Il valore delle opinioni.(ultimo atto)

Ultimo atto di una commedia trita e ritrita. Quando travaglini, santorini e savianofili non riescono a difendere le proprie ridicole posizioni, allora iniziano ad attaccare te. Seguendo una regola per cui i peccati altrui assolvono te dai tuoi , si dice che anche io parlo di un sacco di cose per le quali non sono tecnicamente competente, (cioe’ fuori dall’ IT). Sfortunatamente per voi, queste strategie risalgono agli anni ’70, e mi basta invitarvi a rileggere quello che scrivo: con voi, prevedere le prossime 20 mosse non e’ difficile. Ma non perche’ io sia un genio: perche’ voi siete fessi. Ma andiamo nel merito: che cosa ho scritto?

Nei post precedenti, trovate scritto:

Adesso, pero’, chiediamoci:qual’e’ il VALORE dell’idea che vi siete fatti, da incompetenti che hanno solo visto un disegnino,( peraltro fatto loro da altri incompetenti)?

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La maggiore falsita’ in tutto il processo di lettura dei Saviani, i Santori ed i Travagli non sta nel fatto che possiate o meno farvi un’opinione. La falsita’ che vi propinano e’ che l’opinione che vi farete abbia qualche rilevanza, qualche valore, qualche potere.

Come vedete, non ho MAI detto che un incompetente non debba MAI farsi un’opinione. Ne sto semplicemente contestando il valore, nel caso qualcuno decida di farsela. Potete essere a favore o meno dell’uso del laser nella chirurgia maxillofacciale, ma questo non cambia nulla se non siete chirurghi.

Ora, andiamo a vedere cosa significa “VALORE” , o “RILEVANZA” di una di queste opinioni.

Su questo blog parlo serenamente di finanza, come di IT. Come sapete, il mio lavoro e’ su grandi sistemi nel mondo IT, reti geografiche, HPC, e cosi’ via.Non mi occupo di finanza nella vita.

Ora, poniamoci due domande:

  • Se ti chiedessero di fare il consulente strategico al ministro delle finanze, con le tue conoscenze lo faresti?
  • Se ti chiedessero di fare il consulente strategico al ministro delle telecomunicazioni, con le tue conoscenze lo faresti?

Le due domande sono esplicative del concetto di “VALORE” delle opinioni: perche’ nel primo caso  direi di NO, nel secondo direi di SI.

Qual’e’ la differenza? Eppure ho opinioni molto chiare in entrambi i campi. La differenza non sta nell’avere o nel NON avere l’opinione richiesta. Il problema sta nel VALORE dell’opinione richiesta. Nel caso di finanza, so bene di avere molte opinioni, ma il valore non e’ sufficiente perche’ IO STESSO so che alcune pratiche locali -che io considero superstizione- alla finanza mi sono abbastanza aliene nel loro “fine meaning”.

Al contrario, se qualcuno dei cialtroni che fanno l’ “Agenda Digitale” vuole duellare su grandi reti nazionali, deve solo dirmi  prima cosa scrivere sulla lapide del suo culo. Quindi si, specialmente dopo lo scempio della rete italiana, fatto con decisioni strategicamente catastrofiche,  posso dire che se ci fossi stato io come consulente strategico alcune decisioni ASSOLUTAMENTE IDIOTE non si sarebbero MAI prese.

In un caso, quindi, so che il valore delle mie opinioni NON basta ad assumere su di me alcune responsabilita’. Nell’altro so -e purtroppo vedo- che potrei fare MOLTO meglio dei cialtroni attuali.

Quindi, qui c’e’ il primo punto: come ho scritto, nessuno al mondo puo’ impedirvi di avere un’opinione su tutto: quello che DIMENTICATE di fare e’ di dargli UN VALORE. Io ho un sacco di opinioni sulle cose, ma su quelle opinioni io metto sopra una bella etichetta con scritto sopra “VALORE”. Se e’ alto, e’ un conto. Se e’ basso e’ un altro.

Questa e’ la ragione per la quale mi piacerebbe che le schede elettorali fossero piu’ analitiche, e permettessero di dare un voto ai ministri. Voterei per telecomunicazioni , e lascierei il resto in bianco: per DARE del valore (e il voto e’ un valore) occorre prima di tutto AVERLO.

Adesso usciamo pero’ dall’ambito strettamente operativo, ovvero “cosa farei o meno per lavoro”, e andiamo ben oltre. Perche’ il VALORE delle opinioni non si applica solo come criterio per decidere se fareste o meno quel lavoro o quell’altro.

Si usa anche per stabilire se e quanto potete mettere in gioco basandovi su quelle convinzioni.

Cosa significa? Tempo fa ci fu un film, ove una tizia (non ricordo come si chiamasse, non l’ho visto) veniva invitata a scopare con un terzo tizio ricco per una cifra grande (milioni di dollari) che serviva alla coppia per fare qualcosa (sposarsi?) , e il dilemma morale fu se lei avrebbe accettato o meno.

Ora, il punto era di fare un confronto: la tua etica personale vale piu’ o meno di tot dollari?

Adesso, usciamo dall’analogia e diciamo: io ho un’opinione sulla storia di Silvio e Ruby. Quanto posso scommettere su questa opinione?

  • Potrei odiare qualcuno per questo?
  • Potrei litigare con qualcuno per questo?
  • Potrei perdere, diciamo , sei ore di tempo per questo?
  • Potrei votare basandomi su questo?
  • Potrei fare politica  basandomi su questa opinione?

Ora, se parliamo di IT e telecomunicazioni, e qualcuno se ne esce con una minchiata che SO essere molesta e dannosa, la risposta e’ : SI. SI perche’ sono certo di quel che dico, SI perche’ so di poter dire la mia, e quindi se qualcuno dice delle fesserie deve poi decidere dove seppellire il culo.

Andiamo alla finanza. Anche su questo ho delle idee precise. Ma attribuisco loro un valore diverso. E cosi’:

  • Potrei odiare qualcuno per questo? NO: l’opinione non vale il prezzo.
  • Potrei litigare con qualcuno per questo? NO: l’opinione non vale il prezzo.
  • Potrei perdere, diciamo , sei ore di tempo per questo? NO: l’opinione non vale il prezzo.
  • Potrei votare basandomi su questo? SI: un 44-milionesimo di corpo elettorale vale il prezzo.
  • Potrei fare politica  basandomi su questa opinione? NO: se questo implica delle responsabilita’, no.

Questo e’ il punto: cosi’ come la donna del film ha dovuto valutare se trombarsi il vecchiaccio ricco per una cifra alta, e ha dato una risposta, bisogna rendersi conto che per cifre piu’ piccole forse la risposta avrebbe avuto esito differente. Magari per cinque milioni di dollari si, per cinquanta dollari no.

Cosi’, quando noi diamo un VALORE alle opinioni, partendo dalla competenza specifica di chi le esprime, quello che facciamo e’ poi CONFRONTARE il valore dell’opinione con il valore in gioco.

Se voi andate dal dottore , certamente puo’ sbagliare. Ma attenzione: il VALORE dell’opinione di un medico e’ tale che probabilmente vale la pena di fare come dice. Se la malattia e’ piccola. Se la malattia e’ grande, e rischiate molto, probabilmente un solo medico non ha abbastanza valore, e cosi’ ne sentirete piu’ di uno, fino a quando il valore complessivo non sia sufficiente.

Se avete un raffreddore, il medico mediocre (la cui opinione vale poco) ha un valore sufficiente ad affidargli il rischio che sbagli. Il rischio vale X, l’opinione vale Y. Con X basso, quasi ogni Y va bene.

Se invece sospettate qualcosa di peggio, forse occorre uno specialista. La cui opinione vale di piu’. Se il valore dell’opinione dello specialista basta rispetto al rischio, allora siete a posto.

Se rischiate davvero la vita, il rischio ha valore enorme. In tal caso, quasi nessun medico ha abbastanza valore da solo: in tal caso, CONSULTATE TUTTI I MEDICI CHE POTETE. E questo perche’, anche se sono tutti medici bravi e quindi la loro opinione e’ VALE MOLTO, non vale ancora quanto il rischio che correte.

