Il populismo e gli inutili.

Il populismo e gli inutili.

Il populismo e gli inutili.

Vedo in giro che c’e’ una stampa che ha voglia si celebrare il funerale del populismo, e lo fa usando degli eventi del tutto sconnessi, dimenticando alcune cose fondamentali.

Se parliamo di un singolo partito, che so il Partito Umanista, le cause della sua fondazione sono praticamente casuali: un leader carismatico, una setta che diventa partito, e tante altre.

Ma quando parliamo di un movimento che compare, nello stesso momento, in tutto il mondo, allora bisogna capire che la prospettiva e’ quella storica.

Alla creazione di un movimento storicizzato in partiti nazionali, se il movimento e’ globale, corrisponde sempre la nascita di una nuova classe sociale.

Cosi’ come la nascita della classe lavoratrice, o del proletariato, ha creato un movimento laburista su scala mondiale (poi declinato in varie salse a seconda del paese), anche la creazione dei movimenti populisti deve corrispondere alla creazione di una nuova classe sociale.

Ho gia’ scritto di quale classe sociale si tratti: sono gli inutili.

Adesso molte persone cominceranno a dire che se questo era vero nel caso del M5S, e magari anche del partito della Meloni, la Lega contiene anche degli “imprenditori”, che quindi non possono essere classificati come “inutili”.

Ma questo e’ un errore fatale. Posso fare un esempio:

Il robot manicure che vi fa le unghie in dieci minuti per otto dollari, raffica di critiche sui social
Vi fareste fare la manicure da un robot? Un utente TikTok Elissa Maercklein ha scatenato un appassionato dibattito virale sull’automazione e il suo impatto sul lavoro dopo aver pubblicato il video della sua seduta di manicure con un robot. La ragazza ha postato le riprese del suo trattamento di bel…
Il populismo e gli inutili.

 

Ora, vi sara’ chiarissimo che questo produrra’ una nuova classe sociale di inutili, perche’ volete vedere come disoccupati tutti quelli il cui lavoro era di fare le unghie.

Ma avete dimenticato che questi lavorano dentro una specie di negozio. Quando girate per le strade (credo succeda anche in Italia) vedete questi negozi (di solito franchising) ove le donne entrano e si fanno le french nail.

Il populismo e gli inutili.
Cindy Nails, Düsseldorf

Ora, questo vi fa capire una cosa: l’automazione che ho postato sopra non rendera’ inutili solo quelli che lavorano nel negozio. Rendera’ inutile l’intero negozio, quindi anche un imprenditore.

Esistono quindi imprenditori che sono gia’ nel mezzo del cammino dell’inutilita’. Del resto, che cosa fara’ uno che ha sprecato 50K€ per aprire un franchising, e dopo due anni si trova con il negozio chiuso? Ne investira’ altri 50K€ in qualche altro franchising? Qual’e’ la sua competenza?

Dunque, il punto e’ che il fatto di rappresentare “degli imprenditori” di per se’ non esclude che anche la Lega sia un partito della classe sociale degli inutili. Quando nacque l’industria tessile , del resto, non perse il lavoro solo l’operaio che lavorava ai telai manuali. Perse il posto anche chi faceva i telai manuali, e anche il piccolo imprenditore che aveva un capannone con una trentina di telai manuali.

La nascita dei partiti populisti su scala globale corrisponde alla nascita di una nuova classe sociale di inutili, causata dall’automazione che avanza.

Ora, prima di dare per morto il populismo, la domanda che dobbiamo porci e’: la nascita di questa classe sociale e’ stata interrotta? Che risposte si sono date a questa classe sociale?

Grillo aveva in qualche modo intuito questa cosa quando aveva proposto il reddito di cittadinanza: sapeva bene che questo da solo avrebbe intercettato il bisogno di questa nuova classe sociale.

Ma il problema e’ che il reddito di cittadinanza e’, e rimane, un reddito MINIMO. Significa che stiamo prendendo questa classe sociale e la stiamo marginalizzando.

Sul serio pensate che questa sia una risposta valida?

Ma dobbiamo fare un passo indietro e capire: che cosa fa l’automazione? Che cosa fa l’ IT?

La risposta e’: fanno efficienza. Che tipo di efficienza? Normalmente, efficienza economica.

E verso che situazione si muove un’economia che diventa efficiente? Lo ha descritto (anche se non dimostrato) il buon Pareto:

  • il 20% della popolazione e’ utile e viene pagata con l’80% della ricchezza.
  • l’ 80% e’ inutile e deve accontentarsi del rimanente 20% della ricchezza.

Sebbene sia dimostrato (Arrow, San e altri) che nessuna economia possa davvero arrivare ad un equilibrio di Pareto, il fatto di tenderci significa che ci si va vicino: se anche si arrivasse ad una situazione del 25/75% , avremmo un 75% di elettori che fanno parte della nuova classe sociale.

