Oh, i Minijob

Ogni volta che si discute con qualcuno che ce lÄha con la Germania, salta fuori la storia dei minijob, che secondo alcuni avrebbero messo la popolazione allo stremo, perche’ (secondo chi scrive, di solito) avrebbero generato milioni di persone “che vivono con 420 euro al mese”. Cosi’ vedro’ un attimo di spiegare che si, il minijob e’ stato un esempio di ingegneria sociale, ma e’ stato concepito ad uno scopo molto diverso, che e’ stato raggiunto. Ovvero, bloccare l’immigrazione di persone che avevano un basso skill.

Per capire come abbia funzionato il minijob, bisogna capire innanzitutto come funziona il fisco tedesco. Se avete un lavoro e pagate delle tasse, vi viene assegnata una classe fiscale. Se siete single probabilmente finirete in classe 1, se fate i furbi e non vi curate del fisco finirete in classe 6 (e pagherete un fottio, cosi’ vi conviene dimostrare tutto), mentre se siete sposati con coniuge a carico finite in classe 3, che riduce il vostro fisco a livelli veramente bassi.

Ma cosa succede se il vostro coniuge inizia a lavorare? Se guadagna quanto voi, i due redditi vengono sommati, e siccome non avete coniuge a carico finirete entrambi in classe, che so io, 4 o 5, a seconda di altre cose. Fatto questo, se il coniuge che meriterebbe la classe 3 si trova in classe 5 o 4, allora e’ sovrattassato, mentre il coniuge che dovrebbe avere la 1 ma si trova in 4 e’ sottotassato. Questo produce un meccanismo di rimborsi, per cui – per farla in soldoni – vostra moglie non guadagna almeno due terzi di voi, e’ semplicemente inutile che vada a lavorare con un lavoro a tempo pieno, ovvero e’ utile, ma vi beccate una stangatona.

Meccanismi simili succedono ai pensionati, e se avete figli in casa che fanno lavoretti: non appena arriva un altro reddito, scattano dei meccanismi di rimborso e bilancio tra diverse classi fiscali della famiglia, tali per cui diventa davvero complicato trovare il meccanismo fiscale ideale. In molti casi, il part-time era una cosa letteralmente da escludere.

Nello stesso periodo, il governo tedesco aveva un grosso problema con l’immigrazione, perche’ continuavano ad entrare personaggi senza skill, che andavano a prendere “i lavori che nessun tedesco voleva fare” . Il problema di questi signori era che lo stato tedesco ha un welfare molto costoso, e siccome poi queste persone si godevano il welfare, pagando poche tasse su lavori poco qualificati, il debito saliva.

Cosi’, la soluzione fu il minijob.

Il minijob e’ un lavoro part-time pagato per standard 420 euro al mese – esentasse. Dal punto di vista del lavoratore, il lordo corrisponde al netto! Quindi, nessuna tassa. Dal punto di vista del datore di lavoro, c’e’ da pagare SOLO una assicurazione per la previdenza e l’infurtunio, che pesa molto poco e porta il costo attorno ai 600 euro. Il minijob non puo’ essere reiterato piu’ di tot volte.

Allora, se siete pensionati o casalinghe o studenti o persone gia’ sussidiate  dallo stato (tedeschi o persone che hanno lavorato per qualche anno) , il minijob fa per voi.

Se siete casalinghe vi dara’ un part-time che non ha conseguenze fiscali. Idem per studenti e pensionati o sussidiati , che non dovranno dichiararlo. No, il minijob non rientra nelle classifiche degli impieghi: se siete disoccupati e avete un minijob, risultate disoccupati e potete ancora chiedere un vero lavoro all’ufficio apposito. Risulterete come “lavoratori marginali”, (geringfügig Beschäftigte)  e quindi a fine statistico siete ancora disoccupati. Chi dice che il minijob attenui le statistiche sulla disoccupazione mente sapendo di mentire, perche’ lo stato non considera “occupati” i minijobber, ma “geringfügig Beschäftigte”,: http://de.wikipedia.org/wiki/Minijob#Statistik

In questo modo, ecco che conviene ad entrambe le parti.

