Paяrma

Sto continuando a leggere delle sbroccate da tutte le parti per via del fatto che il candidato del M5S abbia vinto a Parma. Io non sono, come credo si sappia, un simpatizzante del movimento, tuttavia non riesco a capire che diamine ci sia da essere cosi’ furenti , da ipotizzare apocalissi o danni gravissimi al paese. Mi spiego.


Innanzitutto, non mi risulta che il M5S abbia fatto un colpo di stato. Ha semplicemente presentato un candidato alle elezioni e i cittadini lo hanno votato. Non mi sembra che abbia abusato dello strumento democratico quanto un partito che puo’ permettersi di far propaganda sul posto di lavoro delle persone -e non mi dite che a Parma non succede- non ha situazioni borderline di possesso di mass media locali, di cooperative sociali ove si suggerisce chi votare, ed altre cose che sono un pelo “borderline”. Mi sembra semplicemente che la popolazione abbia scelto di votare una persona piuttosto che un’altra. Non mi risultano squadracce o brogli.

Non mi sembra una cosa grave, come un avvenimento nefasto per la democrazia o quant’altro. Mi sembra che sia diritto di chiunque , in democrazia (non amo nemmeno quella ma , una volta stabilito che Fassino si puo’ candidare, puo’ candidarsi anche il candidato di Grillo se vuole) candidare un proprio esponente per il posto da sindaco.

Ho sentito gente che ha detto che Grillo e’ l’ “antipolitica”. No, non direi. Grillo ha delle idee stupide ed antiscientifiche, su questo sono concorde, ma non e’ “antipolitico” avere delle idee che io non condivido, e non e’ antipolitica avere delle idee che VOI non condividete. E’ antipolitico non avere idee politiche, come puo’ succedere a chi governa da “tecnico”, cioe’ da NON politico. Ma se ti presenti alle elezioni e chiedi alla gente di votarti, stai facendo politica, non antipolitica.
Se dovessi definire “antipolitico” chiunque dice delle cazzate in politica, beh, onestamente non saprei dove finisca e dove inizi, questa “antipolitica”. Non dimentichiamo che Monti e’ quello che facendo 4500 tassisti, 2000 farmacie e 500 notai nuovi “avrebbe liberato energie per l’ 1-2% del PIL”. Anche questa e’ antipolitica? Eppure e’ una cazzata da incorniciare.
E’ antipolitico Grillo che dice che il popolo debba votare direttamente e senza intermediari partitici i propri candidati a sindaco, ma non e’ antipolitico il processo di mettere un “tecnico” al posto del presidente del consiglio? Quello e’ “politico” invece?
Si dice che Grillo offenda a destra e sinistra, ma non e’ che la politica italiana sia stata esente da offese. Andiamo da un Vendola che tra gli eroi di oggi mette Falcone, Borsellino e Giuliani (si, tutti e tre sul podio) a gente che chiama i gay malati di mente da curare -e si fa chiamare “moderato”, quando non “cattolico” , quelli che dicono che se hai un lavoro fisso ti annoi, quelli che se ti laurei a 28 anni sei uno sfigato, e cosi’ via- …. direi che la volgarita’ sia protagonista ben da prima di Grillo.
Si, c’e’ stile e stile nell’offendere, ma non e’ che adesso si facciano i sommelier della merda.
C’e’ pero’ un punto da dire. Prendiamo il candidato vincente a Parma, il nuovo sindaco. I casi sono due: o e’ migliore di Beppe Grillo o e’ peggiore di Beppe Grillo, oppure Beppe Grillo e’ un fenomeno esterno a lui.
Cosa voglio dire? Intendo dire che se questo candidato e’ peggiore di Grillo, allora evidentemente Grillo ha fatto qualcosa agli abitanti di Parma per convincerli che il candidato sia migliore di com’e’.
Oppure il candidato e’ migliore di Grillo stesso, e allora bisogna chiedersi innanzitutto se Grillo gli abbia giovato, e in seconda istanza bisogna chiedersi perche’ stia con Grillo.
La mia personale opinione a riguardo e’ che si, Grillo e’ quel che le’, ma in tutta onesta’ se volete fondare un nuovo partito oggi cosa dovete fare?
  • Avere miliardi che servono a sostenerlo, o diventare amici di qualcuno che li ha.
  • Poter comprare, pagare o possedere una tale quantita’ di mass media da finire sulla bocca di tutti.
  • Essere parte di una lobby o di un gruppo che possiede sia i media (e ve li presta) che i soldi per finanziare il partito.
In definitiva, cioe’, siamo al punto  in cui solo un miliardario con enormi appoggi nel mondo dei mass media puo’ permettersi di fondare un nuovo partito.
Lo stesso Grillo non potrebbe far politica o finanziare la sua entrata in politica solo con le sue sostanze, perche’ non ha appoggi e soldi a sufficienza.
Se oggi si volesse formare un partito, per avere notorieta’ bisognerebbe finire sui giornali mainstream: ma i grandi giornali (Repubblica, Corriere, Lastampa, il Sole) sono proprieta’ di “salotti buoni”, e quindi vi ostacoleranno se appena volete cambiare qualcosa nel sistema.
Le TV sono una di proprieta’ di un partito , le altre sono di proprieta’ di tutti i partiti, e non vi daranno MAI spazio, e se anche ve ne daranno useranno tutti gli espedienti di Vespa per farvi fare delle figure di merda, per farvi domande maliziose -e non farle ad altri ospiti- e cosi’ via.
Insomma, se mi chiedeste come farei io a creare un partito usando solo i mass media alla mia portata, cioe’ un blog, la mia risposta sarebbe che userei un linguaggio ancora piu’ feroce di quello di Grillo. Non avrei altra scelta.
Insomma, sui giornali del gruppo Espresso ci finite solo se leccate il culo a sinistra. Su quelli del gruppo Mondadori, va da se’. Nelle TV di Berlusconi finite solo se leccate culi a destra. Nei giornali del mondo cattolico, avete capito gia’ cosa intendo. In Rai dovete essere ammanicati. Che scelte ha Grillo? Quelle di parlare pacatamente sul suo blog, ed essere bellamente ignorato dagli stessi mass media che alla fine fanno interviste alla moglie dei politici pur di dare visibilita’ ulteriore ai partiti?
Per cui ecco il ruolo di Grillo: l’ariete mediatico. Sfondare la porta di un mondo dei mass media, quelli italiani, che e’ lottizzato e partiticizzato al punto da praticare una vera e propria censura. Lo farei diversamente, se fossi io? Non lo so, non ne sono sicuro: probabilmente farei anche di peggio.
Grillo nell’uso di Internet non e’ tutta questa specialita’. Ha scoperto i blog con quasi 5 anni di ritardo rispetto a me, si integra pochissimo e malissimo nelle grandi reti sociali, sfrutta pochissimo le potenzialita’ di alcuni strumenti (il Piraten Partei per esempio e’ MOLTO piu’ bravo: si vede che e’ gente che non si occupa , per lavoro, di organizzare la campagna pubblicitaria di un’azienda brianzola. Quando vado sul sito di Casaleggio mi sembra di fare un salto indietro al 2001, sono vecchi di dieci anni e puzzano di PNL lontano un miglio. Ragazzi, siamo nel 2012: ancora la PNL?).
Cosi’, la mia personale opinione e’ che magari il nuovo sindaco di Parma non avrebbe avuto la piu’ pallida possibilita’ di presentarsi senza l’ ariete-Grillo che ha sfondato a testate il muro di silenzio che i media nazionali applicano alle nuove formazioni politiche pericolosi per i partiti tradizionali -e proprietari di ogni media-.

