I russi useranno armi nucleari?

I russi useranno armi nucleari?

I russi useranno armi nucleari?

Credo che sia la domanda piu’ gettonata del periodo, ma prima di capire “se” bisogna capire il “per che cosa”, semplicemente basandoci su fatti certi.

Di per se’ la domanda e’ come chiedersi: ma i confini della NATO faranno la fine della linea Maginot nella seconda guerra mondiale?

Lo dico per un motivo. Ma prima chiariamo alcuni punti di partenza. Ovvero, COME dovrebbero usarli? C’e’ una differenza grossa. E questa cosa e’ da chiarire.


La divisione dei missili tra “ipersonici” e “balistici” e’ abbastanza artificiosa, nel senso che esistono missili cruise che non sono ipersonici ma non seguono traiettorie balistiche (il piu’ famoso e’, credo, il tomahawk americano).

Quindi ci sono tre casi.

  • missili ipersonici
  • missili cruise
  • missili balistici

A seconda di queste categorie, bisogna chiedersi come e con quale preavviso li si possa intercettare.

Se un missile e’ ipersonico come lo e’ il Kinzhal (che non e’ proprio il massimo)  e la distanza e’ corta, vi accorgete che e’ stato lanciato (le onde elettromagnetiche dei radar sono comunque piu’ veloci) ma non fate in tempo ad agire perche’ nel tempo che ci mettete a dare un allarme, il missile e’ gia’ arrivato. Inoltre e’ difficile prevedere la traiettoria: a Mach 10 minime differenze di densita’ dell’aria producono deviazioni forti della traiettoria: il missile quindi si lascia deviare a casaccio e periodicamente si “rimette in rotta”: la novita’ principale e’ questa. Questo gli da’ una traiettoria abbastanza imprevedibile. Ma attenzione: sulla breve distanza (nel caso di missile tattico), e’ di fatto un missile balistico che sfarfalla molto, ma si rimette in rotta.

Nel caso dei missili cruise … dipende da chi avete di fronte. I missili cruise possono eseguire traiettorie elusive, ma in generale prevedibili, quindi alla fine se avete dei buoni satelliti potete calcolare in termini probabilistici quali siano i bersagli , metterli in standby, e salvare quanto era da salvare. I missili cruise russi erano poco efficaci in Ukraina proprio perche’ gli USA li vedevano arrivare ed avvisavano i bersagli, che evacuavano o prendevano contromisure.

Il missile balistico invece ha una traiettoria che segue le normali tabelle balistiche, e il punto di arrivo e’ calcolabile con una certa precisione , sin dalle prime fasi del lancio.


Perche’ e’ importante? Perche’ i missili hanno un costo, e quindi vanno usati di conseguenza. Supponiamo che qualcuno veda una Jeep vuota dell’esercito Ukraino.

E’ vuota, quindi costera’ al massimo 50K€, se e’ vecchia. Bene.

Ha senso lanciargli sopra un missile che costa 1M€? No. Se lo fate, non e’ il vostro missile ad infliggere perdite agli Ukraini, e’ la Jeep Ukraina che infligge perdite al vostro arsenale: con soli 5oK€ vi hanno fatto danniper 1M€

Questo consente, di solito, di prevedere il bersaglio dei missili: i calcoli restituiscono un’area VASTA , ma alla fine in quella zona ci saranno quei 3,4 obiettivi che valgono la pena. E quindi non appena si ha un’idea appena vaga dell’area presa di mira, si allertano i presenti con qualche minuto di anticipo.


Andiamo al punto. Immaginiamo che Putin lanci una nucleare moderna, qualcosa come 1-2Kt. Sta spendendo una bella cifra, quindi dovra’ trovare un bersaglio mica da poco.

Arriva il botto e sia i sismografi che i satelliti lo riconoscono, i primi dal rumore dell’esplosione e i secondi per via del lampo di raggi gamma.

( https://en.wikipedia.org/wiki/Vela_incident )

Adesso il problema e’ della NATO.

Perche’? Perche’ da questo momento in poi, un’altra  nucleare potrebbe essere su OGNI missile che Putin lancia.

