La censura del cervello.

Ho ricevuto, principalmente da persone bannate -indovinate il perche’- la solita raffica di email, del tipo che io non essendo un biologo non dovrei avere alcuna opinione sui biologi. Questa cosa che gli altri debbano concederti come un privilegio di poter avere un’opinione su di loro sta iniziando a diventare seccante, specialmente quando le stesse persone hanno UN SACCO di opinioni su di te.

Il primo punto e’ che non tollero che qualcuno restringa l’ambito dei miei interessi. Certo, di sicuro non mi mettero’ mai a produrre antibiotici, perche’ causero’ un disastro. Ma affermare che , qualora io mi trovi con una curiosita’ o un quesito , io debba rinunciare a cercare le risposte da solo , e’ semplicemente una catastrofica cazzata. Tanto per essere precisi, e’ CATTOLICO.
Secondo la mentalita’ cattolica, specialmente dopo il concilio di Trento, il fedele non doveva piu’ OSARE di leggere la bibbia da solo, perche’ doveva, e ripeto doveva, poter pensare ad essa SOLO sotto il controllo di un prete. E questo era ovvio, visto che il concilio di Trento voleva proteggersi contro i protestanti, i quali invece dicevano ai fedeli che potevano cercare le risposte leggendo la Bibbia da soli.

Questa mentalita’ evidentemente si ripercuote anche in tutto il mondo , compreso quello accademico, se ogni volta che una persona si mette a costruirsi una propria opinione, che ovviamente non sara’ una opinione professionale ma rimane un’opinione, allora gli viene detto che se non sei un prete della tal cosa allora non puoi leggere le sacre scritture da solo.
Questo fa parte di un discorso che facevo giorni fa sulla matematica. La matematica e’ difficile quanto ogni altra branca del sapere, ma sono convinto, e ne sono fottutamente convinto, che sia RESA PIU’ DIFFICILE DEL NECESSARIO.
Vi siete mai chiesti perche’ le scienze occulte siano dette “occulte”, cioe’ nascoste? Perche’ si presume che soltanto chi possiede un preciso sapere iniziatico possa accedere al sapere. Il centro del problema dell’occultismo sta proprio in questo, ovvero nella differenza tra chi e’ iniziato, cui la conoscenza viene svelata, e chi invece non e’ iniziato, che ha bisogno di un iniziato, in quanto la conoscenza e’ OCCULTA, cioe’ nascosta, incomprensibile.
Realizzare una conoscenza occulta e’ il primo obiettivo di QUALSIASI classe sacerdotale. E poiche’ una conoscenza scritta, come un libro sacro, si presta ad essere disponibile a tutti, allora l’idea e’ quella di OFFUSCARE la conoscenza, in modo che soltanto un iniziato possa accedervi.
Sia chiaro, non mi riferisco a formule di alcun tipo. La formula ed il formalismo possono essere strumenti preziosi per vedere errori commessi o altro. Ma una volta acquisito il formalismo, cioe’ la tecnica, tutto dovrebbe essere “in discesa”. Naturalmente ancora faticoso, ma non PIU’ FATICOSO DEL NECESSARIO.
Il problema viene dal fatto che ai sacerdoti si presenta SEMPRE il seguente tipo di problema: “c’e’ quel rompipalle che ha imparato i nostri simboli e adesso si sta leggendo i nostri libri”.
Immaginate di essere un prete. Immaginate che qualcuno si vada a leggere la storia di Abramo che a 135 anni suonati(1) parla col cespuglio e decide per questo di sgozzare il figlio che ha avuto con sua sorella.  E’ evidentemente la storia di un malato di demenza senile, di un figlio spastico per via dell’endogamia, e di una poveretta che non ha potuto scegliere il marito. Ora, la prima soluzione fu quella di trascrivere la Bibbia in latino per evitare che questa merda venga capita nella sua  PALESE idiozia: se vostra nonna , a soli 90 anni, tentasse di ammazzare il figlio perche’ gliel’ha detto il geranio chiamereste la polizia.
Cosi’, il primo intervento di ogni prete e’ di scrivere la bibbia in latino, e se potessero la cripterebbero con RSA, o volendo renderla DAVVERO illeggibile, in dialetto comacchiese.(2) Ma il problema viene quando il fedele ostinato intende leggere ugualmente la bibbia e impara il latino.
Nel 1557 il Sant’Uffizio pubblicò per ordine di Paolo IV il primo ufficiale Indice dei libri proibiti ai fedeli, in quanto considerati dannosi al loro credo e alla morale.Al Concilio di Trento segui la creazione della Congregazione dell’Indice, che ordinò di bruciare i volumi condannati dalle autorità ecclesiastiche… tra questi c’era anche la Bibbia.
LA congregazione scrive 1533:

debbono farsi tutti gli sforzi possibili acciocche’ si permetta il meno possibile la lettura del Vangelo[…] Quel libro insomma [il Vangelo], e’ quello che piu’ di ogni altro ha suscitato quei turbini e quelle tempeste (soffocate sistematicamente nel sangue) per le quali e’ mancato poco che noi fossimo interamente perduti.”

