Pistole rabdomanti

Nel post dedicato alla morte dell’ultra’ di calcio , ho dimenticato di elencare una qualita’ delle pistole in dotazione alle forze dell’ordine italiane: la rabdomanzia.

Le pistole delle forze dell’ordine italiane, infatti, hanno la sconvolgente capacita’ di colpire sempre e solo innocenti agnellini che passavano li’ per caso.

 

Si tratta di una qualita’ ordalica che secondo me andrebbe sfruttata: voglio sapere se sei innocente? Ti sparo, e se la pistola ti uccide, allora sei innocente.

Non sto scherzando, basta leggere i giornali.

Se un poliziotto spara , per dire, in un bassofondo di Napoli, contro un ragazzotto che non si ferma all’alt ed e’ noto per i propri precedenti penali, per terra ci resta un santo.

Un innocente, un puro, un ragazzo per bene , sul quale gli amici metterebbero le mani sul fuoco.

Allo stesso modo funzionano in manganelli italiani: si dirigono automaticamente contro chiunque sia innocente, passi li’ per caso, sia impegnato socialmente e sia un convinto democratico.

Volete sapere se un tizio sia un attivo democratico, sostenitore dei diritti civili, religioso e nonviolento? Prendete un manganello modello “Tonfa” e picchiatelo: se fosse colpevole, fascista, violento o altro avverra’ qualcosa (per intervento divino) che impedira’ al manganello di colpirlo.

Se, invece, fosse un innocente sostenitore della democrazia e dei diritti civili, pacifico e pacifista sostenitore della nonviolenza, il manganello lo cerchera’ meglio di un Drone Predator e lo bastonera’.

E’ impressionante l’efficienza di queste armi nello scovare innocenti , santi e passati.

Prendiamo per esempio Carlo Giuliani: e’ stato colpito perche’ era innocente, puro e casto. La Beretta SF92 lo ha colpito perche’ stava recando in dono un estintore agli amici carabinieri, con un pacifismo cosi’ evidente che lo si scorgeva persino da dietro al passamontagna.

Se un proiettile lo ha raggiunto e’ per via dell’ordalica capacita’ dei proiettili italiani di colpire sempre e solo innocenti non violenti solidali.

Per questo la rabdomantica pistola lo ha colpito: e’ merito della strabiliante capacita’ delle armi italiane: non importa dove spariate, non importa se sparate in aria o meno, se usate una Beretta SF92 e siete dei poliziotti colpirete comunque un innocente, un sano o un non-violento solidale coi popoli negri e con tutto il resto del mondo, proprio un istante prima che diventino santi.

Provate a leggere le cronache; non appena un malvivente viene ucciso dalla polizia, torme di parenti, amici e affini si presentano a testimoniare che l’ucciso era un santo; ci si meraviglia quasi che non sia intervenuto Lui in persona a salvarlo, da tanto che era buono, amico dei bambini e generoso.

Ci deve essere anche un fattore estetico di mezzo, perlomento odontoiatrico: tutti quelli uccisi dalle forze dell’ordine sono “ragazzi perbene, sempre sorridenti con tutti”, quasi i proiettili italiani cercassero i denti del nemico come un siluro che cerca un sommergibile.

Tu sorridi piu’ del 15% del tempo , e zac, tutti i proiettili del paese ti cercano.

Posso proporre un’idea per salvare il pianeta : il generatore di corrente a bravi ragazzi.

Si prenda un pavimento girevole circolare, e si leghi su una sedia un delinquente. Sul lato opposto della circonferenza, si metta una sedia con legato un santo, un innocente, dalla dentatura perfetta e la bonta’ assoluta, nonche’ il sorriso perenne.

A quel punto, nel centro della ruota si ponga un poliziotto che spari sul pregiudicato: per il “principio del bravo ragazzo che sorride sempre e vuole bene a mamma” , non appena il proiettile avra’ lasciato la pistola e non sara’ piu’ solidale col resto del sistema, il pavimento rotante subira’ una spinta che portera’ il  bravo ragazzo sorridente che vuole bene a mamma al posto del delinquente.

Potremmo chiamare questa cosa “il motore a scugnizzo”, e rimpiazzare cosi’ il Motore di Schietti, famoso per essere il meglio funzionante tra i motori che NON funzionano.

Il fenomeno del resto si presta a numerose interpretazioni numeriche: sul piano statistico, si direbbe che dato un posto malfamato qualsiasi, dato un comportamento sospetto o discutibile qualsiasi, dato un contesto criminale o malavitoso, sparare un colpo di pistola dia l’assoluta certezza di colpire l’unico passante che non c’entrava un cazzo.

Sei a Genova, dentro una camionetta, e spari a casaccio contro un gruppo di persone che sta devastando la camionetta dei CC, e chi colpisci? L’unico santo che , mentre pregava, passava per caso di li’ con un passamontagna recando in dono un estintore come segno di pace.

