Putin: va tutto secondo i piani…

Putin: va tutto secondo i piani...

…solo che i piani russi fanno cagare. Del resto, hanno fallito una sessantina di piani quinquennali, nei quali puntualmente non hanno raggiunto le quote previste. E hanno reagito cambiando le quote previste. Quindi non dobbiamo meravigliarci. Ma prima di commentare la “paura nucleare” occorre chiarire una cosa.

Ho scritto molte volte che la tattica dei mass media occidentali e’ di terrorizzare costantemente la popolazione.

Il principio e’ questo: una persona terrorizzata ha tre scelte, le famose tre F. Fight, Flight, Freeze.

La prima e’ il combattimento, perche’ annienta la minaccia. Se non sei abbastanza forte e non puoi combattere, devi scappare. Se non sai nemmeno dove scappare o non sei veloce a sufficienza, l’ultima chance e’ il “Freeze”, cioe’ ti nascondi in un buco, o ti mimetizzi e rimani immobile.

Ogni volta che la stampa terrorizza la popolazione, con minacce che la popolazione non puo’ combattere , e dalle quali non puo’ scappare,  la popolazione entra in Freeze. Nessuna manifestazione, nessuna protesta, la popolazione sopportera’ qualsiasi cosa perche’ ha paura.

E’ quello che vi stanno facendo da anni, fra Covid, Guerre, ondate migratorie e tutto quello che “vi spaventa”.

Quindi c’era bisogno di un qualche terrore, mentre con la scusa della guerra ci scannano con un’inflazione che esisteva anche prima della guerra, ma vabbe’ torna in Freeze e non rompere.

Ma cosa significa questo? Che dovete dividere tutto per dieci, nelle notizie su Putin che cerca di salvare la pelle con una mossa disperata.


Per prima cosa, tutti i discorsi sui referendum e sulla dottrina militare russa e sul fatto che Putin annetterebbe quelle zone per avere il pretesto di lanciare le armi nucleari sono palle.

Putin non ha bisogno di pretesti, non ha bisogno di giustificazioni, se vuole lanciare un’atomica deve dare un ordine di farlo e basta.

E sentirsi dire che non ci sono atomiche in standby. Cosa significa?

Le atomiche non si conservano in frigo. Quando sono assemblate e pronte all’uso , hanno bisogno di una manutenzione costosissima. Quindi cosa si fa? Se ne fanno mille, e solo cinquanta sono in standby, cioe’ pronte all’uso. Il resto e’ smontato, senza ogiva, il cui materiale fissile decade rapidamente.

L’occidente, in teoria ha ~7000 ordigni nucleari, ma per via del ciclo di cui parlo, solo ~600 sono in standby (tra USA, Francia, UK) . CIoe’, se dai ordine di usarle, ce le hai. Israele he ha 300 in arsenale, per dire, il che significa che ne ha circa una trentina pronte all’uso. Si procede a rotazione, in modo che in un certo lasso di tempo tutte le armi sono riassemblate , e cosi’ messe in manutenzione e pronte all’uso. IN questo processo, cioe’, durante i controlli qualche ordigno si rivela inaffidabile e viene scartato per essere riparato. Ogni tot, a rotazione, si riassemblano gli ordigni, li si controlla, etc etc.

La Russia ha circa 6000 armi nucleari, ma in standby ne ha… esattamente zero. Per ovvie ragioni di budget. Quando le armi nucleari passano dallo stato di deposito a quelle di standby, i servizi segreti se ne accorgono, perche’ il loro assemblaggio e il mantenimento richiedono attivita’ facilmente visibili dai satelliti. Le centrifughe sono difficili da nascondere, eccetera eccetera.

Sinora, i russi NON hanno messo in standby armi nucleari. Quindi, se Putin ordinasse domani di usare armi nucleari, si sentirebbe dire che occorre circa un mese per poterle lanciare. E questa e’ una delle ragioni per le quali ha cosi’ tanta paura della NATO che si avvicina ai suoi confini: non puo’ tenere le nucleari in standby per ragioni di budget, e se qualcuno lancia armi nucleari cosi’, di botto, senza preavviso, sono cazzi amari.

Questa immagine di Putin col dito sul pulsante, secondo me, ve la dovete togliere dalla testa. Serve per mettervi in Freeze. Serve a farvi paura.

Dimenticate la guerra nucleare. Il giorno in cui Putin volesse davvero farla e cominciasse a togliere dal freezer , lo si noterebbe. Sottomarini che vanno nei porti, etc etc.


La sua “offensiva” e’ solo un comprare tempo. Il motivo per il quale ha perso non e’ che non aveva abbastanza uomini. Il motivo e’ che la sua organizzazione fa schifo. Per il resto, e’ dall’invenzione della mitragliatrice che il numero di uomini non fa testo.

