Mainstream.

In questi giorni posto poco perche’ sono infastidito da tutta la vulgata riguardante Linux e l’ Opensource, nonche’ il discorso che ho fatto con le telco. Vedo che anche in ambienti apparentemente neutri come le questioni IT si sono creati i gruppi di tifosi, i quali parlano parlano parlano e sono a favore o contro e guai se gli tocchi il loro dio. Ma qui torniamo ancora una volta al punto che ho gia’ illustrato; la pagate voi.

 

Torno all’argomento della responsabilita’ collettiva inevitabile, proprio per fare alcuni esempi ormai ricorrenti nel mondo IT.

 

L’azienda per cui lavoro ha una policy chiara: assume soltanto gente che lavora gia’ come dipendente. Voi direte: e perche’? Fa come tante, ormai non vedo piu’ la possibilita’ di entrare: le porte degli uffici non sono piu’ aperte verso la strada, ma verso altri uffici, o verso altre aziende. Come mai e’ successo questo?

 

E’ successo perche’ per anni si sono sminchiati i curriculum vitae. Circa tre anni fa mi venne mostrato un CV di un tizio di 23 anni. Aveva fatto piu’ cose di me e di tutto il mio team messo insieme. Solo che aveva 23 anni.

 

Come fa un 23enne ad avere 90 anni di esperienza lavorativa, quelli che servono ad essere questo e quello e l’altro? E’ semplice: mentendo sul curriculum. Ho consigliato la mia manager di lasciare perdere: non puoi essere sistemista senior E DBA e network manager E sistemista unix e sistemista microsoft , e tutto in ambiente enterprise, e tutto a livello senior,  a 23 anni, e in piu’ ti senti anche pronto a nuove sfide per diventare PM.

 

Allora direte: ma di chi stai parlando? Io ho tanti amici che non fanno cosi’. Ah, di sicuro. Ma un pregiudizio colpisce nel mucchio, e quando UNA PARTE del mucchio accende un pregiudizio, poi lo pagano TUTTI.

 

E’ una cosa che mi sta molto a cuore qui in Germania. Ogni italiano che fa una cazzata ricade su tutti. Di pietro scrive ai giornali sputtanando il paese? Qual’e’ il problema, tanto lui vive in Abruzzo. Sono le aziende italiane che la pagano. Grillo viene qui a fare il suo show in TV? Che gliene frega lui, vive a Genova. Sono tutti cazzi di chi resta qui.

 

E lo stesso vale per i nomi meno famosi. Il coglione che fa il fesso con la biondona che passa ed e’ italiano, domani lo pago io. Sia perche’ la biondona avra’ qualche difficolta’ ad affittarmi una casa, sia perche’ la biondona magari e’ la mia HR, sia perche’ la mia HR e’ al 50% di Bertelsmann e pagano tutti gli italiani che fanno domanda in Bertelsmann.

 

Domanda: ma la biondona deve sapere che gli italiani non sono tutti uguali. Forse. Forse no. Puo’ pensare quel che vuole, ma puo’ vedere solo quel che vede.

 

Il coglione italiano che entra in ufficio mentendo sul CV (perche’ qui ci credono ancora , poveretti) sta facendo a pezzi il valore del MIO cv. E chi mi dice “ma che ti importa, tanto la differenza la notano” dimentica una cosa: che la notano se lui arriva DOPO di me. Se lui arriva PRIMA di me, io non arrivero’ MAI in quell’ufficio.

 

Quindi, il coglione italiano che si fa assumere col CV falso, deve essere sminuzzato PRIMA DI TUTTO da altri italiani. Con MENO pieta’ rispetto a chiunque altro. Perche’ le sue cavolate ricadranno su tutti.

 

Lo stesso, signori, capita al mondo opensource. Di cazzari che riempiono siti web di HOWTO mal tradotti, obsoleti e peraltro mai sperimentati personalmente e’ pieno il web. Se cercate lumi su qualcosa, brancolerete sullo stesso articolo apparso su un blog che viene ribloggato MILIONI di volte , “ecco come si fa la tal cosa”. Aha.

 

Una volta che UN tizio e’ riuscito a far andare UNA cosa, tutti diranno “Linux fa questo e quello, certo che lo fa!”. solo che non lo fa da tre versioni fa, ma troverete solo quel post OVUNQUE.

