Il partito dei porci comodi.

Il partito dei porci comodi.

Il partito dei porci comodi.

Dietro a quella che si crede una crisi politica in realta’ si nasconde un ciclo ormai sempre piu’ breve, che e’ il ciclo dei porci comodi. Il ciclo dei porci comodi e’ il ciclo che ha caratterizzato la politica italiana negli ultimi 40 anni, e funziona piu’ o meno cosi’.

Una fetta dell’elettorato italiano desidera fare una cosa sola nella vita: i propri porci comodi a spese altrui, dove “altrui” e’ spesso lo stato. Questo partito vota per il leader che piu’ manda il messaggio “io proteggo quelli che si fanno i porci comodi a spese degli altri”.

Ci sono molti modi di mandare questo messaggio, da quelli berlusconiani a quello specifico di Salvini: per esempio, rifiutare di commemorare la Strage di Bologna per farsi fotografare cosi’, manda un messaggio chiaro.

Il partito dei porci comodi.
Questo messaggio e’: io mi faccio i porci comodi e se votate per me consentiro’ anche a voi di fare lo stesso.

Ovviamente, i porci comodi del leader devono assomigliare ai porci comodi di chiunque: in questo senso, Salvini riesce a scavalcare Berlusconi perche’ i porci comodi di Salvini sono piu’ “pop”: nessun italiano crede di poter fare lo stesso stile di vita di Berlusconi. Un pomeriggio in spiaggia a Rimini invece e’ verosimile per il suo elettorato.

Insomma, Salvini oggi e’ il leader del “partito dei porci comodi”, perche’ meglio di altri ha mandato il messaggio “guardate come mi faccio i porci comodi io: ovviamente difendero’ anche voi se farete lo stesso”.

Berlusconi, con la Pascale che fa la fidanzata devota , ormai non rappresenta piu’ il “signore dei porci comodi” che era durante il periodo delle orge.

Detto questo, per capire la crisi in atto bisogna chiarire il ciclo dei porci comodi:

  • Il partito dei porci comodi svuota le casse dello stato.
  • Arriva il tecnico che propina il conto agli italiani, e lentamente rimette le cose in uno stato migliore. Adesso c’e’ qualche spazio di sperpero.
  • Il partito dei porci comodi accusa il tecnico di ogni nefandezza e a quel punto torna al potere, sfruttando la frustrazione di chi non ha potuto fare i porci comodi per colpa del governo tecnico.
  • Tornare all’inizio e ripetere.

Ora, voi direte: ma questa volta il ciclo e’ durato poco. Certo. E dura sempre meno, perche’ ad ogni ciclo i “tecnici” non riescono mai a riportare le cose al livello precedente, quindi creno sempre meno agio. Il risultato dello scialo quasi-reversibile nel tempo e’ proprio che ad ogni ciclo si riduce il “tesoretto” e quindi il governo che sciala dura meno.

Perche’ tutto questo preambolo? Perche’ Salvini non vuole la crisi e non vuole le elezioni.

Salvini fara’ di tutto per convincere Mattarella a mettere un tecnico al potere per fare la finanziaria.

Lo fara’ col suo solito metodo:

  • Minacciando di uscire dall’Europa.
  • Minacciando di comportarsi in maniera ancora piu’ indegna.
  • Millantando (complici alcuni giornali) delle percentuali tipo 37%. (che non ha).
  • Impedendo la stesura della finanziaria, usata come strumento di ricatto.

Lo scopo e’ spingere Mattarella a mettere al potere un “tecnico” che l’ Europa accetti come benvenuto e che Salvini possa accusare di “affamare gli italiani” , onde riprendere il consenso del partito dei porci comodi.

Salvini non vuole il voto. Per una ragione: il voto al momento del Brexit metterebbe l’italia in un mercato europeo turbolento (l’ Europa sta gia’ scontando le previsioni di no-deal, come se fosse gia’ avvenuto) , che difficilmente comprera’ debito italiano. Lui si troverebbe a prendere le redini in un momento di casse vuote, e difficolta’ di ottenere ulteriori prestiti sui mercati. Inoltre dovrebbe fare la finanziaria , cosa che lo riporterebbe subito alla realta’ nei primi mesi di governo.

Ma Salvini, lo sappiamo, non e’ un genio della strategia. Sa come attrarre a se’ i voti del partito dei porci comodi, ma niente di piu’. Se osserviamo il suo comportamento passato, scopriamo che si illude di prevalere sugli altri semplicemente per via gerarchica. Ma la politica non funziona in questo modo e il caso Rakete non gli ha insegnato nulla.

Mattarella potrebbe fottere Salvini semplicemente portando il voto a gennaio/febbraio 2020. Si tratterebbe di fare consultazioni lunghissime. In questo modo, il governo attuale diventerebbe un governo di “ordinaria amministrazione” sino a quel momento. E questo “inchioderebbe” Salvini  al governo nel momento piu’ buio. Certo, Salvini dal governo potrebbe accusare Tria sia dell’ aumento dell’ IVA che di tutte le clausole automatiche destinate ad azionarsi in breve tempo, ma alla fine la faccia sarebbe sempre la sua.

