Silvio, trasforma Mediaset in una cooperativa, e il conflitto d’interesse scomparira’ come per magia….

Prima o poi bisognava parlarne. Anche se alla fine dei conti, si finisce col ripetere quel che si era gia’ detto in passato. Mi riferisco alla vicenda delle intercettazioni telefoniche , e al “nuovo” scandalo relativo all’acquisto di BNL da parte di Unipol.

La moda di sbattere sul giornale le persone sulla base di una violazione della legge, quale la violazione del segreto istruttorio, risale essenzialmente a quell’infamia fascista che fu Mani Pulite. Bisogna innanzitutto chiarire una cosa: la LEGGE prevede che i contenuti di un’inchiesta siano SECRETATI fino a quando non vengono depositati al fine di rendere note le accuse alla difesa.

Tuttavia, allo scopo di screditare avversari politici, alla sinistra ha sempre fatto comodo tale CRIMINE (perche’ violare il segreto istruttorio e’ un crimine), al punto che quando si voleva impedire che questo succedesse si gridava contro l’ “assalto” ai magistrati.

Dove puo’ portare un movimento politico che sotto la foglia di fico del giustizialismo non fa altro che avallare un CRIMINE GRAVISSIMO, che e’ la violazione del segreto istruttorio? Di certo non a quella “Seconda Repubblica”, a quella “Nuova Italia” che tutti sognano.

Portera’ alla stessa suburra di inciuci , di puttane e di cugini che e’ sempre stata la repubblica.

E che oggi inizia a fare capolino: il conflitto di interesse a sinistra.

Sinora si e’ sempre detto che Berlusconi non sia adatto a fare il presidente del consiglio perche’ l’interesse di Berlusconi come capitalista potrebbe portarlo a legiferare a proprio favore. Cioe’, perche’ si pensa che una persona con forti interessi privati tentera’ ipso facto di agevolare se’ stesso una volta al governo.

Oggi, si “scopre” qualcosa che si sapeva gia’: un intero partito ha lo stesso problema di Berlusconi. Ha , cioe’, un fortissimo interesse privato che potrebbe difendere e agevolare una volta al governo. Il cosiddetto mondo delle “coop rosse”.

Sinora si era sempre spacciato questo mondo come un mondo di venditori di banane e supermercati, niente di paragonabile a Fininvest e Mediaset. Cosa volete che siano, si diceva, due o tre supermercati che per di piu’ sono anche dalla parte del consumatore? Cosa volete che siano due o tre cooperative che per di piu’ hanno “fine sociale”?

Oggi si scopre che quel mondo fattura miliardi su miliardi, che il fine sociale scompare sotto il fine finanziario (non mi raccontate che l’assicurato Unipol abbia voce in capitolo in consiglio d’amministrazione, che il colosseo non mi serve) e non solo: che non si tratta di quattro aziende di traslochi e due supermercati, ma di un moloch finanziario in grado di lanciare Opa su realta’ come BNL.

E quindi, c’e’ un problema di conflitto di interesse. Ma non tra un segretario, non tra una persona , l’interesse privato che rappresenta e la carica pubblica. Il conflitto di interesse a sinistra e’ tra UN PARTITO INTERO e l’interesse privato che rappresenta.

Se diciamo che Berlusconi non sia idoneo a governare prima di tutto perche’ e’ un imprenditore e c’e’ conflitto di interesse, allora lo stesso dobbiamo dire di un intero partito politico che e’ imprenditore di quello che viene detto “mondo cooperativo”. Una multinazionale con un rispettabile fatturato e una consistente mole di affari, ad ogni livello.

E cosi’, i nodi non risolti vengono al pettine, uno alla volta. Come tutta la generazione di cialtroni che hanno come classe dirigente, anche nei DS si illudevano di non doverne pagare mai il conto. Ed e’ possibile che non lo paghino in questi mesi. Certo che e’ possibile.

Ma quanto tempo impieghera’ la destra ad avere i propri magistrati al lavoro? Il cammino , la carriera dei magistrati di destra probabilmente e’ iniziata 10 anni fa. Quanto di mette un magistrato ad avere l’autonomia e il potere di scatenare un’inchiesta? Quanto ci mette un magistrato a far carriera sino ad avere un ufficio? Considerati i tempi del mondo della magistratura, e’seriamente probabile che entro qualche anno (due, massimo tre), la destra disponga di magistrati in grado di scatenare una “Mani Pulite” contro la sinistra.

E siccome il conflitto di interesse c’e’, siccome gli affari ci sono, cosa pensano che succedera?

Menti anche al di sopra di ogni sospetto (Spadolini, per fare un esempio) si sono sempre opposte all’uso della giustizia a fini politici, anche in tempi non sospetti. Non c’e’ , al mondo , un costituzionalista che sia d’accordo su un simile uso della giustizia, e non c’e’ al mondo un solo costituzionalista che si dica tranquillo di fronte ad una inchiesta che distrugge solo alcuni partiti politici e non indaga nemmeno su altri.

Tutto questo era noto da anni , ma qualcuno pensava di poter continuare a mangiare senza mai pagare il conto.

Il prossimo governo , se sara’ di sinistra, dovra’ fare una “legge contro il conflitto di interesse”. Poiche’ sara’ di sinistra, tale legge sara’ una legge “meno un quarto”, perche’ dovra’ colpire la destra lasciando intoccata la sinistra. In poche parole, diranno che un imprenditore non possa fare il presidente del consiglio, mentre un partito legato a doppio filo agli imprenditori puo’ stare al governo.

Il che significa che se Berlusconi trasformasse in cooperativa la sua fininvest, (o come si chiama adesso) con un semplice salto da un notaio e uno studio di fattibilita’, e poi lasciasse forza italia senza distruggere il partito ma lasciandolo governare, andrebbe bene.

E questo e’ il problema dell’ Italia: poiche’ il piu’ sano ha la lebbra, nessuno potra’ mai fare le riforme RADICALI che servono, in quanto una riforma davvero radicale finirebbe col danneggiare anche chi la fa.

Non ci sara’ nessuna seria legge sul conflitto di interesse, per il semplice motivo che una legge sul conflitto di interesse finirebbe con l’escludere i DS dal governo, essendo legati ad un interesse economico e finanziario molto forte. Faranno invece una finta legge sul conflitto di interesse, fatta per colpire l’avversario, il quale si riciclera’ facendo esattamente come fanno i suoi avversari.

E saremo punto a capo, l’italia avra’ ancora un dominio mediatico, ma in compenso ognuno di noi avra’ la coop sotto casa. Perche’ si dice che non e’ giusto che Mediaset abbia tutto lo spazio televisivo e il monopolio dei media. Certo, giustissimo. Il monopolio va distrutto.

Ma secondo voi, Canale 5 e’ piu’ fazioso di Canale Coop? Italia Uno e’ piu’ faziosa per forza di Italia Unipol?

Per alcuni si’. Perche’?

Perche’ la coop sei tu, che ti piaccia o meno, perche’ cosi’ hanno deciso altri.

E guai a te se osi fiatare.

Uriel

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