Esiste quindi la possibilita’ seria che Pizzarotti sia migliore di Grillo, ed esiste anche quella che Grillo sia migliore di Grillo: il punto e’ che non c’e’ alcun altro modo di fondare un partito se non si possiedono miliardi e mass media, inciuci e/o lobbies.

Supponiamo che io decida (vade retro, Satana) di entrare in politica. Dovrei fondare un partito che per sua natura sia cosi’ pervicacemente pericoloso nel linguaggio da mobilitare immediatamente i mass media CONTRO di me. Ma per fare questo, dovrei inevitabilmente usare un linguaggio violentissimo: in italia, fondare un partito NON e’ un pranzo di gala.
Quando nacque la lega , era il boom dei partiti federalisti o localisti. La Lega Nord non era il migliore, e alcuni di questi movimenti non erano nemmeno tanto disprezzabili: c’era chi sognava di fare del nord italia un paese con le liberta’ civili dell’ Olanda, c’era molto di meglio e c’erano anche movimenti federalisti che erano davvero federalisti. Perche’ la vinse la Lega? Perche’ era quella col linguaggio che scatenava reazioni su tutti i media: contro i terroni, per la secessione, dieci milioni di fucili, eccetera.
L’intuizione e’ giusta: nel momento in cui la stampa ovatta ogni cosa, o fai un patatrac o non ti si caca nessuno. Nel mondo dei massmedia attuale, nell’ Italia dei massmedia, l’unico modo di fondare un movimento politico nuovo e’ quello di fare cosi’. Per questo i comici satirici vanno cosi’ di moda: si finisce inevitabilmente per parlare di loro.
Certo, esistono alternative? Beh, certo: la fica. Se prendiamo per esempio il movimento “femen”, loro finiscono sui giornali in continuazione. Non ci vuole molto:
Questo, pero’, e’ un sintomo chiaro: e’ il sintomo che le vie normali di accesso alla politica , ovvero le vie normali per portare le idee a chi deve valutarle votando, sono ostruite. Chiaramente, gli unici che riescono a superare questi ostacoli devono inventare qualcosa (no, Grillo, non metterti in topless, con te non funziona. Non sei una ventenne ukraina).

Cosi’, il fatto che Grillo sia populista , abbia un linguaggio offensivo o altro non mi preoccupano per nulla: in ultima analisi, e’ l’unico modo con cui una persona che non sia Montezemolo puo’ creare un partito e sperare di far arrivare alle persone le sue idee.

Certo, Luca Cordero di Montezemolo non avrai MAI il bisogno di offendere o graffiare: lui avra’ le sue serate alla Rai, lui avra’ il suo spazio sul Sole, sul Corriere, sulla Stampa, lui avra’ i suoi dibattiti  in TV , perche’ alla fine se hai i mezzi puoi far politica. Quella si’ che e’ “vera politica” , isn’t it? Siamo ancora alle beghine che vogliono il bravo giovanotto che dice buongiorno-buonasera?

Ma attenzione: allora e’ Montezemolo l’antipolitica. Perche’ se fai politica sfruttando una cancrena sistemica , ove i mezzi per sfruttare tale cancrena sono il tuo passato dentro i salotti buoni e la tua disponibilita’ finanziaria, beh, forse l’antipolitica e’ Montezemolo piu’ che Grillo.
Quindi no, non mi piace Grillo. Non mi piacciono quelli dell’ M5S, trovo che le loro idee siano delle fesserie e non li voterei. Ma non mi metto di certo a strillare come se a Parma si fosse aperta la porta degli inferi e dovesse uscire Satana, evocato al prossimo consiglio comunale. Non mi metto certo a strillare perche’ grillo e’ un “demagogo”, quando lo sono sostanzialmente tutti i politici italiani (ne ho gia’ parlato qui)  e no, non credo che ci siano “pericoli per la democrazia”.
Ci sono dei pericoli? Personalmente non credo che il movimento cinque stelle sia pericoloso in se’ per questo establishment politico. Penso che pero’ abbia dato un’idea interessante, ovvero il fatto che usando internet sia possibile avere una infrastruttura economicamente leggerissima per un partito che fa conoscere le proprie idee.
Certo, si potrebbe far di meglio rispetto a Grillo. Per esempio Grillo ha organizzato manifestazioni di piazza, ma le ha organizzate cosi’ male che erano semplicemente dei raduni di persone che ascoltano un comizio.

Il Piraten Partei, che e’ piu’ avanti di un’azienda di pubblicitari della brianza, ha prodotto tutto il suo merchandising:

Inoltre, alla Casaleggio non sanno che un party molto anticonformista attira i fotografi molto piu’ di un comizio, per cui si finisce sui giornali molto piu’ facendo questo:
La gioia, oggi , e’ scandalosa, e niente e’ piu’ rivoluzionario di un bel sorriso. Questo Casaleggio non lo sa perche’ essenzialmente fanno pubblicita’  (mestiere nobilissimo per carita’, ma non ti candida automaticamente ad essere il guru dell’informazione 2.0), ma se sostituissero alle riunioni delle feste molto piu’ colorate e divertenti, con una discreta organizzazione di eventi, i giornalisti si precipiterebbero a frotte e terrebbero banco sulle TV per molto piu’ tempo. Per intenderci, una delle foto piu’ diffuse del Piraten Partei, che ha fatto il giro dei giornali tedeschi, e’ stata questa:
Che non raffigura niente, ma fa capire quanto la stampa ottusa e lobbysta sia facile da manipolare , con una strategia basata su qualche agenzia di organizzazione di eventi. Se Grillo volesse sgrezzarsi un pochino potrebbe, anziche’ qualche comizio, iniziare ad organizzare gli M5S-party, e con una discreta organizzazione dare l’idea di un partito anche gioioso, e non solo bilioso. Trovo quindi assai incompetente il suo media advisor. Non dico che deve fare come le Femen, ma basterebbe organizzare un vaffanculo day come party, e fare il vaffanculo party, come festa coi coriandoli e il casino, e gia’ e’ facile bucare (basta chiamare un’agenzia di cubiste) ed accusare un party di sobillare l’odio diventa molto difficile. Ma Casaleggio non lo sa, probabilmente.
Quindi no, in definitiva non credo che l’ M5S sia pericoloso per la democrazia. Non credo che evochera’ Satana e non credo che saranno necessarie le Maschiaccie Pesantemente Armate per fermare orde di demoni antipolitici e populisti in giro per il paese.
Non credo che questo rappresenti la distruzione di tutto cio’ che e’ bene:penso semplicemente che un partito ha presentato un candidato e la popolazione lo ha votato. Piuttosto ordinario, direi. Quasi normale.
Piuttosto, evocare la collera divina ogni volta che vince qualcuno che non ti piace, semmai, e’ la cosa che somiglia di piu’ ad una brutta cosa. Io la chiamo “antipolitica”.
Grillo non mi piace. Ha vinto. Posso sopravvivere. Lo faro’.
E secondo me potreste farlo anche voi, invece di strapparvi i capelli.

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