Potete rivolgervi al salumiere per un rischio di salute alto? Il rischio vale 1000, l’opinione del salumiere vale 1, quindi a prescindere dal fatto che sbagli o meno -e’ umano- , non ha senso.

Quindi, signori, quando voi chiedete a Travaglio, Santoro o Saviano di parlare di cose che non conoscono (essendo laureati in storia o filosofia, non conoscono quasi nulla) , state ottenendo opinioni che valgono poco perche’ le persone in questione NON sono competenti. Ovviamente NESSUNO ve lo vieta.

Ma una volta avute opinioni da poco, voi stessi ne avrete una da poco: vi siete rivolti a loro perche’ NON sapete leggere una sentenza, ricordate?

Quindi, avete una opinione da poco.

Se ci scendete in piazza e ci perdete molto tempo, evidentemente il vostro tempo vale ANCORA MENO.

Quindi, il problema non e’ se non possiate avere un’opinione su tutto o se dobbiate averla: secondo me no, ma se vi pare potete. A me appassiona la finanza e lo faccio.

Ma accanto ad ogni fottuta opinione che vi fate, dovete mettere una bella etichetta “VALORE: ” , nella quale ci mettete la COMPETENZA SPECIFICA con la quale emettete il vostro verdetto. Se si parla di medicina E siete medici molto bravi, il valore e’ ALTO. Se si parla di medicina e voi non siete medici, il valore sara’ “BASSO”.

A quel punto, siete nella situazione della donna nel film americano: CHE COSA SONO DISPOSTO A FARE PER QUESTO VALORE E CHE COSA NO?

Ora, i vari fan di Santoro, Travaglio, Saviano sono spinti a credere che la loro opinione abbia valore ENORME. Di qui, sono disposti a tutto, ad odiare chi la pensa diversamente, ad insultarlo, a scendere in piazza, a voler fondare un movimento per governare il paese.

Ma qui c’e’ la MENZOGNA: l’opinione che vi fate con Santoro, Saviano o Travaglio VALE POCO.  TROPPO POCO per odiare, per disprezzare qualcuno, per insultarlo, per spendere tempo in piazza, per fondare un movimento politico e pretendere di governare. Per queste cose servono opinioni PIU’ QUALIFICATE.

Questo non significa che non possiate farvela: potete masturbarvi quanto volete, e una sega vale altrettanto poco. Semplicemente, la menzogna di Saviano, Santoro o Travaglio e’ che questa opinione VALGA MOLTO.

Se la polizia vi pesca coi soldi del monopoli in tasca, non vi fara’ niente. Se vi pesca con la stessa cifra in soldi falsi, vi mette in galera. La differenza e’ che nel caso dei soldi del monopoli, nessuno pretende che siano veri. Una volta assodato e chiaro per tutti che coi soldi del Monopoli NON comprate NULLA, potete anche farne collezione, se volete. De gustibus.

L’errore viene quando ai soldi del monopoli si sostituiscono soldi falsi: cioe’ soldi che valgono quanto quelli del monopoli, MA pretendono di essere VERI.

Cosi’, Saviano o Travaglio o Santoro possono vendere le loro banconote false a chiunque: e’ liberta’ di informazione. La truffa viene quando pretendono che siano vere.

Ed e’ una cosa che ho scritto:

La maggiore falsita’ in tutto il processo di lettura dei Saviani, i Santori ed i Travagli non sta nel fatto che possiate o meno farvi un’opinione. La falsita’ che vi propinano e’ che l’opinione che vi farete abbia qualche rilevanza, qualche valore, qualche potere.

Cosi’, portate pure un messaggio ai padroni delle vostre menti, che vi stanno suggerendo di attaccarmi su questo tema: non funziona. E’ roba vecchia di 40 anni. Puo’ andare bene ai santori perche’ scelgono chi intervistare e scelgono le domande. va bene ai travagli e ai saviani che pongono delle condizioni per stare in TV.

Ma su Internet, non c’e’ moderatore e non c’e’ conduttore.

E se uno spacca culi, nella lista potrebbe anche esserci il vostro. E no, non potete interromperlo , togliere il microfono o levargli la parola come fa Santoro.

Come dice un mio amico ex comunista, a fare un comizio nella sede del partito sono capaci tutti.

Uriel

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