 

Sapete cosa succede? Succede che alla comunita’ e alla possibilita’ di trovare aiuto non-ci-crede-piu-nessuno. Nelle corporate si pensa che Linux Ubuntu e’ di Canonical, ed e’ vero, perche’ alla fine i casini di Tomahawk se li smazzera’ Canonical. E se lo propone Radhat, se li smazza Redhat. E se lo propone Suse, se li smazza Novell. Fine.

 

Il che significa che il vostro sogno di fare i consulenti indipendenti su Linux si fottono: anche le aziende che usano Linux accettano SOLO il supporto delle case. E siete di nuovo fuori.

 

Chi paga questo? Tutti.

 

I 3/4 degli sviluppatori odierni sviluppa in linguaggi interpretati, cosi’ non sanno piu’ gestire un puntatore neanche a morire, non sanno liberare la memoria e non se ne curano (tanto ci pensa il garbage collector) , non sanno cosa sia un distruttore e non hanno idea di cosa sia la tipazione dei dati. Risultato: “programmatore python” e’ un altro modo di dire “cialtrone”, e “programmatore Java ” e’ un altro modo di dire “a due isolati dall’informatica”.

 

Capacity Management? Che e’?

 

Ora, tutti questi hanno installato eclipse e si sono messi a fare codice solo perche’ avevano le mani e la tastiera e un pochino di intuito. Il risultato e’ roba del tipo “se A e’ vero oppure A e’ falso, allora….”. Credete che non la pagherete? Credete che si vedra’ sempre la differenza? No, scordatevelo, nessuno va a spacchettare il bytecode con un jar: semplicemente se funziona glielo pagano. Ma cosi’, ci avete rimesso voi: ormai il codice mission critical si compra solo da ALCUNE aziende. Che non sempre sono le migliori, ma nel mare di cialtroni almeno hanno una vera ragione sociale.: questo e’ quello che fanno i clienti, quando non ci capiscono piu’ niente. Si fidano del grande nome.

 

Vi siete presentati dentro le aziende con il vostro “Evolution” . Avete detto che grazie al nuovo meraviglioso supporto MAPI allora potete collegarvi ad exchange. Lo avete provato con due email, e via. Aha. Geniale. Siete arrivati, avete provato ad aprire la mailbox di un tizio che aveva 200MB di roba, e vi e’ crashato, e’ instabile, e quando muore occorre lavorare di PS e di Kill per eliminare i dataprovider. Aha.

 

Non vi conveniva far esporre ai sistemisti dell’ Exchange un medodo IMAP, un calendario con WebDav (exchange lo fa) , e l’ LDAP su una porta standard, e collegarci qualcosa di piu’ collaudato? No. Bisognava fare i cialtroni. E cosi’ siete usciti lasciando la netta impressione che il software opensource non sia maturo per l’azienda. Fantastico.

 

La pagherete solo voi? No, la pagheranno tutti. Ogni annuncio facile, ogni faciloneria mai testata, costa a TUTTI.

 

Quindi si, chi infama un cialtrone fa solo del bene a se’ stesso e agli altri. Sempre. Chi infama l’incompetente, il facilone, il furbetto,  fa SEMPRE un favore a se’ stesso e agli altri.

 

Ora si sta riempiendo il mondo di sviluppatori di apps per il telefonino. Era ovvio: ogni apps fa di norma UN SOLO use-case, figuriamoci se non arrivavano milioni di “sviluppatori”. Sviluppatori che sanno scrivere programmi, ma non piu’ complessi di un centinaio di righe, spesso in un solo metodo di una sola classe. Fantastico.

 

Ogni volta che faccio uno snoop del traffico su un wap gateway, su un MSP o su una macchina che fa da  APN vedo cose da gelare il sangue. Dati personali che vanno a zonzo per il web, dalle rubriche personali ai calendari alla posizione geografica. Le vostre merdose apps. Appena qualcuno ci restera’ fottuto, e alla grande, che cosa succedera? Succedera’ che tutti piomberanno SOLO sulle apps certificate. Aha. Fine della festa, anche per quelli bbbravi.

 

Cosi’ non me ne frega niente delle vostre battaglie eroiche. Il cialtrone rimane cialtrone e va sputtanato, smascherato, cacciato dalla sedia.

 

Ogni volta che tollerate un incompetente , ogni volta che “avete pena di lui”, ogni volta che “ma ognuno deve pur vivere”, ogni volta che “se va bene al capo….” state declassando la categoria di cui fate parte.