Non e’ vero che lancerebbe le atomiche se qualcuno bombardasse il territorio russo. Postazioni dietro il confine sono gia’ state bombardate pesantemente dagli Ukraini, solo che i russi hanno detto “sabotaggio”. MA ripeto:

  • Putin e’ un dittatore. Non ha alcun bisogno di scuse per lanciare atomiche.
  • Se potesse, lo avrebbe gia’ fatto. Ma non lo ha fatto.

E non voglio sentirmi dire che Putin pensa davvero “si, mi hanno massacrato quei 150.000 uomini della prima ondata, ma non ho usato le atomiche perche’ c’e’ la delibera dell’amministrazione comunale che lo vieta se non ci attaccano“. Sono balle. Non ha bisogno di scuse o di motivi per lanciare atomiche. E’ un dittatore.

Quindi adesso provera’ a reclutare 300.000 persone e, se riesce (se non si rompono un braccio, se non scappano, eccetera) , mandarle all’assalto. Solo che:

  • Non ha armi. Stanno riciclando carri sovietici degli anni ’60
  • Non ha munizioni. Sta comprando ciarpame dalla Korea del Nord e dall’ Iran.
  • Stanno finendo i soldi e la sua industria pesante e’ paralizzata.
  • I cinesi non lo stanno aiutando.

Che cosa spera di fare, allora?


E’ ormai chiaro che Putin ha paura di una sola cosa. Della popolazione. Se si ostina a non usare il termine “guerra”, se non mette la nazione in uno stato di mobilitazione generale, se recluta solo in Asia per risparmiare le famiglie borghesi moscovite, e’ perche’ ha paura della popolazione. Da quelle parti chi cade dal potere muore. 

Quindi deve vedere di essere propositivo, di essere quello che va all’attacco. Di fare l’aggressivo. E di comprare tempo.

Chiariamo:

  • Chi attacca ha bisogno di muoversi su lunghe distanze, piu’ di chi si difende. Nell’ Inverno Ukraino , se lo possono sognare. Specialmente dopo aver annunciato le proprie intenzioni, adesso gli Ukraini si fortificheranno in un territorio fangoso, come hanno fatto l’inverno scorso. E Saint Javelin fara’ poi il suo lavoro.
  • Gli serviranno mesi solo per rimettere in forma i riservisti. Dovra’ equipaggiarli e armarli. E abbiamo visto che non e’ stato bravo nemmeno la scorsa volta.
  • Ha un servizio segreto che non riesce a penetrare l’ Ukraina. Si sono fatti intossicare con la notizia di un attacco a Kherson, mentre gli ukraini accumulavano truppe sul lato di Kharkiv. Ha un servizio segreto cieco.
  • Le armi russe si sono dimostrate imprecise. Hanno sparato 50.000 proiettili al giorno per fare gli stessi danni che l’esercito ukraino fa sparando 500 colpi. Perche’ l’artiglieria russa fa 25/30 Km, e perde completamente precisione. Tra gli occidentali (e anche i cinesi) lo standard e’ di 70/80 km con una precisione di 9/10 metri.

In queste condizioni un assalto e’ solo un bagno di sangue. Ma Putin non pensa di arrivarci. Perche’?

Perche’ Turchia.


I turchi sanno benissimo che la Nato li tollera a malapena, e sanno di essere il problema numero uno. Ma sanno anche di non essere sostituibili. A meno che l’ Ukraina non si dimostrasse un combattente cosi’ duro e forte, da poter rimpiazzare i turchi.

Erdogan sa benissimo che se l’ Ukraina sopravvive alla guerra, anche senza vincerla ma con un pareggio, entrera’ nella Nato il giorno dopo della firma del trattato di pace (la Nato non accetta l’ngresso di paesi gia’ in guerra). E sa bene che, dopo la prova che ci hanno mostrato, l’ Ukraina sarebbe considerata capacissima di difendere il lato sudest dell’Europa. La Turchia verrebbe sostituita.

L’indomani, sarebbero “espulsi” dalla NATO, in qualche modo. Quindi Erdogan giochera’ la partita del finto paciere, con due scopi:

  • Evitare una fine chiara della guerra. La guerra, per Erdogan, potrebbe anche durare in eterno, e non sarebbe malaccio per lui.
  • Se anche la guerra arrivasse alla fine, deve farlo in un modo che impedisca all’ Ukraina di entrare nella NATO.

Putin sa solo che deve aspettare perche’ Erdogan possa produrre uno stallo eterno, o almeno molto duraturo. Una guerra a bassa intensita’, abbastanza da passare per guerra per gli occidentali, che non farebbero entrare l’ Ukraina nella NATO, ma non abbastanza per preoccupare l’opinione pubblica russa. Magari manda a crepare piu’ ceceni.