Papa Leone XII scrive in una lettera enciclica del 5 maggio 1824. « Voi non ignorate, Venerabili Fratelli, che una certa società, detta comunemente biblica, si sta spandendo sfacciatamente per tutto il mondo; essa, disprezzando le tradizioni dei santi Padri, e contro il conosciutissimo decreto del Concilio di Trento, accolte le sue forze, in ogni maniera tende a che i sacri Libri siano tradotti, o piuttosto corrotti, nelle lingue di tutte le nazioni ». (Denzinger N. 1607. « Leope XII – Ex Encycl. Ubi primum, 5 Maggio 1824 »).

Questa enciclica fu dai vescovi cattolici irlandesi trasmessa al clero, accompagnata con una lettera della quale cito il seguente estratto: « Il nostro Santo Padre raccomanda all’osservanza dei fedeli una regola della Congregazione dell’indice che proibisce la lettura delle Sacre Scritture nella lingua volgare senza il permesso delle autorità, competenti.Sua Santità osserva saggiamente che, a causa della malvagità e debolezza degli uomini, la lettura indiscriminata di tali testi procura più male che bene… Quindi, fratelli carissimi, tali libri sono stati e saranno sempre odiati dalla Chiesa Cattolica; questa è la ragione per cui essa ha frequentemente ordinato che siano dati alle fiamme ».

