Oh, merda.

Visto che sono qui al lavoro a quest’ora per colpa dei sudditi di merda di sua maesta’ britannica e delle sue auguste chiappe, desidero spiegare perche’ in questo momento odio l’inghilterra piu’ del solito. Nel senso che in alcuni momenti una parte del disegno divino ci appare piu’ chiara del solito. Per esempio, capiamo come mai ci sia il canale della manica. Comunque, questo e’ il mio blog personale e ci scrivo quel che voglio. DI Obama e della sua “nuova” disciplina finanziaria parlo domani, va. Oggi sono troppo scazzato.

Dunque, sono responsabile del monitoraggio , del deploy e dello SLA dell’ennesima figata che cambiera’ le vostre vite, vi rendera’ piu’ mobbaile e vi allunghera’ l’uccello di qualche spanna. (Non so di preciso che cosa fara’ alle donne, ma immagino che sia il corrispondente di allungare l’uccello.) Il numero di utenti iniziale e’ piccolo , tipo 14 milioni, poi andra’ su oltre i 200 in tutto il mondo. Volete sapere se la passera della Signora Alice Smith in Rodrighez sia bagnata a 7500 km di distanza? Presto potrete farlo, a patto che sia dotata di SIM.

Insomma, fin qui sembra pure bello.  E lo e’. Se non avessi come partner per il software un’azienda londinese. Di quelle strafaig buzzword agile SMZPTN (1), global strafaig inesorabil consulting & software. Di quelle che le sedie hanno un bracciale storto per facilitare le donne quando accavallano le gambe. Di quelle dove gli impiegati lavorano dentro una ruota da lunapark che gira dentro un acceleratore LHC e programmano su un water anatomico poggiato su un pavimento a forma di culo di Einstein, per stimolare la loro creativita’ e se hai venticinque anni sei un twentysomething, gia’ troppo vecchio, e se pronunci la parola vecchio sei troppo vecchio, e sei comunque troppo vecchio, e sei gia’ vecchio quando hai detto “no, non sono ancora vecchio”. Insomma, un posto del cazzo.

Ovviamente e’ un’azienda che e’ eggiail (agile) e  ha il suo bel Eggiail Evangelist dentro, pagato un culo di soldi per essere eggiail. Il quale , se riceve solo un decimo della sodomia che gli auguro, verra’ scambiato per un preservativo da tutte le balene di passaggio.

Insomma, mi sono messo su un sistemino di monitoraggio con il solito HP openblablablasmnpblablabla, e tutto il bravo sistema di duplicazione e distribuzione sw fichissimo. Tutto ok. Dimmi cosa vuoi distribuire e io te lo distribuisco. Dimmi cosa vuoi tenere in piedi e non va giu’ neanche se casca il mondo.

Ma ai signori inglesi non va bene: a loro non basta essere eggiail, perche’ se un tizio dice “starting to duplicate” e 5 minuti dopo dice “duplication finished” sembra che (senza essere eggiail perche’ gli italiani non sono cosi’ avanti come loro) sia ancora piu’ eggiail di te. E cosi’ che cosa mi inventano? Mi inventano l’ hotfix a caldo, cioe’ l’ hot-hot-fix, che significa patchare un sistema MENTRE lo stai distribuendo. Per essere piu’ eggiail.

In definitiva, non hanno un vero sistema di testing (il testing ti rende meno eggiail) e testano i nodi mano a mano che li duplico. E appena trovano un difetto , ci vogliono piazzare una patch. Ma non e’ che la danno a me per distribuirla, o che ci sia un qualcosa che gli gestisca la versione. Ho avuto una discussione cosi’:

  • Fesso: il nostro nuovo sistema che abbiamo scritto e’ insuperabilmente eggiail e permette la compilazione incrementale.
  • Uriel: si’, so che usate Maven. Si usa molto nel mondo opensource.
  • Fesso: eh, ma no, ecco, e’ una cosa diversa. Non e’ proprio Maven.
  • Uriel: no, usate Maven. Si vede dai token.
  • Fesso: non puoi saperlo.
  • Uriel: stai usando Maven. Se TU non lo sai, e’ un TUO problema.
  • Fesso: e’ una tua opinione.
  • Uriel: dammi l’accesso e te lo faccio vedere.
  • Fesso: ci sono problemi di performance/sicurezza/standard(2), non possiamo dare accesso a nessuno.
  • Uriel: lo so. Sono i classici problemi di maven.(3)

in pratica si sono venduti di aver scritto un sistema di compilazione ad hoc , quando hanno solo piazzato della roba opensource trovata in rete. Siccome i manager ci credono, e pagano, tutto bene finche’ qualcuno non pronuncia la verita’ ad alta voce. Questa e’ l’etica del lavoro anglosassone: “nel mondo anglosassone mentire e’ un reato”, diranno i soliti sbroccanti di sinistra. Beh, ditelo a quelli, che vendono palle dalla mattina alla sera.

Insomma, il loro bel maven finisce di compilare e loro per nascondere di aver fatto una cazzata pensano di mettere la patch a mano. Non hanno, ovviamente, alcuna esperienza su sistemi hi-end, e quindi pensano che sia facile come usare il PC di casa con sopra linux. Secondo loro i telefoni lavorano 24 ore su 24 cosi’, per caso. Non perche’ qualcosa verifichi che il software sia integro, no. Forse pensano che usiamo dischi Lacie con la scheda mirror da ben 300 euro.

Cosi’, il mio bel sistemino di replicazione parte, finisce host1, loro sparano il test, e mentre io sto ancora duplicando, che so io, host23 , loro mi piazzano a mano una patch su host1. Con tutti i sistemi in esecuzione. Questo e’ l’eggiail. Questi sono gli inglesi al lavoro.

Suppongo che se trovassi il modo di gestire deploy paralleli con refresh, quelli inventerebbero l’installazione del sistema operativo durante il deploy, che e’ piu’ aggiail, e se io allora usassi qualche sistema di disaster recovery per gestire anche questo, si inventerebbero anche di incendiare il data center durante il deploy, di bombardare la citta’ durante il deploy, di nuclearizzare la nazione durante il deploy, al solo scopo di dimostrare che loro sono eggiail, e gli altri non riescono a stargli dietro da tanto che sono eggiail: loro vorrebbero ripartire il pianeta dall’era del bronzo e ripartire da Solone fino a Turing, sei tu che non ce la fai in 3 secondi.

Per come la vedo io, ogni volta che incontro un inglese ho a a che fare con una bellissima camicia da 800 sterline, due polsini dal colore stravagante, un  idiota completo all’interno, e una inossidabile marea di cazzate altisonanti dentro l’idiota. Non mi aspetto piu’ di sentir dire qualcosa di serio ad un cretino nato da quelle parti. Non so se sia quello che mangiano, l’assurdo dialetto danese che parlano, o semplicemente la volonta’ divina di tenere tutti i fessi da un lato della manica. In ogni caso,  quella gente mi sta snervando. Fare la pace con la Germania e’ facile, mi basta uscire e andare in qualche posto carino senza fighetti. Ma adesso desidero che l’ Iran abbia l’atomica. Davvero, un’atomica eggiail.

Cosi’, ho appena preso una decisione. Finisco la distribuzione e alla fine metto tutto in failsafe, piallando le hotpatch, anche se dovessero copiarle altre centomila volte, uso un heartbeat di 30 secondi. E se scalano, cazzi loro che non sono cosi’ eggiail da fare 800 macchine in 30 secondi. Io ci riesco.

L’unica cosa che mi chiedo e’ come sia possibile che quel paese riesca a fare cose avanzatissime tipo far andare una lampadina: con quelle teste, mi meraviglia che riescano a capire frasi con piu’ di tre parole.

Devono essere gli immigrati a far andare tutto, ne sono convinto.

Uriel

(1) Soreta Mammeta Zanneta Puppeta Taneta e Nanneta.

(2) Nel campo dell’ IT, quando non sanno che cazzo dire, tirano fuori gli standard, la sicurezza e le performance.

(3) Anche io so essere carogna, se voglio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *