Pochi a perdere

Pochi a perdere

Si e’ sempre riflettuto poco sull’ idea che “bene o male, purche’ si parli di me” , oppure della storia del quarto d’ora di notorieta’. E ci si e’ sempre riflettuto poco per non ammettere che questo meccanismo produce un’istanza persecutoria nei confronti di qualsiasi minoranza sia abbastanza vistosa da darti la prima pagina, e abbastanza debole da non costituire un pericolo.

Un esempio di questa minoranza sono i gay. Se voi siete un politico, notate subito che:

  1. se dite qualcosa contro i gay finite sui giornali, di sicuro.
  2. i gay muovono pochi voti , cosi’ non dovete temere la rappresaglia politica.

e’ ovvio che, se ragioniamo col discorso “bene o male purche’ si parli di me”, far parlare di se’ insultando i gay sia un affarone. Tu dici “froci ai forni” e via, sei sui giornali. Tutti i gay sono arrabbiati, ma il loro voto pesa poco sul tuo partito. E paf, ecco l’affarone.

Vanno male i conti a D&G, come abbiamo visto. Per finire su panorama hanno fatto la solita sparata cattofascista contro i bambini allevati da gay e pensavano “ehi, tanto chi se ne frega? tanto in Italia i gay non comprano i nostri vestiti, D&G e’ roba da calciatori, veline & co”.

Sbagliavano pero’ nella valutazione dello scenario: e’ entrato in scena Elton John, poi Courtney Love, si sono mossi i salotti buoni di Hollywood, sino ad arrivare ad Heater Parisi e tutta una serie di personaggi, e adesso D&G rischiano di diventare i maledetti , quelli che ti devi vergognare di aver indossato, tipo “io? D&G? Mai! Quella era Divoriamo el Gioconda, un piccolo marchio fondato da Mac Donald’s in Messico”

Siccome adesso rischiano di diventare i paria di una fascia di persone che se ti bandiscono non vendi piu’ un chiodo in mezza america, i due se ne sono usciti scegliendo una seconda minoranza sacrificabile: i “siciliani tradizionali”. Immagino che siano incazzatissimi per questa cosa di essere accostati a Dolce, ma non sono esattamente il mercato tradizionale di D&G.

D&G hanno commesso un errore:

  1. sottovalutare la portata globale di internet.
  2. valutare come innocua la comunita’ gay italiana, senza rendersi conto che quella mondiale sia invece cruciale per il loro business.

Il risultato e’ che adesso sono tutti li’ a cercare di salvare questo marchio da uno stigma che, se protratto all’americana (come contro il fumo o contro l’obesita’) domani potrebbe diventare il prossimo sloagan di Michelle Obama e significare un maccartismo completo verso D&G.

Non e’ una novita’. Anni fa a Verona c’erano politici e gruppi di cittadini che odiavano i brasiliani. Erano soggetti ad una ideologia che definirei “antisambismo”. Hanno fatto questo e quello per finire sui giornali, abbasso la samba di qui e abbasso la samba di li’, sino a quando succede che i brasiliani ricchi hanno minacciato di minacciare una locale fiera delle pietre preziose. E siccome i maggiori trafficanti di pietre preziose sono brasiliani, qualcuno si e’ reso conto di aver pisciato fuori dal vaso, e allora il fenomeno dell’odio antibrasiliano a Verona e’ stato represso dalla polizia.

In generale, credo che i gay siano l’unica comunita’ che ancora non aveva dato prova di rompersi le palle e causare un sacco di danni. Se si muove Elton John &co, e ti parte una campagna globale di maccartismo, e’ assai difficile spiegare al tuo direttore di banca che dovevi proprio dire quelle cose.

E leggendo qui e la’ sulla stampa questa cosa contro la “Crociata” dei gay ricchi anglosassoni contro D&G, vedo la classica sorpresa di chi si e’ appena accorto di aver pestato una coda pensando fosse una innocua biscia, e di essersi accorto troppo tardi del resto dell’alligatore.

Adesso pero’ mettetevi nei panni di questi qui che devono far parlare di se’, in qualsiasi modo. Prima era facile: prendevi una categoria in vista ma poco potente sul piano elettorale, come i gay, o i brasiliani, persino le femministe, o i negri , dicevi “X ai forni!” su un giornale, ed eri su tutti i titoli per mesi. Non ci perdevi niente perche’ erano categorie deboli.

