La disfatta dei sovranisti.

La disfatta dei sovranisti.

La disfatta dei sovranisti.
Berlin 1945
Blick über den Pariser Platz auf das Brandenburger Tor Anfang Juni 1945

E alla fine , Ursula Von Der Leyen ce l’ha fatta. Ma il problema non e’ il fatto che sia riuscita a far partire la sua commissione. Il vero problema e’ che ha fatto votare un “programma di governo” che e’ tutto cio’ che i sovranisti odiano, e che ha avuto ancora piu’ voti della commissione precedente.

Se ricordate bene, i sovranisti (Salvini compreso) avevano promesso che avrebbero letteralmente fatto a pezzi l’ordine in Europa, e che dopo le elezioni “sarebbe cambiato tutto”. la cosa sapeva di reni spezzati alla Grecia sin da subito, ma ci si aspettava almeno che una loro “crescita” sarebbe stata almeno rilevante, o percepibile.

Al contrario, quelli che loro chiamavano “poteri forti in Europa” sembrano ancora piu’ forti, anche perche’ i Verdi si sono astenuti per via di divergenze coi liberali, ma hanno fatto sapere che si tratterebbe di una “astensione tattica” e che decideranno di volta in volta. Il che significa che al computo dei voti della Von Der Leyen andrebbero sommati, almeno sui temi ecologici, 95 voti dei verdi.

Definire questa cosa una “totale, catastrofica disfatta” sarebbe limitativo. Il risultato di tutte le minacce dei sovranisti e’ stato di compattare le fila degli avversari, e il problema e’ che questo compattamento delle fila e’ proprio… l’unica cosa che i sovranisti europei NON possono fare.

Questo esecutivo ha un budget di circa mille miliardi di euro per portare avanti alcune riforme che ai sovranisti (e ai massoni che hanno sostenuto M5S), non piaceranno affatto.

La prima e’ quella di trasformare Europol in una vera e propria polizia europea, come FBI, capace di intervenire su tutto il territorio UE. Se consideriamo la fatica che la massoneria ha fatto per infiltrare la magistratura, ed avere il potere di mettere sotto accusa chi vuole e di salvare chiunque voglia salvare, direi che il secondo potere stia per venire meno. Ci sara’ qualcun altro che potra’ indagare su chiunque, massone o meno.

Questo infastidira’ molto chi tiene le fila della magistratura e del potere arbitrario di decidere come applicare l’ “obbligatoriera’ dell’azione penale”. Significa che se questa Europol ricevesse la denuncia di qualche italiano residente all’estero, riguardante un gruppo neofascista italiano, difficilmente gli “amici in divisa” in Italia potrebbero impedire che l’indagine sul gruppo eversivo (ovvero fascista) cominci.

Prevedo quindi reazioni dure dalla Meloni e da Salvini. Ma alla fine, a Bruxelles non contano niente. Ed e’ questo il punto.

Potete trovare il programma politico in italiano qui:

https://ec.europa.eu/commission/sites/beta-political/files/political-guidelines-next-commission_it.pdf

Il secondo punto e’ che la commissione intende legiferare sulla “protezione dello stato di diritto”. E questa e’ una cosa che ai sovranisti piace poco, perche’ con la scusa della sovranita’ hanno tentato di dire che “in casa nostra il dittatore fa quello che vuole”.

Da un lato, e’ chiaro che se l’ Europa nasce come unione di democrazie e stati di diritto, chi non e’ della medesima idea. D’altro canto, per i paesi ex sovietici uscire dalla UE significherebbe un disastro economico, Polonia compresa (perche’ chi dice che “cresce” dovrebbe chiedersi chi la traina).

Ma il punto rimane la catastrofica disfatta. Con questi numeri, la Von Der Leyen ha a disposizione una maggioranza variabile che si presta, praticamente, a tutto. Parliamo di una cosa che non le garantira’ i numeri enormi della prima fiducia, ma che le garantita’ la maggioranza “stiracchiandosi” verso destra, sinistra o verso i verdi, a seconda della proposta.

In pratica, ha una maggioranza per ognuna delle sue proposte. Non sembre la stessa maggioranza, ma una maggioranza.

I giornali populisti come “il Trio” , (Repubblica, La Stampa, Corriere) ovviamente si guardano bene dal dirlo, tantomeno ve lo diranno i signori del populismo anglosassone, come Huffington Post e Business Insider, ma le cose stanno cosi’: i populisti e i sovranisti hanno rafforzato coloro che si proponevano di combattere.

L’altro punto per cui nessun media analizza la catastrofe subita dai sovranisti e dai populisti e’ la composizione della nuova Commissione. Come avevo scritto, il governo gialloverde non avrebbe avuto nessun commissario economico di spicco. Gentiloni all’economia, infatti, non appartiene ne’ ai gialli di M5S, ne’ ai “verdi” leghisti, ma (ancora peggio) e’ nelle tristissime condizioni di essere solo come una particella di sodio.

Il problema e’, cioe’, che se per caso tornasse al governo la Lega, e cominciasse con le sue porcherie nel bilancio, si troverebbe contro un commissario all’economia italiano. Se sul piano propagandistico questo consentirebbe loro di accusare il commissario di “essere del PD”, dall’altro canto il PD godrebbe di informazioni molto piu’ tempestive sulle decisioni UE , mentre la Lega si limiterebbe ad impararle a cose fatte.

Non male, come disastro.