Bisogna che i giornali se ne facciano una ragione: a tendere, i partiti populisti possono attirare il 70% dei voti.

Il fatto che sinora la somma dei voti pupulisti in Italia si aggiri attorno al 35% significa soltanto che:

  • la classe politica populista NON riesce ad esprimere candidati capaci di attrarre tutti i populisti.
  • il processo di digitalizzazione/automazione in Italia e’ piuttosto embrionale.

Ora, per quanto riguarda il secondo punto, si tratta di una situazione temporanea. Se davvero la UE comincia a sganciare della lira per digitalizzare, la digitalizzazione arrivera’. Ci mettera’ forse di piu’, ma arrivera’.

Per quanto riguarda le classi politiche populiste, non sono cosi’ certo che siano stabili.

Non dimentichiamo il fatto che la Lega e’ il partito piu’ vecchio del panorama politico, e che la Meloni e’ in politica da almeno tre decenni.

I leader populisti attuali (Meloni e Salvini) non sono affatto rivoluzionari: sono semmai conservatori, che mirano a tenere e consolidare una politica antica.

Rimane M5S, che omologandosi ha perso la carica rivoluzionaria e sta morendo.

Il problema e’ che NESSUNO di questi partiti ha una ricetta da offrire agli inutili. Gli inutili li manderanno al potere, per scoprire che la loro situazione personale non cambia. Poi cercheranno altro.

In definitiva:

  • il populismo non si e’ fermato e tornera’ a crescere, specialmente dopo la il COVID ha aggiunto una spinta alla digitalizzazione.
  • i partiti populisti attuali non hanno saputo partorire un leader sognatore che guidi le masse verso un’utopia.

Perche’ questo e’ il punto: agli inizi del M5S, Grillo e Casaleggio avevano fatto sognare un mondo utopistico nel quale “la rete” avrebbe prodotto tutte le risposte che la nuova classe sociale aspettava.

Erano “sognatori”, anche se deliranti (ma dopotutto Marx non e’ che fosse da meno, eh) , e sembravano avere delle risposte come “democrazia elettronica diretta”, “reddito di cittadinanza”, “zip war airganon”, e altre cose.

Salvini e la Meloni non hanno alcuna utopia da offrire, se non il passato: entrambi rispondono che faranno tornare l’Italia alla fine degli anni ’80, ma se volete sapere quante possibilita’ abbiano di riuscire, non avete da fare altro che tornare piu’ giovani di 20 anni. Ci riuscite? No. E’ possibile? No. Peccato.

Al populismo internazionale serve quello che chiede la nuova classe sociale degli inutili: un leader sognatore, che parli a loro chiamandoli per nome, un leader capace di disegnare un’utopia sita nel futuro.

So che a questo punto i comunisti si staranno eccitando, ma voglio far notare loro alcune cose:

  • “lavoratori” e “inutili” non coincidono. Il lavoratore era utile, e poteva ricattare il datore di lavoro con lo sciopero. L’inutile no.
  • l’utopia di Marx non e’ sita nel futuro. La trovate a Chernobyl sotto uno scafandro di acciaio. E’ morta, sepolta e radioattiva. Niente a che vedere col futuro.

Il populismo non e’ morto. Sta covando sotto la cenere fatta di vecchi leader che stanno usando il populismo per mantenersi al potere, come Salvini e la Meloni.

Per questo non riescono ad intercettare tutti i populisti: idee morte e sepolte come il fascismo e il sovranismo non dipingono utopie site nel futuro.

Ma la classe sociale sottostante non sta calando di numero, e non si rassegnera’ con le statistiche che stanno per vomitare sul paese una ripresa enorme: al contrario, quando questi vedranno tutti i giornali parlare di ripresa senza che la loro esistenza cambi di una virgola, diverranno ancora piu’ frustrati e accuseranno le elites di essersi rubate i fondi del recovery.

Conclusione?

Non appena comparira’ sulla scena politica italiana un leader sognatore, capace di immaginare un’utopia futura che risponda alle domande della nuova classe sociale, potrebbe avere a disposizione fino al 70% dei voti.

Vi conviene ripensarci, prima di cantare vittoria. Trump e’ finito, la sua america no.

E trump non aveva mai delineato un’utopia sita nel futuro. Forse ci riuscirebbe, che so io, Zuckerberg? Non lo so, ma di certo lo storytelling dell’ IT e’ affascinante.

In ogni caso, diffidate da chi canta vittoria. Non avete fermato i populismi con Draghi. Li avete fermati coi sussidi per il COVID e coi ristori.

Ma adesso vi chiedono la loro utopia.

Ne avete una?

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