Salvini, cioe’, non ha capito che “far cadere Conte” non rimuove davvero Conte dalla sua poltrona. Il governo rimane in carica con poteri limitati , in attesa di un nuovo governo. E quanto ci vuole? Lo decide Mattarella.

Quanto tempo ha Mattarella? Tutto quello che vuole. Nel senso che siccome Salvini puo’ vivere solo se e’ continuamente in prima pagina, se viene inchiodato al governo perche’ Mattarella non ne fa un altro, la situazione precipita mentre il “capitano” appare impotente. Sara’ Salvini a mollare: altrimenti continuera’ ad essere il ministro piu’ visibile, il capitano che non fa una cippa mentre l’IVA sale e il paese sprofonda.

Il secondo punto che Salvini non tiene in considerazione e’ che la nuova commissione europea e’ appena all’inizio. Se non c’e’ un governo a proporre candidati, il rischio e’ di rimanere a bocca asciutta. Ma questo non succederebbe mentre Salvini e’ a casa: poiche’ rimane ministro sino a che non si dimette (e non lo fara’ perche’ Mattarella potrebbe dare il suo ministero ad un grillino) , succede che i farlocchi al potere rimarranno inchiodati alle sedie, impotenti perche’ privi di maggioranza, sino a quando vuole Mattarella.

In pratica, il parlamento potrebbe gia’ iniziare a votare , usando una maggioranza di voti PD/M5S, dei provvedimenti che i leghisti non hanno la forza di respingere, pur essendo inchiodati alle poltrone di governo e mettendoci la faccia.

Quanto al fatto che il PD perderebbe la faccia, il problema si pone poco: in realta’, basta aspettare che arrivi l’emergenza finanziaria per far passare qualsiasi cosa.I maggiori giornali sbavano per una maggioranza PD/M5S da anni, per cui sosterranno la commedia.

Anche in EU le cose non vanno bene per Salvini. Innanzitutto perche’ e’ uno sconosciuto , secondo per via del fatto che la commissione deve ancora partire. Non avrebbe alcuno da accusare, e la formazione della commissione andra’ a rilento, perche’ l’Idea e’ di attendere il Brexit per togliere gli inglesi dal parlamento EU.

Quindi anche dal punto di vista dell’ Europa le cose non si prestano al gioco di Salvini. Neppure la malvagya Germania si presta: la Merkel e’ all’ultimo mandato e non gliene frega nulla di risolvere una crisi del debito italiano, tantomeno di fare la statista. Quello su cui si sta focalizzando e’ di lasciare una coalizione “Avocado” (CDU/CSU/Verdi), che possa sopravvivere senza SPD e senza FDP. Il nuovo pacchetto di leggi “ecologiche” (che in realta’ proteggono il mercato tedesco dall’ import di prodotti USA, con la scusa dell’ecologia: in realta’ la conversione al carbone sara’ “made in Germany”, tutto qui) non fa altro che avvicinare i verdi al potere, e l’unico altro partito con cui i verdi possono allearsi agevolmente e’ proprio quello della Merkel.

La Merkel non ha ne’ tempo ne’ voglia ne’ convenienza ad intervenire nella questione, specialmente dopo aver sperimentato l’uso del BND (il servizio segreto) contro i sovranisti austriaci ed italiani. Salvini si illude se pensa di avere una campagna elettorale senza nuove registrazioni e nuovi filmati di lui e della sua cricca. E si illude che se Putin non e’ riuscito a proteggerlo dalle spie tedesche, possano farlo i mafiosi con cui parla. Lo trovo piu’ patetico che ridicolo, onestamente. Comunque, il punto e’ che il governo tedesco non interverra’ ufficialmente nella cosa, e lasciera’ fare al BND. Non per nulla i giornali tedeschi non si sono ancora espressi (tranne Spiegel, che si esprime su tutto senza dire nulla): in realta’ sanno che il partito del BND interverra’ pesantemente nelle elezioni italiane, nel caso anche Mattarella le invocasse.

Ma anche sul piano del ministero che comanda Salvini non e’ messo benissimo. Sa bene che gli assassini del carabiniere la faranno franca, perche’ il rapper svedese verra’ probabilmente condannato e Trump e’ anche lui in campagna. Non puo’ tollerare che succeda due volte. Torneranno negli USA e verranno assolti, come vuole la consuetudine consolidata. Salvini sa che sta per deludere i suo fan dentro le forze dell’ordine, e non vuole che succeda mentre e’ al potere.

E’ in pratica molto debole, perche’ se Mattarella la tira in lunga, il suo 37% rimarra’ sulla carta.

Quindi deve fare di tutto per spingere Mattarella ad invocare elezioni. Dobbiamo quindi aspettarci che il partito dei rutti e delle scoregge dia il meglio di se’.

E con Luca Morisi a dirigere la macchina della merda, ci sara’ da ridere.

Il partito dei porci comodi.

L’unica cosa certa e’ che , viste le condizioni delle casse italiane, questo e’ l’ultimo giro di boa del partito dei porci comodi. A meno che qualche “tecnico” sia cosi’ coglione da immolarsi.

 

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