Morale: la prima cosa che una classe sacerdotale fa e’ di creare un blocco all’accesso di una conoscenza che deve diventare esclusiva, limitata a loro, e pertanto OCCULTA agli altri. Ecco perche’ a tutt’oggi determinate scienze si chiamano “occulte”: esse partono dall’idea di usare conoscenze nascoste a tutti gli altri.
Cosi’, e’ OCCULTISMO quello di spiegare ai periti industriali che una trasformata di Laplace si fa con delle tabelle di cui non si spiega il significato. Ed e’ occultismo non spiegare molto semplicemente la relazione tra geometria e  determinanti matriciali : http://it.wikipedia.org/wiki/Determinante
In generale, chiamo occultismo la pratica di limitare l’accesso , mediante ostacoli, codici segreti e offuscamento o altro, ad una branca della conoscenza, a meno di una classe di sacerdoti che si cooptano e hanno accesso alla conoscenza stessa.
Quale scopo ha una simile limitazione? Il primo scopo e’, come per gli scriba egizi e i mandarini cinesi, era di limitare l’offerta di conoscenza in modo che la domanda facesse salire il prezzo. Una mera strategia di mercato volta ad aumentare il proprio reddito.
Uno scopo secondario e’ quello di limitare la capacita’ di giudizio altrui. Adesso si vuole alzare la quantita’ di ore degli insegnanti da 18 settimanali a 24 settimanali, e se cercate di dire che vi sembra gia’ irragionevole che si stia a meno di 40 settimanali, come per tutti, vi risponderanno che voi “non sapete” quanto sia complesso il loro lavoro, che voi “non sapete”  quanto sia complessa la questione, insomma, gli unici a poter prendere una vera decisione sono loro, perche’ c’e’ un sapere INACCESSIBILE A VOI , che invece loro E SOLO LORO hanno, senza il quale non si potra’ prendere tale decisione.
Un’ultimo obiettivo di queste classi di sacerdoti, che e’ quello piu’ importante, e’ quello di nascondere che hanno detto una palese, solenne, incredibilmente chiara CAZZATA.
Allora: “oggi uccidero’ mio figlio perche’ me lo ha detto un cespuglio nel deserto, e siccome ho 135 anni sono certo di non avere le traveggole: era proprio DIO” , e’ una palese cazzata senza senso. Non c’e’ modo di nasconderla se non offuscando tutto dietro a “complessita’”, “esegesi” e tutte altre minchiate -il cui senso sara’ reso artificialmente inaccessibile ai piu’- cui si suppone che soltanto un sacerdote sappia accedere.
Anche quando Freud diceva alla sua paziente che doveva amputarsi le mucose del naso perche’ erano erettili e allora ogni volta che si masturbava il piacere dell’erezione facciale le procurava fastidio, una mente sana avrebbe dovuto scoppiare a ridere. Ma Freud rispondeva che la sua “scienza”, cui solo lui poteva accedere -e che appariva molto piu’ chiara con un pochino di cocaina- era incomprensibile ai piu’, e via. Il ridicolo di affermazioni del genere -ed anche peggiori, come il ridicolo complesso di Edipo, pura invenzione di un maniaco sessuale cocainomane impressionato da una commedia vista a teatro- era evidente, ma Freud affermava di essere il sacerdote -se non il profeta- di una scienza inaccessibile ai piu’.
Stessa cosa quando si afferma che la giraffa avrebbe il collo lungo perche’ aumentano le probabilita’ di sopravvivenza. Una persona sana di mente vi dira’ che adesso calcolate le probabilita’ di sopravvivenza con e senza il collo, oppure vi ride dietro.Ma anche qui, basta semplicemente offuscare un pochino  rispondere che tu non hai accesso a tale conoscenza , e puf: le cose stanno cosi’ perche’ si.
Cosi’, la prima cosa che rifiuto e’ il semplice concetto che tu non dovresti leggere questo o quello per farsi un’idea. Non me ne frega niente di come sbarcate il lunario, ma non appena sento dire che qualcuno non dovrebbe occuparsi della tal cosa perche’ non fa parte di un certo gruppo, SO CHE SE SCAVO TROVERO’ CHE LA CONOSCENZA IN QUESTIONE CONTIENE UN AMMASSO DI CAZZATE, con una forte tendenza al ridicolo e dimostrazioni del tipo “perche’ si”.
Del resto, il mio atteggiamento non e’ nemmeno troppo insultante per i sacerdoti: avendo un dubbio, ho prima chiesto ad un esperto. Ma la sfiga e’ che avendo trovato un sacerdote, ho ricevuto una risposta tautologica:
  • Nasci maschio o femmina se c’e’ o non c’e’ il cromosoma Y
  • Il numero di maschi e femmine e’ uguale perche’ gli spermatozoi sono prodotti con X e Y in uguale ratio.
Che e’ una tautologia: chiedere per quale motivo il numero di maschi e il numero di femmine siano uguali e’ identico a chiedere per quale motivo gli spermatozoi vengano prodotti X e Y in uguale misura. Cosi’, io ti chiedo per quale motivo gli spermatozoi sono prodotti X e Y in uguale misura, e tu mi rispondi che e’ perche’ vengono prodotti in uguale misura. Cioe’: perche’ si.
Del resto, pensandoci, potrei capire che tipo di risposta dovrei aspettarmi. “Perche’ e’ la configurazione che garantisce alla specie piu’ probabilita’ di sopravvivenza” implica che qualcuno sappia come calcolare le probabilita’ di sopravvivenza di una specie. Altrimenti, in che modo potrebbe fare una simile affermazione?
Ovviamente, mi si ribattera’ che c’e’ qualcosa che ignoro. Ma attenzione: io stavo, appunto, facendo una domanda. Semmai e’ la risposta a mostrare che c’e’ qualcosa che il sacerdote ignora, perche’  parla della probabilita’ di sopravvivere SENZA saperla calcolare.
