L’ineffabile vuoto dell’ immensa importanza.

Va di scena in questi giorni una pietosa commedia. La potremmo intitolare “l’ineffabile vuoto dell’ immensa importanza”.

Il copione di tale commedia e’ arcinoto. Si prende qualcosa di cui non frega niente a nessuno. E questo viene fatto in modo che a discuterne siano solo quelli che hanno deciso di discuterne. Perche’ se si prendesse una questione che interessa qualcuno, bisognerebbe poi ascoltare “gli interessati”.

Ma la commedia dell’ineffabile vuoto non permette che vi sia un concreto fulcro della questione. Non permette che vi sia una reale problematica. Essa deve oscillare intorno al nulla, per poter oscillare liberamente.

E cosi’, si prende una questione di cui non interessa nulla a nessuno. In questo caso, e’ il crocifisso nelle aule. Credo che nessuna tra le studentesse o tra gli studenti abbia mai notato questo stravagante ammennicolo appeso dietro il professore.

Quelli cui interessa qualcosa del professore, ascoltano il professore e lo ignorano, l’ammennicolo. Quelli cui non interessa nulla guardano altrove, e dunque non lo vedono , essendo l’ammennicolo posto dietro il professore.

LA stragrande maggioranza degli studenti ha in mente problematiche che farebbero urlare di scandalo un qualsiasi moralista cattolico, persino quelli seguaci della teologia della liberazione. Nessuno di loro e’ mai andato in chiesa o a messa dal momento della cresima, e chi ha continuato e’ attratto  da altre cose che non sono la fede. Neanche la verginita’, ecco.

Nemmeno ai genitori frega qualcosa dei crocifissi. Se fregasse qualcosa loro, i ragazzi il crocifisso l’avrebbero a casa. Qualcuno si e’ mai chiesto se questi ragazzi abbiano o meno il crocifisso a casa, prima di domandarsi se e’ appeso al muro della scuola (subito sopra la scritta “viva la foca”, ma siamo in una societa’ multietnica e non possiamo censurare gli eschimesi)?

IN televisione e in politica, poi, di crocifissi se ne vedono ancora meno. I politici pronunciano in continuazione cose che sono “tutto meno che cristiane”, e le pronunciano in modo che e’ “tutto tranne che cristiano”. La televisione ormai consiste praticamente nell’adorazione di un pugno di tette e di culi: dubito che cristo intendesse questo, quando parlava alla maddalena.

E’ quindi evidente che a nessuno sbatta una beatissima cippa del crocifisso, del cristianesimo, e delle “radici europee”.

Tuttavia, salta fuori come se fosse importantissimo il problema del crocifisso nelle scuole. Ed eccoci alla nostra commedia, l’ineffabile vuoto dell’immensa importanza.

Per prima cosa, si prende una questione di cui non frega niente a nessuno, della quale non vi sono “i diretti interessati”. Poi la si eleva a questione della massima importanza. Questo, in assenza di diretti interessati, fa si’ che della cosa discutano solo persone “in vista”.

A quel punto, ognuno puo’ strapparsi i capelli, gridare allo scandalo, estrarre l’excalibur e lanciarsi in battaglia sul cavallo bianco. Alla fine, non ne sara’ nullla. Non ne sara’ nulla perche’ dello strumento usato dai romani per ammazzare gli infami e i pezzenti non frega niente a nessuno, nemmeno se sopra c’e’ il figlio di un falegname ebreo.

MA tutti, tutti quelli che contano potranno vantare una parte, almeno come comparse, in questa commedia: l’ineffabile vuoto dell’immensa importanza.

Saro’ molto sincero: la discussione e’ appena iniziata, e gia’ ha stufato. Non e’ che nel cast potreste mettere qualche stella del porno? Almeno potrebbe essere utile per farsi una sega.

Perche’ altro, se non una forma di masturbazione, questa cosa non e’.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *