Psicologia inversa.

Psicologia inversa.

Se dovessi descrivere gli ultimi due giorni della inutile saga politica italiana, l’espressione che utilizzerei e’ proprio “psicologia inversa”. La psicologia inversa e’ una tecnica che si usa con quegli avversari che dicono il contrario di quel che dici tu per principio.

Renzi ha sempre detto, sostenuto da un robusto movimento #senzadime, che non avrebbe mai fatto alcuna alleanza con M5S. Zingaretti, d’Alema &co, invece , erano sempre vaghi. Tutta la corte di Emiliano & co non vedevano l’ora di allearsi con loro.

Ma non appena Renzi ha detto: “valutiamo”, ecco che il PD ha improvvisamente deciso, con chiarezza, che GIAMMAI si deve fare tale alleanza. Lo stesso Zingaretti che l’alleanza l’ha fatta di persona.

Ma perche’ il PD ha detto di no? Per due ragioni:

  • Per dare addosso a Renzi. Se Renzi dice una cosa, il resto del suo partito dice il contrario. Una pila di idioti di proporzioni galattiche.
  • Per dare addosso a Renzi. Siccome i renziani occupano buona parte del Senato, un ipotetico governo PD/M5S dovrebbe riconoscere a Renzi un sacco di spazio.

Siccome quel partito di inutili e’ mosso da ragioni futili (ma sul serio: a che cazzo serve, di preciso, il PD?) , e’ stato facile per Renzi portarlo sulla sua posizione di sempre, semplicemente facendo un pochino di psicologia inversa.

E la cosa buffa e’ che adesso le “consultazioni” si faranno con un PD che dice si ma anche no, e semmai andassero in merda non sara’ Zingaretti ad accusare Renzi se il paese va alle elezioni, ma sara’ Renzi ad accusare Zingaretti.

In pratica, se aumenta l’IVA, succedera’ che la macchina della merda grillina accusera’ i leghisti per aver fatto crollare tutto, mentre Renzi accusera’ Zingaretti di essersi opposto ad un governo anti-IVA.

Ma anche Salvini ha un problema di psicologia inversa mica da poco. Continua a dire che si dimettera’, ma in realta’ non puo’ farlo. Se infatti vincesse la mozione di sfuducia in parlamento, sembrerebbe che venga cacciato a calci nel culo. Quindi, Renzi ha spinto per una mozione di sfiducia contro Salvini apposta, perche’ a quel punto Salvini dira’ “non mi dimetto”. Apposta per fare un dispetto a Renzi ed eccitare Luca SissyBoi Morisi. (Oh, Daddy, yes! Like this! Don’t stop! ).

Psicologia inversa.

Ma Salvini non si dimettera’ anche per altri motivi:  primo stanno per arrivare (il direttore di BuzzFeed lo ha annunciato) nuove rivelazioni sul “caso Russia”, e Salvini ha bisogno di essere al sicuro contro eventuali richieste di autorizzazione a procedere.  E siccome rischia la galera, deve fare di tutto per avere ogni possibile protezione.

Inoltre, dopo la mozione di sfiducia del governo, Mattarella potrebbe considerare irricevibili le dimissioni, dal momento che il governo lavorerebbe in ordinaria amministrazione fino al nuovo governo.

Questo preoccupa Salvini: avere contro Toninelli e la Trenta significa che i migranti troverebbero i porti aperti e la Marina andrebbe a prendere i migranti con la Diciotti, e senza la complicita’ di Difesa e Infrastrutture, Salvini non puo’ “chiudere i porti”. Al massimo puo’ fermare le persone alla dogana, che spesso non e’ sulla banchina. (in tal caso, dovrebbe pregare che nessun filantropo tedesco regali un’altra nave a Carola Rackete. Altrimenti questa glieli sbarca sottocasa.)

Insomma, Salvini ha tanti ottimi motivi politici per scappare, ma ottimi motivi politici per rimanere. Per quanto? Eh, non si sa, perche’ la sparata di Renzi ha appena “autorizzato” Mattarella a iniziare un giro di consultazioni, che vista la confusione del PD potrebbe durare anche molto. Abbastanza per far piovere sull’ Italia l’aumento dell’ IVA, con la Lega ancora al governo, almeno ufficialmente.

Ma in ogni caso, vale sempre la psicologia inversa: se la mozione di sfiducia di Matteo Renzi dovesse passare, Salvini avrebbe anche motivi politici per non far vedere di essere stato cacciato a calci da Renzi. E quindi dira’ “non mi dimetto”, se non altro perche’ dopo la mozione di sfiducia al governo non potrebbe.

In pratica, tutto questo casino serve ad inchiodare la Lega al governo mentre arriva l’ aumento dell’ IVA. E se anche la Lega dovesse incolpare qualcuno, il PD risponderebbe “siamo all’opposizione, cazzo vuoi?”, M5S risponderebbe “avremmo risolto se foste rimasti al governo”, e gli imprenditori chiederanno “va bene, e’ colpa loro ma voi siete ancora al governo: cosa state facendo per impedire l’aumento?“.

A queste obiezioni i leghisti rispondono che alle prossime elezioni la Lega prendera’ almeno il 60% (ROTFL) , ignorando il fatto che per tutta la campagna saranno inondati da scandali-Russia  e da scandali-Mafia. I prodromi esistono gia’.  Con ogni probabilita’ Salvini sara’ in carcere prima della fine della prossima campagna elettorale.

Ricapitolando:

  1. A Renzi fa comodo tenere il partito all’opposizione, e ha giocato di psicologia inversa con la pila di idioti che ormai dirige il suo partito in modo da costringerli sulla sua posizione.
  2. Ad M5S fa comodo giocare la parte della vedova , perche’ in questo modo puo’ accusare la Lega del conto economico in arrivo.

Non appena arrivera’ l’aumento dell’ IVA, succedera’ che:

  • Renzi accusera’ Zingaretti di aver fermato il governo PD/M5S che poteva (???) fermare l’aumento. E che nemmeno lui voleva. Comunque il PD e’ all’opposizione, quindi non c’entra.
  • Il PD accusera’ la Lega di aver causato il disastro, contemporaneamente flirtando con M5S, in modo da fare in modo che la macchina della merda grillina si sfoghi sui leghisti.
  • I leghisti saranno inchiodati al governo, da un Salvini che non si presenta ai consigli dei ministri, o meglio che si presentera’ quando qualcuno al nord iniziera’ a ricordargli che ha dei ministri e che dovrebbe fare qualcosa per fermare il disastro.

In pratica, la tattica e’ quella di logorare Salvini e nel frattempo Renzi ha una sub-tattica per logorare Zingaretti.

In tutto questo, il BND aspetta il momento giusto per “colorare” la campagna elettorale italiana di nuovi “fatti” su Salvini e la Russia.

Dire che l’Italia e’ governata dalla piu’ micidiale pila di idioti della storia e’ poco. Nemmeno Trump in acido riesce ad essere stupido quanto Zingaretti e D’Alema.

Ma il punto e’ che l’ultimo ciclo dei Porci comodi sta arrivando. Ormai finanziariamente il governo italiano e’ al fondo del barile, e non ci sara’ un altro tesoretto da spendere. Mai piu’.

Chiunque vinca le prossime elezioni, si pentira’ amaramente di averlo fatto: i prossimi governi dovranno spiegare a corti di puttane e parassiti che non possono piu’ venire mantenuti.

“Spiega ai bambini viziati che non possono piu’ dormire col loro pony” e’ esattamente il tema dei prossimi 20 anni di politica italiana.

 

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