La “Reagan Pipeline”.

La "Reagan Pipeline".

La "Reagan Pipeline".

Droni che dovevano consegnarci la posta e invece non servono ad un cazzo. Intelligenza artificiale con cui parliamo e non serve ad un cazzo. Robot autonomi che sembrano cani ma non servono a un cazzo. Computer quantistici con un centinaio scarso di use case.

Materiali senza senso nell’uso quotidiano. Mondi virtuali che nessuno ha chiesto. Viaggi turistici nello spazio di nessun interesse scientifico o tecnologico.

No, non e’ un catalogo della Same Govy. E’ un curioso assembramento di tecnologie da cui tutti si aspettano il sole dell’avvenire, e che non servono ad un cazzo fritto. Vi siete mai chiesti “perche'”? Facciamo una carrellata breve.

Droni volanti. Si diceva che sarebbero stati utilissimi nei trasporti, che ci avrebbero consegnato i pacchi e che avrebbero portato in giro le persone. Per ovvie ragioni legate alla questione assicurativa (che succede se te ne cade uno guasto in testa) , niente di tutto questo succede o succedera’. Sinora i droni hanno applicazioni militari enormi, ma usi civili praticamente soltanto ludici, o governativi (polizia e guardie forestali). L’uso privato e’ limitato, in concreto, al divertimento.

Intelligenza artificiale. Doveva fare questo e quello, assistere i malati, fare diagnosi, e invece tutto quello che fa e’ suonarti la musica che ti piace, a volte ti spegne una lampadina connessa, e niente di piu’. Hanno avuto applicazioni militari ENORMI, come i sistemi di mira e stabilizzazione degli aerei, ma onestamente nel mondo civile e’ praticamente un uso ricreativo del prodotto.

Robot autonomi a forma di cane e a volte umanoide. Erano destinati a sollevarci dal lavoro, ma in realta’ i robot che lavorano nelle fabbriche sono molto diversi. Il cane robot e’ simpaticissimo, ma oltre ad esercito e polizia non va. Ha numerosi utilizzi militari, ma sinora nessun uso civile.

Computer quantistici milioni di volte piu’ potenti di un supercomputer, solo che non risolvono tutti i problemi ma solo poche centinaia, nessuna di uso civile. Sono utili ai militari per le trasmissioni criptate, ma sinora non ce ne sono usi civili.

Materiali magici come il Grafene, che hanno sicuramente numerosi utilizzi militari (come nei nuovi bombardieri stealth), ma quasi nessun uso civile e quasi nessun mercato.

Realta’ virtuale che nessuno aveva chiesto: doveva permetterci di lavorare da casa, di incontrare gli amici, e tutto quanto. Sinora al massimo ci si fanno alcuni videogames. Nemmeno il porno ci scommette piu’: utilissimi sugli elicotteri militari per costruire puntatori basati sulla rotazione del cranio o della pupilla, sinora gli unici usi sono ricreativi.

Viaggi costosissimi (anche per l’ambiente) al solo scopo di portare turisti nello spazio. Una corsa spaziale che alla fine dei conti ha ricadute militari, ma non sta producendo tutti i brevetti che aveva NASA, nemmeno una frazione.

Potrei citare tutta una serie di tecnologie che per 20 anni ci hanno detto che “ci salveranno la vita”, e alla fine otterei una cosa:

tutte queste tecnologie hanno avuto importantissime ricadute militari (pensate ai droni volanti) ma quasi nessuna ricaduta utile in campo civile.

Succede che si e’ inceppato il meccanismo militare/commerciale inventato ai tempi di Reagan. Cosa significa?

Reagan riusci’ a realizzare tutta una serie di vittorie tecnologiche usando un meccanismo che i sovietici non potevano usare: far pagare al mercato dei consumatori le spese di ricerca militare.

Per esempio, si fanno i laser (e le bombe guidate dai laser, come quelle sganciate su Tripoli) , e poi si prendono le tecnologie, e dopo dieci anni arriva la fibra ottica civile, il CDROM e il DVD.

Significa che si costruisce il sistema GPS,e  dopo pochi anni diventa commerciale e poi ce l’abbiamo sui navigatori e sui cellulari.

La pipeline reaganiana funziona cosi’:

  1. il governo da’ appalti enormi per ricerche militari. 10 concorrenti inventano 100 tecnologie e partecipano alla gara. Un concorrente vince, e 10 tecnologie sono segrete. Le altre 90 rimangono segrete solo per 5/10 anni, a seconda della classificazione.
  2. Si comincia a parlare dell’esistenza di queste tecnologie militari, come i droni autonomi o la guida laser. Le prime tecnologie dei concorrenti “perdenti” vengono messe sui mercati vendendo i brevetti ad aziende civili che poi commercializzano. I processori multicore, per fare un esempio: un tempo servivano per guidare missili.
  3. anche i brevetti della fase 1. cioe’ il vincitore della gara, perde segretezza e viene venduto sul mercato, prima sotto forma di brevetti, infine con i risultanti prodotti.

