Perche’ tanto chiasso?

Perche’ tanto chiasso?

Di Uriel Fanelli, 19 settembre 2014
Adesso che gli scozzesi hanno detto Nay all’indipendenza , credo sia il caso di rivedere i passaggi di questa campagna , dal momento che le reazioni sono sembrate, innanzitutto, un pelino esagerate da tutte le parti. In particolare, quello che non e’ chiaro e’ stato “ma perche’ di preciso era cosi’ importante che il 10% della popolazione si staccasse del tutto da Londra”?

Tralasciamo significati politici e storici, di cui ho gia’ parlato, e che non fanno storia.

Nemmeno gli effetti politici su Londra sono cosi’ tremendi, dal momento che alla Scozia e’ stata promessa indipendenza militare, di bilancio e fiscale qualora rimanesse dentro l’ UK. Quindi anche la minaccia di togliere la Sterlina – perche’ non accetteremo mai una mera unione monetaria come l’ Euro – erano false, visto che – se Cameron manterra’ le promesse (1) – alla fine la situazione del regno unito diventera’ proprio quella di “unione monetaria”.

Anche il discorso di economisti e finanzieri non stava in piedi: non si capisce per quale ragione delle multinazionali, che mediamente hanno sedi in 50 paesi, dovessero aver paura di avere sedi in 51 paesi. La fuga verso londra non era per nulla giustificata, visto che si tratta gia’ di multinazionali.
La sterlina e’ una moneta piuttosto usata per tutto il commonwealth. Sebbene non sia una moneta ufficiale, la perdita di 4.500.000 persone non era questa catastrofe da azzopparla del tutto; peraltro la sterlina si basa ancora (il corso aureo non fu mai abbandonato de jure) sul corso aureo, quindi a meno di tanto non poteva crollare.
Fisicamente, la Scozia era legata all’ inghilterra dalle uniche vie di terra  a disposizione, l’esercito residuo sarebbe stato piccolo, e quanto a risorse, per diversi anni ancora sarebbe stata dipendente da Londra.
Anche sul piano politico, non e’ del tutto vero che si stia tirando un sospiro di sollievo. Adesso che il referendum e’ perso, pacificamente e civilmente (2), con quale scusa potrete negarlo? Cioe’, alla fine tutto si e’ risolto in un esercizio di democrazia. Un partito aveva un’idea, ha raccolto consenso, si e’ votato, e non ha prevalso. Ok. Allora, perche’ negarlo ad altri?
Quindi non e’ neanche vero che il SI avrebbe scatenato gli indipendentisti mentre il no sia “innocuo”: attualmente, il NO e’ molto piu’ pericoloso. Adesso Cameron sembra essere quasi il tizio con le palle che ha il coraggio delle sue idee, accetta il confronto politico e lo vince in un esercizio di democrazia che fa bene a tutti. Perche’ negarlo ai catalani? Rahoy ha meno cojones di Cameron?
Eccoli qui, gia’ all’attacco:
(se voi potete copiare da qui, io posso copiare da voi).
Neanche sul piano politico il NO ha risolto il problema: sul piano politico il problema e’ che il referendum sia avvenuto.
Ma allora , che cosa aveva gettato nel panico tutti? Perche’ le borse erano in allarme? Perche’ la finanza era nel panico? Perche’ oscillavano le borse? Perche’ si parlava di disastro?
La risposta e’ abbastanza semplice: perche’ tutto dipendeva dal popolo.
Quando si dice che la finanza, con i vari TTIP e TKIP stia cercando di togliere potere ai governi, non ci si riferisce davvero ai governi. Nessuno toglie potere al PCC di Pechino, e se ne va poi “viscera   intacta”.  Nessuno sosterebbe mai che l’ adesione al WTO abbia tolto potere a Putin.
La verita’ e’ che la finanza vuole togliere di mezzo uno specifico tipo di governo, ed e’ la democrazia. Perche’ coi dittatori si puo’ sempre trattare, e anche col partito comunista cinese si puo’ trattare. Sganci dei soldi a qualcuno, e tutto procede come vuoi.
Il problema viene con quei governi che lasciano al popolo la possibilita’ di votare per le cose. Perche’ col popolo la finanza fatica a comunicare. Non sa come parlarci. La cosa che ha terrificato “i mercati” e’ che improvvisamente un popolo ha deciso di decidere.
Perche’ se oggi si vota sull’indipendenza , e sulla fuga dal liberismo di Londra , domani si votera’ magari sul WTO, sull’adesione al TTIP, su qualsiasi cosa. Per fare un esempio: se si votasse oggi, dopo le rivelazioni su NSA, riguardo alla permanenza della Germania nella NATO, non ci sarebbe la piu’ pallida possibilita’ per gli USA di vincere.(3)
