Il baldo giovane ha prima fatto un corso per barman ,e si e’ qualificato. Il che significa che , essenzialmente , sa fare il barman e per sua ammissione potrebbe pure andare a fare il barman. Che cosa fa il nostro baldo giovane? Si iscrive a filosofia.
Si iscrive a filosofia ben sapendo che la societa’ attuale, cosi’ come l’economia attuale, non manifestano alcuna domanda di filosofi. Qual’e’ il ragionamento di questo baldo giovine?
“Posso sempre andare ad insegnare.”
- Tu sei qualcosa di importante, speciale, un pezzo unico e raro, di tale splendore che la razza umana non potra’ fare a meno del tuo prezioso contributo. Di fronte a te c’e’ il mondo, il tuo unico limite e’ il cielo. Non importa cosa tu scelga di fare, perche’ sei cosi’ prezioso che qualcuno DEVE prendersi come preciso incarico quello di provvedere a te. Come faccio io, mammuzza santa di Dio.
- Non devi tener conto della realta’. A che pro? Tu sei sopra la realta’, figlio mio: e’ la realta’, semmai, che deve tenere conto delle tue aspirazioni. Il governo, l’universo, l’economia, Dio, la scuola, devono tenere conto del fatto che tu hai come preciso diritto quello di fare esattamente il cazzo che ti va di fare e poi venire coperto di sesterzi per questo. Se tu, figlio mio ed immensita’ del creato , decidi di studiare scienza della merda di cammello, il governo e la societa’ e l’universo (e sono certa che Dio ne converra’) hanno il preciso mandato di darti un reddito per questo, sia un dottorato o qualche forma di cattedra.
- Poiche’ la tua nascita ha dato a me, titanica mamma, un ruolo semidivino assicurato dalla cultura italiana, la mia maternita’ deve e puo’ essere estesa nel tempo quanto piu’ possibile. Ogni disadattamento sociale , culturale o educativo che porti mio figlio a rimanere a casa mia fino a 40 anni non fa altro che prolungare lo status semidivino che ho conseguito mediante la maternita’. La tua eterna infantilita’ fa mi conferisce un’eterna maternita’. Preferisco tenere in casa un bamboccione piuttosto che ritornare ad essere, da madre, una semplice donna priva di trofei riproduttivi.
- Il principio di piacere. Io inseguo esclusivamente il mio piacere personale e le mie libidini, senza avere cura del fatto che esista un mondo reale con i propri limiti ed esigenze. Voglio un biscotto, prendo un biscotto.
- Il principio di realta’. Io ho compreso che il soddisfacimento dei miei piaceri e delle mie aspirazioni deve passare attraverso il filtro della realta’, e nel caso le mie azioni dovranno adattarsi alla realta’ stessa, modificandosi. Voglio un biscotto,do’ qualcosa in cambio, avro’ un biscotto.
Le madri italiane sono specializzate nel fare in modo che i loro preziosi pargoli non arrivino al principio di realta’, e che rimangano in eterno succubi del principio di piacere. Cosi’, al momento della scelta degli studi, si chiedono “che cosa mi piacerebbe?” (principio di piacere) senza chiedersi poi “e quale obiettivo mi permette di raggiungere?”.
Queste neotenie non fanno altro che continuare a seguire la propria libidine (oh, che figata essere dei filosofi della conoscenza e della comunicazione nella banana stroboscopica) quando pianificano l’unico ciclo di studi che hanno a disposizione , poi si scontrano col fatto che le loro aspirazioni non sono in linea con l’universo, e iniziano a strillare : colpa del governo! Colpa del ministro!
Il paese si sta riempiendo di disoccupati che sono tali e quali ai loro padri, con una sola piccola differenza:
I vostri padri si prendevano “il pezzo di carta” allo scopo di “fare il concorso”. Milioni di diplomati e laureati completamente inutili ed incapaci, i quali contavano su due cose:
- Faro’ il concorso e lo stato mi assumera’.
- Chiedero’ a qualche politico e mi fara’ assumere in qualche azienda privata patastatale.
Ebbene, signorini, quella merda e’ finita. FI-NI-TA. Non c’e’ piu’ il pasto gratis. Non esiste piu’ che ci sia uno stato che deve darvi il dottorato in scienze della banana solo perche’ avete deciso che vi sentivate solleticati dal nome della materia, non esiste piu’ uno stato che sia disposto a premiare con uno stipendio il vostro diploma svogliato col minimo dei voti o la vostra laurea “pezzo di carta”, non esistono piu’ aziende disposte a riciclare la vostra incompetenza, la vostra incapacita’, la vostra inutilita’.
Questo e’ il punto. E’ finita la festa di assunzioni pubbliche , di scuola che assorbe ogni coglione abbia studi inutili, di aziende che assumono in cambio di soldi pubblici. E’ finita la festa.
La scuola andra’ a ridimensionarsi, per forza di cose, sia per fattori demografici che per fattori di mercato; prima o poi quelli che vengono dopo di voi (perche’ voi siete un ramo sterile dell’evoluzione) capiranno che non possono esistere nazioni ove tutti sono laureati e hanno il lavoro di concetto, cosi’ come capiranno che 20.000 avvocati nella sola Milano sono destinati alla fame, cosi’ come capiranno che un’economia non si puo’ risollevare a furia di commercialisti, filosofi, psicologi e avvocati, ma occorre anche qualcuno che costruisca qualcosa. Le cose che dovremmo vendere all’estero, e produrre in Italia , ma non riusciamo perche’ siamo stracolmi di laureati inutili e di ignoranti completi, essendo la massa di disoccupati una massa inutile, economicamente inerte e industrialmente interessante quanto la merda di cavallo.
Su questa massa di disadattati cronici , che purtroppo hanno il diritto di voto, probabilmente si basera’ la politica del futuro; bastera’ dire loro che la colpa e’ del tale ministro e del tale governo per illuderli , per far credere loro che avranno un luminoso futuro come esperti di cinema medioevale, nel nuovo mondo perfetto che verra’ grazie al lucidissimo grande capo che verra’ eletto.
Beh, farlocchi, ho una cattiva notizia per voi:
Guardate bene la foto di cui sopra. E’ Charles Darwin. E tutte le discussioni che potete fare sul darwinismo inteso come movimento psicosociologico applicato alla supercazzola prematurata in un’ottica postmoderna come se fosse antani non cambiano un semplice fatto. Ed il semplice fatto e’ che la mamma di Darwin , che era una cazzuta (mica come le vostre) ha fatto Darwin. Il quale ha avuto un figlio. Un figlio segreto di cui pochi conoscono l’esistenza.
Il quale ha il compito sacro di recapitarvi il Sacro Messaggio della Sacra Scuola di Hokuto ai Farlocchi:
E se lo dice il Maestro della Scuola di Hokuto, e lo controfirmo io che sono Il Preside della Scuola di Hokuto, allora e’ vero. E casomai ve lo chiedeste, no, la Sacra Scuola di Hokuto non assume laureati in filosofia.
Indovinate perche’.
Uriel