La buffonata del riscaldamento globale.

La buffonata del riscaldamento globale.

Siccome uno dei soliti primi della classe e’ arrivato qui a sbroccare di presunti lavori accademici che “dimostrerebbero” l’esistenza del riscaldamento globale come frutto principalmente dell’azione antropica, cosa che e’ ben lungi dall’essere dimostrata, allora ripetero’ quello che ho gia’ scritto. Punto primo: l’unica, e ripeto UNICA teoria della temperatura globale che sinora e’ stata capace di essere UN MINIMO predittiva e’ derivata dagli studi di Milankovitch. Punto. Non ce ne sono altri. Tutte le altre teorie si sono sempre E SOLO riferite al passato, e sono state poi incapaci di fare previsioni sul futuro.

Non ultima l’immensa montagna di merda scientifica messa su dall’ IPCC , organo politico dipendente dall’ ONU; e sappiamo bene cosa significhi solo questo. Ma andiamo a vedere che cosa hanno scritto i cialtroni.

Per prima cosa, dovevano dimostrare che l’aumento di temperatura fosse straordinario. Siccome non lo era, ma il loro pubblico non poteva capire questo semplice fatto, allora si sono inventati questo:
Che cosa sta cercando di fare questo grafico? Sta cercando di “dimostrare” che in Russia facesse meno freddo del solito proprio durante la battaglia di Stalngrado. Sapere che il generale inverno avesse la febbre probabilmente divertira’ gli analisti, ma non scelto questo esempio per niente. L’ho scelto per una motivazione precisa,  e cioe’ che nel 1880 voi di avere dati di media con la precisione di 0.2 centigradi ve lo sognavate. Ma la cosa piu’ pazzesca di questo grafico e’ proprio il fatto che il grafico stesso SMENTISCE la tesi che si vuole sostenere, perche’ proprio quel grafico mostra che il riscaldamento globale era gia’ iniziato nel 1880: scusatemi tanto, ma io vedo una temperatura che inizia a crescere sin dal 1880.
E cioe’ che oltre a questo i signori dell’ IPCC hanno tentato di dimostrare anche questo:
. Molto buffamente si nota che l’aumento di temperatura , rispetto allo zero, e’ di qualcosa come 0.4. Vi faccio notare che tra la “Little Ice Age” e lo “zero”, cioe’ dl 1600 al 1900, la variazione di temperatura e’ stata DOPPIA. La terra, stando ai grafici dell’ IPCC, si e’ scaldata MOLTO PIU’ dal 1600 al 1900 che dal 1900 ad oggi. E non lo dico io: lo dice il grafico di quelli che sostengono la teoria del riscaldamento globale. Anche questo grafico , fornito dallo stesso IPCC, da’ palesemente TORTO alla tesi sostenuta, perche’ sostiene che il riscaldamengo globale sia di fatto iniziato nel 1600.In pratica, si danno torto da soli, ma nessun idiota sa leggere un grafico abbastanza da notarlo.
Stranamente, nessuno calcola la correlazione tra Co2 e temperatura in questo periodo: ne otterrebbe che il Co2 non c’entri una cippa, e questo non sarebbe bello per chi vuole dimostrare il contrario; per giustificare la variazione dal 1600 al 1800 bisognerebbe dire che l’emissione di C02 sia stata enormemente superiore persino a quella di noi moderni.
Insomma, il tanto decantato “riscaldamento globale” e’ meta’ di quanto accaduto dal 1600 ad oggi.
E’ interessante notare una cosa: sebbene tutto si basi sull’asserzione che sia l’attivita’ antropica modificare il clima mediante l’effetto serra, il CO2 costituisce solo il 5% dei gas serra, e la stragrande maggioranza e’ costituita dal vapore d’acqua, che producono piu’ del 70% dell’effetto serra.
Problema: come facciamo a distinguere l’aumento di riscaldamento dovuto alla variazione di vapori acquei da quello del CO2? E’ interessante, ma non vi e’ risposta a questa domanda.
Inoltre, il problema e’ che la temperatura terrestre e’ legata anche all’attivita’ solare, e bisognerebbe essere in grado di capire che cosa stia facendo il sole. Prima che il farlocco di cui prima arrivi citando cialtroni pagati per dire cio’ che dicono , vorrei far notare questo:
ci sono divers evidenze che sei dei grossi corpi planetari del pianeta solare si stiano riscalcando, a quanto dice la NASA: Marte si sta scaldando, , Giove si sta scaldando ancora di piu’, ,urano che e’ il solito asociale si raffredda,, e cosi’ via. In totale, sei dei principali pianeti (essenzialmente i piu’ vicini) al sole si stanno scaldando, altri (in genere lontani) si stanno raffreddando.