Il datore di lavoro copre una posizione con 600+600 euro, cioe’ 1200, che risultano in 840 di vero reddito a due persone. Ma se con lo stesso lordo assumesse una persona, il reddito di quella persona non sarebbe di 840, ma di 620. Insomma, lo straniero che vuole fare concorrenza al minijob “guadagnando meno” deve riuscire a vivere in un paese straniero con 620 euro al mese. (1)

Insomma, il minijob ha letteralmente cancellato dalla faccia della Germania tutti i lavori per cui:

  1. Si possono imparare in una-due settimane. (per via della durata massima).
  2. Permettono un turnover continuo (part time giornaliero o settimanale).
  3. Il corrispondente lavoro a tempo pieno non dia vantaggi al datore di lavoro (lavori a bassa specializzazione).
Questo spiega come mai tutti i farlocchi italiani e mondiali detestino profondamente il minijob: due milioni di casalinghe, pensionati, sussidiati, studenti, hanno semplicemente fatto piazza pulita di ogni “lavoro di ingresso” per gli immigrati senza skill. Prima, il farlocco italiano veniva in Germania, trovava un lavoro come cameriere, e viveva cosi’. Il datore di lavoro, per paura delle ispezioni – che sono feroci – lo pagava almeno 1300-1400 euro al mese, che gli costava circa 2000.

Il risultato era una massa di fancazzisti che passavano il tempo senza futuro, diventavano meritevoli di pensione e di cure mediche, costavano un botto allo stato, e producevano pochissimo. Come se non bastasse, attirare prsone del genere aveva costi sociali enormi, perche’ le persone meno istruite normalmente sono anche le piu’ criminose. Stupri, furti, scippi stavano crescendo in maniera preoccupante.

Il minijob ha semplicemente chiuso la porta a questo genere di immigrati. Quelli che arrivano oggi in Germania senza una specializzazione e pensano di trovare un “lavorETTO” saranno delusi. Uno studente, un adolescente che lavora due mesi estivi per l’ iPhone, (2) un universitario che aggiunge qualcosa al reddito di stato (a seconda del lander) , una casalinga o un pensionato, hanno gia’ preso il vostro “lavorETTO”. E se provate a giocare col prezzo, beh, per competere con loro dovete accettare un tempo pieno per 620 euro, oppure al datore di lavoro non conviene.

Insomma, hanno chiuso l’entrypoint economico degli immigrati senza arte o mestiere: invece di chiedere alla Marina di affondare gli immigrati come fece Bossi, invece di leggi assurde come la Bossi-Fini, o altre, hanno semplicemente polverizzato i lavori meno specializzati.

Questo ha ottenuto un effetto pesante ANCHE nelle PMI: tutti i lavori che potevano essere automatizzati al punto da essere ceduti a minijobber lo sono stati. Questo ha prodotto una richiesta incredibile di macchine automatiche e di sistemi IT nelle PMI. Anziche’ avere sette specializzati e tre persone che fanno cose semplici, la PMI ha comprato un macchinario, e ora le cose semplici le fa semplicemente usando minijobber attaccati al macchinario: curva di apprendimento rapida, turnover alto, e minore costo del lavoro. Con cui possono pagare di piu’ i lavoratori specializzati.

Cosi’, la storia del minijob e’ la storia di un progetto di ingegneria sociale, che ha:

  1. Condotto le PMI ad automatizzare tutto l’automatizzabile  per renderlo praticabile ai minijobber. Inoltre ha abbassato il costo del lavoro MA solo per tutti i lavori meno specializzati.
  2. Chiuso le porte agli immigrati senza skill, che non possono competere coi minijobber. Inoltre il minijob non consente il permesso di soggiorno.
  3. Permesso a casalinghe, studenti, pensionati, adolescenti, sussidiati, di aggiungere 420 euro al mese al bilancio senza acrobazie  o punizioni fiscali.
  4. Alleggerito il compito fiscale dello stato per i redditi bassi: meno burocrazia fiscale perche’ il minijob non si dichiara e ha il netto uguale al lordo.
Adesso, andiamo alle risposte:

Potete vivere facendo due minijob?

No. Guadagnereste 840 euro al mese, che dovendoci pagare anche affitto e pensione (che il minijob non assicura) , vi garantirebbero solo di fare lavori di merda a vita e poi diventare barboni da vecchi. Anche se la vita qui costa meno, 840 euro sono davvero troppo pochi.