Ultimo punto, la Von Der Leyen e’ una donna. Ed e’ decisissima ad imporre quote rosa ovunque. Se effettuato su scala continentale, questa tendenza e’ abbastanza devastante per partiti come la Lega, i cui componenti continuano a comportarsi in una maniera che persino questo blog (che a detta di alcune “femministe di facebook” e’ l’organo di stampa del Patriarcato) classifica alla voce “subdrop” . Ma senza il rispetto normalmente dovuto per gli slave: se le vostre mogli vi hanno fatto la bua e niente aftercare, scassare la minchia a tutto il paese fingendovi dei maschi vi fa solo sembrare patetici.

Anche questa parte non piacera’ molto ai populisti e ai sovranisti, che continuano a proporre come modello l’uomo forte: il problema e’ che la Von Der Leyen ha MOLTO potere, e qualche “uomo forte” piu’ piccolo dovra’ calare la testa. Il problema e’ che mentre la Merkel si guarda sempre dall’umiliare il perdente, la Von Der Leyen non e’ famosa per questo.

Tanti uominicchi forti, in Europa, dovranno calare la testa di fronte ad una donna: se non lei, qualcuna delle sue neo-elette. E questo sara’ , per loro, molto duro da digerire: il maschio fascistoide, essenzialmente, e’ un maschio fallito che cerca di costruirsi una narrativa epica virile usando il fascismo come sceneggiatura. Il guaio e’ che tale sceneggiatura e’ incompatibile con ” una tizia mi ha scassato di mazzate”.

Salvini, cioe’, prima o poi si trovera’ contro qualche donna della nuova commissione, che lo scassera’ di mazzate. Conoscendo la sua codardia probabilmente si guardera’ bene dal presentarsi in qualsiasi occasione di scontro, (magari mandera’ qualcuno preso dalla cricca di maschietti falliti che lo seguono?) , ma da ora in avanti il rischio e’ sempre presente. Lo stesso Trump ha sempre cercato di evitare, per quanto possibile, scontri a viso aperto con la Merkel: sapeva che in caso di sconfitta, sarebbe crollata la sua impalcatura “maschiosa”.  La Merkel, di suo, come strategia non umilia mai l’avversario e combatte sempre nel buio: per fare un esempio, la CDU ha appena cambiato rotta dicendo di voler imporre software opensource in tutta la pubblica amministrazione tedesca. Questa e’ una risposta alle minacce americane sull’automobile: ti scasso Microsoft. Ma la CDU non dice “e’ una minaccia contro gli USA”, dice “e’ una cosa bellissima”. Poi spetta agli USA capire il punto.

La Von Der Leyen, almeno dai suoi trascorsi, non e’ cosi’: ha l’abitudine di affrontare i propri avversari a viso aperto,  agendo poi in maniera elusiva: una specie di d’Alema, ma peggio. Ne sa qualcosa il (ex) generale Walter Spindler.  L’altra da temere e’ Jutta Urpilainen, che e’ un’altra che non la manda a dire, e ha MOLTO potere anche lei. Il rischio per i “grandi maschioni” che stanno ipnotizzando le folle e’ che ad un certo punto crolli la loro narrativa compensativa.

Sulla cosa della narrativa epica come compensazione di un fallimento maschile tornero’ piu’ avanti: vi basti riflettere che nel mondo islamico se un uomo viene ucciso da una donna il paradiso gli e’ negato, per capire il punto. L’ islam e’ la religione dei maschietti falliti per eccellenza.

Di conseguenza, con 12 donne contro 15 commissari maschi, la maggioranza che ha avuto e il programma che ha fatto passare, si puo’ solo parlare di catastrofica disfatta dei populisti.

Non per nulla i populisti dell’ Huffington Post sono furiosi, quelli di Repubblica se potessero nasconderebbero la notizia,  e alla Stampa l’hanno presa sportivamente. Se andate oggi sulla prima pagina, non trovate nemmeno la notizia. (e ripijateve, Netanhyahu ha problemi molto peggiori che la UE… ops).

Rimane il silenzio da oltremanica. L’invito della Von Der Leyen a nominare un commissario non gli e’ andato giu’, perche’ e’ Barnier e’ rimasto con la stessa maggioranza che aveva Junker, ma piu’ forte di prima. Gli inglesi speravano che la maggioranza sarebbe stata piu’ debole, in modo da poter indebolire Barnier, ma alla fine si trovano con una maggioranza che e’ politicamente la stessa, e in piu’ ha una compagine piu’ ampia in parlamento.

Compagine che avra’ una maggioranza ancora piu’ spiccata quando gli inglesi lascieranno vuoti i loro scranni.

Pochi si sono messi a fare i conti su cosa succedera’ alla maggioranza Von Der Leyen dopo che gli inglesi avranno abbandonato la EU: ma il problema e’ che tutti i partiti inglesi sono allineati con la maggioranza esistente (PPE, PSE, ALDI, etc) tranne quelli di UKIP, che sono numerosi, sono la colonna portante dei populisti, e stanno per lasciare vuote le sedie. Quando UKIP se ne uscira’ dal parlamento, dei populisti rimarra’ una distesa di cespuglietti che litigano tra loro.

Formare un parlamento con i voti inglesi , in un periodo nel quale i populisti in UK dominano, sapendo che poi lascieranno vuote le sedie , e’ stata un’astuzia abbastanza rimarchevole. Quella percentuale di sedie vuote non fara’, secondo i numeri, che rafforzare le percentuali relative della maggioranza di governo.

Anche su questo fronte, si sono liberati dagli inglesi GUADAGNANDOCI pure.

Che dire?

Sconfitta totale.

Una catastrofe che i signori sovranisti presto dovranno giustificare coi loro padroni.

Che non sono famosi per tollerare le sconfitte.

 

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