Sei ad Arezzo e spari un colpo. C’e’ una rissa tra ultra’ laziali e juventini. Chi colpisci? L’unico santo tra i tifosi laziali a passare di li’ per caso, perche’ si era fermato a fare pipi’.

Sei in un quartiere malfamato qualsiasi. Dopo una rapina c’e’ una moto che fugge. Intimi l’alt, ma il motociclista non si ferma. Spari. Chi colpisci? Un martire protocristiano che , appena uscito dalle catacombe, stava provando la sua moto nuova.

In tutti i casi si trattera’ di “ragazzi per bene, sempre sorridenti”, amanti della pace, nonviolenti, onesti.

Credibile. Plausibile. Verosimile.

E’ la fisica, darling.

Uriel

5 Commenti

Commento N° 5:: Scritto da Uriel @ 19 Nov 2007 11:11 pm

sofx: non ci sono sempre due versioni della stessa cosa. La differenza tra un soldato e un terrorista la trovi sull’art.4 della convenzione di ginevra, ed e’ quella che definisce cosa sia un POW, cioe’ un prigioniero di guerra.

Mi spiace, ma i soldati israeliani sono sempre e solo soldati, mentre il gruppo terrorista sempre e solo un gruppo terrorista.
Uriel



Commento N° 4:: Scritto da Giovanni2 @ 19 Nov 2007 10:29 pm

Parto un po’ per la tangente: dal G8 ci sono parecchie centinaia di persone che plausibilmente potrebbero aspettarsi giustizia (anche senza considerare i vari pestati, arrestati e simili, ci sono dentro perlomeno quelli che si sono trovati la macchina bruciata da quei “manifestanti” a cui è stata lasciata libertà di rompere i coglioni ad una città intera).

La sinistra (in qualità di “assente giustificato”, perchè giudico improbabile che se fosse stata al governo in quel momento avrebbe gestito l’odrine in maniera diversa) si è subito assunta il ruolo di portavoce di chi voleva che i colpevoli pagassero, con una strategia a dir poco magistrale: santificare Carlo Giuliani. E basta.

Cosî, alla fine, semplicemente mettendo una targa alla memoria del santo subito, l’illuminato centro-sinistra italiano ha potuto far contenta tutta la propria base (“Amvedi, quelli so gli unici che ce hanno pensato, mica come Berlusconi!”), far si che chi avesse fatto cazzate possa continuare a farne, e (ma questo è passato piuttosto inosservato) dimostrare per l’ennesima volta la facilità con cui sanno scaricare chi gli concede la propria fiducia…
Giovanni2



Commento N° 3:: Scritto da sofx @ 19 Nov 2007 07:51 pm

Salvo che – per l’altra parte – i palestinesi uccisi sono sempre terrorirsti e gli israeliani cittadini che difendevano il loro paese.

Come ogni poliziotto, politico o funzionario era sempre un servitore dello stato.

Come per i nazisti gli eberei che uccidevano erano sempre la feccia della società, mentre i loro soldati eroi della razza ariana.

Come per i comunisti i morti si dividevano fra martiri e traditori della rivoluzione.

Come per i greci tutti i nemici erano barbari.

Stai dicendo che ciascuno tenta di riscrivere la storia a modo suo?

Comunque avrei dato un braccio per vedere i genitori di Giuliani andare da Scajola a ringraziarlo per averli finalmente liberati da quel teppista di loro figlio (Scajola: “certo è nstata un a tragedia gravissima che ha spezzato la vita di un giov..” Giuliano Giuliani: “Ma cosa dice? Quel maledetto delinquente di Carlo? Era un coglione che non obbediva mai, faceva i graffiti sui muri e si fumava pure le canne. Quando l’ho visto con quell’estintore in mano ho capito che era l’occasione che aspettavamo da una vita.” Heidi Giuliani: “Sì sì, proprio così. Benedetto quel giovane carabiniere dai sani principi – dio patria e famiglia – che ce ne ha liberato. Com’è che si chiama? Ah sì, Mario. Ma non potremmo adottarlo, sempre così sorridente? Pensi che Carlo non sorrideva mai a nessuno, che marcisca all’inferno!”)
sofx



Commento N° 2:: Scritto da Uriel @ 19 Nov 2007 07:24 pm

Ma e’ gia’ cosi’: per esempio, le armi israeliane hanno la stravagante capacita’ di colpire solo “militanti” , mentre quelle palestinesi colpiscono solo “coloni”.

Se sei un palestinese in Alaska e spari su un tizio ebreo che vive li’ da 28 generazioni, colpirai comunque un colono dentro i confini del 67.

Allo stesso modo, se sei israeliano e spari su un tizio strapieno di esplosivo che sta recitando le preghiere prima di morire, colpirai al massimo un “militante”. E’ fisica: la scienza, come sempre, spiega tutto.
Uriel

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