La pera rivista.

Sono diversi giorni che gira questa cosa delle teorie di Reinhart-Rogoff, e la cosa mi diverte, pur avendoli presi sul serio a loro tempo. Sfortunatamente, da quel tempo ho completato la mia idea sugli economisti, ovvero non perdo nemmeno piu’ il tempo di ascoltarli, ma siccome mi chiedete che ne pensi, vedro’ di spiegarlo.

Il primo punto e’: come mai sono passati diversi anni prima che qualcuno sottoponesse il lavoro a peer review? E come mai i due non avevano mai pubblicato prima i dati?
Il punto e’ che in ogni altro campo della scienza, e ripeto scienza, dovete sempre pubblicare i dati di partenza ma l’economia non e’ una scienza e non ne usa i metodi, per cui potete dire un pochino il cazzo che vi pare, e passeranno anni prima che qualcuno si degni di darci un’occhiata.

Il secondo punto e’: perche’ il risultato viene esaminato solo oggi? La risposta e’ che essenzialmente adesso il dibattito politico e’ contro la cosiddetta austerity, e allora qualcuno – per interessi puramente politici – sara’ andato a controllare questa cosa, e lo avra’ fatto perche’ gli conviene per partito preso.
Deve essere chiaro che tutti i lavori dei cosiddetti “economisti”, compresi molti premi nobel, sono nelle stesse condizioni: poiche’ piacevano al politico che ha finanziato la ricerca, ALLORA sono stati accettati senza nemmeno leggere i dati. Solo se la teoria economica passera’ di moda, e quando a qualche politico non converra’ piu’ appoggiarla, allora qualcuno andra’ a darci un occhio. Ammesso sia possibile, dal momento che i dati non vengono spesso pubblicati, e quindi non avreste proprio niente da verificare.
LA cosiddetta scienza economica, dall’econometria alla macroeconomia, non e’ altro che una truffa, finanziata e mascherata per la sua capacita’ di mascherarsi da vera scienza, quando i metodi in uso sono meno affidabili dell’astrologia. Un cartomante puo’ dirvi le stesse cose di Monti, per meno soldi.
 Ma il punto grave non e’ quello. E’ l’uso che si fa dei numeri e delle statistiche.
Vi faccio un esempio.
Tempo fa misi alla prova un cuginastro prima del suo esame di fisica. Gli chiesi di calcolare l’energia cinetica di un TAV a 300 km/h, pesante 1000 tonnellate , con la consueta formula, .5 * m * v^2.
Poiche’ volevo testare la sua disciplina mentale, gli fornii i dati  in questo modo: tonnellate, metri al secondo, e il risultato in erg.
Lui fece due errori, nel senso che converti’ le tonnellate in Kg, e poi fece il calcolo. Come se non bastasse, confuse il peso con la massa, sbagliando di un altro fattore ~10.
La cosa buona, pero’, e’ che avuto il risultato in mano, gli chiesi di convertirlo in Joule, e gli fu chiarissimo che non poteva pensare di frenare una TAV in corsa usando i freni di una motocicletta.  Si accorse lui stesso di aver sbagliato qualcosa, anche se identifico’ rapidamente il problema con le unita’ di misura ma non quello della massa/peso.
Cosa significa  questo?
Significa che nelle scienze “scienze” se fate un errore clamoroso ve ne rendete conto subito. Significa che non appena tirate fuori il numeraccio senza senso, vi rendete subito conto che non quaglia, non appena siate un minimo esperti della materia.
Chimici, fisici, sono tantissimi coloro che si accorgono di un errore clamoroso semplicemente osservando i numeri che ne risultano.
Perche’ gli economisti non si sono mai accorti, sinora, dell’errore clamoroso contenuto in quel lavoro?
