La rete dei troll.

C’e’ una grossa , incredibile ingenuita’ quando si dice che gli stati non manipolino la rete, e quando si parla del rapporto tra stato e rete si crede che lo stato sia quasi assente nel gioco. In realta’ (ma scrivero’ di quello che e’ successo a me piu’ avanti, appena anche Lady Uriel e Uriel. Jr saranno al sicuro qui) gli stati – Italia compresa – hanno costruito enormi apparati di influenza contro internet. A questo apparato pubblico si unisce il coacervo di apparati che hanno costruito i partiti, per mezzo delle agenzie di comunicazione.

Parliamo prima della polizia e dei governi in generale. Tutti hanno il loro apparato di quelli che io considero “guastatori”, e la cosa buffa e’ che usano sempre le stesse strategie. Usano le stesse strategie perche’ la mentalita’ sbirresca e’ comune a tutti i governi del mondo, e in ultima analisi il loro obiettivo e’ quello di evitare grosse aggregazioni che riescano ad avere una certa omogeneita’ ideale.

Insomma, la loro strategia e’ quella di inserirsi dentro forum e bacheche e sistemi di commenti , per fare quello che viene detto normalmente “trollare”, ovvero distruggere la discussione prima che il gruppo, raggiungendo una convergenza di idee, si compatti attorno ad un vero schema ideale.
Le strategie sono piu’ o meno sempre le stesse, ed e’ una cosa divertente notare come in tutto il mondo i troll si comportino sempre allo stesso modo.
  • L’invio di messaggi intenzionalmente sgarbati, volgari, offensivi, aggressivi o irritanti
  • L’invio di messaggi con contenuti senza senso, detto in gergo informatico flood (come: semplici lettere, emoticon, testi casuali)
  • L’invio di un numero di messaggi, anche se non particolarmente provocatori o insensati, tale da impedire il normale svolgimento delle discussioni
  • L’invio di messaggi volutamente fuori tema (con frasi come: “come sviluppo la mia pagina web?”, in un forum nel quale si parla di musica).
  • L’invio di messaggi contenenti errori portati avanti con finta convinzione.
  • L’invio di messaggi a scopo di disinformazione e critica insensata.
  • Il perorare intenzionalmente e con tensione un’argomentazione basata su un errore difficile da dimostrare o su opinioni potenzialmente verosimili, facendosi seguire nella discussione dalla comunità.
  • Il pubblicare contenuti di disturbo come suoni, immagini o link a siti offensivi, sovente mimetizzandoli come innocui.
  • Lo svelare trame di film o libri senza avvertire.
  • Lo sbagliare deliberatamente e ripetutamente i nomi (di persone o cose) o regole grammaticali per irritare gli altri utenti.
  • L’attribuire a tanti l’opinione di uno, vittimizzandosi e non rispondendo nel merito, spingendo possibilmente altri utenti a prendere le proprie difese (con frasi come: “vi siete coalizzati contro di me”).
  • Il ridicolizzare o denigrare ripetutamente gli interventi di un utente “concorrente”.
  • Lo scrivere deliberatamente messaggi enfatici su un dato argomento divertendosi alla spalle di chi corrobora poi la propria fasulla tesi.
  • Il portare avanti tesi opposte a quelle dichiaratamente discusse nella comunità, con argomentazioni vaghe, imprecise e pretestuose, generando quindi flame (per esempio pubblicando teorie evoluzioniste in un forum di creazionisti o viceversa).
Sia chiaro, non affermo che ogni troll sia inviato da un governo. Dico che i governi “democratici” hanno notato che Internet possa portare alla creazione di gruppi ideologici dall’azione imprevedibile, e per questo hanno notato come , prima di agire con la forza,  il trolling sia una delle cose piu’ efficaci per devastare una comunita’.
Nella mia esperienza, quando avete un blog abbastanza seguito, e diciamo cambiate il sistema di commento, avete diverse ondate di utenti.
  1. I primissimi ad iscriversi sono normalmente gli utenti piu’ affezionati, piu’ un certo numero di silenziosi, che non partecipano mai e si limiteranno a registrare cio’ che si dice usando il proprio account. Diversi di quelli sono membri , normalmente, delle forze dell’ordine. Essi non parlano perche’ le forze dell’ordine hanno capito di usare un linguaggio cosi’ peculiare da essere riconosciuti immediatamente.
