Il solito tormentone.

Il solito tormentone.

Forse per via di una botta piu’ forte, forse per via di una coscienza piu’ sporca, procede imperterrito il solito inutile processo di autoanalisi del PD. Perche’ la sconfitta? E a giudicare dalle menti raffinate che si stanno occupando della cosa, vedi Natalia Aspesi, il problema e’ che l’Italia “affoga in un mare di destra”.

Il problema , a prescindere dal fatto che i partiti non sono liquidi in cui affogare, ma va bene la metafora, come al solito si dimenticano i numeri. Non sono uno di quelli che citano l’astensionismo, ma dal momento che in termini di probabilita’ di stato e’ difficile che l’italia sia tutta di destra, il problema e’ che possiamo considerare molto probabile che molti che sono di sinistra non vadano piu’ a votare. 

Il punto numerico e’ che per la prima volta in queste elezioni il numero di elettori e’ stato inferiore al 50% della popolazione. Ma se consideriamo una vita media ufficiale di 82 anni, e il fatto che scarseggiano i giovani, questo significa MOLTO. Significa in definitiva che la destra ha il 60% degli elettori, ma corrispondono al 30% del paese, circa.

Dunque, adesso viene il problema: perche’ molti di sinistra non votano PD? La prima risposta e’ semplice: non serve a nulla. E’ inutile.

Il PD non serve a niente.

Voi direte: ma per esempio la destra a cosa serve? Beh, se siete evasori fiscali, se siete fascisti, se avete certe idee della donna e della riproduzione, (cioe’ se siete di destra)  il partito di destra vi serve: in definitiva, faranno quelle cose che dicono  – anche se non e’ una buona notizia.

Ma quando una persona di sinistra si accosta al PD, cosa scopre? Innanzitutto che e’ un ibrido astruso tra un partito liberal americano (cioe’ un partito che ha la visione intersezionista della societa’ – ci arriviamo subito) e un partito socialista (che ha una visione classista della societa’). 

Cosa significa questo? Significa che nel PD si accettano ragionamenti molto american-liberal come “il mondo del lavoro e’ maschilista, prova ne sia che nessuna delle aziende dell’ S&P500 ha un CEO donna”.

Ora, non ho nemmeno voglia di discutere dell’opportunita’ di usare i CEO dell’ S&P500 e usarli come campione rappresentativo del mondo del lavoro. Basterebbe questo , per dire “ma andate a cagare , pila di idioti”.

Ma il problema e’ ben peggiore:  dal punto di vista american-liberal , cioe’ intersezionista, il problema dell’ S&P500 e’ che non ci sono abbastanza donne, negri, GLBT e altro tra i CEO.

Ma se siete socialisti, il problema catastrofico di S&P500 e’ che possiedono il 65% della ricchezza mondiale. Una donna “di sinistra” non dovrebbe nemmeno provare a considerare una situazione in cui S&P500 sia giusto, o accettabile. E’ una situazione che non dovrebbe nemmeno esistere. E’ una forma di disuguaglianza assurda, nel senso classista, non nel senso intersezionista.

Se diciamo che 500 aziende possiedono il 65% della ricchezza mondiale, il socialista dice che va ridistrubuita coi meno abbienti, l’american-liberal dice che il 50% dei CEO devono essere donne.

 E’ come lamentarsi del dopobarba di Hitler. Come lamentarsi perche’ a Buchenwald le sentinelle erano tutte di pelle bianca. Tutte cose verissime, ma il dopobarba non e’ il problema che abbiamo con Hitler, e il colore della pelle non e’ esattamente il problema che abbiamo con il lager di Buchenwald.

Cosa succede quando una persona moderatamente intelligente legge una cazzata come “il mondo del lavoro e’ maschilista, prova ne sia che nessuna delle aziende dell’ S&P500 ha un CEO donna”.

Succede che gli cade di mano la penna e dice “mai e poi mai votero’ una simile pila di idioti”. 


Un altro esempio di inutilita’ e’ dato dal fatto che , per comodita’ e codardia, la sinistra continua a fare battaglie giustissime, avendo cura di scegliere accuratamente le battagle al preciso scopo di non fare mai a cazzotti coi potenti.

Le battaglie, sia chiaro, sono sacrosante. E’ solo che ne mancano altre all’appello. E sistematicamente, mancano quelle difficili.

Fare le unioni gay in fondo era facile. E’ molto piu’ difficile il decreto ZAN. Perche’? Perche’ andate a chiudere il becco a quel pozzo di omofobia che e’ la chiesa cattolica. E qui, guarda caso, succede un casino e il decreto si ferma per una diatriba su un problema inesistente. Le unioni gay sono poche centinaia. Non disturbano nessuno.