  • se la Russia lancia un missile balistico, eh, vediamo che e’ diretto verso l’Ukraina e sappiamo che non e’ diretto su di noi. Quindi non reagiamo, o reagiamo misuratamente.
  • se la Russia lancia un cruise, beh, diciamo che ci attiviamo subito per la risposta, e speriamo che che atterri subito colpendo il bersaglio: dal momento in cui il bersaglio potremmo essere noi (diciamo se si avvicina troppo ad occidente), lanceremo i missili. Non aspetteremo che i russi colpiscano.
  • se la Russia lancia un missile ipersonico, la NATO reagirebbe comunque, essendo impossibile calcolare se colpira’ un paese NATO oppure no.

Questo e’ il problema. Dal momento in cui la PRIMA di queste nucleari colpisse , i casi sono due:

  • Putin intende davvero scatenare una guerra nucleare globale.
  • Putin non potra’ piu’ lanciare alcun missile cruise, meno che meno un ipersonico, senza ottenere una reazione.

Possiamo dire che Putin lancera’ il primo ordigno atomico SOLO se intende scatenare una guerra nucleare su vasta scala. Se non intende questo tipo di escalation, non ha senso che si leghi le mani.


Lo stesso varrebbe per i bombardieri: siccome non puoi prevedere la rotta di un bombardiere strategico, e il tabu’ e’ rotto, qualsiasi bombardiere strategico russo oltrepassasse una certa linea, sarebbe un pericolo di arma nucleare. E quindi, la NATO risponderebbe.

La domanda “come risponderebbe” e’ abbastanza complicata: di sicuro ad un missile nucleare non puoi rispondere con meno di cosi’. Quindi si parla di lanciare missili nucleari. E la cosa finisce con 90 milioni di morti solo il primo giorno.

Non e’ la fine del pianeta, ma di sicuro la fine dell’ Europa cosi’ come la conosciamo. Cioe’, con grandi citta’. E della Russia rimarrebbe poco, nel senso che San PietroBurgo, Kaliningrad e Mosca non sopravviverebbero comunque.


In definitiva, quindi, l’unico motivo per cui Putin potrebbe usare una nucleare NON e’ “far vedere che le ha”. Anzi, il contrario: dal momento in cui la mostrasse, sarebbe costretto a sospendere ogni attivita’ missilistica sull’Ukraina , oppure a scatenare una guerra nucleare su vasto raggio.

Per questa ragione e’ molto piu’ plausibile che utilizzi armi chimiche, e questa e’ anche la ragione per la quale molti esperti pensano che fara’ escalation proprio in questo modo.


Detto questo, apriamo una parentesi per parlare un pochino dei “nuovi” missili Kinzhal russi. Che non sono “nuovi”, e non sono nemmeno “avanzati”.

Qui bisogna capire di cosa si parla quando si parla di armi ipersoniche avanzate.

Partiamo dall’inizio.

Ogni ICBM di questo pianeta e’ ipersonico. Per la semplice ragione che deve lasciare l’atmosfera ed entrare in orbita, quindi DEVE raggiungere velocita’ ipersoniche. Era ipersonico lo Space Shuttle al rientro (20X la velocita’ del suono). Insomma, tutti i missili ICBM esistenti negli ultimi 30-40 anni sono “ipersonici”.

Era ipersonico anche il missile che ha mandato il LEM sulla Luna, visto che la velocita’ di fuga dalla terra e’ 40.320Km/h,(11.200m/s)  dunque ipersonica.

Sinora non c’erano nemmeno armi ipersoniche tattiche, per una ragione: la quantita’ di missili cruise non ipersonici abbattuti prima di raggiungere l’obiettivo e’ cosi’ piccola che conviene investire in contromisure elettroniche , piuttosto che dare la velocita’ ipersonica a dei missili cruise.

Perche’ allora esiste il Kinzhal?

Durante gli anni ’80, quando non esistevano statistiche sui missili cruisce abbattuti in azione, e quando c’era una gara a chi era piu’ fico, SIA gli usa che i russi cercarono di migliorare i missili che avevano, sia per essere ipersonici (come gli ICBM) che per essere lanciati da aerei (e quindi non essere scoperti al momento del lancio, nell’early stage).

Bene. Il progetto americano si chiamava Phoenix, quello russo era i , Kinzhal  , allora noto come 9K720 ISKANDER con alcune modifiche.

Dopo il crollo del muro, gli USA abbandonarono il progetto Phoenix, dopo aver anche tentato di lanciare un ICBM da un aereo, con risultati discutibili, e si concentrarono sull’elettronica: era il 1988, la guerra in IRAQ parti’ poco dopo e si poterono fare statistiche sui missili cruise, vedendo che non valeva la candela renderli ipersonici, ed era piu’ conveniente rendere intelligente il sistema di guida e le contromisure.

I russi, dopo il crollo, ripresero il progetto e vent’anni dopo l’ SS-26 “Stone”, ovvero 9K7020 “ISKANDER”, venne dotato di un altro motore e chiamato Kinzhal.

Ma il Kinzhal e’ un pochino una truffa: si tratta infatti di un missile balistico molto veloce, che fa manovre imprevedibili perche’ essere ipersonico lo fa scostare di continuo dalla sua traiettoria. Ma di per se’, e’ un missile balistico molto veloce.

Perche’ lo dico? Perce’ la VERA novita’ dell’ipersonico NON E’ nei missili tattici, ma in quelli strategici. Si tratta cioe’ due tipi di missili:

  • gliders
  • cruise ipersonici

Questi due missili non hanno niente  a che vedere con il catorcio potenziato che e’ il Kinzhal, ma si tratta di due tecnologie completamente diverse.

In un caso, il glider e’ l’oggetto cinese che ha spaventato gli USA. Si tratta di prendere un “normale” ICBM. Se lo volete fermare dovete calcolarne la traiettoria. Un normale ICBM sale in orbita, segue la via piu’ corta (per colpire per primi) arriva sopra la nazione dal colpire e sgancia le munizioni subnucleari.

Questo fa si’ che il nemico possa osservarne la partenza , e da li’ possa (come fa il sistema Aegis) calcolare dove voglia andare. Nel caso, gli si lancia addosso un NikeX oppure adesso che c’e’ Aegis , un RIM-161  , o un Arrow se siete israeliani, o un Aster se siete italiani o francesi.

L’idea del Glider e’ che si e’ osservato che i missili che rientrano tendono a “rimbalzare” sull’atmosfera come fanno i sassi piatti sull’acqua. Quindi , aggiungendo un motore ed un sistema di guida, potete rar allungare la traiettoria, deviarla , fare manovre ,eccetera.

I russi useranno armi nucleari?
Non fanno, insomma, una traiettoria parabolica normale.

A questo risultato pero’ sono arrivati i cinesi. I russi dicono di esserci arrivati, ma non se ne e’ mai visto volare uno (a differenza di quelli cinesi, che i radar USA hanno visto) e un paio di volte le loro piattaforme di lancio per i test sono esplose, e pure male.(lasciando radioattivita’).

Oltre al glider, ci sono i missili cruise supersonici, che sfruttano un effetto “scramjet” per avanzare: l’ India ha missili ipersonici per uso navale, e la Cina ha costruito diversi cruise ipersonici.

In definitiva, cioe’, tutto l’ hype verso il Kinzhal e’ un hype. Chiaramente tutti i militari sono eccitati e vorrebbero un giocattolo nuovo, ma c’e’ un dibattito di mezzo: ci si chiede, cioe’, se conviene investire in contromisure ed agilita’ (come dotarsi di aerei di quinta e sesta generazione) o in velocita’ (come per l’ipersonico).

La ragione e’ che alla fine dei conti un missile ipersonico visibile e’ troppo veloce per i metodi umani di reazione: ma se computerizziamo la reazione, come con l’ Aegis, non e’ assolutamente detto che un missile passi perche’ ipersonico: il Glider, per esempio, e’ un ipersonico che impiega piu’ tempo a colpire. Il vantaggio di essere ipersonico, cioe’ decresce nel tempo a patto di avere un sistema di avvistamento sofisticato capace di osservarlo.

Il punto e’ che e’ difficile distinguere un ipersonico che ti arriva addosso in due minuti da un aereo “invisibile” che vedi solo due minuti prima che ti sia addosso. Sui benefici di seguire una strada oppure un’altra ci sono due scuole di pensiero, e ognuna ha le sue ragioni.

Quindi attenzione a tutto questo Hype a base di “ipersonico”: nella sigla di Goldrake ci stava tutto, ma alla fine il Kinzhal e’ un vecchio catorcio del 1988 con un motore modificato e un sistema di guida leggermente migliore.

Niente a che vedere coi giocattoli cinesi o coi missili antinave indiani.

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