Un’altra cosa che sta sperando e’ che la posizione degli occidentali si ammorbidisca con l’inverno. Ma con la nazionalizzazione di Uniper e l’arrivo di sei rigassificatori, il suo cliente principale non sembra nelle condizioni di finire in ginocchio. Ormai l’Europa si e’ attrezzata, e chi in un modo e chi nell’altro, difficilmente finiremo in ginocchio da lui per il gas.

D’altro canto, anche attendere le elezioni italiane conta poco. La Meloni sta con gli ukraini, e la posizione di Salvini sarebbe minoritaria anche nel centrodestra. E’ possibile che questo dia qualche respiro ad Orban, ma per putin non ci saranno che le briciole.

Anche questo terrore va ridimensionato. I partiti del centrodestra di oggi hanno gia’ governato il paese, e anche quando Berlusconi e Putin si dividevano le bagasce nel lettone, non sembra che sia successo piu’ di tanto all’alleanza NATO, o all’ Europa.

Direi di smettere di preoccuparsi. Il “Capitano” e’ gia’ stato al governo, coi grillini, e non e’ sembrato un fulmine di fascismo. Ha solo fatto piccole cazzate molto rumorose.


Ma che succede se Putin usa davvero la nucleare?

Bene. Parliamo dunque di nucleari tattiche lanciate da artiglieria e missili cruise di breve raggio. Dipende dalla potenza.

Lanciare una nucleare dattica da 5Kt su una citta’ di fatto equivale ad un bombardamento a tappeto. Si ottiene lo stesso effetto che si avrebbe con un bombardamento convenzionale molto violento, si costringe l’avversario a reagire con le stesse misure, ma il vantaggio tattico della distruzione di una citta’ non e’ cosi’ grande.

Ma c’e’ un piccolo problema: “Kaliningrad”. Sinche’ ci sono missili armabili con armi nucleari, ma non in standby e non armati davvero, ci sta. Dopotutto e’ territorio russo. Ma nel preciso momento in cui si notassero i preparativi per la messa in standby di armi nucleari, Kaliningrad verrebbe cancellata dall’universo. E’ troppo pericolosa per esistere. E poiche’ i missili di cui parliamo si lanciano da camion, questo significa che l’intera Kaliningrad e tutto il suo territorio scomparirebbero in un inferno di fiamme giusto un secondo dopo che Putin ha usato una nucleare in Ukraina.

Perche’ ripeto: se il tuo nemico mostra la disponibilita’ e la confidenza nell’uso di armi nucleari da teatro, Kaliningrad e’ un rischio cosi’ spropositato per la NATO che non ha la piu’ pallida possibilita’ di esistere cinque minuti dopo.

QUindi, escludiamo che Putin usi armi piccole come 4/5 Kt. Non servirebbe a nulla sul campo, e provocherebbe la scomparsa immediata di Kaliningrad.

Saliamo a 10/15 Kt. Potenza di Hiroshima, per intenderci. E’ ancora una nucleare “tattica” ed equivale al bombardamento a tappeto di una grossa citta’. Anche qui, il bombardamento a tappeto di quale citta’? Se esplode troppo vicino al confine NATO, a parte l’inferno in Kaliningrad, immediatamente scatterebbe la rappresaglia. Significa colpire obiettivi logistici russi, in  Ukraina o subito dietro il confine,  con aerei/missili cruise occidentali, magari con ordigni da 4/5 Kt, per chiarire. Risultato per Putin: ancora peggio. Nessuna conquista e molti danni. Significa anche il probabile schieramento di Aegis in Ukraina, cosa che Putin vede molto, molto male.

Lanciare queste armi sui soldati ukraini? Se sono dispersi nelle campagne fangose, serve a poco. Sebbene devastante in citta’, una bomba da 10/15Kt ha potere limitato sulle truppe, specialmente su un territorio vasto:

Can you escape a nuclear bomb that will explode in two minutes in a car  that can travel 200 mph? - Quora

Certo, se una divisione si sta muovendo tutta insieme si potrebbe danneggiare molto. Ma di per se’ , per come combattono gli ukraini, che si sparpagliano molto sul territorio, non ci sarebbero molte chance di usarla.

Rimangono armi piu’ potenti, che sarebbero pero’ considerate strategiche e otterebbero la risposta brutale, cioe’ Mosca e San Pietroburgo in fumo subito. Putin non vuole questo, per la semplice ragione che la difesa antimissilistica russa e’ una barzelletta: per questo Putin continua a minacciare mostranto armi per attaccare (che poi sono prototipi), ma difficilmente menziona le sue difese.Non le ha.


In definitiva, direi che non ci sia motivo di chiudersi in un buco e rimanere paralizzati dalla paura.

Se volete scendere in piazza a protestare, fatelo. Dopotutto, ricordate che la rivoluzione russa e’ cominciata in piena guerra mondiale.

E nessuno si e’ fatto scrupoli.

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