Il mito delle dimissioni dei paesi del Paradiso.

C’e’ stato un momento, credo un momento esatto nel quale mi sono DIS-innamorato della Germania. Mi trovavo in una teekuche, cioe’ il posto ove in un’azienda telco si fa la pausa caffe’. Ero appena arrvato, per via di un ritardo dell’aereo a Francoforte (credo, o forse era Monaco), peraltro piuttosto seccato perche’ questa cosa mi avrebbe fatto saltare pranzo e cena. Un tizio, che andava cercandomi per tutto il corridoio, arrivo’ trafelato e mi chiese se io fossi proprio me. Quello che aveva mandato una email.

Gli dissi di si’, che io ero proprio quello li’: era il responsabile della responsabilita’ ambientale dell’azienda, che mi inseguiva perche’ nella mia email non avevo messo il footer (obbligatorio in quella telco li´) di valutare la propria responsabilita’ ambientale prima di stampare quella email, per non sprecare carta.

Mi girarono i coglioni cosi’ tanto che venni scambiato per la materia oscura dell’universo.

Mi sembrava semplicemente ridicolo che una Telco, una telco che peraltro pubblicizza di portare l’ufficio nella tua tasca grazie al mobbail, mi facesse muovere FISICAMENTE per DUEMILA chilometri, quando e’ perfettamente nelle sue capacita’ tecnologiche farmi lavorare da remoto, in una citta’ tedesca ove NON sono ospitati i server, sui quali quindi lavoro… DA REMOTO!

Come se non bastasse, al mio arrivo avevo dovuto chiedere al sistemista un CAVO ethernet , un CAVO per attaccare un telefono con il mio interno, un altro CAVO per entrare nella rete di amministrazione. In una telco. In un’azienda che collega 250 milioni di persone via mobile network. Voglio dire, CAZZO, se proprio c’e’ il problema della sicurezza e non puoi usare una wifi,  datemi una USIM ben programmata, mettete una femtocella e fatemi attaccare li’. O una SIM provisionata per un solo APN. Invece no: cavi ovunque (e il trattamento di rifiuti elettronici e’ pesantissimo) switch ad ogni piano (e anche quello, sul piano ambientale te lo raccomando!) , e tutto quello che avevano da dire, i signori “responsabilita’ ambientale” era che dovevo mettere uno stupido footer sulla email.

Fu, circa, in quel momento che compresi una cosa: che se non avessi pensato a tutte queste cose, quel posto mi sarebbe sembrato attentissimo alle tematiche ambientali. Cosa che invece non e’. Perche’ questo e’ il trucco: l’osservatore che non va in profondita’ tende a giudicare a colpo d’occhio, e nota per prima cosa la facciata ed i particolari.

Cosi’, se non si nota alcuna contraddizione in una telco che mi fa muovere di 2000 km ogni lunedi’ e ogni venerdi’   per lavorare su server che NON vedo fisicamente, cioe’ da remoto e la relativa questione ambientale , ovviamente sembrera’ che da queste parti siano attaccatissimi alla questione ambientale. Minchia, quanto ci tengono, se un maschio di vacca locale mi insegue per tutto il piano , trafelato, onde ricordarmi che ho dimenticato il footer ecologico nella mia email. Cazzo, se l’azienda ha un responsabile alle politiche ambientali, deve proprio essere attenta alle tematiche ecologiche: cazzo, se non fosse che spreca qualche tonnellata di carburante l’anno per portare me e le mie mutande a spasso per l’ Europa tutta, ci si crederebbe quasi! Ma l’osservatore superficiale viene ingannato da tutto questo fumo, eccome.

Cosi’, ho semplicemente realizzato una cosa: la stragrande maggioranza del mito dell’estero si basa su piccoli particolari. Noi vediamo un ministro che si dimette perche’ la sua troia si e’ fatta portare in automobile per qualche kilometro, e diciamo: figuriamoci come saranno attenti sulle cose davvero importanti, allora!

Ed e’ qui il problema. Ho un collega cinese (ma vive a londra) un pakistano (che vive a Londra) , un olandese (che viene qui ogni giorno con un TAV) , due spagnoli (che vengono qui ogni settimana, come me) , un greco (idem) e due italiani (idem). Ogni settimana tonnellate di persone e bagagli vengono spostati da un ‘azienda che ha le tecnologie (E LE VENDE!) per farmi lavorare da remoto mentre sono nudo nel parco dell’Abetone. Ma guai, guai, se non mettete il disclaimer di pensare alla foca monaca prima di stampare una email.

Guardate gli eventi degli ultimi mesi: la Fed, dopo anni di malcostume nei quali ha comprato titoli tossici premiando chiunque organizzasse truffe usando la borsa, e’ stata tra le cause di una crisi che mettera’ alla fame cento MILIONI di persone in tutto il mondo. Qualcuno si e’ dimesso? Bernanke si e’ dimesso? Greenspan ha rinunciato a farsi pagare 200.000 dollari per parlare 15 minuti ad una convention sull’etica degli affari? (sic!) No. Ma potete scommettere che lo fara’ se solo si scoprisse che ha toccato le tette ad una delle sue segretarie.

Perche’ questo e’ il paradiso dove la gente si dimette se qualcosa va storto: il posto ove ci si dimette per delle stronzate, dando l’impressione di grande rigore, per poi rimanere impassibili al proprio posto quando succedono cose molto grandi. Tanto, una volta data l’impressione di grande, grandissimo rigore, il gioco e’ fatto. Si chiama marketing.

Durante il governo di Blair, quando si decise di attaccare l’ Iraq, uno scienziato oso’ affermare che secondo lui non esistevano armi di distruzione di massa in Iraq. Tale persona fu sottoposta ad una tale pressione, fu linciato dai media,  che una sera usci’ e ando’ a suicidarsi nel bosco. A svolgere le indagini sul caso fu messo un tizio il cui nome era sinonimo di serieta’ , ben noto e gradito ad entrambe le parti. Ovviamente, sentenzio’ che l’omicidio il suicidio dello scienziato si era svolto secondo le regole rigidissime della morale vittoriana: aveva le mutande della correttezza istituzionale britannica.(1)

Qualche anno dopo si scopri’ che in Iraq non c’erano armi di distruzione di massa. Qualcuno si e’ dimesso? Ovviamente no: ma oggi le stesse persone che hanno votato quella guerra SI STANNO DIMETTENDO PER AVER COMPRATO UN TAGLIAERBA: oh, come sono rigorosi! Oh, che persone corrette che devono essere, se si dimettono solo perche’ hanno votato il bombardamento ingiustificato di sedici milioni di persone comprato un tagliaerba coi soldi dell’erario!

Ad una morale del genere, sicuramente non sfugge nulla!

Cosi’, chi ha pagato per questa crisi economica? Nessuno, tranne uno sfigato che si e’ autodenunciato per la truffa da lui ordita, e che si e’ dichiarato colpevole in tribunale, Madoff. Eh, ma lui ha rubato 50 miliardi di dollari. La crisi e’ costata 14.000 miliardi di dollari. E gli altri truffatori? Si sono dimessi? No.

MA STATE TRANQUILLI CHE SI DIMETTEREBBERO SE COMPRASSERO UN PACCO DI PRESERVATIVI CON I SOLDI DELL’AZIENDA!

Anzi, per essere sinceri, si dimetterebbero SOLO per queste stronzate. E sapete perche? Perche’ dimettersi per aver comprato un tagliaerba e’ facile: non essendo una cosa cosi’ grave, entro un anno quei personaggi saranno riciclati da qualche parte, con lo stesso stipendio, semplicemente in un buco strapagato ove nessuno guarda.

Quello che vedo in questa marea di “dimissioni” e’ semplicemente questo: che in questi paesi della “correttezza” c’e’ piu’ una correttezza formale che sostanziale. Gli UK sono devastati, oggi, da un crisi finanziaria senza precedenti, hanno avuto il debito declassato e la principale azienda del paese, la City, e’ in ginocchio. Qualcuno , tra quelli che dovevano controllare, si e’ dimesso? Si e’ dimesso il presidente della borsa di Londra? No.

MA STATE TRANQUILLI CHE SI DIMETTEREBBERO SE SI SCOPRISSE CHE HANNO L’AMANTE.

