La patente di pubblica bonta’.

La patente di pubblica bonta'.

Pochi si interrogano sul profondo legame che passa tra le religioni monoteiste e la politica moderna, specialmente su quella populista. E ignorano quindi il fatto che il successo di molti partiti, e di molte religioni monoteiste, sia dovuto proprio alla facilita’ con cui, aderendo a questi partiti/religioni, si conquista una patente di bonta’.

Prendiamo per esempio un’istanza di pubblica  bonta’ , ovvero l’ecologismo. Da qualche tempo, un partito da nove milioni di elettori dice di essere veramente attento all’inquinamento e all’ecologismo, e che si batte per l’adozione di OGNI tecnologia che riduca l’impatto ambientale.

Nel momento in cui nasce questo partito, mi aspetto quindi un incremento notevole nella vendita di auto ibride. Voglio dire, nel ciclo urbano un’auto ibrida come la Prius fa sembrare che la vostra utilitaria monti le caldaie del Titanic, per via del CO2 emesso.

Ma questo non e’ successo. Intendo dire che , nonostante nove milioni di italiani si dicano militanti dell’ M5S, e sostengano di essere degli accesi sostenitori di ogni tecnica capace di ridurre le emissioni, a tale alta dichiarazione non corrisponde evidentemente nessun comportamento reale al momento della scelta dell’auto.

 

Voglio dire, su nove milioni di persone ce nesara’ qualcuna che ha il potere di decidere sull’acquisto di un’auto aziendale, e che puo’ scegliere se usare una Prius, o se vuole una berlina, di usare una Tesla, che si puo’ ordinare anche dall’Italia: https://www.teslamotors.com/it_IT/own
La risposta e’ che no: a tutto questo sbandierato ecologismo non corrispondono fatti, e le vendite di queste auto non seguono la crescita di consenso (ne’ la recente decrescita) di M5S.
Magari il problema e’ il costo, ma tra gli eletti dell’ M5S ci sono anche imprenditori  ed altre persone che possono anche permettersi una Tesla, o una Prius: pensiamo a Grillo e al Clan Casaleggio, per dirne una.
Stranamente, pero’, neanche ai vertici del partito e’ chiesto di far seguire i fatti alle dichiarazioni: ci sono molte foto di Grillo con auto ad acqua che non esistono in commercio, ma nessuna o quasi con Grillo, o Casaleggio, che guidano un’ibrida.
E non e’ una questione di autonomia: le flotte auto comunali, per dire, non escono normalmente dal territorio del comune stesso, per cui le elettriche e le ibride sarebbero la scelta migliore. Tuttavia, ancora mancano all’appello comuni di M5S che abbiano messo il sindaco su una ibrida o su una elettrica.
Un’altra istanza pubblica e’ la solidarieta’. Per dirne una, quasi tutti in Italia si dicono cattolici, e dicono di adorare questo nuovo papa che parla di amore per i poveri e di aiutare i poveri. Di fronte a tutta questa solidarieta’ e a questa eruzione vulcanica di amore cristiano, mi aspetto un picco di solidarieta’, di volontariato  (almeno da parte dei disoccupati: se non lavorate avete tempo, no?) , di gente che tende la mano agli altri.
Di fronte a questa durissima critica al capitalismo e a questa battaglia epica contro lo sfruttamento, lanciata dal Papa, e a questo incredibile consenso per le sue parole, mi aspetto che cali drasticamente il precariato, lo sfruttamento dei giovani come schiavi, e tutto quanto.
MA NULLA DI TUTTO CIO’ STA SUCCEDENDO.

 

