Spazi di innocenza ambigua

Mi chiedono di commentare sia la storia di Bianchini, che a quanto pare era uno stupratore seriale, e quella di Sandri. Su Sandri ho gia’ scritto in passato, e diro’ solo due parole: in Italia abbiamo l’abitudine di santificare ogni morto, quindi  anche se appartieni ad una genia di persone che devastano citta’ , si scontrano con la polizia, producono ingenti problemi di ordine pubblico, una volta che ci scappi il morto egli diventa un santo. Mi spiace, ma un ultra’ rimane un ultra’, cioe’ feccia paramalavitosa e teppista, e no, non esistono branchi misti di lupi e pecore: se nel branco c’e’ un lupo, tutti sono lupi. Se qualcuno mi chiede di unirmi ai pianti per la sua scomparsa, ha sbagliato indirizzo.

Per quanto riguarda Bianchini, direi che il punto che mi si chiede di commentare (la sua appartenenza al PD) sia di poco conto. In generale, Bianchini avra’ avuto (o potrebbe aver avuto) la tessera a Blockbuster, o la tessera ad un club di golf, o qualsiasi altra tessera. I tentativi di fare il reverse engineering del crimine , andando ad investigare sul volto del criminale, sulla sua vita sessuale, sulla sua appartenenza ad un gruppo piuttosto che ad un altro, sono falliti in passato e per come la vedo io falliranno ancora.

In passato si e’ molto ricamato sul fatto che gli stupratori della Magliana fossero persone di destra e/o persone ricche. Sul fatto che fossero ricchi, (erano ricchi? Non trovo molta letteratura su questo) si potra’ eccepire solo qualora abbiano avuto qualche vantaggio dal fatto di essere ricchi. Se, come capita spesso negli USA, questo essere ricchi potesse comportare un significativo vantaggio in tribunale, per esempio, o se una massoneria di ricchi si fosse impegnata a sviare le indagini.

Certo, essere ricchi e’ un’aggravante al momento dello stupro: se anche fosse vero che il maschio prova questo irresistibile ed irrefrenabile impulso a scopare(1), la persona ricca ed inserita ha comunque piu’ opportunita’ di soddisfare queste pulsioni. Sebbene i bordelli non siano legali in italia, essi abbondano, e se sei ricco puoi usufruire di un genere di escort che non lo fa per semplice fame, ma per commercio.

Da qui a dire , pero’, che da aggravante la ricchezza diventi una possibile causa da additare come fonte di atti criminali , c’e’ di mezzo il mare.

Allo stesso modo, quindi, lo diventa la tessera di Blockbuster, quella del PD, quella del club di tennis, o quant’altro.

Sono molto perplesso circa l’ipotesi di infermita’ mentale. Certo, la psichiatria ha come obiettivo quello di dirci “voi siete tutti, in fondo, malati. Non sapete cosa pensate, cosa volete, cosa fate. Solo noi lo sappiamo”. Cosi’, adesso ci racconteranno che Bianchini agiva senza saperlo, che non ha mai sospettato di essere uno stupratore, eccetera.

Ora, questo sarebbe possibile se in astratto la personalita’ stupratrice non avesse lasciato il suo diario e i suoi progetti di stupro scritti in un luogo accessibile alla personalita’-bene. Se io trovassi domani un documento scritto da me , nella mia stanza, ove progetto uno stupro, con ogni probabilita’ mi sforzerei di vederci chiaro su queste cose che scrivo senza ricordare di averle scritte.

In ogni caso, a meno che non si dimostri che esiste una correlazione tra dirigere una sede locale del PD e stuprare donne, rimane un dato buono per quelli come Scalfari: ovviamente Scalfari non fara’ questo gioco perche’ sta facendo il gioco simmetrico contro Berlusconi accusando un “modello antropologico” di essere dietro il suo essere.

Questa occasione, semmai, sara’ buona per sfatare il mito del “modello antropologico” ( o almeno lo spero), perche’ finalmente quando si becca in castagna qualcuno del “modello antropologico giusto” il mito del modello antropologico cade. Vedremo.

Su Sandri, un’ultima parola: ritengo che il poliziotto abbia sbagliato nello sparare contro gli ultra’ che in quel momento stavano aggredendo un autobus di tifosi non perche’ rischiasse di colpire un ultras di calcio (2), ma perche’ tra lui e il bersaglio c’erano sei corsie di autostrada, ove passava gente estranea a certi giri paramalavitosi, e anche nell’autogrill c’erano numerose persone che non avevano nulla a che fare con le vicende calcistiche.

Personalmente, se il colpo fosse stato sparato a pochi metri, con la certezza fondata di colpire solo degli ultra’ durante un assalto ad un pullman, non avrei avuto nulla da ridire contro l’operato dell’agente.

Cosi’ la penso sulle due cose.

Uriel

(1) Mi dichiaro un forsennato maiale, ma non ho mai avuto tale “irresistibile impulso”. Ammetto di essermi sentito estremamente attratto da alcune persone, e ammetto che la frustrazione per non aver potuto stare con loro fosse dolorosa : non mi e’ mai successo di perdere il controllo delle mie azioni perche’ “provocato”, o altro. Ammetto che la provocazione priva di seguito sia fastidiosa  e frustrante, come ogni menzogna che coinvolga parti intime della persona quali la sessualita’. Rimango pero’ dell’opinione che la differenza tra un animale ed un essere umano sia la possibilita’ di inserire un momento di raziocinio tra lo stimolo di fare e l’atto di fare, quindi mi ritengo semplicemente umano per aver “resistito”.

(2) Morto un ultra’ di calcio, il mondo e’ un posto migliore per tutti.

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