Questo momento di decisione del popolo ha terrificato i mercati finanziari: per i nemici dell’umanita’, per coloro che vogliono ridurre ogni lavoratore a schiavo (ma loro dicono “il lavoro e’ una Commodity”) , per coloro che vogliono togliere diritti al cittadino sino a ridurlo ad un mero consumatore, il fatto che i consumatori abbiano voluto tornare cittadini e’ TERRIFICANTE.
Non e’ terrificante il tema: per il mondo che ruota attorno alle borse, il mondo non ha confini e le sedi sono in almeno 50 nazioni, la cinquantunesima non faceva differenza. Quello che temevano e’ che ad un certo punto, coloro che credevano essere dei meri consumatori, che aspirano al massimo al nuovo iPhone, abbiano deciso di essere molto di piu’, cioe’ dei cittadini, e di aspirare a qualcosa di piu’, ovvero decidere il loro futuro.
L’isteria per il voto di 4.5 milioni di persone non aveva motivi politici, ne’ economici. Ha terrorizzato le borse perche’ quel mondo TEME i popoli che intendono DECIDERE del loro futuro.
Non c’entra la UE. La UE era terrorizzata a sua volta dall’idea che nascesse una nuova off-shore come l’ Irlanda. Non c’entrano neanche gli spagnoli, e l’ “indipendenza” di una Scozia che entra nella UE subito dopo, sottoscrivendo Lisbona,  e’ qualcosa che non va nemmeno commentata.
Quello che ha terrificato le borse e’ la democrazia. Nemmeno le mosse di Putin o le azioni dell’ ISIS hanno sortito reazioni tanto allarmate, per una ragione: con Putin puoi trattare. Lo riempi di soldi, e quel che importa al popolo russo lo decide lui. Puoi strangolare il governo Ukraino come vuoi, visto che e’ in difficolta’ economiche tremende.
Ma se si parla di voto, allora le borse tremano: “i masters of the universe” si trovano a dipendere da quei cittadini che credevano di aver ridotto a meri consumatori. Si trovano di fronte ad un processo decisionale che NON possono influenzare.
Voglio dire, se anche la Catalogna decidesse di votare, cambierebbe pochissimo. Questa nazione si troverebbe letteralmente circondata da paesi europei che usano l’ Euro, e sarebbero cosi’ succubi di eventuali ritorsioni che di fatto non potrebbero fare altro che allinearsi con la UE. Non avrebbero mai una reale indipendenza.
Ma non deve succedere che la popolazione decida. E non e’ per i governi: dal punto di vista del potere POLITICO, in effetti a Bruxelles avrebbe fatto piu’ comodo una Scozia indipendente , divide et impera, e anche alla BCE un nanetto che entra nell’ Euro fa comodo: ma il problema e’ delle borse.
Sono i porci criminali delle borse che non tollerano il popolo che si esprime. Sono i gangster di wall street e Londra che hanno paura di cinque milioni di persone al voto. Perche’ se le persone votano, la loro percezione di dominare il mercato mediante strumenti economici – parola gentile per indicare la popolazione impaurita e schiavizzata – crolla miseramente.
Gli scozzesi hanno fatto un referendum , cosi’ come domani qualcuno potrebbe fare un referendum contro la flessibilita’ lavorativa, cioe’ lo schiavismo. Domani qualcuno potrebbe fare un referendum contro il social dumping , chiamandolo “referendum contro la schiavitu’”, e impedire la vendita di prodotti costruiti usando schiavi cinesi o indiani.
Se la gente inizia a votare, per le borse e’ un problema.
Questo e’ il messaggio che abbiamo ricevuto da queste elezioni scozzesi: per impaurirli, basta dire “decida il popolo”.  Adesso sappiamo di cosa hanno paura.
Ho una proposta: facciamo un referendum contro il TTIP?
(1) La promessa di un inglese non vale molto, lo ammetto.
(2) Con buona pace degli inglesi, gli scozzesi non sono i piu’ stupidi del mondo. Guardate come hanno fatto in Ex Jugoslavia, dove si sono scannati per anni e poi hanno fatto TUTTI la richiesta di entrare nella UE dopo neanche dieci anni. LOL.
(3) Non commento la storia di AfD per una ragione: ci sono sempre partitini che hanno qualche vittoria in qualche lander dell’est, un tempo erano i neonazisti, adesso sono quelli di AfD, cioe’ neonazisti in cravatta. E se i leader vi sembrano persone tanto posate (certo, se dicessero quel che pensano finirebbero in galera) , sfido qualsiasi giornalista italiano o greco ad entrare in una delle loro sedi locali e fare un’intervista. Non per l’intervista: per uscirne senza mazzate. Quelli sono contro l’ Euro perche’ gli imbastardisce la razza, semmai non lo aveste ancora capito, solo che non possono dirlo in pubblico.

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