Narcisismi

Oggi finisce la farsa elettorale. Era ora. Gia’ contesto la reale necessita’ di una campagna elettorale cosi’ lunga: con i media odierni, quindici giorni sarebbero piu’ che sufficienti.

L’astensionismo e’ cresciuto del 4%. Molto bene. Se anche le schede nulle e quelle bianche sono cresciute in questa proporzione, il periodo post-elettorale sara’ un’infinita notte dei lunghi coltelli, di sicuro per il perdente, forse anche per il vincitore.

Riassumiamo la situazione: l’italiano e’ malato di narcisismo. Di un narcisismo allucinato con il quale dipinge se stesso come un cavaliere del Bene che combatte il male assoluto.

A sinistra ci sono i cavalieri del bene che combattono il Male incarnato nel Nano Piduista Mafioso che dalla sua parte c’e’ la mafia e l’evasione fiscale e che e’ all’origine di tutti i mali del paese e che va fermato prima che diventi presidente della repubblica perche’ se lo facesse il sole si fermerebbe di certo.

Dall’altra parte c’e’ un analogo branco di sciroccati; i cavalieri del bene che combattono contro i Malvagi Comunisti che Mangiano i Bambini e vogliono portare le purghe staliniste e distruggere la democrazia italiana , sostituendola con Miseria, Terrore , Morte. O se preferite: Mariaconcetta, Terrone e Islam (versione leghista).

Questo e’ cio’ che vuole il pubblico. E questo e’ quanto gli viene dato.

Adesso proviamo a riflettere un attimino. Nel bene o nel male Berlusconi ha guidato un impero mediatico multinazionale. Ha quindi parlato con banche, altri uomini d’affari, consigli di amministrazione. Secondo voi e’ possibile che si sia sempre comportato cosi’? Secondo voi e’ entrato in una sede della Deutche Bank dando del Kapo’ ad un manager tedesco? Secondo voi ha fatto le corna sulla testa di Murdoch?
E’ evidente una cosa molto semplice: Berlusconi sta recitando. Sta recitando esattamente la parte che serve a rappresentare il Satana vanziniano che viene dipinto.

E Weltroni? Secondo voi Weltroni  ha fatto 30 anni di politica col buonismo, il sorriso e l’amicizia?  Iniziando nel PCI? Ma stiamo scherzando?  E’ ovvio che anche lui sta  recitando.

Non occorre un genio a percepire la recita. Certo, sembra che ognuno reciti a favore del pubblico opposto al proprio. Ma anche questo e’ normale: se mettiamo in scena orazi e curiazi, quanto piu’ credibili saranno gli orazi , quanto piu’ lo appariranno i curiazi: a beneficio della  commedia intera.

Stupisce moltissimo  che nessuno noti il pathos  evidentemente costruito a tavolino,  stupisce che nessuno noti l’ unita’ narrativa di questo copione ove si scorgono senza troppe difficolta’ le ore di sudore dei professionisti.

Gli stessi che scrivono i characters dei partecipanti al grande fratello, per dire. Possibile che non si noti nessuna somiglianza tra la condotta, il parlare, la trama di questa commedia ed un qualsiasi reality show? Non e’ evidente come gli autori siano evidentemente gli stessi?

Chiedetevelo: se mettessimo Weltroni, La Santanche’, la Mussolini, Bertinotti, Berlusconi, Fini, Bossi dentro una casa del grande fratello, come si comporterebbero? Non seguirebbero forse il medesimo copione, essendo la loro condotta politica un copione gia’ oggi?

Ma il nostro Don Chisciotte non lo capisce. Troppo preso dal delirio narcisista di essere un cavaliere del Bene in lotta contro il Male , non si rende conto di essere invece il motivo ispiratore di tutta questa farsa.

No, l’ Italia non puo’ essere un paese normale.

Non puo’ esserlo finche’ la spinta che anima l’elettore viene dal suo narcisismo, non puo’ esserlo finche’ l’elettore non riesce a votare pensando alla nazione e non al Male , finche’ l’elettore crede di partecipare al grande scontro finale contro le Armate del Male anziche’ pensare di eleggere un governo.

Osservate i toni apocalittici che gli uni usano verso gli altri. A sentire la sinistra, base compresa, se vincesse Berlusconi l’ Italia sprofonderebbe in un baratro di mala conduzione , di scarso rispetto internazionale, di corruzione e malversazione.

