Poteri non pubblici.

Poteri non pubblici.

A volte mi diverto a leggere i blogger che l’Italia considera “intelligenti”, cioe’ quelli che hanno  , a sentire “il Dio Tutti”, la capacita’ di leggere la realta’. E mi trovo, sempre piu’ spesso, divertito dalla loro capacita’ di leggere la narrativa, senza comprendere la realta’.

Mi riferisco a questo post: https://www.wittgenstein.it/2019/08/30/neanche-se-mi-pagano/

E’ interessante come questa persona si diletti a leggere la narrativa politica e commentarla, senza chiedersi , per esempio, quale sia la fisica che sta dietro a questa narrativa.

Voglio dire, se guardate Star Trek vi piegate automaticamente alla bizzarra fisica di quel “mondo”, e quindi cercate quasi di dare una spiegazione scientificamente “plausibile” a quello che vedete (teletrasporto, etc). Del resto, la fantascienza ha il dovere di essere realistica, mentre la scienza fa quel che vuole.(ogni riferimento alla meccanica quantistica e’ voluto).

D’altro canto, se anziche’ vedere un film di fantascienza guardiamo un documentario, non abbiamo bisogno di ricorrere a nessuna fisica alternativa. Si tratta palesemente della stessa fisica cui siamo abituati ad osservare nella vita del nostro corpo materiale. Quindi, non cerchiamo di sapere se la realta’ che vediamo sia realistica, perche’ e’ gia’ reale.

Ora, l’autore del blog dimentica sempre che non sta osservando quello che accade a Roma con i suoi sensi fisici (quindi legati alla fisica “ordinaria”),  ma di quanto succede a Roma conosce solo una narrativa. La narrativa che ne fanno i media, a loro volta “gestiti” o forse “manipolati” da persone (assunte dai partiti) il cui scopo e’ scrivere narrative.

La politica italiana, quindi, e’ piu’ simile a Star Trek che a National Geographic. Occorre quindi chiedersi, come facciamo con Star Trek, quale sia la fisica che sta dietro al tutto. O meglio,quale sia la fisica che starebbe dietro a Star Trek se star Trek fosse reale.

Qual’e’ la fisica della politica italiana? Vediamo un pochino cosa sappiamo.

  • Il ministro dell’Interno non deve fare il ministro: anche se non si presenta al lavoro , anche se passa il tempo in spiaggia, o a fare campagna elettorale, il ministero lavora circa come sempre. Non ci sono stati peggioramenti visibili durante l’ assenza di Salvini.
  • Il Primo Ministro, o Presidente del Consiglio, puo’ essere una nullita’ ininfluente messa li’ a fare da spaventapasseri dentro un governo disfunzionale, e non succede nulla. Non osserviamo tuttavia grandi disastri, quali ci aspettiamo da un simile vuoto di potere.
  • I ministri possono anche essere una pila di idioti che mancano delle conoscenze di base per fare un lavoro qualsiasi nel settore di competenza, anche il piu’ umile. Bonafede dice delle castronerie assurde in materia di diritto, c’e’ un ministro della Sanita’ che non capisce bene i vaccini, eccetera. E nonostante questa pila di idioti sieda al potere, non si osservano grandi effetti.
  • La percentuale di presenze dei parlamentari in Parlamento e’ ridicola, troppo bassa perche’ il parlamento possa funzionare decentemente. Nessun genere di insieme di persone riesce a portare a termine il proprio lavoro lavorando cosi’ poco. Il confronto con altri paesi e’ impietoso.

Sia chiaro, non mi aspetto di notare gli stessi effetti immediati che osserveremmo se cambiassimo il pilota di un aereo con un incompetente: tuttavia, Roma e Torino ci mostrano chiaramente, se confrontati con Milano o Bologna, che la qualita’ della classe dirigente fa la differenza.

Ma nel caso del governo centrale le cose non stanno cosi’.

Che genere di “fisica” sta dietro questa situazione? Beh, abbiamo due proposizioni di base:

  • Il paese non risente particolarmente della qualita’ dei suoi governanti.
  • Il paese non risente particolarmente della presenza dei suoi governanti nel luogo fisico ove “governano”.
  • Il paese non risente particolarmente dell’apparente inaffidabilita’ dei governanti stessi, come sottolineata dall’autore che ho menzionato sopra.
  • Il paese non risente particolarmente dell’avere un governo disfunzionale

Quando dico “non risente particolarmente” significa che non osservo gli effetti che si notano a Roma o a Torino, e nemmeno quelli che si osservano se togliamo i piloti dalla cabina di pilotaggio di un aereo.

L’unica fisica che giustifica una cosa simile e’ questa:

Quelle persone non governano nulla. Il paese e’ governato da altri, di cui non sapete nulla, e le persone che vedete (Renzi, Zingaretti, Salvini, eccetera) sono solo attori che stanno offrendo uno spettacolo, in modo che non sappiate chi governa davvero il paese.

