Rimbalzi e sponde.

Mi chiedono (e ho deciso di accontentare) di parlare della questione degli immigrati che vengono rispediti sulle coste libiche , prima di occuparmi di cose serie come il fatto che una grossa banca e’ nella merda e sta corrompendo gente per far cadere Tremonti, pur di avere al potere un governo che paghi il conto senza pretendere un posto nel consiglio di amministrazione. I farlocchi gioiranno per la caduta del governo mentre gioiscono di dover pagare 17 miliardi di debiti ad un idiota polacco.

Torniamo alla questione dell’immigrazione. La situazione e’ piu’ semplice di quanto si voglia credere.

  1. Esistono al mondo tre miliardi di persone che vivono sotto la soglia di poverta’.Non e’ pensabile che i flussi migratori possano servire a far fronte alla situazione, ne’ che l’ Europa sia in grado di sostenere anche una piccola parte di queste persone con la propria economia. Ne’ che possa farlo l’occidente. Questi paesi devono svilupparsi, e farlo in fretta. L’ostacolo principale e’ costituito dalle loro merdose “culture tradizionali”, che possono produrre un sistema economico capace di sfamare 3 milioni di persone , ma non tre miliardi. Oggi sono tre miliardi, se vogliono campare devono usare l’industria. I loro “metodi tradizionali” e le loro “organizzazion i sociali tradizionali” non possono produrre una economia capace di sfamare il numero attuale di persone, come invece succedeva per i numeri piu’ piccoli del passato. O si decimano, o si evolvono. Anche dividendo “equamente” le risorse su scala globale, nemmeno i paesi ricchi ne hanno abbastanza da sollevare tutto il mondo attuale. Il mondo e’ una barca che ha bisogno di altri remi. Non possono remare sempre e solo gli stessi. E se i loro preti o altri cazzologi della cultura locale preziosa e  intoccabile hanno qualcosa da dire, si segua il metodo Robespierre. Ha funzionato da noi. Puo’ funzionare anche da loro. E’ l’unico metodo noto per uscire dalla merda.
  2. Libia & co. La libia e gli altri “paesi simili” sono tra quelli che maggiormente rispettano i diritti umani. E non lo dico io, lo dice l’ ONU, visto che piu’ volte sia la Libia che altri paesi simili hanno fatto parte  di una (o piu’ di una) commissione internazionale (o globale) sui diritti umani, sui diritti dei rifugiati, sui diritti in generale. Tutte le volte che la Libia (+altri paesi analoghi) ha fatto parte di queste commissioni tali commissioni , esse hanno tuonato contro gli USA perche’ hanno la pena di morte, contro Israele perche’ reagisce ai missili, contro la Svezia perche’ non riconosce la sharia e permette l’aborto. Non una parola e’ stata spesa contro di loro  paesi come la Libia stessa ,da cui si deduce che la situazione in Libia sia, a bocca dell’ ONU, perfetta sotto il profilo dei diritti umani. Se non vi sta bene, chiedete a quel branco di fessi come mai la Libia sia accettata come membro di ABEDA, AfDB, AFESD, AMF, AMU, AU, CAEU, COMESA, FAO, G-77, IAEA, IBRD, ICAO, ICRM, IDA, IDB, IFAD, IFC, IFRCS, ILO, IMF, IMO, IMSO, Interpol, IOC, IOM, IPU, ISO, ITSO, ITU, LAS, MIGA, NAM, OAPEC, OIC, OPCW, OPEC, PCA, UN, UNAMID, UNCTAD, UNESCO, UNIDO, UNWTO, UPU, WCL, WCO, WFTU, WHO, WIPO, WMO, WTO. Ho tentato di tradurre un poco di queste sigle: sebbene non tutte si riferiscano a diritti umani, una nazione benvenuta o tollerata in alcuni questi enti (visto di cosa si occupano)  e’ come minimo il paradiso. Oppure qualcuno all’ ONU deve semplicemente nascondersi invece di sparare giudizi, e non solo all’ ONU. Siete liberi di dire che la Libia meriti di entrare in associazioni che si occupano di diritti delle donne e dei bambini: a quel punto, pero’, non avrete nulla in contrario se mandiamo donne e bambini in Libia. Oppure la Libia non e’ il posto adatto: e allora glielo dite in faccia e la aspellete dai 3/4 di quelle organizzazioni.Tertium non datur. Non puoi far parte di UNAMID e poi essere inadatto ad ospitare gente che viene dal Darfur. Non puoi far parte di IFRCS e nello stesso tempo  venir accusato di violare diritti umani. Finche’ la Libia sara’ accettata in diversi di questi enti, e non viene schifata dal resto  (che si occupa d’altro), la Libia e’ una nazione cui stringere la mano senza vergognarsi. Punto. Se non e’ cosi’, i medici guariscano se’ stessi e non rompano i coglioni.
  3. Profughi. Non tutti quelli che si muovono sono profughi. Io sono in Germania ma non sono un profugo. Milioni di emigrati italiani sono all’estero e NON sono profughi. In linea di principio possiamo immaginare che queste persone siano profughi. Possiamo anche immaginare che siano arrivate in italia. Nella realta’ non sono profughi. E nella realta’ non arrivano in Italia. L’immaginazione e’ una gran bella cosa, ma quando si distacca troppo dalla realta’ ( pretendendo di riferirsi ad essa) la considero buona solo per spazzarsi il culo. In ogni caso, se potete immaginare che siano profughi, potete anche immaginare che siano felici in Libia. Fatelo e non rompete i coglioni.
  4. Diritto marittimo. Le navi in difficolta’ vanno soccorse ed aiutate a raggiungere il porto piu’ vicino tra quelli disponibili. Il piu’ vicino, da quelle parti, e’ Malta. A meno che non sia indisponibile o non si nasconda dietro un dito. Cosa che i maltesi fanno.  Malta dice di essere troppo piccola per poter assicurare il soccorso al numero presumibile di profughi. Considerando che ci sono tre miliardi di poveri al mondo, anche l’ Italia e’ nella stessa situazione, anche l’ Europa ed anche l’ intero occidente. Non c’e’ posto per tutti quei poveri. Punto. Come non c’e’ a Malta non c’e’ in Italia , in Europa, in occidente. L’occidente e’ ai vertici del benessere, quindi gran parte del mondo e’ in condizioni peggiori. Questo non significa che sia fattibile  l’idea di portare qui tutti coloro che stanno peggio.
  5. Diritto marittimo. Malta ha lo stesso dovere di pattugliare le acque che abbiamo noi, e ha lo stesso dovere di soccorrere navi in difficolta’ che abbiamo noi. “Stranamente” le navi di immigrati sfiorano le loro coste senza che qualcuno se ne accorga, e “stranamente” quando si avvicinano troppo a Malta “cambiano idea”. Si dovrebbe anche capire un secondo per quale ragione i primi ad accorgersi di un migliaio di moribondi in mare siano dei parsonaggi che stanno altri 200 km piu’ a nord.(1) Non si capisce poi perche’ quando la Spica ha accompagnato ad un porto maltese una barca con 69 immigrati in condizioni disperate per cercare un ospedale a meno ore di navigazione possibile, le autorita’ maltesi abbiano rifiutato l’attracco, IN PALESE VIOLAZIONE DEL DIRITTO: un porto DEVE permettere il soccorso in caso di necessita’ sanitarie. Puo’ negare alla gente di scendere dalla nave , ma l’attracco ed il soccorso medico DEVONO essere garantiti, con la sola eccezione delle procedure di quarantena. Curiosamente, nessuno scassa i coglioni a loro.
  6. Gli italiani sono una nazione di emigrati. Verissimo. Quando gli italiani nel dopoguerra emigravano in Belgio (e non e’ la storia peggiore),  dovevano (DOVEVANO) passare i primi 10 anni di permanenza a lavorare in una delle loro miniere di carbone. In seguito 5 anni. Qualsiasi cosa fossero, ingegneri o analfabeti. Non avevano le misure di sicurezza dovute ai lavoratori belgi e quando ci fu la relativa strage di italiani a Marcinelle ed emerse il fatto che i lavoratori italiani lavoravano in condizioni di schiavitu’ giuridica (2) senza alcuna delle protezioni e delle tutele garantite ai belgi, il governo Belga non si degno’ nemmeno di fare delle scuse perche’ era un patto “accettato” dal governo degli sconfitti. (3)
  7. Diritto. Sul piano giuridico, quelle persone provengono dalla Libia , da dove materialmnte vengono , a meno che non dichiarino il contriario. Poiche’ non dichiarano il contrario (per ostacolare le operazioni di rimpatrio) , vengono da li’ e li’ vanno riportati. Esattamente come fanno TUTTI gli altri paesi europei. Gli spagnoli di Zapatero sparano, addirittura. Idem i portoghesi di Barroso. In germania lo status di “Asilante” e’ ristretto a pochissimi casi conclamati, e solo se si dimostra di essere personalmente oggetto di persecuzioni mirate alla persona sin dal momento della richiesta. Idem per il regno unito.