 

Ho qualche pacchetto di macchine Linux da tenere per mano. Le mie macchine funzionano. Non mi interessa fare guerre contro o a favore, ho una sola guerra da combattere, ed e’ la guerra per sbarcare il lunario ogni giorno. E ogni stronzo che dice di saper fare quando NON SA fare, riduce le MIE probabilita’ di farcela.

 

Ogni coglione che manda in bufferbloat lo stack di una macchina linux perche’ “di cache piu ce n’e’ meglio e’, tanto non fa male e abbiano giga di RAM”, mette in pericolo anche me, perche’ ha detto di essere come me, e quando LUI va in merda uno schizzetto cade anche su di me.

 

Ora, se tu fai un software e lo supporti di merda, e poi un altro fesso per farti un favore te lo piazza su uno dei blog piu’ seguiti del mondo Ubuntu dichiarando che e’ la “next big thing”, attiri un sacco di attenzione. La gente se lo scarichera’ e quando vedra’ che non funziona pensera’ che il mondo Opensource viva di annunci. Cosa che ultimamente sta facendo.

 

Alla mia veneranda eta’ me ne importa poco. Ho lavorato sotto AIX, HP-UX, IRIX, UniCOS , Solaris, Linux e Freebsd. (non so se considerare Cisco IOS e Z/OS di IBM) . Me ne frega zero se vi sputtanate anche Linux. Magari passo a Windows.  Ho abbastanza background e fiducia dell’azienda da farlo. Probabilmente sono gia’ dentro uno di quei palazzi che NON hanno piu’ porte che danno sulla strada.

 

Molti di voi sono a spulciare annunci e a notare che per i ruoli interessanti non trovano piu’ nulla. E’ tutto in mano a headhunters e a recruiting tra aziende. Cosi’ io che ho gia’ un lavoro ricevo offerte, e chi non ne ha fatica a trovarne. Perche’?

 

Perche’ avete tollerato. Avete difeso a tutti i costi qualcosa. Siete andati col vostro sorriso bleso ad ogni cazzo di convention sulla fuffa ad applaudire, invece che lasciare deserti i convegni e concentrarvi su cose serie. Adesso siete esperti in Business Resilience Cloud  e Social Media Interoperability. Wow. E adesso nessuno crede piu’ ad un cazzo di niente. E fate fatica ad arrivare a fine mese.

 

Ora arrivera’ sempre il fesso che dice “vivacchio con la fuffa di oggi e vivro’ con la fuffa di domani”. Aha. Complimenti. Sono proprio quelli che vivacchiano con la fuffa a far chiudere tutte le porte alle aziende.

 

Cosi’ mi spiace, ma se qualcuno fa il buffone o c’e’ un problema, non me ne frega niente degli alti ideali. Non me ne frega una cippazza di niente del fatto che Linux e’ Buono e invece Microsoft e’ Malvagio. Non me ne frega niente di niente: so che si paga sempre TUTTI, per le cazzate di TUTTI.

 

Quindi no, non mi interessa se non avete capito bene cosa sia di preciso “la comunita’”: la comunita’ Linux e’ quell’insieme di persone che fanno sempre piu’ fatica a sbarcare il lunario se il nome Linux va in merda. Va bene questa definizione?

 

I sistemisti sono quell’insieme di persone che vanno in merda e fanno la fame se “sistemista” significa “so installare Office”. Gli sviluppatori python sono quelli che vanno in merda se su 100 software python ne funzionano solo 5 fuori dal pc dello sviluppatore. E cosi’ via.

 

Se non si vuole pagare TUTTI per i cialtroni, la comunita’ (ovvero l’insieme di  quelli che vivono di qualcosa) deve avere il coraggio di autoregolarsi e cacciare i cialtroni. Di infamarli, di sputtanarli, di farli vedere, di costringerli a cambiare mestiere.

 

Perche’ se non lo si fa, semplicemente la si paga. Tutti. Senza eccezioni. E duramente.

 

E quindi si, quando c’e’ qualcosa che non va , e’ meglio farlo notare, strillare, puntare le dita e gridare “buffone! buffone!”. Perche’ se su 100 software opensource 80 vanno come quella roba li’ di tomahawk, e vengono tutti recensiti su OMGUbuntu, il cliente si convincera’ che il software opensource non funziona bene.

 

E se succede, la fame e’ per tutti.

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