Il ciclo dell’Hype

Il ciclo dell’Hype

Finito lo sfogo, andiamo a cose piu’ serie.In un mondo dove non siete davvero fichi se non avete una startup, ove se vi grattate i coglioni siete dei “makers”, e’ fondamentale conoscere il ciclo
dell’ Hype della Gartner. Specialmente se vi occupate di IT, o se volete occuparvene,
e non volete credere a tutti gli zip war argainon che i giornali vi propinano come
“tendenza del futuro”.

Di per se’ si tratta di uno studio fatto da Gartner Consulting allo scopo di
cercare un modello comune per il mondo dell’innovazione. I signori di GArtner hanno studiato le startup,
le tecnologie, la loro evoluzione, e tutto quanto, sino ad arrivare a identificare un
pattern comune, che hanno chiamato “Ciclo dell’ Hype”, ovvero quella che potremmo definire
“la vita della fuffa”.

Lo scrivo perche’ molti di voi vengono sul forum dopo aver letto un articolo su una tecnologia in pieno hype, chiedendomi cosa io ne pensi. E io rispondo come vi rispondera’ qualsiasi finanziatore, ovvero tenendo in mente la curva dell’ Hype.

In teoria dovrebbero conoscerla anche i giornalisti che lavorano con l’ IT, ma sono generalmente troppo ignoranti. Comunque, dicevamo, il ciclo dell’ hype.

Questo ciclo funziona circa cosi’:

Hype Cycle

Inizialmente avete la fase pionieristica, di sviluppo, quando leggete sui giornali il titolo che il tale centro di ricerca ha scoperto il modo di mettervi internet nell’ombelico , sfruttando i nanotubi della lanugine.

In questo caso siete nella fase “technology trigger”. La startup fa il prodotto e inizia a scassare la quallera ai giornali per finirci dentro. Ha i primi early adopters, i primi blogger tecnologici che testano i prototipi.

Se un finanziatore accetta di finanziarvi in questa fase, sta accettando un rischio ENORME. Quindi gli interessi sono enormi, e si parla di venture capital, ma molto, molto molto venture. Significa che vi vendera’ a qualche fesso quando pensera’ che siete al picco dell’ Hype ed il valore non possa crescere ancora.

Dopo questo arriva il “Peak of inflated expectations”. E’ il momento nel quale ogni giornale parla di questa incredibile novita’ che cambiera’ il mondo. In questa fase, il 3D printing cambiera’ il mondo, la banda ultra-larga cancellera’ la disoccupazione in Italia, eccetera.

I droni volanti, per dire, sono CHIARAMENTE in questa fase.

Finita questa fase, inizia la parte del Trough of disillusionment, quando la stampa inizia a porsi dei dubbi. E a dire, “ok, bellissimi sti droni, ma alla fine , che ce ne facciamo noi?” , oppure “ok, belle le stampanti 3D, ma dovrei averne una in casa?”

In questa fase iniziano a fallire le prime startup, altre vengono comprate, e in generale ne rimarra’ uno solo, al massimo due. In questa fase , il vincente – e solo il vincente dominatore – riceve il SECONDO round di finanziamenti.

Il finanziatore – che conosce la curva dell’ Hype – sa che investendo ora ha QUALCHE probabilita’ in piu’ che voi riusciate a sopravvivere e a diventare un’azienda di succeesso. Spesso, in questa fase, venite comprati, e il finanziatore e’ anche acquirente.

A quel punto nasce una seconda generazione di servizi , nascono dei veri e propri standard, gli use case sono noti e definiti, sono chiari i modelli di business (che sono quelli delle aziende che sono uscite vincitrici dalla fase delusionale) e arrivano sul mercato i primi prodotti MATURI, ovvero cose che regalereste a vostra madre. Si aprono e si usano.

In questa fase l’investitore e’ di fatto una banca da sportello qualsiasi che finanzia un’impresa qualsiasi, col normale rischio.

Allora, ecco perche’ rispondo in questo modo:

-Internet of Things: siamo in PIENA fase hype.
-Google glass&e simili: piena fase delusionale.
-Wearable devices: fase delusionale appena iniziata.
-Microdroni volanti: PIENA fase hype.
-Big Data: appena usciti dalla fase delusionale.
-Robotica: Technology trigger.
-Intelligenza artificiale: Technology trigger.
-Cloud Computing: Plateau of productivity appena iniziato.
-Bitcoin: fase delusionale.

ovviamente, il problema qual’e’? Che e’ molto facile dirvi oggi che il Cloud Computing e’ destinato a fare soldi, per quanto poco alla volta: ormai e’ una tecnica matura, con le sue brave/cattive pratiche, eccetera.

Molto piu’ avventuroso e’ parlarvi di cose che sono in PIENA fase hype: delle aziende che oggi sono sul mercato, POCHISSIME sopravviveranno alla fase delusionale. Non e’ il momento di scommettere, a meno che non siate di quei finanzieri che mangiano squali. a colazione.

Lo stesso per le tecniche che sono entrate in fase delusionale: sapere chi sopravvivera’ a questa fase e’ difficilissimo.

Allora, dite voi, come fate a decidere quando un giornale mainstream vi parla di una nuova tecnologia che rivoluzionera’ il mondo?

Possiamo vederla cosi’:

-La fase che precede l'hype va sui social network e sul passa parola o sui blog   specializzati, e ai meeting di smanettoni.
-I giornali mainstream e le grandi fiere consumer sono coinvolti nella fase di    Hype e nella fase delusionale.
-Dopo la fase delusionale, tutto passa in mano alle riviste specializzate e alle  fiere di settore riservate agli operatori.

se quindi leggete di una nuova tecnologia sui giornali mainstream :

-Quando ne parlano bene, siete in fase hype.
-Quando ne parlano male, sono in fase delusionale.

Quindi, se vi chiedono un parere su “grande tecnologia che cambiera’ il mondo” come apparsa su qualche articolo di giornale , la risposta corretta e professionale , diciamo da consulente , e’ “e’ ancora troppo presto per capire di preciso cosa succedera’”

Ecco, spero di avervi dato una “bussola” di massima , che magari vi possa salvare da spese inutile per comprare gadget improbabili. Un conto e’ se lo faccio io – che mi rimborsano per via del mio lavoro – un conto e’ se cacciate i soldi voi.

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