Paywall (NSFW!!!)

Paywall (NSFW!!!)

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Un lettore su Tox si chiede in che modo io legga tutti gli articoli dei giornali italiani, anche quelli coperti da Paywall, e quanti soldi io spenda per leggerli. La verita’ e’ che i paywall dei giornali italiani sono del tutto artigianali e facilmente aggirabili.

Ma ce n’e’ uno che raggiunge dei livelli di artigianalita’ che fanno paura. Ne voglio parlare perche’ a mio avviso rappresenta benissimo “il livello” di competenze IT in alcuni settori dell’economia italiana.

Si tratta del Paywall di “La Stampa”.

E’ il piu’ catastrofico Paywall della storia, mai superato in disfunzionalita’  sin dai tempi in cui Sasha Gray decise di usare le calze fishnet come contaccettivo.

Ad onor del vero, Sasha non rimase incinta. Ma non credo siano state le calze: sospetto che la cosa del sesso anale abbia aiutato.

Allora, prendiamo per esempio  un articolo, che in teoria sarebbe “coperto da Paywall”:

Paywall (NSFW!!!)
Eccolo li’ . Se non vi abbonate subito, non leggerete l’articolo.

Bene. Adesso vogliamo leggere piu’ di quello che leggiamo in questo momento.

Allora prendiamo il browser e clicchiamo col tasto destro. Dobbiamo farlo in un punto “vuoto”, nella foto sopra diciamo il “vuoto” a sinistra in basso.

Quando avremo cliccato, il browser presentera’ un menu che dice “Visualizza Sorgente”, oppure l’equivalente nella vostra lingua.

Adesso andiamo nel sorgente e cerchiamo “article-body”.

Paywall (NSFW!!!)
Ecco l’articolo. Che non metto integralmente perche’… vedi sotto….

Paywall (NSFW!!!)
Ma sia chiaro, la riproduzione e’ riservata. Small, allineato… a destra. LOOOOL!!!!

Si, certo, e’ seccante avere tutti quei tag HTML, ma se davvero pensate che non sia possibile automatizzare il download degli articoli, provate con curl, e vi accorgerete che non e’ difficilissimo.

Ora, io non voglio fare commenti su come questa cosa appaia ad una persona che si occupa di IT. Ci pensa Sasha Grey. Del resto, magari mi risponderete che l’articolo era molto piu’ lungo: ma se quello era il preambolo, perche’ non farlo leggere tutto? (risposta: quello e’ tutto l’articolo).

Potrei parlarvi di come disabilitare il paywall del Corriere semplicemente aprendo una finestra anonima del browser, cosa che fa ripartire il conteggio delle pagine che potete leggere gratis, a patto di cambiare IP (usare una VPN o TOR e’ sufficiente), e cosi’ via. A quanto sembra e’ un sistema basato su IP+Cookies. Siamo ancora a livello fishnet di Sasha.

Mi e’ bastato ordinare al router di riavviare la connessione PPPoE ogni giorno, in modo da avere un IP nuovo al giorno:

Paywall (NSFW!!!)

E a quel punto , resettato l’ IP, una normalissima connessione “incognito” del browser basta per far scattare da capo la conta degli articoli che potete leggere gratis. Niente di che: al massimo state costringendo il BNG lavorare leggermente di piu’ sul service edge. Tranquilli, la vostra telco puo’ farlo: il control plane di un BNG non fa un cazzo da mane a sera, o quasi.

Quello della repubblica e’ leggermente piu’ complicato da aggirare, nel senso che mentre i due di Corriere e La Stampa  proteggono i contenuti quanto le calze fishnet di Sasha Grey, la Repubblica raggiunge livelli leggermente superiori, diciamo a livello che definirei “l’invulnerabile imene di Gianna Michaels”. Ci vuole , come dire, le physique du rôle (in senso informatico), ma poi avete tutto quello che volete.

La protezione al lavoro contro Lexington Steele.

Cosi’, se questo e’ il vostro problema, e vi preoccupate per questo, posso dirvi che:

  • No, non pago una lira per leggere le “zone riservate” dei giornali online che menziono.
  • No, non sono quindi cosi’ ossessionato dall’attualita’ Italica, da pagare soldi per le notizie “piu’ professionali’ “. Ho gia’ installati sul browser tutti i tool che servono a bypassare i vari Paywall.
  • Non ho parole sull’implementazione di quei paywall. Davvero. Definirli “caserecci”, “amatoriali”, o peggio e’ poco. Ho fatto i paragoni col porno perche’ era l’unica cosa che mi sembrava adeguata.

Magari questo post mi attirera’ le ire dei giornali, ma d’altro canto, ragazzi, quando si usa lo stesso paywall che ha protetto la verginita’ di Sasha Grey e Gianna Michaels, quanto tempo doveva passare prima che diventaste la barzelletta di Internet?

Cioe’…. ssseriously??

Siete i principali gruppi editoriali del paese, e tutto l’ RBAC che riuscite a fare e’ questo?

Fonte: https://keinpfusch.net/paywall/

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