Mi sono onestamente rotto il cazzo di sentire i soliti piagnistei sbroccanti di gente che, se rimandi indietro questi clandestini, tuonano perche’ il governo li rimanda indietro e se NON li rimandi indietro ti fanno l’articoletto pseudogiornalistico  perche’ “il governo non ha mantenuto la promessa di rimandarli indietro”. Sono i poveretti della politica, ridotti a mezzucci e frasette petulanti.

Il senso di petulante fastidio che si prova nell’ascoltarli e’ esattamente quello che serve per allontanare chiunque dall’idea di votare per il loro partito, e questa e’ la paga che meritano.

Uriel

(1) In teoria le navi maltesi sono modernissime e molto operative. Nella realta’ non superano i tredici nodi per non avere problemi di torsione e l’armamento e’ “leggero”  per usare un eufemismo. Non scrivono “F” sul fianco delle loro due fregate per evitare un fastidioso rumore come di risate.

(2) la legge belga considerava OBBLIGATORIO che per i primi anni gli immigrati stessero in miniera.

(3) Molti di quei “lavoratori” erano li’ in virtu’ di un preciso “patto di congedo” per i soldati italiani, che da un lato serviva a ridurre la dimensione nominale delle forze armate italiane e dall’altro serviva a garantire SCHIAVI.

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