Potete entrare in Germania pensando solo ai minijob? Solo se siete molto svelti a trovare un altro lavoro. Come impiego marginale, il minijob non basta a darvi un permesso di soggiorno. Se siete extracomunitari questo vi uccide,  perche’ anche avendone due dovrete andarvene. Se siete comunitari, vedete sopra.
Esistono persone che hanno SOLO minijob? Quelli che esistono sono essenzialmente coperti dal sussidio di stato, il che significa che il loro reddito viene integrato. In genere li riconoscete per la bottiglia di birra in mano alle nove del mattino. Non sono moltissimi.

Il minijob ha deformato le statistiche per la disoccupazione? No, perche’ il minijobber non e’ considerato un occupato, ma un “marginalmente occupato”, geringfügig Beschäftigte , (geringfügig = insignificante, marginale, diafano) .

E’ un atto di ingegneria sociale? L’effetto e’ voluto? La risposta e’ si. Le statistiche dello scorso anno parlano chiaro: la Germania ha avuto circa 2.000.000 di nuovi cittadini, tutti con redditi pari al reddito procapite o maggiori. Allo stesso modo, 700.000 persone che erano emigrate prima se ne sono andate, e il gettito fiscale ne ha risentito poco. Difficilmente una figura del genere puo’ essere casuale.

Allo stesso modo, la fuga di immigrati a bassa scolarizzazione corrisponde ad una maggiore sicurezza nelle citta’, e ad un minore conflitto con le comunita’ come quella turca o islamica in generale. Dopo qualche anno di questa cura, gli effetti si vedono.

Personalmente? Personalmente posso testimoniare una cosa: sia io che Lady Uriel siamo andati a cercare “corsi di integrazione” per stranieri (onde dare l’esame per la cittadinanza) e se ci aspettavamo di finire in classi con donne in burqa e persone semianalfabete, come ci si aspetta in un gruppo di immigrati, ci sbagliavamo. La media era laureata, o piu’.  Il metodo funziona anche nella mia esperienza.

Mi rendo conto che governi incompetenti come quello italiano, nel tentativo di cacciare gli immigrati clandestini, abbiano tentato di tutto, dalla galera al proporre alla MArina di cannoneggiarli. La soluzione, invece, era molto semplice: il minijob.

Sarebbe bastato introdurre un istituto del genere in Italia, e avreste letteralmente cancellato per gli immigrati a bassa scolarita’  la possibilita’ di avere un reddito di ingresso.

CHiaramente, i partiti pro-farlocchi ed i farlocchi stranieri lo odiano. In vigore in Austria, Svizzera, Germania, sta letteralmente uccidendo le possibilita’ di un reddito di ingresso agli immigrati senza scolarizzazione o specializzazione. Contemporaneamente le aziende hanno avuto un disperato bisogno di automatizzare i processi per renderli efficaci per i minijobber, creando una domanda enorme di macchine automatiche (di cui ha beneficiato anche la meccanica italiana, btw).

I farlocchi sono devastati, lo so. Prima arrivavano a Berlino, trovavano un lavoro che per quanto pessimo era sempre ben pagato, e sfangavano il lunario cosi’. Oggi non possono piu’. Oggi arrivano, provano coi lavori meno qualificati, e se ne vanno scornati. I minijobber sono troppo aggressivi, 420 euro e via. Per chi vuole immigrare ma non sa fare niente, rimane solo Londra.
Non per niente, quando andate su questi siti farlocchi, che odiano il minijob, e’ tutto un parlare di Londra, perche’ siccome non esiste niente del genere per togliere ciccia ai nuovi entrati, essa e’ ancora il punto di ritrovo dei farlocchi italiani.

La differenza tra minijob e la Bossi-Fini e’, essenzialmente, la differenza tra un governo competente ed uno incompetente. Non serve a niente il CPE o la Bossi-Fini. Bastava il minijob, e i “lavori che nessuno voleva piu’ fare” sarebbero stati presi d’assalto dagli italiani, sotto forma di part-time.

Uriel
(1) In Italia alcuni precari ci riescono, ma sono aiutati dalla famiglia. Da soli, in un paese straniero, non ci riuscireste mai. Neanche in italia ci riuscireste, da soli.
(2) Il genitore tedesco, specialmente in provincia (cioe’ quasi ovunque) alla richiesta di spendere 800 sacchi per un telefono risponde mandando il figliuolo a lavorare per guadagnarseli. Vedete tantissimi sedicenni al lavoro nei pub, in estate.  E vi basta guardare l’abbigliamento e il cellulare per capire che non ne hanno davvero bisogno.

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