La cassoeula.

Lo so, lo so, il buon Niccolo’ mi ha  tirato dentro ad una gara di video anti-primo-maggio. Mi daro’ ovviamente da fare, ma prima vi voglio parlare di una delle leggende piu’ grandi della storia: la cassoeula.

Devo fare un post sulla cassoeula perche’ ho appena lasciato la meravigliosa citta’ di Milano, e per un bel po’ di mesi non ci dovro’ rimettere piede.Spero.

Punto primo: della necessita’ storica della cassoeula. Per non fare quella che Marx avrebbe chiamato “ideologia” , bensi’ della sana storia materialista, bisogna prima di tutto osservare i fattori materiali.

A Milano si mangia di merda. I ristoranti si dividono in due categorie: i ristoranti ghei, (non “gay”: ghei) dove si spende un sacco, c’e’ l’angolo etnico del menu’ (e spesso anche del ristorante) con tanto di addetti negroidi.

Mangerete poco, male, e pagherete un sacco.

Poi c’e’ la taverna camionisterronica, ove le dosi sono massicce, ma l’igiene… e’ quella che e’. Il camionista quadratico(1) medio e’ avvezzo a divorare yorkshire crudi nell’olivetta del cocktail molotov, per cui riesce serenamente a mandar giu’ spaghetti botulinici,   pizze tifoidi, “fettine”.

La “fettina”. La “fettina” e’ un’ usanza barbara ereditata dagli schiavi piu’ ributtanti e pedofili della magna grecia, arrivata a Milano e Torino per via dei flussi migratori. I macellai sull’appennino bolognese rifiutano di commettere crimini del genere, o usano per lefettine un animale macellato appositamente. Nel 1923.

La robaccia infame, stupro indegno di carne che potrebbe essere ottima,  consiste un una fetta di bovino tagliata nel modo che la rende piu’ sottile e stopposa possibile, nella  maniera che si arricci alla cottura, e specialmente di un taglio di carne che normalmente l’uomo bianco userebbe per il bollito del cane, o per il tiro al bersaglio nella tavoletta del water. Il risultato e’ uno spessore di qualche millimetro di carne grigiastra, stopposa , praticamente insapore, della quale lo stomaco non sa cosa fare perche’ tanto non sazierebbe nemmeno le zecche del mio cane.

Ecco, quando fate presente al milanese che a milano si mangia di merda, cioe’ si trova la “fettina” nel menu’,  e che quando vai a comprare la carne ti danno della roba che io do’ al mio cane, e che quando vai a comprare il pesce ti spacciano la leggenda che al mercato del pesce di Milano arrivano ogni giorno i camion di pesce fresco , di solito ti incazzi. Fai notare come il pesce fresco  in quanto tale abbia altra consistenza e  altro comportamento al tocco,e come di fatto non esista alcuna cucina tradizionale milanese che sia fruibile. Fai notare che la “carne” che trovi sembra uscita da un’orgia sadomaso tra vecchi Yak nazisti e delle femmine di impala  in preda all’ LSD, e devono ammettere che si’, anche la carne non sia il massimo.

A quel punto il milanese tira fuori la cassoeula. Basta nominarla. Tutti i presenti ne parlano estasiati, come fosse il nettare degli Dei. Della cassoeula si sa pochissimo. Di cui.

  1. Deve contenere verza, altre verdure e metalli nobili. Cosi’ nobili che coloro che ne hanno assaggiata un po’ hanno il posto prenotato in paradiso, con settantotto vergini ninfomani  belle pronte.
  2. Essa guarisce ogni malattia, ed e’ l’elisir di lunga vita. Chi ha potuto bere la cassoeula dal Sacro Graal e’ addirittura immortale, ma sono privilegi che toccano al Sindaco e a pochi altri eletti.
  3. La cassoeula divide per zero. Quasi tutti i processori restituiscono un errore nella divisione per zero, quelli piu’ furbi sparano una roba che poi viene letta come INFINITY dal codice. Ecco, la cassoeula no: con la cassoeula potete dividere per zero, ed ottenere un risultato ESATTO.
  4. La cassoeula e’ andata nello spazio prima di Yuri Gagarin, e anche prima della cagnetta Laika. I quali si sfamarono della prelibata pietanza, al punto che la Laika non volle piu’ scendere sulla terra. “Neanche morta, disse agli scienziati russi, qui e’ pieno di cassoeula”.
  5. La cassoeula si cucina dall’altra parte di Milano. In qualsiasi parte di Milano voi siate, il ristorante piu’vicino e’ sempre dall’altra parte di Milano.Un celebre matematico tedesco, nel 1854, fece un esperimento.Mise ai due capi estremi di Milano delle persone con il compito di chiedere, nello stesso momento, dove fosse un ristorante per mangiare la cassoeula.  Il risultato fu un libro “Uber die Hypothesen, welche der Geometrie zu Cassoeulen Grunde liegen”.Erano nate le geometrie non euclidee, e il matematico si chiamava Riemann.
  6. La cassueula non si mangia mai oggi, ma solo “la prossima volta che ci si vede”. La proprieta’ di questo istante e’ quella di cadere d’estate, cosa che fa soprassedere dalla mangiata, in quanto la cassoeula sembra inadatta all’estate, nonostante la lunga lista di proprieta’ magiche e taumaturgiche. Se volete allontanare qualcuno fino alla prossima estate, ripromettetevi di mangiare la cassoeula insieme.
  7. E’ uno degli elementi chimici meno comuni dell’universo. Se cercate che so io dei tortellini a Bologna, li trovare in centinaia di ristoranti, trattorie, persino distributori automatici. Se volete una bistecca alla fiorentina a Firenze, quasi ogni macellaio ve la tagliera’volentieri, e se fate finta di essere americani storpiera’ Dante per voi. La Cassoeula no. Essendo prodotta dall’interazione tra i raggi cosmici dell’esplosione delle supernove e le casalinghe roteanti,  dal Big Bang ad oggi ne sono stati prodotti 23 microgrammi. Il che spiega bene l’espansione dell’universo: la cassoeula e’ la famosa “massa oscura”. Pero’ non e’ quella che ce ne sta un sacco, e’ la massa oscura piu’ rara, un po’ come il tartufo.Gli scienziati del Mit la grattuggiano sui neutrini a pranzo, con fare da intenditori.

In definitiva la cassoeula fa pensare ad un cibo leggendario, come il “fratello piu’ grosso.” che uno cita quando ilprepotente di turno si fa insistente. Uno dice ai milanesi “si mangia dimerda” e tutti insieme ti decantano le proprieta’ della cassoeula.

Un po’ come una leggenda direazione, un po’ come il Levitico che sembra che gli ebrei abbiano riempito di mazzate tutti, e i popoli vicini nei loro scritti non ricordano di averci mai fatto guerre.

Insomma, la cassoeula e’ un po’ come l’impero ferrarese, ecco.

Uriel

(1) No, non c’entra la statistica, e’ solo geometria. Sono larghi quanto sono alti.

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