Miseria, Terrore , Morte

E’ assai divertente seguire la politica via internet. Su quasi ogni giornale on-line c’e’ lo “scandalo” per la nuova riforma costituzionale, che assegna poteri enormi al premier, poteri che non sono bilanciati da nulla.

Appare immediatamente ipocrita la protesta delle opposizioni. Esse continuano a sostenere che cosi’ facendo si romperebbe un “equilibrio” tra poteri. In pratica, essi sostengono che siccome A doveva mettersi d’accordo con B , e poi anche con C , allora “A” sarebbe stato meno libero di agire, e questo sarebbe stato un meccanismo di salvaguardia.

Non lo e’ stato affatto. Si otteneva semplicemente che A si metteva d’accordo con B e C, e l’allegro terzetto si spartiva ogni cosa, prendendosi un potere illimitato, e perdipiu’ segreto quanto l’accordo tra i tre.

E cosi’, poteva succedere che un accordo tra potere esecutivo, legislativo e giudiziario condannasse a morte Enzo Tortora, senza che nessuno potesse rompere l’ “equilibrio”, cioe’ il patto mafioso che permetteva tutto questo.

E allo stesso modo, era possibile grazie ad un accordo peloso che dopo un referendum sulla responsabilita’ civile del magistrato, la legge rimanesse identica a prima. In pratica, la logica dell’equilibrio diventava la logica dell’accordo, accordo che essendo segreto non poteva essere cancellato in toto dal voto dei cittadini.

Con la nuova legge, tutto il potere finira’ in mano al premier eletto. Attenzione, perche’ si parla ancora di premier eletto, e nulla lascia presagire che sara’ ancora Berlusconi. La “riforma” non introduce strumenti di vantaggio elettorale , per cui niente garantisce a Berusconi di avere ancora tutto quel potere.

Potrebbe averlo Prodi, come potrebbe averlo Bertinotti.

In compenso, ne risponde. Nel senso che siccome ha tutto il potere, allora ha tutte le responsabilita’. Mentre prima l’accordo tra i poteri era occulto, e con una sola elezione non era possibile cancellare tutti i protagonisti dell’accordo segreto, con questo nuovo metodo un qualsiasi nuovo governo terra’ per le palle tutti gli altri poteri.

Fino ad oggi, quando abbiamo cambiato un governo, e’ cambiato poco o nulla. E’ cambiato poco o nulla perche’ del terzetto A, B, C, abbiamo cambiato solo A. E questo “equilibrio”, di fatto , ha semplicemente impedito al cittadino di aver potere. Si cambiava A, ma siccome B e C (uniti) erano prevalenti, A doveva trovare un accordo con gli altri due. In pratica, il governo doveva trovare un accordo con la magistratura e uno con la presidenza, per andare avanti senza intoppi.

Oggi, semplicemente non ha piu’ bisogno di piegarsi a questo accordo.

Con questo non voglio dire che una riforma simile sia in generale una cosa che auguro a qualsiasi paese. Il problema e’ che la auguro all’ Italia.

L’italia, paese dell’inciucio, non ha giovamento dagli equilibri, perche’ diventano immediatamente accordi di cartello. Paese a cultura essenzialmente mafiosa, riesce a trasformare l’equilibrio in spartizione, riesce atrasformare la contrapposizione in accordo segreto, il bilanciamento in cartello.

La mia opinione, quindi, e’ che l’elezione del Tiranno sia l’unica forma di politica possibile oggi. Sia perche’ il paese necessita di riforme, e “riforme” fa a pugni con “equilibrio istituzionale”. L’equilibrio tende a conservare lo status quo, mentre la riforma vuole modificarlo. Va da se’ che un paese “equilibrato” non potra’ mai fare alcuna riforma realmente piena di contenuti.

Ragione per cui, NON mi unisco al coro di quelli che si scandalizzano per questa riforma. Finalmente il paese avra’ la possibilita’ di sottrarsi all’eterna logica dell’inciucio, dell’accordo sotterraneo, delle persone condannate da 3 giudici ed assolte da altri 3, delle leggi votate da una camera si’ e una no, del presidente della repubblica che da’ un colpo alla botte e uno al cerchio.

Qeesta non e’ sicuramente la forma piu’ adatta a governare gli stati uniti, come gia’ osservarono quelli di Philadelphia. Ma noi non siamo gli stati uniti. Noi siamo un popolo di mafiosi, sempre pronti ad accordarsi per tenere le cose come stanno, per bloccare ogni cambiamento. Siamo il popolo della crosta, di quella crosta di potere costruito su favori scambiati e ricambiati , che alla fine produce un monoblocco onnipotente ed occulto.

Adesso siamo passati dalla dittatura di “non possiamo sapere cosa” alla dittatura del “premier”. Cioe’, abbiamo qualcosa di piu’ trasparente: sappiamo chi appendere per i piedi ad un distributore dopo avergli infilato un grosso bastone nel culo.

Ed e’ proprio il passaggio del potere da “chissa’ che accordi hanno” a “il premier” che secondo me urta molto , ed urta molto gli artisti dell’accordo sotterraneo.

Perche’ avrei una domanda da fare, ai cultori dell’equilibrio istituzionale: quando un Prodi, un D’alema e un Bertinotti si vedono a cena, o si fanno un giro in barca, decidendo i destini della nazione al riparo da occhi indiscreti, quale potere li contrasta ? Quale “equilibrio” contrasta i dialoghi riservatissimi tra Prodi e Mastella? Qual’e’ il “contropotere” di un potere occulto, quello di vedersi al di fuori dalle sedi istituzionali per prendere accordi segreti?

E allora, direi sia ora di smetterla coi piagnistei. Il premier ha un sacco di potere, ed e’ esattamente il potere che avra’ il prossimo premier. Solo che in questa situazione l’inciucio sara’ tutto e sempre contro il premier.

Ed ecco la risposta alla mia domanda: il potere e’ sempre sotto assedio. Con questa riforma, ci sara’ molto potere, cioe’ molto assedio. E cioe’, il potere dell’inciucio, quello degli accordi segreti, quelli delle cene a casa di qualcuno, e’ bilanciato da un altro potere pubblico, cioe’ del fatto che qualcuno ci metta la propria faccia.

Perche’ l’accordo segreto, l’inciucio, il cartello, sono cose segrete proprio per fare si’ che nessuno ci metta la faccia. Se qualcosa viene fatto in una cena a casa di X, anziche’ in parlamento, e’ proprio perche’ nessuno ci mette la faccia.

Dare molto potere a qualcuno non ci esenta dagli accordi segreti e dagli inciuci, ma bilancia questa cosa , perche’ c’e’ comunque qualcuno che la faccia ce la mette eccome. In un certo senso, questa situazione e’ piu’ equilibrata di molte altre, e sicuramente piu’ “equilibrata” dello stratificato bizantinismo in auge sino ad oggi.

Sicuramente non e’ una legge anglosassone. Ma altrettanto sicuramente, l’italia non e’ un paese anglosassone.

Per quanto riguarda il premier che ha voluto questa legge, credendo di farci chissa’ cosa, si ricordi che l’elettore , in un sistema maggioritario, cambia orientamento spesso. I 50 anni di DC ininterrotti se li sogna, come ci mostrano i primi anni di maggioritario.

Insomma, caro Silvio, quel potere che hai creato la prossima volta ce l’avranno i comunisti. Divertiti.

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