Il traffico aereo, la pietra degli scandali.

Vedo che in questi giorni il traffico aereo e’ in preda a problemi enormi, e la cosa non mi stupisce. Solo chi non ha mai lavorato poteva pensare che si potesse rimettere a regime un sistema logistico di quelle dimensioni, come si accende la luce con un interruttore. Specialmente se qualche genio ha avuto la geniale idea di licenziare gli addetti agli aereoporti.

Vorrei capire tanto come avrebbe dovuto funzionare la cosa nella mente del manager che ha preso quella decisione. Cioe’, avrebbe dovuto succedere che i licenziati tornassero a casa, si mettessero in qualche freezer (o in una bara, come i vampiri) , per poi uscire quando il traffico riprendeva?

Mettetevi nei panni di uno che lavorava in aereoporto ed e’ stato licenziato causa pandemia (mentre le compagnie aeree e gli aereoporti ciucciavano copiosi aiuti dallo stato , peraltro) e negli scorsi due anni, in qualche modo, e’ riuscito a trovare un lavoro.

Adesso arriva Mr Manager, preme un bottone, e tutti tornano indietro?

  • ehi, licenziato!
  • ‘cazzo vuoi adesso?
  • stiamo riaprendo.
  • oh, certo. Ma la pandemia non e’ finita. Che succede se riparte in inverno?
  • ma ti licenziamo di nuovo, ovviamente. Che domande!
  • sai che ti dico? Va a cagare.

Non capisco davvero in che modo pensassero di rientrare in possesso della manodopera: nel momento in cui sono sopravvissuti due anni avranno trovato altri lavori. Perche’ dovrebbero tornare da un datore di lavoro che li ha lasciati a piedi nel mezzo di un disastro come fu la pandemia?


Sul fermo degli aereoporti, nonche’ della geniale idea di volare con un pilota che non tocca i comandi da due anni (e no, durante la pandemia nessuno ha pagato loro un simulatore di volo, che costicchia) , ho poco altro da dire. Ma ho qualcosina da dire sui passeggeri.

Allora, coglioni: l’aereo e’ il mezzo di trasporto PIU’ INQUINANTE del mondo. In assoluto. Nemmeno se metteste cuccioli di foca nel vostro SUV , e poi giraste coi finestrini aperti e aria condizionata a palla, potreste superare quanto inquina il traffico aereo.

Posso capire se dopo anni di pandemia volete andare a trovare il vostro parente ottuagenario in Scozia. Ok, ci sta.

Ma se siete siciliani e andate a passare due settimane in un resort a sharm el sheik, beh, mi spiace: SIETE DELLE MERDE.

A prescindere. Ovunque abitiate (non solo in sicilia), se c’e’ un posto che potete raggiungere dall’italia, in treno o in auto, e’ una spiaggia. Il paese ha 9000 fottuti Km di coste, ricordate?

Vi aiuto?

Sirolo Marche
Licata, Rocca di San Nicola

e potrei andare avanti all’infinito, ad elencare posti incantevoli. E c’e’ proprio bisogno di andare a Sharm?


Ma continuiamo, perche’ questa “crisi” del trasporto aereo mi fa venire in mente una cosa. Mentre c’era la campagna elettorale tedesca, ad Annalena Baerbock venne in mente di dire una cosa del tipo “se vinciamo noi , il biglietto per Palma de Mallorca a 29 euro ve lo sognate”.

Palma de Mallorca e’ un pochino la Formentera dei tedeschi, e la cosa scateno’ una tempesta che , a detta degli analisti, porto’ i verdi tedeschi a perdere almeno un 5% dei voti. (https://www.rtl.de/cms/baerbock-will-kurzstreckenfluege-abschaffen-und-keine-29-euro-fluege-nach-mallorca-mehr-4760773.html)

Eppure, dal punto di vista di un verde e’ ovvio: gli aerei consumano tantissimo, non ha senso agevolare il prezzo per inquinare, piuttosto hanno dato un abbonamento a nove euro al mese per tutto il trasporto locale, a tutti i tedeschi. (lo so, in Italia non lo hanno detto. Ma qualsiasi tedesco puo’ fare un biglietto con nove euro e viaggiare ovunque in Germania, a patto di non usare alta velocita’: potete anche usare tram, bus, e qualsiasi trasporto locale).