Allora mi direte che il paese ha una serie di paracadute, ridondanze e robustezze, una specie di pilota automatico, che gli consente di andare avanti senza piloti. Ma attenzione, perche’ la narrativa sta cercando di convincervi che i piloti ci siano. Quindi, questa fisica non convince. Anche perche’, se esistesse tale “pilota automatico”, la mia seconda domanda sarebbe “da chi e’ costituito di preciso? Conoscete i nomi? Chi li ha votati?

La fisica che vi propongo per spiegare questa cosa e’ la seguente: facciamo un bel concorso per chi imita i Queen, cantando in playback.

  • Sale sul palco il PD, e siccome sono studiati sembra quasi che cantino loro. Si muovono bene, e muovono la bocca in sincrono con la canzone. A guardarli, sembrano i Queen reincarnati, anche se sappiamo bene che non hanno scritto loro la canzone e la voce non e’ la loro, sembra quasi che siano loro a cantare.
  • Sale sul palco Salvini, il quale si siede su una sdraio, si mette il microfono sulla pancia e si mette a dormire mentre la musica va. Aggiunge un paio di scorregge alla cosa, ma per il resto e’ chiaro che non sta cantando lui. La finzione del Playback cade subito.
  • Salgono sul palco quelli di M5S, tipo Fico e Di Maio. Uno e’ vestito come la regina d’inghilterra perche’ ha letto “Queen” e si e’ immedesimato troppo, e canta i Queen con la faccia e i movimenti della Regina che fa il discorso di fine anno. Certi secondi sembra quasi che ci azzecchi, ma per il resto siccome non e’ in sincrono, e’ chiaro che non sono loro a cantare.
  • Sale sul palco Conte, il quale sembra quasi preparato, solo che si mette dietro alle quinte e non lo vedete per tutto il tempo. Ogni tanto esce e canta due parole, ma poi torna indietro e sparisce. Magari qualche volta potreste crederci, ma non e’ quasi mai sul palco.

Ora, il vero problema di questa commedia e’ proprio che degli attori incompetenti hanno lasciato trasparire la realta’: che tutti cantano in playback. In tutti i governi di prima i “cantanti”  erano molto bravi, e credevate che fossero loro a cantare. Sapevano lavorare in playback.

Mentre questi cialtroni sembrano rovinare tutto, perche’ non sono bravi a cantare in Playback e vanno fuori sincrono. Se la canzone dice che “il PD vuole governare con M5S” allora Renzi dice “che vuole fare il governo”, perche’ canta in playback e non decide lui : se vi stupite e’ perche’ non avete ancora capito che la canzone non la scrive lui. (capito, “Wittgenstein?”)

Non importa che il tale politico abbia detto altro poco tempo prima, cosi’ come non importa che a cantare Giovanotti ci sia Maria Elena Boschi. Se canta in sincrono, sembra quasi che la voce sia sua. E se dopo Giovanotti ci stanno i Dimmu Borgir, prima la Boschi canta Giovanotti e poi canta i Dimmu Borgir, e se lo fa bene sembra che sia sempre lei a cantare.

E quello che sta succedendo a questa finzione ora e’ sotto gli occhi di tutti: e’ iniziato a piovere, i cantanti hanno lasciato il palco, eppure la musica continua e si sente cantare. E avete capito tutti, tranne pochi come Luca Sofri, che era tutto in playback.

Si sentiva cantare quando Salvini era in spiaggia ma il ministero funzionava, si sentiva cantare quando Conte era inesistente ma il consiglio dei ministri prendeva decisioni pur essendo spaccato in due, si sentiva cantare quando il parlamento era deserto e si sentiva cantare quando i funzionari italiani NON andavano a Bruxelles a negoziare ma la UE prendeva decisioni sull’ Italia.

Adesso vi spetta la domanda: ma questa musica che si sente in Playback, chi l’ha scritta? Chi l’ha cantata, registrata, chi l’ha scelta, chi ha deciso di mandarla in onda?

Ecco, questa sarebbe una bella domanda: chi governa DAVVERO l’ Italia?

Mi raccomando, continuate a seguire la saga della “caduta del governo”.

Ma prima o poi potreste anche farvi la domanda: e se questi cialtroni fossero stati mandati via da chi scrive le canzoni , perche’ per colpa loro la popolazione sta cominciando a notare il playback?

Loro, invece, dovrebbero porsi la domanda : cosa fanno “i cantautori” a quelli che, per colpa della propria incompetenza nel cantare in playback, per poco non fanno scoprire il trucco?

Non scommetterei sulla lunga vita di Salvini, ad essere onesto, se “i cantautori” sono quelli che io speculo essere. Quelli sono famosi per disfarsi dei pupazzi guasti.

Oggi sono abbastanza indeciso sul video da usare. Questi mi sembrano abbastanza Fake, ma non quanto “il governo” italiano.

https://keinpfusch.net/poteri-e-playback/

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