Mignotte santificate.

Siccome so che qualcuno legge questo blog, ho deciso di scrivere una letterina ai signori moralisti che stanno conducendo un’operazione mediatica senza senso . E i motivi sono molto diversi da quanto si creda. Ma vado al dunque.

Gentili signori di Repubblica,

chi scrive e’ padre di una bambina di 2,531 anni, e si pone diversi interrogativi riguardo alla sua educazione. Certo non e’ ancora il momento, occorrera’ una decina di anni ancora. Ma non credo che la vostra fazione vincera’ nei prossimi dieci anni, e ancora andate ripetendo le stesse minchiate di 10 anni fa. Quindi mi aspetto che ripeterete  certe stronzate per i prossimi 10 anni.

Sinora ho sempre ignorato il problema di Berlusconi & co per una semplice ragione: D’Addario o meno, le bagascie sono sempre esistite, e quindi (lo sa bene il vostro fondatore, che nei suo libro racconta l’episodio, una parentesi che quelli della sua eta’ non fanno mai mancare) si sarebbe trattato comunque di un argomento che avrei dovuto trattare.Chi sono le bagasce, e perche’ non fare come loro.

Del resto, dopo questo scandalo non sarebbe stato molto difficile spiegare i “contro” del mestiere: se fail quel mestiere, devi succhiare il cazzo a Berlusconi. Ed agli avventori delle sue feste. Non saprei dire se sia meglio avere a che fare a letto con  gli altri ospiti delle sue feste. In ogni caso, tant’e’:   prima o poi avrei dovuto parlare dell’esistenza delle bagasce(1), e l’esempio di Berlusconi capitava a fagiolo. La bagascia fa un lavoro evidentemente non cosi’ bello, nella misura in cui una ragazza vuole trovarsi sotto un settantenne che ansima “MA insomma, cribbio, vengo”. E poi gli deve pure telefonare per dirgli che non godeva cosi’ da 20 anni onde nutrire il suo egotismo malato. Insomma, i “contro” del mestiere sono evidenti.

Il problema, invece ,me lo state dando voi.

Per un qualche motivo che non comprendo, avete deciso di elevare a Giovanna D’arco della sinistra queste donnette, e leggo oggi sulla Repubblica che la D’Addario si classifica come “donna coraggiosa che ha il coraggio di parlare”. Noto che di questa cosa viene fatta una grande pubblicita’: e’ evidente che questa donna vi piace perche’ e’ funzionale alla vostra strategia.

Bene, signori: intendete dire questo ? Intendete dipingere la bagascia come donna “coraggiosa che ha il coraggio di parlare?”. Se e’ cosi’, immagino che ognuno di voi vorrebbe averla come moglie: chi rifiuterebbe una bagascia “Donna coraggiosa che ha il coraggio di parlare ” come compagna?

Il problema e’ che tutto questo coraggio io non ce lo vedo: sono certo che abbia il coraggio di parlare, suppongo che mentre succhiava il cazzo a Berlusconi non potesse farlo, e per questo Silvio non ha notato tale coraggio. Magari anche noi non lo abbiamo notato, proprio perche’ aveva la bocca piena?

E’ in corso una vera e propria santificazione di queste donnine. E’ in corso la loro santificazione perche’ vi fanno comodo, ed essendo bagascie (finche’ ci guadagnano) si presteranno oltremodo: e’ il lavoro della bagascia, fare comodo. E poiche’ ogni cosa lascia il segno, presto queste icone rimarranno nell’immaginario collettivo, come Moana Pozzi. Per essere una che a mille euro a notte diceva “fammi godere” a Berlusconi, mi aspetto che (diciamo) per diecimila euro dichiari anche di piu’.

Rimane il fatto che qualcuno si trovera’ a spiegare ad una giovane ragazza , tra qualche anno, per quale motivo una camionata di bagascie, reclutate per allietare la minchia le serate di qualche anziano possidente, non siano poi queste figure eroiche ed ammirevoli.

Passi che guadagnassero “molto” (suvvia, mille euro a notte. Cazzo, e’ una che potrei permettermi anche io, che diamine! Ce ne sono che costano MOLTO di piu’! Erano pure bagasce da poco!), non e’ un problema dire  ad una giovane “guarda, guadagnerai anche tanto, ma ti trovi ad infilare la lingua tra le chiappe di Silvio”. Diciamo che il genitore ha compiti educativi piu’ difficili.

Ma cosi’, “grazie a voi” cambia tutto. Apprendo che secondo un vostro articolo la D’Addario sarebbe “la donna che ha messo in ginocchio Berlusconi”. Sara’, ma vista l’altezza, in ginocchio sembra  si sia dovuta mettere lei. Vedo che addirittura chiede un “confronto”, come se la vita da bagascia fosse una parte della sua vita gia’ obliterata , come se fosse la vittima di una violenza ,  e rimanesse  ormai  solo l’immagine  l’eroina che lotta per la verita’. Tra un poco firmera’ anche un bell’appello per la liberta’ di stampa, e passera’ anche per partigiana.