La risposta e’ che , non avendo NESSUNA teoria e NESSUN modello formalmente credibile, questi signori vanno cianciando di qualsiasi cosa, e non hanno alcun modo di capire se e quando stiano dicendo una palese corbelleria, per la semplice ragione che TUTTO e’ possibile a chi non ha una vera scienza sottomano.
Se prendessimo l’intera “scienza economica” e la passassimo per mani disinteressate e scientifiche, e non la solita universita’ sovvenzionata a seconda del politico , probabilmente non ne resterebbe niente.
Gli economisti , certo, passano il tempo ad ammantarsi di scientificita’ dicendo che usano metodi della matematica o della fisica, MA SONO PALLE. E quanto accaduto lo dimostra: tutte queste “scuole” di economia non sono scuole, sono semplicemente superstizioni, sono sette.
E allo stesso modo, le loro “teorie” sono semplicemente delle panzane, solo che le abbellisscono con termini presi dalla scienza, rubando quindi credibilita’ alla scienza stessa.
Prendiamo per esempio il Nobel per l’Economia: non esiste nessun premio Nobel per l’economia, ma siccome il premio Nobel era molto blasonato, e i ciarlatani volevano un diploma da scienziati, un gruppo di banche svedesi decise di intitolare un loro premio a Nobel, senza che Nobel abbia mai voluto un premio simile.
Hanno, cioe’, prodotto una patacca falsa, come un falso Armani venduto dai vu cumpra’. E questo dovrebbe far capire molte cose di “economisti”, “econometristi”, eccetera.
La cosa che li caratterizza e’ il fatto di essere di moda, ovvero di usare sempre le cose piu’ in voga per darsi autorevolezza.  Faccio qualche esempio.
Ogni tanto qualche idiota della “Scuola di Chicago”, o della “Scuola Austriaca” arriva dicendo che i soldi sono solo informazione. Sicuramente l’informazione e’ di moda, da’ una sensazione di modernita’ e altissima tecnologia, dunque di scienza , ma c’e’ un problema.
Se fosse vero che i soldi sono informazione, due biglietti da 10 non cambierebbero con uno da 20, perche’ {10,10} non contiene la stessa informazione di {20}.
Allo stesso modo, potreste avere qualche amara sorpresa riguardo al valore dei soldi ,  confrontando la quantita’ di informazione di  876,54  e quella di 1000.
Il ciarlatano economista che se ne esce con questa stronzata non immagina che ci sia un modo semplice di misurare l’informazione, e che ci sia addirittura una unita’ di misura a riguardo e che esista una teoria RIGOROSA dell’informazione.
 E non ha la piu’ pallida idea delle implicazioni catastrofiche dell’affermazione “il denaro e’ solo informazione”.  Se cosi’ fosse non potreste mai cambiare un biglietto con biglietti di taglio minore, non avrebbe senso dare il resto cambiando un biglietto grande, e cosi’ via.
Allo stesso modo, ci sono gli econometristi che continuano a sfondare la minchia sostenendo di avere una scienza esatta in mano. Peccato che la loro “scienza esatta” non regga dieci minuti di analisi dimensionale, http://en.wikipedia.org/wiki/Dimensional_analysis , e crolla miseramente di fronte ad un semplice teorema pi: http://en.wikipedia.org/wiki/Buckingham_%CF%80_theorem
Voi direte: stai dicendo che questi signori stanno mentendo? Che sono pagati per niente? Che rubano ogni lira che guadagnano? Che non c’e’ differenza tra una scuola e l’altra, perche’ nessuno fa niente di simile ad una “scienza”?

SI.