La crescita di M5S non ha segnato alcun cambiamento di rotta degli italiani : non e’ richiesto al candidato M5S di possedere un’auto ibrida o elettrica, o di non possederne alcuna, non e’ chiesto di certificare che vive dentro una casa ecologica a basso impatto , quando tali ertificati sarebbero semplici da ottenere.
Cosi’ come a nessuno e’ chiesto di fare davvero quello che predica il papa, di aiutare gli altri, i poveri, e di non sfruttare l’uomo in nome della dignita’ che Dio gli avrebbe dato.
Si tratta di partiti, movimenti e religioni che vendono un prodotto molto ambito da chi ha la piccola coscienza piena di piccole macchie per tanti piccoli peccati: un tempo si chiamava la vendita delle indulgenze, oggi si chiama patente di pubblica bonta’.
Si tratta di un fenomeno per il quale partecipando materialmente al dilagare di un partito/chiesa, ottenete automaticamente, e senza necessariamente il pentimento, un’indulgenza, che non e’ assoluzione, e’ semplicemente un atteggiamento benevolo del persecutore, che decide di chiudere un occhio sui vostri piccoli peccatucci.
Ovviamente l’indulgenza vale se avete ALCUNI peccati ma non su altri, ed e’ questo il trucco.
Si prende il peccato diffuso tra il 90% della popolazione e si dice che e’ veniale, cioe’ e’ possibile (pagando un piccolo prezzo) avere l’indulgenza. Poi si prende il peccato del 10% della popolazione, e si dice che per quello no, occorre la confessione, il pentimento e l’espiazione.
Fatto questo, si dice che se partecipi ed applaudisci all’impiccagione dei malvagi del 10%, allora sei assolto dai tuoi peccatucci: indulgenza.
Allora cosa si fa: si decide che, per esempio, che le imprese edili che non pagano i contributi ai lavoratori, ovvero che RUBANO i soldi dei lavoratori (quelli sono soldi LORO, non dell’azienda) per far mangiare il padrone, sono soggette ad indulgenza. Questo e’ il 90% di peccatori “indulgibili”.
Ma si decide che invece la stessa evasione fiscale, se la fa Berlusconi, e’ degna della ghigliottina elettrica, seguita dall’iniezione letale di ghigliottina. Questo e’ il 10% che ha commesso peccati capitali.
A quel punto si dice al popolo: “se vieni in piazza ad applaudire alla condanna di Berlusconi alla ghigliottina elettrica, avrai l’indulgenza  per non aver pagato le tue piccole tasse”.
Questo vale per tutto. Si prende tutto l’insieme di piccole malversazioni (la bustarellina per passare prima nella graduatoria , la cesta di natale al capo degli uffici acquisti, il regalo al vigile urbano che ti “toglie la multa”, eccetera) siano soggette ad indulgenza plenaria. E qui siamo al 90% della popolazione di peccatori.
Poi si dice che il politico che ha preso la tangente o che ha pagato per farsi togliere una pena sia invece malvagio, e degno di morte orribile per esposizione al topless di Alda d’Eusanio. Questo e’ il 10% di persone col peccato capitale.
A quel punto , si dice al rimanente 90% “se vieni in piazza con la spilletta a gridare contro i malvagy politicy corrotty, allora meriti l’indulgenza per i tuoi peccati, e da domani sei onesto, che l’onesta’ andra’ di moda”.
 Lo stesso vale per i cattolici: certo, seguire l’esempio di Papa Francesco, o almeno le parole, e’ difficile. Allora cosa si fa? Semplice.
Si prende un dieci per cento di peccatori acuti, diciamo i gay.
Poi si prende un novanta per cento di persone il cui comportamento quotidiano e’ pregno di amore cristiano   quanto quello di Jack lo Squartatore. Il 90%. Gente che sfrutta lavoro precario, gente che fa mobbing, gente che sputa veleno contro gli altri, gente che chiede alla Marina di sparare sui migranti in mare, gente che odia e disprezza chiunque sia nero o povero. Il 90%.
A quel punto, si dice al 90%: “lo sappiamo che siete cristiani quanto Pazuzu: ma se andate in giro parlando contro i gay, siete assolti dal vostro stile di vita malvagio e chiaramente  satanista”.
Il trucco della patente di bonta’ e dell’indulgenza e’ molto antico. La morale protestante , come quella calvinista, e’ insorta proprio contro questo doppio standard di giudizio, per il quale alcuni peccati sono condonati se vai in piazza a gridare contro altri peccati, e specialmente contro i peccati di altri: l’idea che i peccati altrui assolvano te dai tuoi e’ stata criticata , e ovviamente il calvinismo ed il protestantesimo sono oggi tacciati di “eccessivo rigorismo”  o di piacere per la persecuzione.
Per certa gente, non e’ piacere per la persecuzione chiedere che Berlusconi abbia l’ergastolo nella geenna  per evasione fiscale, ma e’ sadismo persecutorio Equitalia che ti bussa alla porta dell’elettore di Grillo . Stranamente, nessuno sa spiegare per quale motivo un reato fiscale sarebbe diverso dall’altro, e quando ci provano sono ridicoli: eppure, la spiegazione e’ semplice, si chiama “indulgenza”.

 

in generale, il populismo giacobino di Grillo , cosi’ come quello dei cattolici “che gli piace TTAAAAAANTO questo Papa Buono”, consiste proprio in questo: una vendita massiva di indulgenze.
Chiunque abbia peccati soggetti a indulgenza, ed entrambi gli enti sono molto bravi a sapere quali peccati siano del 90% e quali del 10% , puo’ sempre ricevere una patente di pubblica bonta’ partecipando al potere temporale di questo partito, o di questa chiesa.
Certo, non importa che nella vostra azienda abbiate quattro trentenni pagati duecento euro al mese con partita IVA e senza fatturazione che la segretaria era malata : se andate in piazza a tuonare contro “la grande distribuzione che distrugge i piccoli negozianti” allora siete buoni: siete perdonati.
Non importa che la vostra auto monti le caldaie del Titanic e non quelle di una ibrida. Non importa che voi ci facciate si e no 40 km al giorno, per cui i 150km di autonomia di una elettrica vi vadano piu’ che bene (e col risparmiato potete tranquillamente affittare un’auto per i tragitti lunghi). No, sei una bestia che devasta l’atmosfera, ma se hai la spilletta NoTav, allora sei un ecologista attento all’ambiente.

 

Sono tutte indulgenze plenarie, distribuite a chiunque abbia piccoli peccati molto diffusi da far perdonare, in cambio di un piccolo aiuto al potere temporale della chiesa/partito di turno.

In definitiva, cioe’, niente che non si sappia gia’ sin da Martin Lutero. Che pure si trova spiegato anche su internet.

Ah, giusto: su internet puoi solo informarti.

Capire e’ una cosa diversa.

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