Italia verso le elezioni piu' truccate della storia.

Non so se vi sia mai capitato di vedere un incontro di boxe truccato. Su youtube ne trovate diversi. Quando il giro delle scommesse decide un vincitore, o piu’ precisamente decide una vittoria , che so io, al quarto round, voi vedete che per i primi tre round i due non si sfiorano. Si danno dei pugnetti tipici della dama ben educata, si evitano, proprio per evitare di buttare giu’ l’avversario e disturbare il risultato gia’ prestabilito.

Un esempio, fuori dalla boxe, lo trovate in queste elezioni italiane.E per vederlo basta osservare come si comportano i contendenti, ovvero il fatto che non si picchiano davvero, non si fanno davvero male.

Prendiamo per esempio “io credo” di Salvini. Ovviamente e’ un riferimento a presunti valori cristiani cattolici, ma la domanda che sorge spontanea e’: perche’ nessuno va in TV a ricordargli che

  • Strusciarsi su una cubista in tanga in una balera di Rimini non e’ tra gli esercizi spirituali cattolici.
  • Rimini non e’ menzionata tra i luoghi del Vangelo
  • Anche se il vino si usa nella messa, il Mojito non ha valore eucaristico.

non ci vuole moltissimo a sputtanare la “fede” di salvini: si potrebbe dire che basando la sua campagna su un presunto cattolicesimo “se la stia cercando”, e’ come un pugile che sta sul ring e tiene le mani in tasca. Non e’ la guardia migliore, ecco. 

Stranamente, nessuno gli fa presente che con due divorzi sulle spalle, Mojiti eucaristici, Cubiste Maddalene in tanga e “il suo stiile di vita”  , non e’ esattamente quello che ci aspettiamo come leader cattolico.

Lo stesso vale per “donna cristiana” Giorgia Meloni: qualcuno potrebbe anche dirgli che:

  1. convivere non e’ matrimonio. Il cristianesimo non vede di buon occhio “convivere senza sposarsi”.
  2. se e’ per questo, non vede di buon occhio nemmeno “fare figli senza sposarsi”.
  3. Il suo blocco navale non passerebbe alla consulta perche’ e’ un atto di guerra deliberato, e la costituzione italiana lo vieta.

Passando a berlusconi “moderato” , qui siamo a sparare sulla croce rossa. Berlusconi “popolare”, e’ come dire il miliardario operaio, non ha nemmeno senso. Volendolo affondare, non appena apre bocca lo si affonda: viene da chiedersi per quale ragione la famiglia consente ancora a questo vecchietto decrepito di andare in TV a farsi deridere, o a farsi fotografare con cosi’ tanti filtri che ormai il deep fake porno di Emma Watson sembra preso dalla Bibbia.

Diciamo la verita’: se qualcuno salisse sul ring deciso a tirare dei veri pugni, avrebbe avversari davvero semplici da picchiare.

Vogliamo parlare di Adinolfi che , dopo il divorzio, si sposa in quel luogo simbolo del cristianesimo che e’ Las Vegas, dentro quel tempio della fede che e’ il Casino’? E vogliamo parlare della santita’ insita nella pratica spirituale del giuoco del Poker? Non lo sapete che tutte quelle signorine che vedete nei Casino’ a Las Vegas sono svestite solo perche’ fa caldo, e si fanno chiamare Escort perche’ tifano per la Ford?

C’e’ una tale pila di cialtroni che un avversario deciso, con un minimo di sarcasmo, potrebbe sbriciolarli. 

Invece salgono sul ring , mettono i pugni in tasca e cominciano la loro durissima campagna elettorale: “birichino”, “ragazzaccio”, “poco di buono”, “incoerente”. Il massimo che si dicono.

Mi meraviglio che ci sia bisogno di dimostrare che il gioco e’ truccato e che la competizione e’ inesistente.

Sia chiaro, non ho nulla contro gli stili di vita di quei politici,  di per se’: il fatto e’ che se poi li dipingi come “cristianesimo”, in una VERA competizione vieni massacrato. 


Mi spiace, ma occorre essere degli imbecilli per non aver capito che non c’e’ alcuna competizione elettorale, e che i giochi sono fatti. Basterebbe un buon giornalista per debunkare il “cristianesimo” di Salvini e della Meloni, oppure la “moderazione” dei berlusconiani.

Ma la domanda e’: se le scommesse sono fatte e i giochi sono decisi, chi e’ lo scommettitore, e chi sta dando le carte?

Possiamo arrivarci usando un pochino di ragionamenti. Sicuramente e’ qualcosa che lavora dietro le quinte, e non puo’ essere italiano perche’ la somma dei poteri occulti italiani al massimo sara’ grande quanto il paese stesso,quindi non puo’ soverchiarlo.

Ma questi scommettitori devono fare una cosa: rimanere dietro le quinte. Occorre quindi cercare una stranezza, qualcosa di cui si dovrebbe parlare molto, e invece si parla pochissimo.


A proposito: sapete tutto sul fatto che il PD ha imbarcato dei personaggi discutibili dei verdi e della sinistra estrema, sapete che Calenda e Renzi si sono fusi nel terzo polo, sapete che la Cirinna’ non si candida, ma … perche’? Beh, perche’ se l’italiano sa queste cose, e’ un elettore informato che quindi potra’ partecipare in senso positivo alla politica.

E cosi’ vi faccio una domanda: conoscete, allo stesso livello di dettaglio, la politica europea? Sapete chi sia al governo, a Bruxelles? E con quali partiti?

La verita’ e’ che la copertura mediatica sulla politica di Bruxelles e’ cosi’ scadente e limitata che di fatto la UE costituisce l’unico potere – praticamente occulto , nel senso di segreto.

Se pensiamo che l’informazione politica sia necessaria perche’ il cittadino, mediante il voto, possa esercitare il controllo su quel che fa il governo, beh, la UE non ha controllo per la semplice ragione che NON ha alcuna copertura dalla stampa italiana. 

Sappiamo perche’ lo ha detto Letta che il partito della Meloni e quello di Salvini hanno votato contro il PNRR. Sappiamo solo perche’ lo ha detto Calenda che nel parlamento europeo Berlusconi non e’ alleato con Salvini e Meloni, ma con Letta , l’area politica di Calenda e i Verdi.

Solo che Calenda dimentica che ha rotto con Letta perche’ ha messo i verdi tra gli alleati. Forse sbaglio io area politica, ma allora vorrei sapere in quale gruppo si vede Calenda, visto che non lo ha ancora detto. I liberali, si intuirebbe, ma allora in Europa e’ alleato con i Verdi e con Letta. E con Berlusconi.

Ma il punto e’ che cosi’ facendo la UE diventa un potere occulto, nel senso di segreto: non per colpa della UE, sia chiaro. Spendono cifre immense per mettere tutto online e avere presenza social, al punto che si sono aperti persino un’istanza del fediverso.

Ma il giornalismo italiano gli ignora, e li relega alla sezione “esteri”. E anche quando gli dedica una briciola di spazio, intervista politici rigorosamente italiani gia’ noti al pubblico politico.

Senza copertura stampa ovviamente non c’e’ controllo e tutto quello che sapete e’ che la Lagarde controlla la BCE e poi c’e’ Ursula. Sul resto, se confrontato con la politica di Roma, si sa pochissimo.

E’ come se in Italia vi facessero un servizio piccolo, ogni due mesi, sul capo del governo, e uno ogni sei mesi sul presidente della banca d’Italia. Il resto, tutto e solo sulla vostra regione. Cosa capireste della politica italiana?

E neanche sulle schede va meglio, i partiti italiani (ma anche quelli stranieri, eh) non dedicano tanto spazio al simbolo della coalizione cui appartengono: non vedete scritto il nome dei partiti europei tipo PPE, , etc.

Li trovate qui, se siete curiosi:

https://www.europarl.europa.eu/about-parliament/en/organisation-and-rules/organisation/political-groups

per la cronaca, a quanto pare, Renzi e Calenda starebbero con Renew Europe.


Questa e’ la ragione per la quale non si picchiano come dovrebbero. Perche’ alla fine il vero potere e’ a Bruxelles, e questi spettacoli di provincia che sono le elezioni nazionali servono solo ad ipnotizzare il pubblico.

Altrimenti, non avrebbero il coraggio di definire “campioni della cristianita”‘ dei personaggi che sembrano l’osteria numero cinque.

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