La cosiddetta finanza e’ un’automobile lanciata a 300 KM/h, e guidata da una scimmia  pazza , cieca e rinchiusa in gabbia sul sedile posteriore. E , dettaglio non privo di importanza, la scimma e’ morta.
Non esiste ALCUNA scuola delle scienze finanziarie ed economiche capaci di reggere un esame da parte di uno scienziato “hard”. Sebbene tengano una forte componente matematica per dare la sensazione di scientificita’, si limitano ad aggiungere qualche piccolo “assiomino” ogni tanto. C’e’ chi parla di soldi come se fossero l’insieme dei numeri reali, quando sono evidentemente un insieme discreto, chi integra e deriva allegramente  senza prima indagare sulle condizioni di continuita’ del suo insieme, non si occupa della misura degli insiemi e la confonde con la cardinalita’, ogni errore e’ possibile quando per farlo notare occorra un linguaggio troppo sofisticato.
Cioe’, se io dico “il clitoride ionizzato  guarisce la scarlattina”, sto facendo una affermazione semplice. Il medico che viene a correggervela , invece, dovra’ contestarla usando parole piu’ complesse, e quindi non verrebbe capito.
E’ possibile contestare una teoria semplicemente quando un altro politico, che e’ esperto nel pubblicizzare poi la contestazione in termini semplici, vuole che la teoria sia contestata.
Per esempio, la contestazione del foglio di excel dei due tizi e’ farlocca quanto il foglio di excel. Essi dicono che mancano alcuni dati , perche’ alcune nazioni hanno fatto questo e quello, ma allora la mia domanda e’: avete fatto una stracazzo di analisi dimensionale per capire QUALI diavolo di valori vogliate e quali siano irrilevanti? La loro teoria tiene in considerazione solo debito e crescita, ma questo significa che una citta’ bombardata a tappeto dopo una guerra si comporta a riguardo come qualsiasi altra? Allora dobbiamo tenere conto di un altro fattore o e’ indipendente?
Perche’ allora abbiamo inserito l’economia dei paesi nella seconda WW e non quella romana nel 50 DC? Era troppo diversa? Aha. Quindi, esiste un intervallo? E poi, stiamo osservando la correlazione, che da sola non testimonia alcuna causalita’. Qual’e’ la teoria della causalita’ che sta sotto? Posso avere un modello con cui confrontare i dati, oppure devo solo vedere se una affermazione e’ circa falsa o circa vera?
In realta’, sia il lavoro che la contestazione sono inaccettabili dal punto di vista dello scienziato “hard”, solo che quando usci’ il lavoro era comodo affermare che oltre il 90% del debito il paese non cresce piu’, onde chiamare PIIGS alcuni paesi e fichetti altri paesi. Quando gli USA hanno superato vastamente l’asticella, allora da una universita’ USA arriva la smentita. Oh, che sbadati, proprio ora che ai politici serve dire che il debito USA non e’ un problema,eh? Magguarda te che strano.
Quindi no, ho smesso di leggere la merda degli economisti. Economisti, macroeconomisti, scolastici dell’economia, teorie economiche, scuole di Chicago, scuola Classica, Keynesiani, Scuola Austriaca, sono solo nomi di sette religiose, animate da un furioso “credo per quanto assurdo”, le quali aspettano che una scienza vera gli dia il colpo di grazia.
L’economia e’ come era l’astrologia prima dell’astronomia. E’ l’alchimia prima della chimica. E’ un ammasso di superstizioni disordinate spacciate per sapere.
L’economia e’ in mano a questi ciarlatani, cosi’ come la medicina per secoli e’ stata in mano a gente che credeva nei salassi e rifiutava l’idea dei batteri. Speravate di non aver bisogno di un medico, tutto qui.
Da quando la fisica e’ diventata una scienza, e da quando l’ingegneria si e’ sistematizzata, cadono meno aerei, giusto? Cadono meno ponti, giusto? Cadono meno palazzi, giusto? Da quando la medicina e’ diventata una scienza, muore meno gente e si guariscono piu’ malattie. DA quando la chimica e’ diventata una scienza, ci sono piu’ materiali e migliori.
Da quando ci siamo messi a credere agli economisti e ai finanzieri, CI SONO CRISI SEMPRE PEGGIORI.
Dice niente?
Questo, da solo, dovrebbe rispondere alla vostra domanda di commentare quell’evento. Se vi fidate di un astrologo, non rompete i coglioni quando ci rimettete ogni lira.
Uriel

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