Aha. E il fatto che sia una bagascia? Oh, il destino cinico e baro, suppongo. Il vostro articolo la dipinge come una che ha “avuto la strategia” di “portare lo scandalo in giro per l’Europa” , in modo che “rimanga internazionale”. Accidenti, quella e’ un generale. Strano, io vedo una che ha ballato con lo spacchetto strategico in diversi locali, e per farlo si e’ fatta pagare lautamente. Vendere carne e pelle, del resto, e’ proprio il lavoro della bagascia.

Ancora una volta, la domanda e’: perche’ una ragazza non dovrebbe fare lo stesso?

Siamo ad un punto nel quale la bagascia e’ diventata una Govanna d’Arco che combatte la grande battaglia (si’, ok, ci guadagna un pochino di soldi, ma si tratta del destino cinico e baro) per la verita’. Un’icona politica. Presto si candidera’, se continua cosi’. E tutta qui la vostra morale?

Ripeto: se la D’Addario e’ questa donna “coraggiosa che ha il coraggio di parlare” , ed e’ una che “ha messo in ginocchio il premier” , siccome e’ pure bella e famosa, PERCHE’ UNA RAGAZZA NON DOVREBBE FARE LO STESSO?

Questa e’ la domanda che temo, e che prima o poi arrivera’. Perche’ come la D’addario ne troverete altre: non so chi sara’ il successore di Berlusconi, ma so gia’ di cosa sara’ automaticamente accusato. Sono cinquant’anni che funziona cosi’. Capito  (come avete capito)  che il trucco funziona, siamo destinati alle Sante D’Addario che “mettono in ginocchio il premier” e sono “donne coraggiose che hanno il coraggio di parlare” per i prossimi decenni. Donne da ammirare, direi.

Mi trovero’, di conseguenza,  a dover spiegare gli aspetti sgradevoli e degradanti del mestiere di bagascia. Quelli che VOI state nascondendo , minimizzando, coprendo con la santita’ di questa donna, che ha ricevuto le sue stimmate da perseguitata politica perche’  vi fa comodo.

Com’ e’ facile finire in paradiso, ultimamente.

Mi trovero’ a spiegare che queste donne “coraggiose con il coraggio di parlare” hanno lavorato (e tenuto ben chiusa la bocca, quando non occupata) per un piccolo pappone locale , e che Berlusconi e gli altri non sono, probabilmente, il peggio che hanno dovuto succhiare. Mi trovero’ a spiegare che la “donna che ha messo in ginocchio Berlusconi” in realta’ si e’ messa in ginocchio di fronte a lui, ha aperto la bocca e ha preso tutto quel che ci e’ arrivato dentro.

Tutte le cose che voi sembrate ignorare, nel tentativo di trasformare questa camionata di bagasce in un reggimento di partigiane.

Tempo fa avete chiesto se avrei fatto educare i miei figli a Berlusconi. Non credo. Ma sono anche certo di una cosa: che non li farei educare da Repubblica. Non vorrei trovarmi con una figlia “coraggiosa che ha il coraggio di parlare, capite”?

Dire che Berlusconi abbia una percezione misera della donna in quanto si circonda di bagasce e’ corretto, e mi trova concorde. Quello che mi chiedo e’ che percezione abbia La Repubblica di “Donna coraggiosa che ha il coraggio di parlare”. Una bagascia?

Perche’ se la percezione e’ quella che vediamo, e dovessi scegliere gli educatori di mia figlia tra Repubblica e Berlusconi, beh, non siate certi che sceglierei voi. Se l’albero si giudica dai frutti, Marina Berlusconi mi sembra sempre meglio di Patrizia D’Addario.  Che ne dite?

La vostra fortuna e’ che avete chiesto “fareste educare i vostri figli a berlusconi” ,e la domanda ha funzionato. Se aveste chiesto “li fareste educare a Berlusconi O A NOI?”, probabilmente avreste avuto delle sorprese.

Tenetevi la vostra Giovanna d’Arco. Santificatela pure. Datele le stimmate e apritele le porte del paradiso. Nominatela partigiana ad honorem. Candidatela alle primarie, ma che dico: D’Addario for president. Il vostro presidente da mille euro a notte, la vostra partigiana dal gemito a 100 euro l’ora, la vostra santa con il labbro salvagoccia saranno un toccasana, per le donne di sinistra. Davvero.

Ma non vi lamentate se qualcuno finira’ con il vietare alle figlie di leggere il vostro giornale. I modelli che state  proponendo sono, se possibile, persino peggiori di quelli proposti dal  velinismo berlusconiano.

Se quella e’ il vostro eroe,  sono davvero fortunati coloro che non hanno bisogno di eroi.

Uriel

(1) A differenza della vostra generazione di “meglio gioventu’” che ha prodotto solo adulti (e genitori) di merda, io mi propongo di fare il mio mestiere ed educare in prima persona mia figlia, senza piagnucolare che deve farlo la scuola, la societa’, la TV, e tutte le comode scuse che avete usato voi farlocchi per svicolare al compito.

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