Poi succede che:

  1. scopri che i brasiliani se si incazzano ti boicottano le fiere dei diamanti
  2. scopri che le femministe hanno dalla loro stampa e pure la presidente della camera
  3. scopri che gli zingari hanno il controllo di tutte le bancarelle di roma
  4. ridendo e scherzando, pure i gay se si incazzano ti boicottano la moda made in Italy
  5. il voto dei terroni meridionali ti serve e vai a fare i comizi a Napoli.

e adesso chi ti resta, povero leghista/fascista/quelchele’?

Potremmo fare alcune proposte:

  1. la chiesa Valdese. Ci sono abituati, ed elettoralmente contano poco.
  2. i nichilisti. Tanto se ne fottono.
  3. gli hippie. Sono tutti settantenni, e nella media non capiscono nemmeno quel che dite.
  4. gli immigrati cinesi.
  5. i testimoni di Geova

Sembrano tutte proposte sensate, ma c’e’ un problema.

  1. col papa che c’e’ , ogni volta che insulti i valdesi, il Papa li va a trovare. Poi si stufa e si incazza.
  2. i nichilisti non ti si cagano, e quindi la provocazione cade nel vuoto.
  3. gli hippies poi ti fanno ripartire la campagna per la cannabis legale e Don Cusumano si incazza.
  4. gli immigrati cinesi sembrano tanto fessi, ma se si incazza Pechino sono cavoli amari.
  5. i testimoni di Geova rischiano di ritornare in auge se li nomini troppo.

capite che il problema e’ grave.

La storia del “parlate di me , anche male purche’ se ne parli” presumeva che chi parlava male di te non avesse il potere di aprirti come una cozza. Il motivo per il quale tutto il dibattito politico sui diritti si svolge sui diritti dei gay e’ proprio questo: sui gay potevi sputare come ti pareva e tanto non reagivano, che potevano farti?

Ma nel momento in cui adesso salta fuori che se girano le palle al gay famoso ti esce un #BoycottMadeInItaly su Twitter, diventa un problema serio. Quale altro gruppo di cui freghi qualcosa agli italiani ha un peso elettorale ignorabile? Persino gli evasori fiscali hanno mostrato di sapersi difendere bene, alle elezioni.

E siccome la moda italiana e’ un bel business e ha paura che nel mondo dei gay “alti” parta un boicottaggio del made in italy, adesso il problema e’: chi, dopo i gay?

Questo medodo per sfruttare il sistema mediatico del quarto d’ora di notorieta’ prima era stato cosi’ semplice, insultati i gay ed eri famoso. E ora?

Ho una proposta.

Le nutrie

Pensateci. Tutti sanno cosa siano. Tutti hanno una storia terrificante su quella volta che una nutria di tre quintali ha scavato via le Piramidi d’Egitto. Molti le odiano. Gli animalisti le difendono. C’e’ spazio per uno scontro di pisquani.

Le nutrie sono le vittime perfette.

Nutria

Pensateci.

Il politico codardo deve solo iniziare la nutriofobia: “nutrie ai forni!”. Gli animalisti risponderanno con una marcia per le nostre amiche nutrie. I vegani sbroccheranno. La LAV si incazzera’ abbestia e denuncera’ per maltrattamenti anche i canili di Marte. Vendola le additera’ come nuovo proletariato idiosincratico, qualsiasi cosa voglia dire. Bruno Vespa ci fara’ una trasmissione.

E le nutrie non votano. Non ti boicottano. Non fanno niente.

La nutria e’ la minoranza insultabile definitiva, allo scopo di avere visibilita’ sui giornali senza conseguenze elettorali.

Immaginate i sondaggi:

  • Sei favorevole al matrimonio tra nutrie?
    • Si
    • No
    • Si, ma non devono adottare bambini.
    • Si, ma non chiamiamolo matrimonio.

e non ci saranno campagne di boicottaggio. Non devi avere paura che Elton John se ne esca con una campagna che rischia di regalarti un altro maccartismo. A quale diavolo di cantante piacciono le nutrie, ai negramaro? Al Papa non puo’ fregare di meno.

Eccola qui, la nuova minaccia per la cultura occidentale.

nutriamalvagia
)

Sono animali immigrati dall’est europa. Senza permesso di soggiorno. E non sono cattolici. Non sentite gia’ l’odore di infiltrazione terroristica? Non capite la minaccia per l’occidente? Non sentite gia’ il bisogno di un intervento militare?

Le nutrie.

Le nutrie sono malate. Sono intrinsecamente disordinate. Lo dice la Bibbia , e lo conferma il Vangelo secondo Gianpiernaik. In natura, infatti, non ci sono le nutrie. Si sa: le pantegane nascono da due pantegane. E ci sono un sacco di esempi di gente che e’ andata da uno psichiatra della chiesa e ha smesso di essere una nutria, e poi si e’ sposata felicemente. E adesso hanno fatto una bella famiglia tradizionale di pantegane cattoliche. Ogni domenica a messa.