E’ assai difficile stabilire il motivo, perche’ quando si va a studiare pianeti diversi dalla terra, dove non c’e’ politica, si scopre che la temperatura dei pianeti sia legata a fattori piu’ diversi. Per esempio, alcuni satelliti di Giove hanno temperature piu’ alte del previsto perche’ l’interazione con la magnetosfera del gigante gassoso e’ tale da indurre uno sforzo meccanico che scalda il nucleo del piccolo satellite.Giove a sua volta e’ parecchio piu’ caldo di quanto dovrebbe, e la temperatura interna di Saturno e’ un mistero perche’ e’ troppo caldo.
Morale della storia: a bocce ferme, cioe’ senza attivita’ umane, la temperatura dei pianeti varia. Non si conosce il perche’ di queste variazioni.
Primo principio dell’ecologista: per un qualche motivo, tutte le cause che ipotizziamo siano alla radice delle oscillazioni degli altri pianeti NON sono cause valide per la Terra. Sebbene non si conosca benissimo il nucleo terrestre e non si sappia di preciso in che modo la sua attivita’ oscilli, si esclude (come invece si ipotizza per altri pianeti) che il nucleo terrestre (o altre cause del riscaldamento di altri pianeti) possano essere causa di questa oscillazione. A sfavore di questa teoria del nucleo c’e’ il fatto che Marte, ormai praticamente solido, si sta scaldando a sua volta. A favore c’e’ il fatto che i nuclei di Giove e Saturno siano piuttosto “caldi” rispetto ai modelli.
Per l’ IPCC questo non conta: con questo ho solo voluto far notare come il lavoro dell’ IPCC si sia basato esclusivamente su una selezione (piuttosto chiacchierata) di pubblicazioni degli ultimi centocinquant’anni, e che IPCC abbia ignorato alri dati fondamentali. Centocinquant’anni nei quali sono esistite pochissime stazioni di rilevamento sistematiche, e come se non bastasse, disribuite in maniera disomogenea, spesso amatoriali e discontinue. E nessuna con una precisione di 0.2 gradi. Ma fatemi il piacere, la metereologia del 1800 , su scala globale, era fatta di gente che segnava si e no il grado: solo in alcuni posti si misuravano i decimi.
Torniamo a Bomba: in che modo viene “stimato” l’aumento di temperatura che poi viene messo in correlazione con l’aumento del Co2? Viene stimato decidendo di volta in volta cosa selezionare dalle pubblicazioni che l’ IPCC ritiene attendibili. Ma non solo: IPCC dispone , con la sola eccezione degli ultimi 30 anni (dalla scoperta dei satelliti) di pochissimi dati (se non quasi nessuno) sulla temperatura degli oceani. Hanno, cioe’ , cercato di stimare la temperatura globale mediante dati del tutto parziali, non sistematici, riferiti in gran parte a dati di terraferma.
Possiamo discutere quanto vogliamo questa teoria, ed infatti il problema e’ questo: che si puo’ discutere all’infinito.
C’e’ una teoria, invece, che si puo’ discutere di meno. E’ piu’ forte, e ve la voglio mostrare. E’ un derivato delle teorie di Milankovitch, uno che non faceva molta politica. E siccome qualcuno gli ha creduto, hanno fatto degli esperimenti, quando ancora il clima non era una cosa politica.
Qualcuno e’ andato in un posto poco contaminato che si chiama Vostok. Ha trivellato strati di ghiaccio, suolo, uno stato intermedio, eccetera, misurando alcuni dati significativi (C02, Irraggiamento solare, percentuale di metano) , e ha ottenuto questo grafico (e altri):
Cosa succede con questo grafico: Succede che questa strana teoria matematica sembra adatta a prevedere alcune “coordinate climatiche” negli ultimi 420.000 anni. (1). Tra queste, la percentuale di Co2 e quella di metano. Questo modello matematico, il modello di Milankovitch, fallisce solo due volte: una 400.000 anni fa, e una 100.000 anni fa.
Il che ovviamente lascia aperti due grossi problemi, cioe’ “che diamine e’ successo centomila anni fa” e “che diamine e’ successo quattrocentomila anni fa”, ma a parte questo una previsione su 420.000 anni che sbaglia solo due volte a me sembra un tantino piu’ robusta, sul piano scientifico, di una teoria della quale potremmo discutere all’infinito.
E non sono io che lo dico, ch questa teoria sia buona:
J Imbrie, J Z Imbrie (1980). “Modeling the Climatic Response to Orbital Variations”. Science207 (1980/02/29): 943–953. doi:10.1126/science.207.4434.943PMID17830447.
Adesso prendiamo due grafici piccoli piccoli piccoli. E mettiamoli vicini per far notare la correlazione.
E confrontiamola con l’andamento del clima negli ultimi 30 anni, l’unica misura AFFIDABILE perche’ presa dai satelliti e non dai pezzi di carta scelti dall’ IPCC:
Notiamo subito una cosa interessante: il picco in basso del 1984 nella temperatura terrestre concide, guarda caso, con un minimo di radiazione solare. E succede anche con quello del 1995. Ma che buffo, eh? Stranamente, non sembra che il CO2 sia la causa principale dell’andamento climatico. E non solo: quagliano anche i massimi del 1998, 1990, 1980, periodi di grande antropizzazione. Buffo, eh?
Adesso andiamo al presunto aumento della temperatura “di causa certamente antropica”, e vediamo il grafico IPCC:
La scala e’ molto alta, ma dovete notare il periodo tra (1 AD) e (2000 AD). Lo dovete notare perche’ ci potete notare un minimo incredibile, e un improvviso aumento proprio da qualche secolo a questa parte. Guarda caso, quegli ultimi 2000 anni di andamento coincidono con una correlazione enorme con  questo
e specialmente, nell’ultima parte a destra del grafico, con questo:
Ed ecco qui che i due ultimi grafici coincidono tra loro, e contemporaneamente l’ultima parte del grafico coincide, con correlazione visibile, con quello dell’ttivita’ solare. Ecco il trucco dell’ IPCC: messa cosi’, sembra che il CO2 sia la causa di tutto. Se escludiamo il fatto che nel secondo grafico sia “sparita” la “little ice age”, naturalmente. E poiche’ entrambi i grafici (quello con la “little ice age” e il secondo, senza ) vengono dall’ IPCC, sarebbe meglio che si mettessero d’accordo. Non potete dire che ci sia stata la   “little ice age”  quando ricostruite le temperature, e poi farla sparire quando mettere le temperature in relazione con il tasso di Co2.” Anche se, a dire il vero, mettere la “little ice age nel secondo grafico la correlazione gliela sballava e di brutto.
Che informazione manca per sostenere una teoria alternativa? Manca questa informazione, cioe’ la sorpresina.
Eccovi qui la sorpresina.
Tataaaaa: questo secondo grafico e’ un ingrandimento dello scorso grafico sul sole, quello degli ultimi 11.000 anni. E guarda caso, insieme alla temperatura terrestre cresce anche l’attivita’ solare. I casi sono due: o l’effetto serra scalda il sole, o il sole scalda la terra, fa produrre Co2 agli oceani, e a quel punto arriva il calore. E guarda caso, ci trovo la “little ice age”. E guarda caso, ci trovo anche lo “stop” nella crescita del 1800, che rilevate nel grafico IPCC ( quello con la “little ice age” of course).
Fica questa teoria? Beh, perlomeno ha solo dati che NON dipendono da opinioni dalla sua parte.
Se avessimo a che fare con scienziati dotati di logica, concluderemmo quanto segue: sia l’aumento di Co2 che l’aumento di temperatura sono legati all’attivita’ solare.
E questo perche’: la teoria dei cicli di Milankovitch e’ la piu’ robusta tra quelle note, ed e’ tra quelle che modellizzano la temperatura planetaria con maggiore accuratezza, persino su quantita’ di tempo nell’ordine delle DECINE DI MIGLIAIA DI ANNI, se non centinaia. Quindi, si parte dalla teoria piu’ robusta. E questa ci fa vedere che la quantita’ di Co2 cresce con l’attivita’ solare e con l’irraggiamento dovuto a motivi astronomici. Teoria con riscontri sperimentali da 420.000 anni a questa parte. Con due soli errori. Due. In 400.000 anni. Mi sembra “robustina”.
Dopodiche’ c’e’ qualcosa che ci dice che l’attivita’ solare sia aumentata, e con essa la cattura di energia.. E guarda caso, a quel punto sono aumentati sia il tasso di Co2 nell’atmosfera che la temperatura globale, esattamente come dice il grafico dei 420.000 anni (l’altra furbata degli scienziati IPCC e’ che misurano il Co2 nell’atmosfera dando per scontato che sia tutto umano, quando esistono misure della sua oscillazione per via dei cicli di irraggiamento solare).
Secondo: il Co2 e’ una piccola quantita’ dei gas serra. Si tratta di meno del 5%, il resto  dell’effetto serra e’ dato dall’acqua.
In altre parole, nonostante ci sia un’alternativa , pur in presenza di un modello forte, di una causa forte, di fenomeni analoghi su scala interplanetaria, si continua ad accusare uno dei gas MENO responsabili dell’effetto serra terrestre di aver scaldato il pianeta, nonostante, e ripeto nonostante, ci sia un’evidenza forte di maggiore emissione solare, e un’evidenza forte della variazione delle temperature con l’andamento dell’emissione terrestre nel passato, e un’evidenza forte di maggiore cattura energetica.
Si e’ scelta la teoria piu’ DEBOLE sul piano logico, pur avendo  a disposizione teorie forti, ma non solo: se guardate il grafico di Vostok, noterete una cosa: che lo stesso tasso di CO2 e di metano nell’atmosfera dipende dai cicli solari.  Ed e’ una misura valida negli ultimi 420.000 anni.
Ora , siete liberi di fare o di pensare il cazzo che vi pare.
Per quanto mi riguarda, cifre alla mano, NON SOLO dipende dall’attivita’ solare la temperatura media terrestre, ma dipende dalla’ttivita’ solare ANCHE il tasso di Co2 nell’atmosfera, come mostrano i dati raccolti a Vostok.
Stabilito questo, posso predirvi fin da ora che per quanto vi sforziate e ci sforziamo la temperatura media salira’ ancora sino al 2013, momento di massima attivita’, e con essa crescera’, Kyoto o meno, la quantita’ di Co2 nell’atmosfera. Per quanto vi sforziate o ci sforziamo di ridurre le emissioni, l’aumento di attivita’ solare aumentera’ sia la temperatura che il tasso di CO2 : questo perche’ quando il sole riscalda gli oceani essi rilasciano CO2 e ne assorbono meno.
Quello che segue e’ il modello del GISS sul solar forcing:
Che correla perfettamente l’aumento di temperatura che abbiamo subito dal 1950 ad oggi. Come vedete, sebbene prevedere la’attivita’ del sole sia difficile,  dopo il 2000 si prevedono diversi picchi, e un  lieve aumento della media. Ognuno di questi picchi ci fara’ gridare di freddo o di caldo e in media la temperatura crescera’ ancora.
Gli ecologisti vi diranno che il freddo e’ colpa del global warming perche’ si fermano le correnti oceaniche, come fanno in questi anni,  e il caldo ovviamente e’ colpa del Co2. Bene. L’andamento sara’ quello del grafico sopra, a meno che il sole non decida di fare altrimenti. Quella e’ la mia previsione del tempo nei prossimi anni: la temperatura aumentera’ comunque in accordo con l’aumento di attivita’ solare, con picchi alti e bassi ogni 11 anni. E senza bisogno di tirare in ballo minchiate da ecologisti.
E se volete le previsioni della “temperatura globale”, vi basta andare in posti come questi (2) per saper indovinare, a grandi linee, gran parte delle oscillazioni della temperatura globale, a partire dall’attivita’ solare,  fatti i dovuti aggiustamenti per le inevitabili inerzie.
E non fidatevi di quelli che vogliono vendervi un’auto elettrica: non e’ detto che siano meno malvagi di quelli della Exxon.
Ovviamente questo non significa che sia saggio aumentare il problema immettendo altro Co2 nell’atmosfera. Significa solo che probabilmente  il riscaldamento globale NON si fermera’, cosi’ come non smettera’ di crescere il tasso di CO2 e di metano nell’atmosfera, evento gia’ visto diverse volte negli scorsi 420.000 anni, e altamente prevedibile. In generale, la somma dell’osservazione dell’energia solare che arriva sul pianeta e la teoria di MIlankovitch sono piu’ che sufficienti a spiegare il riscaldamento globale.
Il che non significa che il global warming non esista: significa che viene attribuito alla fonte sbagliata. Vi si vuole illudere che cambiando le vostre abitudini (comprando cioe’ nuove merci e nuovi servizi) potrete fermarlo. Beh, no. Finche’ continuera’ il solar forcing, continuera’ ad aumentare il tasso di CO2, e con esso si amplifichera’ il global warming. Hanno semplicemente preso un evento che sta realmente accadendo per cause principalmente astronomiche e lo stanno attribuendo all’uomo, in modo da ottenere dei risultati politici e industriali.
Tutto qui.
Il solo solar forcing e’ responsabile, direttamente, del 30% dell’aumento di temperatura. In piu’ produce un aumento di Co2 per via degli aumenti di temperatura degli oceani e lo scioglimento dei ghiacci che trattengono metano. Questi effetti insieme sono sufficienti a spiegare il fenomeno. C’e’ piu’ di un personaggio (peraltro accademicamente quotato) che ha lasciato IPCC sostenendo che quelle teoria siano strampalate.
MA uno scienziato che lascia un organo politico viene semplicemente visto alla maniera della politica: l’importante e’ avere la maggioranza.
Uriel
(1) Gli induisti si calmino, il Kali Yuga non c’entra, era solo la profondita’ degli strati che sono carotati.
(2) ah, ci sono anche le “previsioni” http://www.lmsal.com/forecast/

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