Cosi’, il trucco del sacerdote e’ sempre quello: pretendere che ci sia una conoscenza occulta che, se avessi, potrei usare per capire che e’ sensato sgozzare i figli se hai 135 anni e un cespuglio te lo dice.
Questo produce un piccolo problema: cosa succede se un’altra forma di conoscenza esclude categoricamente che, per motivi qualsiasi, la tua affermazione sia sensata?
Cosa succede se io posso radicalmente escludere che sia buono sgozzare i figli se si pensa che un cespuglio te lo abbia detto, INDIPENDENTEMENTE da qualsiasi altra cosa tu possa aggiungere? Ecco, il piccolo problema delle conoscenze occulte e’ questo: se per qualsiasi ragione esiste una seconda forma di conoscenza capace di escludere A PRESCINDERE che l’affermazione sia vera, non potrete dire che esiste una qualche conoscenza che, AGGIUNTA, modifica le cose.
Se non sapete calcolare le probabilita’ che una giraffa sopravviva con il collo lungo e confrontarle con quelle che sopravviva col collo corto, ogni affermazione che pretenda di mettere in relazione lunghezza e probabilita’ non e’ accettabile, E NON IMPORTA QUANTE ALTRE COSE DIRETE.
Il problema del sacerdote, quindi, viene quando anziche’ credere che sappia qualcosa, ci si mette in testa di misurare quanto sappia di preciso, confrontando la cosa con un’altra forma di conoscenza.
 Cosi’, questa e’ la ragione per cui vi incazzate.
Sinche’ non mi metto a produrre alcun antibiotico, posso tranquillamente farmi tutte le domande che mi pare, e cercare le risposte. E , dal momento che non faccio perizie, posso tranquillamente farmi l’opinione che mi pare. Non mi interessa se vi piace o meno: il punto e’ che , per dirla come dice Lutero, “il fedele puo’ leggere da solo le sacre scritture se vuole“.
Ovviamente questo espone alla possibilita’ che uno sbagli, MA: io non faccio antibiotici, ricordate?
Quindi, il punto e’ che:
  • quando mi frulla in testa una domanda vado a cercare la risposta dagli esperti.
  • La risposta deve superare diversi filtri, che vanno da “anticazzate”, fino a “le quantita’ quadrano”, “la logica c’e'”, “gli assiomi usati sono fatti e non opinioni”, e cosi’ via.
  • Se non le soddisfa, per me le risposte sono inaccettabili.
  • Se il sacerdote allora si incazza per un semplice esame logico, mi insospettisco e controllo che la SUA forma di sapere sia tale.
  • Se non contiene informazione, non ascolto piu’ il sacerdote.
Cosi’, prendiamo una domanda: perche’ le giraffe hanno il collo lungo?
  • La risposta dell’esperto e’ “perche’ aumenta le probabilita’ di procurarsi il cibo”
  • La risposta non passa il filtro “le quantita’ quadrano”, perche’ non sapete calcolare le probabilita’ che avete citato.
  • La risposta e’ inaccettabile.
  • Il sacerdote si incazza, quindi mi insospettisco. Quindi gli chiedo se sappia calcolare una probabilita’ del genere.
  • Se non lo sa fare, non credo piu’ al sacerdote.
E’ semplice.
Lo so che non vi piace. A nessun sacerdote piace. Vi piacerebbe che la gente si facesse i cazzi suoi. Cosi’ mi dite “ma devi proprio fare queste domande”?
La risposta e’: SI.
Perche’ mi piace, perche’ mi fornisce soddisfazione, e continuero’ a farlo.
Almeno sino a bolla papale. L’atteggiamento “tu non devi leggere i testi sacri senza un sacerdote e senza essere dei nostri” non lo accetto. Perche’ e’ cattolico, e perche’ non lo accetto.
Uriel
(1) A quei tempi si narra di gente che viveva 140, 900, 300 anni. E questo nonostante un dato sulla vita media del periodo che stava attorno ai 35-40 anni. Questo per dirvi la bonta’ dei calendari di quel periodo, e la qualita’ enorme degli uffici anagrafe. Ammesso che esistessero, si intende. Del resto, da gente che si accoppia tra consanguinei, e’ gia’ tanto che riuscissero a parlare un linguaggio compiuto.
(2) Nemmeno l’ NSA e’ mai riuscita a decifrare il dialetto comacchiese. Lo stesso Stalin mando’ agenti del KGB a cercare di capirne i segreti di quel codice, ma trattandosi di Comacchio furono rapinati , stuprati e abbandonati nelle vallette, in pasto alle zanzare. (Zanzare comacchiesi, con la spranga nel baule dell’auto e un abbigliamento tamarro , lo stereo a palla e i parafanghi allargati). Una fine orribile. Berija temeva Comacchio piu’ di Washington. Per darvi un’idea, il dialetto comacchiese ha 1322 casi, tutti regolarmente irregolari e non documentati, 960.000 regole grammaticali che non si applicano mai se non quando ci sono carabinieri nei dintorni, e l’uso corretto dei verbi richiede almeno due precedenti penali per crimini violenti. Gli articoli non si dividono tra determinativi e indeterminativi, ma fra truffaldini e disonesti. Il complemento oggetto si applica solo se di contrabbando, e il femminile esiste in due forme: davanti e dietro. I soggetti sono tutti rigorosamente tossicodipendenti. Le forme passive non sopravvivono ai primi due anni di vita, e il comacchiese adulto usa esclusivamente l’imperativo, l’insultativo, il bestemmiativo, il molestativo,  l’aggressivo, il puttanativo ed il cafonativo. (Nel comacchiese moderno l’ accoltellativo e lo sprangativo sono considerati desueti, ma in alcuni posti li sentite ancora: specialmente se non riuscite a scansarvi.).

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