Speculando sul tubone rotto.

Speculando sul tubone rotto.
Speculando sul tubone rotto.

C’e’ chiaramente qualcosa di inquietante nell’improvvisa frattura di due su due tubi del gasdotto North Stream. Non per via della difficolta’ dell’impresa: il comsubin puo’ far saltare tubi altrettanto bene. Il problema e’ capire chi lo abbia fatto, perche’ a seconda di chi lo ha fatto, il messaggio politico e’ diverso.


Non sapendo chi sia stato, possiamo speculare. Quindi prendero’ tre attori , quelli piu’ probabili, e provero’ a speculare sul possibile signifivato (geo)politico.

1 – Sono stati i russi.

Qual’e’ il messaggio? Beh, per dire a tutti che non e’ cosi’ semplice liberarsi di loro comprando gas da altri, perche’ potrebbero saltare anche i gasdotti verso il mare del Nord e quelli nel mediterraneo. Una sottile minaccia mafiosa, ma non tanto sottile.

E’ un po’ come spararsi nei coglioni per far dispetto alla moglie, comunque: se qualcuno riesce a dimostrare che sono stati loro, ed essendo i tubi di proprieta’ anche tedesca, si potrebbe dire che i russi attaccano infrastrutture europee. Roba da articolo 5.

2- Sono stati gli USA.

In quel caso, il messaggio sarebbe duplice, uno per l’ Europa e uno per i russi stessi. Ai russi stanno paventando di fargli saltare gasdotti sul confine, ovunque sia. In caso Putin usasse armi nucleari da teatro in Ukraina, salterebbero tutti i gasdotti in ukraina, e possono saltare gasdotti ovunque. 

Stanno dicendo a Putin “non lo decidi tu, se vendi gas agli europei”.

MA sarebbe anche un messaggio agli europei, del tipo “non sognatevi di tornare sui vostri passi e ricominciare a comprare gas dalla Russia. Se comprate gas dalla Russia, in realta’, lo decidiamo noi. E noi decideremo di no.”

Di sponda, sarebbe anche un messaggio ai cinesi: ma siete sicuri di voler costruire gasdotti per muovere il gas russo?

3- Sono stati i tedeschi. 

Il governo di Scholz e’ probabilmente ricattabile. SPD , il suo partito, ha fatto e sponsorizzato affari con la Russia per gli scorsi 40 anni, e visto il tasso di corruzione in Russia, sicuramente sono volate mazzette. E altrettanto sicuramente i servizi segreti russi hanno le prove.

Far saltare il tubo significa dire “ehi, se anche fate cadere l governo, comunque il gas non ve lo compriamo piu’. E non abbiamo tanta paura dell’inverno come credete.

Significa anche dire agli USA che “comunque la nostra industria continuera’ a lavorare, non siamo terrorizzati dalla mancanza di gas.”


E’ difficile capire quale delle tre ipotesi sia giusta. Ognuno ha ottime ragioni per fare quello che vediamo, ed ognuno ha un messaggio da mandare agli altri.

Il problema e’ che, se tutti avrebbero qualche convenienza , ci sono anche dei rischi. In teoria ci sono trattati che regolano quei tubi, e come se non bastasse sono proprietari, per il 50% dei russi, che potrebbero dire “ci avete attaccato a tutti gli effetti”:

Di conseguenza, e’ davvero difficile capire chi sia stato. Ma chiunque sia stato, credo che comunque tutti i messaggi arriveranno a segno.

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