  2. La seconda ondata sono quelli che leggono occasionalmente il blog e/o lo leggono fuori dal lavoro, normalmente nel weekend. In questa fase arrivano anche i troll governativi e quelli delle organizzazioni religiose e politiche, uniti ai fanatici politici e religiosi.
  3. L’ultima fase, quella permanente, e’ la fase in cui si iscrivono , oltre agli utenti che arrivano per passaparola, i troll veri e propri (gli occasionali) ed eventuali wannabe James Bond di qualche questura/pretura di provincia, nonche’ sabotatori di piccoli gruppi religiosi/politici che vogliono far carriera mostrando con quanto zelo combattono il nemico. C’e’ un picco di queste iscrizioni ad ogni post “di successo”.
Non occorre una rete SOM per dividerli in categorie, dal momento che il loro comportamento e’ facilmente riconoscibile. Personalmente li divido in diversi filoni.
  • Lo sbirroide. Viene da un mondo ove il sospetto e’ provato dal fatto di esistere, ed e’ quindi un’indizio e l’indizio e’ una prova. Il suo marchio e’ l’insinuazione , sotto forma di domanda, con la quale ci si chiede se per caso voi non siate questo e quello. La domanda contiene sempre la risposta ed e’ scritta con lo stesso stile delle favolette che i poliziotti scrivono nelle loro inchieste. La bassa insinuazione ed il sospetto come prova e’ il loro marchio. La loro strategia consiste nell’insinuare. Non colpiscono mai il capo o il leader del luogo, ma si limitano a seminare zizzania insinuando contro i membri piu’ presenti o visibili. Il loro obiettivo e’ impedire la fiducia reciproca tra i membri del gruppo. Non si arrabbiano quasi mai quando li espellete dal gruppo.
  • Il politico. I  guastatori inviati dai partiti si distinguono facilmente perche’ non prendono di mira singoli membri dell’area di discussione, ma sempre e comunque l’immagine pubblica del gruppo stesso. Poiche’ vengono da un mondo dove c’e’ il leader, sono quelli che attaccano personalmente il capo. Si riconoscono perche’ lamentano mancanza di democrazia, e costruiscono correnti attorno a loro. Lo scopo e’ produrre scissioni e spaccature. Quando espulsi, cercano di portarsi dietro i membri del gruppo, e li contattano personalmente. Urlano poi che manca democrazia. E’ una strategia in uso tra partiti, portata poi su internet.
  • Il religioso. La Chiesa cattolica,  specialmente i gruppi che circolano attorno alla destra guelfascista, e’ stata tra le prime entita’ a dotarsi di guastatori professionali. Sono pericolosi per diversi motivi. Il primo e’ che come tecnica usano il vampirismo psichico, ovvero dei giochi di Berne che inducano i gestori del forum alla stanchezza. Il secondo e’ perche’ il loro obiettivo sono le donne piu’ attive del gruppo (hanno una carenza cronica nei loro gruppi, e temono il confronto su questo) e tutti gli ideali che tendano alla modernita’. Sono specializzati nel vittimismo personale e nell’ introdurre thread vuoti su argomenti inutili. Il loro scopo e’ di stancare gli appartenenti al gruppo , demotivandoli. Siccome sono abituati alla figura dell’autorita’, si concentrano molto sul gestore del forum. Quando banditi, di solito vanno su altri forum a diffamare con metodi simili allo sbirroide. Spesso collaborano con gli sbirroidi per via della militanza fascista.
Ovviamente poi ci sono i troll che io chiamo “cani sciolti”, ma questi hanno comportamenti casuali, a seconda della personalita’,  e vengono allo scoperto quasi subito.Si riconoscono perche’ non ci sono altri elementi che fanno sponda. Al contrario, i tre principali troll di cui sopra arrivano sempre in gruppi , e si fanno sponda l’un l’altro, dividendosi i ruoli tra loro sin dall’inizio.
Ovviamente, i tipi di troll cui sopra escono allo scoperto in momenti precisi, il che aiuta a riconoscerli.
  •  Lo sbirroide entra in gioco ogni volta che il gruppo si propone di incontrarsi o di radunarsi altrove, anche per una pizza, o quando si manifesta qualsiasi unita’ ideologica , quando tutti concordano su qualcosa che rappresenta o possa rappresentare un ideale o una bandiera, se non un obiettivo politico o sociale.Il troll poliziesco normalmente semina sospetti.