Si tratta di un modo lento di assorbire i costi di sviluppo delle nuove tecnologie militari. Specialmente per le aziende che poi perderanno la commessa: se non potessero recuperare le spese, partecipare sarebbe rischioso.

L’esempio lo potete vedere in giro anche su amazon:

La "Reagan Pipeline".
La "Reagan Pipeline".

I computer “rugged” , cosi’ come i tablet rugged, sono cose delle quali il cittadino comune ha bisogno quanto di un asteroide. Non per nulla Apple continua con un design “thin”: ma dal periodo della guerra in IRAQ, si comincio’ a palesare la necessita’ di computer “da campagna”.

Possiamo tutti capire che una persona come un muratore possa trarre vantaggio da un cellulare blindato, visto che viene esposto al pericolo di urti. Ma ci sono laptop che non si spiegano , dalle caratteristiche non utili in cantiere. Ok, avete bisogno del laptop in un cantiere, e con le mani sporche avete anche bisogno di un cdrom stabilizzato? E’ chiaro che si tratti di brevetti di un certo periodo (quelli dei CDROM). E non menziono per pieta’ il tablet rugged:

Si tratta di tecnologie militari che vengono rivendute al pubblico. E se state per rispondermi che si tratta di usi industriali, la mia risposta e’che i PC industriali esistono e hanno un aspetto MOLTO diverso.

La "Reagan Pipeline".
La "Reagan Pipeline".
Se avete bisogno di autonomia ci potete anche attaccare una batteria.

Ecco, quello che sta succedendo alle tecnologie che ho menzionato all’inizio e’ questo:

si tratta di tecnologie militari (es: i droni volanti) che il mercato civile NON riesce a digerire.

La Reagan’s Product Pipeline si e’ inceppata. E questo e’ un problema, perche’ gli americani ci contavano. Grazie a questa avevano una supremazia tecnologica che sembrava imbattibile.

Sembrava imbattibile perche’ quando la certezza era alta, le aziende che partecipavano alle commesse militari (i militari fanno sempre richieste tecnologiche estreme) SAPEVANO di poter vendere poi le tecnologie, anche se avessero perso.

Adesso non lo sanno piu’. Questo significa che non partecipano piu’? No. Significa che alzano il prezzo tenendo conto del rischio che le tecnologie militari restino di nicchia. E quindi il governo non chiede piu’? No, semplicemente dilata i tempi: la tecnologia X costa tanto, allora mi faccio dare tanto dal governo in 10 anni. E quindi lo sviluppo ha tempi piu’ lunghi.

Prendiamo un esempio, le tecnologie di attacco ipersoniche. Il governo americano avra’ chiesto dei sistemi come quelli russi i cinesi fin da 5 anni fa.

Allora le aziende si sono informate dai grandi produttori di aerei (Boeing e Airbus) chiedendo “ma non vi interesserebbero tecnologie ipersoniche capaci di fare Parigi New York in 2 ore?”. E loro hanno risposto “no, guarda, la richiesta e’ nel prezzo basso, nel trasporto aereo locale e nella logistica. Abbiamo poca richiesta di velocita’”.

Quindi avranno detto al governo “costa almeno 20 gozzillioni per farla”. Il pentagono allora sa che non gli daranno mai 20 gozzillioni nel bilancio di quest’anno, e dice “nei prossimi 10 anni, due gozzillioni ogni anno”. E il progetto si allunga di 10 anni.

Se invece i cinesi pagano cash e si sviluppano le tecnologie in aziende governative, che non si fanno il problema del rientro, allora arrivano prima.

Ed e’ questo che e’ successo quando i cinesi sono arrivati primi sulle armi ipersoniche.

Adesso il problema e’ che le tecnologie militari degli scorsi 10,15 anni non sono digeribili dal mercato civile. Quello che vi annulla il rumore nelle cuffie costose e vi da’ isolamento acustico serviva per i carri armati e per gli aerei, gli oculus sono nati tecnologicamente come caschi di puntamento per gli armieri degli elicotteri, e queste cose forse si vendono ancora abbastanza.

Ma recuperare il drone volante, per esempio, si sta mostrando molto arduo: il mercato non lo digerisce come consumo di massa.

L’intelligenza artificiale, necessaria per far volare aerei come F35 (specialmente le versioni a decollo verticale) non sta trovando grandissima applicazione civile.

Tutta questa pipeline che si trascina, da un lato mette l’industria nelle condizioni di promettere applicazioni impossibili (davvero costruiremmo sistemi per il controllo di volo, come per gli aerei civili, solo per evitare collisioni di droni sopra una singola citta’?) , col risultato che queste promesse sono suonano sempre piu’ incredibili.

E quindi, potete scordarvi che la vostra automobile possa resistere ad un IED, una mina esplosiva fatta in casa.

Una perdita atroce, no?

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