C’e’ un solo peccato: ci siamo gia’, in questo baratro.
E ci sguazziamo.

A sentire la destra, vincesse la sinistra al cittadino verrebbe limitata ogni liberta’ da un’ideologia giustizialista e burocratista , verrebbe meno la liberta’ di pensiero, di parola, si otterrebbe una stagnazione economica e il paese finirebbe in mano agli ideologi della fuffa.

Peccato che le cose stiano gia’ esattamente cosi’. Diteci qualcosa di nuovo, almeno.

Non stupisce quindi se Berlusconi non abbia fatto nulla di quanto promesso, esattamente come Prodi: per durare la commedia, essa deve mantenere viva la minaccia del Male.

Solo in questo modo milioni di sciroccati potranno gonfiare a dismisura il proprio ego narcisista, illudersi di essere il Bene che lotta contro il MAle, prendere la loro spada e zac: un segno sulla scheda.

Fai il segno della croce, e Satana fugge: la superstizione trasformata in virtu’ civica.

Tutto il dibattito politico sembra trasformato nell’odiosa domanda che ogni bambino ha imparato a detestare “ma tu ci vuoi bene a gesu’ ?”.

C’e’ modo di uscirne?

Si potrebbe pensare che il paese uscira’ da questo incubo solo quando l’elettore si sara’ persuaso che 5 anni di governo Berlusconi non sono una tragedia. Si potrebbe pensare che se ne uscirebbe se gli elettori si persuadessero che l’italia non sprofondera’ nel passato sovietico perche’ nel 2008 non e’ piu’ possibile.

Ma questa e’ ancora l’apparenza. Perche’ alla base di tutto c’e’ un bisogno. Il bisogno che ha l’elettore di credere di essere il Bene incarnato che lotta contro il Male.

Questa e’ la patologia di cui soffre questo paese: il terribile narcisismo di ogni singolo cittadino, cui non basta essere la Signora Verzi’ o il geometra Rossi, no. Bisogna per forza immaginarsi su un cavallo a combattere un drago.

Il Drago di Berlusconi cattivo e mafioso. Il drago dei comunisti malvagi e oppressori.

Domani cambieranno i draghi. Magari avremo ,senza ombra di dubbio, qualche altro demone alla guida della destra e qualche altro demone a guidare la sinistra. Perche’ in ultimo analisi la commedia e’ questa: la demonomachia italiana.

[immagine irreperibile]

Il tutto per dare all’elettore l’illusione di essere un cavaliere che combatte il male con le armate del bene. Per nutrire un narcisismo patologico.

Per soddisfare questi pruriti si e’ messa in opera una delle piu’ grandi commedie della storia. Mai, mai, mai contro la sinistra ci sara’ un onesto. Perche’ l’elettore della sinistra ha bisogno di pensare che sta combattendo contro Ustica, la Strage di Bologna, i Segreti di Stato, il Muro di Gomma, la Mafia, i Corrotti. Ne ha BISOGNO.  C’e’ BISOGNO di BErlusconi, per gonfiare l’ego dei militanti.

Quindi, ci sara’ SEMPRE qualcuno pronto a recitare quella parte. Perche’ cosi’ dall’altra potranno dire che c’e’ una sinistra forcaiola, femminista, omosessuale, e comunista. E anche in questo campo, succedera’ quanto deve:  ci sara’ sempre il Luxuria, ci sara’ sempre il Casarin, ci sara’ sempre quello che parla di abolire la proprieta’ privata, ci saranno sempre i Cossutta. Ci sara’ sempre il Di Pietro, si tirera’ fuori dall’oblio il partito radicale per spaventare i cattolici , che una vecchia mummia come la Bonino fa sempre comodo per tenere a bada i bambini.

Tutto sara’ sempre perfettamente funzionale all’esigenza finale della commedia: convincere l’elettore di essere il Bene che lotta contro il MAle. Convincerlo che un oscuro disegno, un male assoluto e totale incomba, e solo tanti coraggiosi eroi potranno fermarlo col loro impegno personale.

Spiacente: non sono il cavaliere che combatte contro il Male assoluto. E’ un gioco che non mi sta bene. Una commedia alla quale non voglio partecipare, ne’ come comparsa ne’ come protagonista.

Per questo non ho votato, e per questo ne sono fiero.

Uriel

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