  • Il politico entra in azione ogni qual volta il gruppo si compatta abbastanza dietro alla propria immagine pubblica, ovvero quando inizia a fare politica, se parla di politica, se critica un determinato partito, o quando si identifica nel leader, e di solito e’ suscettibile alla comparsa di alcune parole chiave durante la campagna elettorale. Il troll politico normalmente fa dietrologia.
  • Il gruppo religioso si attiva in condizioni molto diverse. Lo fa quando il gruppo ha una forte percentuale di donne attive, quando iniziano a formarsi molti legami personali tra i membri, quando nota che i membri si aiutano tra loro in questioni materiali legati alla vita comune. E’ come se combattessero contro la creazione di parrocchie virtuali che producano solidarieta’ tra i membri, riconoscendoli come concorrenti. Il troll religioso normalmente si atteggia ad autorita’ in materia, sull’argomento di cui si parla.
I troll naturali si riconoscono perche’ non hanno discontinuita’, essi sono continuamente trollanti, non si notano particolari picchi. Essi sono spinti da ragioni esistenziali per cui non si attivano in particolari momenti, hanno una missione sacra e la esercitano sempre. Perseguitano principalmente donne.
Ovviamente questo contraddice palesemente la credenza che lo stato, i partiti e la chiesa siano troppo arretrati per occuparsi di internet: ritengo personalmente che si tratti della reazione iniziale dello stato, prima di prendere altre misure, ben piu’ pesanti.
Riconoscerete in questo il motivo della mia reazione e dell’impostazione del sistema di commenti. Mi e’ cosi’ facile controllare gli iscritti e tenerli fuori che il numero di persone che possano sforzarsi di fare trolling non aumenta la fatica che devo fare per tenere il forum.
Questa possibilita’ di tenere fuori questi elementi, o di tenerli dormienti per evitare di essere espulsi, non e’ necessariamente un vantaggio. Quando nasce un gruppetto qualsiasi che si coalizzi attorno ad un blog o ad una persona, cio’ che ne risulta e’ che normalmente la comunita’ cresce anche per via di questi gruppi di troll e dei loro fake.
Questo in generale conforta le forze dell’ordine , che considerano “sotto controllo” un gruppo quando lo tengono adeguatamente sotto pressione. Nel momento in cui il gruppo si chiude e trova il modo di proteggersi, esso e’ considerato “fuori controllo”. Questo significa che , nel caso il gruppo si proponga azioni eclatanti o si coalizzi sembrando un ente capace di azione collettiva, scattano immediatamente i metodi repressivi diretti ad intimidire le figure di spicco.
Dei metodi repressivi parlero’ piu’ avanti, tra qualche settimana, per motivi personali. Ma per ora mi fa piacere spiegare molta, se non tutta, la merda che state vedendo su alcuni forum, sui blog politici non allineati, da Giannino a Grillo, e vi fa capire come mai i partiti siano cosi’ poco provvisti di strutture come forum e blog online: essenzialmente, sanno bene che il gioco considera nel guastare le comunita’ altrui , per cui non vogliono porgere il fianco al nemico.
Se siete persone che hanno un blog seguito , quindi, potete prendere questo post come un piccolo bignamino, e ricordate il motto del perfetto moderatore online:

“la selezione all’ingresso migliora il tuo divertimento”.

Adesso potete prendere quello schemino sopra, andare in un blog politico qualsiasi e vedere chi sono i troll. Dopodiche’ andate sul blog di Grillo e vedete chi sono i troll.

Faccio alcuni esempi, tanto per capire:

Tipo primo, lo sbirroide accuse e sospetti:

Strategia semplice: sospetti che diventano indizi, che poi diventano prove, accuse e condanne. Nessuna delle accuse e’ provata, ma lo sbirro e’ abituato a questo. Andiamo ai religiosi e al vittimismo:

Oh, povere stelle. Non possono seguirlo nonostante accedano ad internet (postano su diversi blog)  e hanno a disposizione una vera e propria logorrea di streaming. MA non possono seguirlo. Erano suoi fan, ma il loro cuore adesso si spezza.

Infine ci sono i gruppetti di politicanti:

Questi sono piu’ insidiosi, e mirano a creare correnti e spaccature interne. Zizzania e divisioni. Tipicamente troll di partiti politici.

Uriel

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