linux is obsolete, or at least Legacy”. Non voglio stare a discutere dell’ovvio, cioe’ del fatto che a volerla dire tutta non c’e’ piu’ bisogno del sistema operativo perche’ il silicio puo’ fare tutto quello che fa il Kernel, e la scheda grafica puo’ fare tutto quello che fa la vostra interfaccia (mentre noi discutiamo di X contro Wayland), eccetera.

E’ proprio il problema che oggi come oggi Linux come OS non riesce piu’ a rispondere alle domande dell’industria. Huawei ha deciso di cominciare a costruire un OS (che gli americani hanno cercato di diffamare con una fake news secondo il quale sarebbe Android – e in molti ci sono cascati) che funzioni sia sui computer che sui cellulari che sui dispositivi embedded anche per questo.

Se poi andiamo ad esaminare tutto lo stack “moderno” di Linux, scopriamo una cosa: le novita’ piu’ rilevanti le abbiamo perche’ Google, inventando Golang, ha dato vita ad una serie di middleware come Kubernetes, Docker, e molti altri che fanno parte dello stack di aziende “moderne”. Se osserviamo il resto, scopriamo roba come Apache+PHP, Mysql/MAriaDB, e persino Postgres, che sono progetti VECCHI DI ALMENO 20 ANNI.

Sul fronte del desktop, si festeggiano eventi cosmici come “il nuovo font di Gnome”, “adesso Evolution ha un nuovo suono per le notifiche”, e altre cose emozionanti: se non ci credete guardate https://www.omgubuntu.co.uk/ . E non e’ che al kernel vada meglio: https://www.phoronix.com/scan.php?page=article&item=linux-511-features&num=1

Sul serio? E dov’e’ finita l’innovazione? Innovazione, si: la grande assente.

Perche’ e’ successo questo?

E’ successo per via di un fenomeno: il fondamentalismo. Gente come Stallman o Torvalds che costruiscono chiese, o partiti comunisti, con tanto di culto della personalita’ del leader.

Il fondamentalismo e’ quel fenomeno per il quale tu entri in un ambiente cercando di contribuire, magari scrivendo altro software, e anziche’ ricevere un bel “welcome!!” succede che:

  • prima avviene uno scrutinio per capire se sei abbastanza puro rispetto al Grande Ideale.
  • poi parte la fila del nonnismo, che mira a ricordarti che sei l’ultimo arrivato e quindi , comunque, LVI, il Padre di Tutti Noi, la nostra Guida Suprema, ha sempre ragione e ha ragione anche quando ha torto.
  • e comunque, ricorda che non sei nessuno rispetto a loro. E comunque, nessuno aderira’ al tuo progetto aiutandoti, perche’ solo i LORO progetti sono degni di nota.

A questo punto, succede che la stragrande quantita’ di quelli che volevano contribuire dedichera’ il suo tempo a cose piu’ gradevoli. E cosi’ alla fine e’ pieno di “versione 0.3.1 pre-alpha”. Se togliessimo da una distribuzione di Linux tutto il software che e’ in “beta” , “alpha”, o in una versione inferiore ad uno, praticamente avremmo una distribuzione inusabile se non vuota. Ma la frammentazione e’ spinta da un ambiente asfittico, ormai poco gratificante, e spesso anche sgradevole.

Anni fa nacque una cosa stranissima: Ubuntu. L’azienda (Canonical) si proponeva di fare una distribuzione di Linux che fosse semplice ed accogliente per gli utenti. Andate su qualsiasi forum di linuxari: chi usa Ubuntu e’ trattato come un principiante, un dilettante, un impuro, uno che insomma, e’ meno degli altri. Mica come i puri e duri che usano distribuzioni da veri uomini. Una cosa come Canonical andava festeggiata. E’ diventata simbolo di disprezzo dei “puri”.

In queste condizioni aumenta sempre di piu’ il software open source che e’ rilasciato da aziende col suo sorgente, per fini commerciali, ma e’ assolutamente funzionale alle aziende stesse e al loro business.

Linux e’ diventato, insieme al “free software”, un dipartimento del GAFAM: quello in cui la gente lavora gratis.

E questo e’ dovuto ai cosiddetti “Benevolent Dictator” (come se ci fosse un solo dittatore che i suoi sicofanti non dipingano come benevolente), il cui scopo e’ rimanere “Leaders a vita”.  E per farlo , fanno come fa ogni dittatore:

  • culto della personalita’.
  • polizia dell’ortodossia.

Il fatto che Stallman sia stato purgato non mi fa molta impressione, piu’ di quanto non faccia impressione leggere che Mussolini fece fucilare Ciano, o che Stalin sconfisse Hitler: fare una brutta fine e’ normale quando ci sono dittatori di mezzo.

La vicenda di Stallman mi sembra, onestamente, una faida interna al mondo del fondamentalismo internettaro: i fondamentalisti furries e SJW che fanno fuori il fondamentalista del “free software free as in free beer”.

Perche’ qui c’e’ il punto: su internet, l’unico modo di avere un’identita’ sembra essere quello di essere dei fondamentalisti di qualcosa. Col risultato che sta diventando un luogo assai sgradevole.

Non passa giorno senza avere a che fare con un estremista di X o con un fondamentalista di Y. Che X sia Linux, l’idea di Open Source , Braccio di Ferro o Apple,  passi il tempo a sperare che la gente che incontri su internet non ti incroci mai la strada con una cintura esplosiva e un detonatore. Perche’ in un modo o nell’altro si farebbero saltare in aria.

Internet e’ ridotta ad un gigantesco deathmatch di bimbiminkia fanatici di qualcosa.

Io non ho alcuna intenzione di prendere parte al deathmatch dei bimbiminkia fanatici di Stallman contro i bimbiminkia di Metoo, o i bimbiminkia SJW.

Mi annoia. Mi nausea. Ne ho pieni i coglioni di una rete che sembra diventata il Raduno Annuale di ogni  Fronte Popolare di Giudea.

Stallman, col suo atteggiamento da fondamentalista, ha reso il free software un argomento di nicchia, come il popolo Rojava e il plugin per usare Tinder su Emacs.

Gli SJW , col loro atteggiamento, hanno gia’ reso tutte le loro battaglie delle battaglie di nicchia. Sono diventati il cugino vegano che invitiamo al cenone di Natale per non offendere la madre: un rompicoglioni obbligatorio, che fingiamo di amare ma finito il cenone non vediamo l’ora che si tolga dalle palle.

Adesso scopriamo che gli SJW hanno fatto fuori Stallman. Bene. E quindi?

E’ il deathmatch dei bimbiminkia, darling.

E ne cadranno ancora molti, perche’ mano a mano che la gente di buonsenso lascia l’arena , rimarranno a scannarsi da soli.

No, non firmero’ alcuna petizione. E non dovreste farlo nemmeno voi: che un deathmatch di bimbiminkia e’ gia’ uno spettacolo penoso, con le curve a fare il tifo diventa imbarazzante.

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