E l’insegnamento dell’ideologia nutria nelle scuole? Vi rendete conto che vogliono insegnare ai nostri figli che se vuoi da grande puoi diventare una nutria, e che e’ normale? Vi rendete conto che ci sono stati genitori che hanno rischiato il carcere, in Finlandia, perche’ non volevano che i figli studiassero l’ideologia nutria?

E il reato di nutricidio ce lo vogliamo mettere? Uccidere una nutria non e’ come uccidere una pantegana qualsiasi. Sapete quante nutrie vengono uccise nel paese, ogni anno? Una strage silenziosa di nutrie. E’ ora di dire basta. Se non ora quando? Vogliamo le quote nutrie.

Come vedete, e’ possibile costruire lo stesso ammasso di minchiate costruite per finire sulle prime pagine dei giornali, solo che invece dei gay ci sono le nutrie. Certo con le nutrie sembrano cazzate, ma anche coi gay erano cazzate e nessuno se n’era mai accorto. Con l’abitudine, sembreranno discorsi quasi sensati.

Ecco, in un mondo globalizzato, la ricerca del quarto d’ora di notorieta’ ottenuto a costo di insultare qualcun altro ha incontrato un piccolo scoglio. “Qualcun altro” puo’ essere una ciofeca elettoralmente inutile in Italia, ma tenerti per le palle all’estero.

Non e’ una cosa solo italiana. Quando Snowden inizia a parlare, subito il presidente fa la seguente valutazione: gli stranieri non votano in USA. E se ne esce dicendo “si, spiamo tutti, ma non gli americani”. Si sentiva salvo, e invece succede questo , i cinesi stanno per bandire dal loro mercato bancario, assicurativo e in genere “mission critical” ogni tecnologia informatica americana.

Non e’ molto diverso da quello che succede a D&G: hai insultato qualcuno credendo che fosse politicamente ininfluente, e scopri che mr “ininfluente” se si incazza ti apre come una cozza. E non sai come fare.

Prima che il Presidente Obama scopra di essere un “siciliano tradizionale”, o che esiste un gravissimo problema di Nutrie in USA e bisogna spiarle usando NSA, il problema e’ che stanno cambiando le regole dei media.

E’ ancora vero che si debba lottare per il quarto d’ora di celebrita’. Non e’ piu’ cosi’ “safe” che le vittime siano le minoranze: quando si incazzano, le minoranze fanno dei danni bestiali.

Un tempo insultavi qualcuno in Grecia, poi andavi a Berlino e non lo sapeva nessuno. Oggi, succede che dall’altra parte lo sanno, ricambiano, e non hai la piu’ pallida speranza che il parlamento voti per darti una lira.

Succede una cosa molto semplice:

“Si parli male di me purche’ se ne parli” non e’ piu’ una condizione semplice da raggiungere semplicemente insultando qualche minoranza o qualche gruppo, perche’ un gruppo localmente innocuo poi e’ potente globalmente.

“La ricerca del quarto d’ora di notorieta’ ” deve oggi assumere metodi differenti dalla continua vessazione di minoranze gia’ oppresse in passato, come testimoni di geova, gay o brasiliani.

Questo cambia le regole del gioco.

Anche se molti giornalisti non lo stanno capendo e gridano alla “crociata”, la verita’ e’ che non sanno come reagire, dopo decenni e decenni di lavoro , che consisteva nel costruire personaggi “controversi”

Un tempo la controversia era la strategia per la notorieta’.

Un tempo il personaggio controverso era pur sempre un personaggio

Adesso il personaggio controverso ha dei nemici. Che sono pochi qui, ma magari sono tantissimi altrove, e possono farti male. E allora se i brasiliani opprimono gli argentini in casa propria, poi scoprono che gli argentini in Europa sono tantissimi, e per un brasiliano vivere in Europa diventa difficile.

Quindi, dimenticate quello che ho scritto sopra sulle nutrie.

Non si sa mai, quante nutrie ci siano in Germania. Magari sono potentissime.

Forse e’ il momento di cambiare strategia, non e’ vero?

nutriageisha

Domo arigato.

E le nutrie ringraziano.

I giornalisti e i politici italiani, invece, ci stanno ancora arrivando, ma piano piano. Ancora pensano che la reazione delle nutrie del giorno sia “una crociata contro la liberta’ di pensiero”.

Prima o poi realizzeranno che anche una nutria innocua puo’ scatenare un casino contro una casa di moda, se la nutria si chiama Elton John e gli rispondono Courtney Love, Lady Gaga e Madonna a stretto giro di twitter.

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