Possiamo essere d’accordo o meno coi verdi, e possiamo criticare la cosa dei nove euro (anche se ha riempito i treni, segno che molti non viaggiavano per via dei costi) , ma il punto e’ che e’ una politica coerentemente verde.

Allora, io adesso vorrei capire di preciso chi sono, i pezzi di merda fermi in aereoporto. Hanno tutti il nonno in america che sta morendo?

Nei giorni scorsi sono dovuto andare a Monaco di Baviera, e ho preso un ICE. E’ vero che ci mette 5 ore, la distanza non e’ breve e ci sono le fermate. Tra procedure di imbargo covid e attesa, e sbarco, e recupero del bagaglio, non sono convinto che avrei speso meno tempo (a dire il vero). Ma fingiamo che l’aereo sia piu’ veloce su una tratta del genere.

Per via dei disastri organizzativi, usando un ICE  sono arrivato 4 ore prima dei miei manager che hanno preso l’Aereo, “per arrivare prima”. Quando dissi che avrei preso il treno, e alcuni miei colleghi fecero lo stesso (nel mio team ho un seguito di giovani , pare) , ci guardarono schifati. Adesso, dopo un giorno passato in aereoporto a guardare voli annullati, hanno scoperto l’ ICE anche loro, e se proprio vogliono rimarcare la differenza di casta, possono sempre prendere la prima classe. (un giorno impareranno anche che, se prenoti molto prima, la prima classe costa molto meno, e ci ritroveranno anche noi plebei , ma lascio questa possibilita’ ai viaggi futuri).

Sono stato anche a Vienna, sempre per ragioni di lavoro, e alla fine invece di sprecare tempo in aereoporto, l’ho perso su un treno ICE. Che aveva la Wifi, e che aveva spazio per aprire un portatile.

Perche’ cazzo voi siate ammassati in aereoporto, lo sapete solo voi. Ma non vi vorrei vedere, tra qualche giorno, a indignarvi perche’ chiedo l’aria condizionata in ufficio, e non un “edificio intelligente” con il “raffreddamento passivo”.

La termodinamica lo vieta, del resto. Se costruite una serra coi muri di vetro, otterrete un edificio che si scalda.Per quanto passivo e intelligente lo facciate.


Un’altra domanda che potrebbe sorgere spontanea e’ “ma perche’ aereoporti e compagnie aeree si sono ciucciate soldi dal governo che sembravano la Nappi sul cazzo di Lex Steele, e adesso si scopre che avevano licenziato tutti?”.

Qui siamo alla solita stronzata dell’esternalizzazione: le grandi companie aeree non hanno licenziato nessuno, e hanno tenuto i soliti livello occupazionali: quelli che hanno licenziato erano esternalizzati persone di societa’ esterne, che quindi ufficialmente non sono stati licenziati da loro.

Quindi hanno preso fondi dal governo per non fallire (cosa che non hanno mai rischiato di fare), e hanno preso fondi dal governo per tenere alti i livelli occupazionali (cosa che non hanno fatto).

Sarebbe ora che qualcuno parlasse di “scandalo aziende di trasporto aereo”, ma si sa, la ricerca della verita’ non e’ mai piaciuta ai giornalisti.


La verita’ e’ che , se davvero vogliamo andare verso un mondo nel quale il trasporto rispetta l’ambiente, il trasporto aereo andrebbe letteralmente smantellato.

Si tratta di un mezzo del quale si e’ abusato troppo, muovendo gente che non aveva ragione di muoversi, per la quale sarebbe stata piu’ che sufficiente una videoconferenza, altra che poteva anche andare in vacanza in luoghi piu’ vicini, e non si vede davvero il perche’ debba sopravvivere, in un mondo nel quale stiamo gia’ lottando per tenere basse le emissioni.

Il trasporto aereo e’ la pietra dello scandalo di un ecologismo che e’ solo di facciata.

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