Indignarsi contro il femminicidio e’ doveroso. Ma non ti devi scontrare con nessun potere forte. Indignarsi perche’ muoiono 1100 persone all’anno sul lavoro, invece , significa fare a cazzotti con Confindustria. Indovinate quale battaglia viene scelta e quale viene dimenticata? Quella che non si scontra col potere forte, ovviamente, e’ dimenticata.

Questa accurata selezione di battaglie senza lotta, e di avversari  purche’ non forti, e’ esattamente cio’ che rende inutile il PD. Si lamentano che gli operai non votano piu’ a sinistra, e dicono che e’ perche’ non vanno piu’ nelle fabbriche. Ma il problema non e’ che non vanno loro nelle fabbriche. Il problema e’ che quelli del PD non entrano nella sede di Confindustria come un’orda mongola, impalando gente sino a quando l’oscenita’ delle morti sul lavoro non finisce , e gli stipendi non sono tornati nella media europea.

Non che lo fara’ la destra, sia chiaro. Ma deve essere altrettanto chiaro che non e’ la MISSIONE della destra. Era quella della sinistra.

Mi diranno che si sta “infatti” dibattendo di una sinistra che combatte le disuguaglianze. Comodo, cosi’. Ma il problema non e’ “combattere le disuguaglianze”, o le equazioni differenziali (che secondo me sono molto piu’ volgari). Il problema e’ che nel PD sono tutti disponibilissimi a combattere le uguaglianze, a patto di non andare CONTRO quelli che con le disuguaglianze ci si comprano la barca.

Pura, semplice, codardia.


Cominciamo ad aggiungere alcune cose. Le minoranze hanno rotto il cazzo. E lo dico seriamente. Perche’ a me va benissimo difendere i gay o le giocatrici di volley di colore o le persone transessuali. Ma se questo deve essere IL SOLO punto di identita’ della sinistra, onestamente, aspettatevi lo stesso numero di voti che ha una qualsiasi Arcigay.

Negli USA l’intersezionismo puo’ anche avere un senso, se consideriamo che le persone di colore sono il 17% della popolazione, i messicani anche, e quindi le “minoranze” sono delle corpose masse di persone, che votano e fanno politica.

Ma quando parlate di un paese ove il 92% delle persone sono etnicamente italiane, (qualsiasi cosa voglia dire), i transessuali sono il ventidue per diecimila e i gay meno del due per cento, ridurre “la sinistra” a “proteggiamo le minoranze” e’ un suicidio politico.

Specialmente quando anche le maggioranze hanno problemi gravissimi. Mi spiegate che senso ha strapparsi i capelli perche’ se sei transessuale non trovi lavoro,  quando i disoccupati sono MILIONI? 

Quando l’unica minoranza che la sinistra non difende sono i poveri italiani, di cosa stiamo parlando? A cosa serve questo partito? A niente. E’ semplicemente surreale.

E  se dobbiamo proprio essere surreali, allora c’e’ da ringraziare la celebre ballerina di Burlesque, Rosy Bindi, se tra uno strip e l’altro torna in politica e dice che “il PD va sciolto”. Che altro si potra’ dire? Bisogna chiedere alle pornodive il prossimo programma politico?


Lo scopo di tutto questo tormentone della sinistra e’ semplicemente parlarsi addosso sino a dimenticare la sconfitta. Entro un anno ci sara’ pure qualche elezione amministrativa locale. Le persone torneranno in modalita’ Ultras Curva Sud, e dimenticheranno la sconfitta. Ed e’ questo lo scopo del tormentone inutile dell’analisi della sconfitta: perdere tempo. 

Chi pensa che dall’opposizione o dalla sconfitta possa uscire un PD migliore, non ha capito il punto: il PD esiste solo nella versione peggiore. E’ nato per essere peggiore. E’ stato progettato per essere peggiore. 


Forse penserete che io ce l’abbia con la classe dirigente. No. Perche’ quella classe dirigente non viene da Marte. Viene da un partito che seleziona  i suoi membri ormai da decenni. E li seleziona al ribasso. Prima di dire che la presidenza del PD non e’ all’altezza , proviamo a chiederci se lo sia l’elettore del PD.

Un elettore che accetta di leggere questo:

E quando si arriva a scrivere “la melancoNia di classe”, e nessuno ti viene a prendere a coppini pr due settimane, qualcosa nel PD e’ andato perso.

Un minimo di senso del ridicolo.

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