Ma anche stop.

Oggi mi sono svegliato e ho trovato i giornali pieni di parole come “Pogrom” (evidentemente “genocidio” e' troppo abusato) e “caccia all'ebreo” per le strade di Amsterdam. Cosi' sono andato a vedere che cosa e' successo davvero, e ho visto che ci sono stati scontri fra tifoserie di due squadre internazionali, con un numero di feriti tra i cinque e i dieci.

Nonostante:

  • il fatto che i Tifosi di Calcio siano noti azzuffarsi
  • 5-10 feriti sono, anzi, pochi per un evento del genere, o se non altro sintomatici.
  • i tifosi di entrambe le squadre sono noti per violenze e devastazioni

ci ritroviamo con un “incidente diplomatico” , e con un governo israeliano che manda aerei per riportare a casa i suoi preziosi ultras, perche' non rischiano di essere picchiati da altri ultras, come succede agli ultras di ogni squadra quando vanno per menare e vengono menati.

Prima di continuare, il mio bias: nutro un disprezzo viscerale per il calcio, non come sport in se' – ce ne sono di piu' stupidi – ma per l'umanita' che orbita attorno al calcio, partendo dai calciatori per passare dagli allenatori, alle troie d'alto boedo che li sposano, fino ai giornalisti sportivi e allo show sistem, ma naturalmente per quei subumani che sono i tifosi, ovviamente ben rappresentati dalle scimmie dette “Ultras”.

Per quanto mi riguarda, essi sono la prova che l'evoluzione sia un processo stocastico, e se si ammazzano tra loro secondo me si sara' attivato qualche meccanismo di pulizia genetica , insito nel processo.

Di risse tra ultras ne capitano, come questa o anche peggiori, ad ogni partita rilevante. Cinque o dieci feriti, a seconda dei giornali, sono praticamente la normalita' quando si scontrano squadre di questo tipo.


Ma qui ci sono i bambini speciali. Ci sono quelli che qualsiasi cosa fai e' sempre in relazione con la shoah. Ci sono quelli che e' sempre antisemitismo.

E quindi ci sta un ingiustificato “incidente diplomatico”. Per quale diavolo di motivo, partite che a volte degenerano sino a fare decine di morti – ma senza causare incidenti diplomatici per questo – in questo caso diventa un incidente diplomatico?

Qui la cosa diventa difficile: si sta scrivendo di ultras che picchiavano gli ultras del Maccabi gridando slogan filopalestinesi, come se non ci fosse mai stata una chiara matrice di estremismo politico tra gli ultras. Come se non succedesse, con cadenza regolare, che ultras che si definiscono fascisti vadano a picchiare ultras che si definiscono comunisti, e viceversa.

Come se la caccia al tifoso avversario non fosse cosa di ogni domenica – e non capita l'incidente diplomatico.

Quello che e' successo e' materialmente, la fine perfettamente normale di ogni partita di “un certo livello”, ormai da decenni, quando si parla di calcio.

E non c'entra la palestina: il livello di comprensione dell'ultra' medio non arriva alla politica internazionale.


Forse per spiegare come mai si parli di “caccia all'ebreo” (tutti i tifosi del maccabi sono ebrei? Quindi tutti i tifosi dell'Inter sono cattolici?) e come mai si sia voluto alzare un caso diplomatico occorre proprio andare a vedere cosa succede , proprio a livello diplomatico.

Israele e i Paesi Bassi non sono, in questo periodo, molto amici. E non lo sono perche' un tribunale , da quelle parti, ha deciso che Netaniahu e' , in soldoni, sia un criminale di guerra che un criminale contro l'umanita'.

Quindi, la cosa che Radio Gerusalemme (ovvero Corriere,Repubblica,LaStampa) dimentica di dire e' che i rapporti tra i due paesi non erano gia' rosei da tempo , proprio per questo motivo. Paesi che hanno buoni rapporti non hanno incidenti diplomatici per poche decine di ultras di calcio che si menano. Gli ultras si menano, punto. Si sa.

E occorre essere davvero ingenui per credere che non c'entri niente il fatto che se Netanyahu mettesse piede li', verrebbe arrestato e processato.


Signori, e' ora di smetterla con sta roba. Non e' possibile continuare a dire che qualsiasi cosa , per quanto normale , scontata e prevedibile come “Ultras che si menano gridando cazzate che non capiscono” diventi un problema del 1945.

Sembra uno di quei film di Eddie Murphy, dove lui chiedeva di continuo “e' perche' sono negro?” pur sapendo di avere torto marcio.

  1. non e' successo niente di antisemita, gli ultras si menano sempre
  2. cinque o dieci feriti,in una partita di quel rango, sono normali.
  3. a meno di non affermare che i governi abbiano organizzato i tafferugli, l'incidente diplomatico non ha senso.

e' aria fritta.

Non e' per antisemitismo che lo scrivo: se fossi antisemita avrei , come tutti gli antisemiti, un amico ebreo, che invece non ho. Quello che mi da' fastidio , semmai, e' che con questa cosa dell'antisemitismo, una popolazione speciale deve avere sempre un trattamento diverso e deve poter fare cose diverse.

Onestamente, questo atteggiamento mi sembra piu' parte del problema che della soluzione, semmai vogliamo anche parlare di antisemitismo a tutti i costi.


Questa cosa di trasformare ogni cosa in una Shoah sta cominciando, onestamente , a diventare irritante: questo continuo richiamo alla seconda guerra mondiale, nel 2024, e' antistorico e inutile. E peraltro irritante.

E c'e' ancora una domanda che rimane in sospeso, quando succedono queste cose: Israele e' un paese asiatico. Quello e' il continente ove si trova.

Perche', di preciso,il Maccabi e' in Coppa Europa?

Uriel Fanelli


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