Perche’ questa e’ in ultima analisi la loro tecnica preferita di marketing: mostrare una cura nei dettagli che dia l’impressione di grande rigore, di grande professionalita’ , ma quando scavate un pochino regolarmente scoprite che le grandi cose sono condotte col culo: ma dovete ficcarci le mani dentro per capire.

Quando sono arrivato qui, ho avuto l’impressione di grandissima professionalita’: i documenti vengono rifiutati se non sono fatti con il template esatto con il quale vanno fatti. C’e’ un piccolo, piccolissimo problema: che non vengono rifiutati se dicono delle cazzate. Avete presente quel progetto per il quale si erano calcolati 800 servers? E’ online con 28, e le CPU sono al 3% del carico, stiamo reggendo Germania, Spagna, Italia, Inghilterra. E si erano stimati 800 server solo nella parte iniziale.

Credete che qualcuno sia stato rimproverato per questo? No. Ma quando qualcuno ha corretto i calcoli, gli e’ stato fatto presente che -italiano di merda- il documento coi calcoli SENSATI da lui scritto era stato fatto con il template sbagliato: metti che vogliamo proiettarlo in 16:9 sul megaschermo 103 pollici della sala riunioni, sai come vediamo male le icone?

Si, cazzone biondastro, ma stavi per spendere 25 milioni di euro inutili per dei calcoli di capacita’ sbagliata, TE NE RENDI CONTO? No, ovviamente: una volta fatta la cazziata del template, noi crauti abbiamo gia’ conquistato quell’aria di superiorita’ che ci serve, perche’ se badiamo ai particolari figurati come siamo rigorosi sulle cose serie! Eh, gia’. Solo che gli erano passati sotto il naso 25 milioni di euro di macchine inutili: con il template giusto di word, ovviamente!

Questa e’ la ragione per la quale non credo piu’ al mito di questi paesi dove si dimettono per delle cazzate: si dimettono SOLO per le cazzate. Questo fornisce una sensazione di grande correttezza e di grande professionalita’ , ma alla fine dei conti, se andiamo a misurare le ragioni di queste dimissioni “per correttezza”, ci troviamo quasi sempre degli affari legati alle mutande e pochissime volte degli affari legati al loro ufficio reale.

Sono del tutto certo che , se si scoprisse un affare di squillo, Brown si dimetterebbe. Non si dimette per la gestione catastrofica della crisi, cosi’ come non si dimette Zapatero che ha portato la Spagna sull’orlo del baratro economico: ma state tranquilli, che se si scoprisse che si sono fatti fare un pompino, le dimissioni sarebbero assicurate.

No, io non credo piu’ in questi paradisi: non ci credo perche’ vedo sempre le stesse cose; perche’ vedo che tutto questo rigore si ferma a questioni estetiche e non a questioni sostanziali , perche’ vedo che le dimissioni si chiedono sempre e solo per quisquilie.

E vorrei fare un piccolo appunto anche sull’effetto delle dimissioni stesse: dimettersi per aver scopato una segretaria e’ facilissimo. E’ facilissimo perche’ dopo un periodo di qualche anno di purgatorio si viene riabilitati. Certo non in qualche ufficio di gran visibilita’, ma di certo in qualche comodo posto anonimo quanto strapagato: le dimissioni per la cazzatina semiprivata sono un beau geste che ti salva la faccia. Eh, ha scopato la segretaria, ma ha avuto la correttezza di dimettersi: minchia, fosse cosi’ anche da noi. Eh, certo, peccato che abbia ordinato una guerra inutile: ma dai, figurati se uno che si dimette per una scopata fa una cosa simile! E’ una persona correttissima, non vedi che si e’ dimesso pure per una fesseria?

E cosi’ no, non credo piu’ al mito dell’estero dove si dimettono anche per piccole cose: non ci credo perche’ si dimettono SOLO per piccole cose. E si tratta di dimissioni in grande stile, sbandierate sui giornali, perche’ altro non sono che un beau geste, un beau geste col quale ti salverai il futuro, grazie al quale chiudi la bocca subito alle polemiche, e rientri immediatamente nel circolo degli anonimi superpagati.

No, personalmente non ci credo. Non ci credo piu’.

Uriel

(1) Era come incaricare Muti di indagare sulla morte di Matteotti, e poi credere alla storia dei tortelloni andati di traverso.

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