I grandi dittatori.

I grandi dittatori.

I grandi dittatori.

Premesso che non ritengo Durov il combattente per la liberta’ che dice di essere, anzi ritengo che Telegram sia uno dei tanti “bait” contro le  persone che cercano privacy.

Non sarebbe certo il primo: per esempio, protonmail e’ un altro esempio di servizio creato da NSA , venduto come “privacy-friendly”, in modo da attirare coloro che cercano privacy e spiarli ancora meglio: https://encryp.ch/blog/truth-about-protonmail/.

Ma torniamo a Telegram. Anche se non ritengo Durov come un alfiere dei diritti umani , ha scritto una cosa importante.

Why Telegram had to follow Apple and Google when they suspended a voting app
Telegram gives its users more freedom of speech than any other popular mobile application. Unlike other apps, Telegram can’t be pressured by shareholders, cloud providers or advertisers into unjustified censorship. Telegram doesn’t exist in isolation, however. It depends on other companies to funct…

 

In breve, c’era un’applicazione russa di orientamento al voto, simile alla tedesca wahl-o-mat , che ti faceva delle domande su come la pensi su alcuni temi e ti suggeriva che partito votare.

Siccome sembra che molti russi siano ancora comunisti, la app suggeriva il partito comunista russo molte volte, e il governo ha chiesto che fosse sospesa, appellandosi ad una legge sulla fine della propaganda nel giorno prima delle elezioni.

Durov, a quanto dice, non avrebbe voluto cancellare il canale-bot che usa Telegram per far funzionare la APP mediante un bot. (questo non so se sia vero).

Ma e’ vero quello che dice in seguito: se non avesse obbedito alla richiesta, la sua app sarebbe sparita dai due market che contano: l’ App Store di apple e il Play Store di Google.

Un duopolio. Un duopolio che puo’ decidere di spegnere un’applicazione che si occupa di fare informazione politica. Come hanno fatto ad Hong Kong, per dire. E come hanno fatto in Bielorussia, per dire. Come hanno fatto in Iran, per dire.

La cosa che viene da chiedersi e’ sempre la stessa: ma com’e’ che queste due aziende sono sempre cosi’ d’accordo nello stare coi dittatori?

Voglio dire, parliamo di una richiesta che e’ venuta letteralmente il giorno prima delle elezioni. Se uno stato democratico chiede la rimozione di una app dannosa, occorrono settimane per prendere “la delicata decisione che impatta sulla liberta’ di parola”:

Peccato che quando un dittatore arriva e dice “mi fate questo piacere?”, si intende sempre “tra cinque minuti”. Non ci sono resistenze. Non cercano di comprare tempo.

Scrive Durov,

I grandi dittatori.

Questo e’ il punto: i GAFAM sono sotto pressione solo nei paesi democratici. Solo nei paesi democratici vi sono autorita’ antitrust che li controllano, solo nei paesi democratici ci sono parlamenti che decidono e discutono il loro operato.

Nei paesi tirannici, invece, basta fare quel che dice il dittatore e sei abbastanza sicuro.(dopo avere visto cosa e’ successo a Jack Ma , direi che in CIna la cosa non sia cosi’ scontata, ma ancora i fessi non si stanno facendo domande).

Sia chiaro: a Telegram e’ andata ancora bene. Apple e Google potrebbero fare una app con la stessa icona e la stessa struttura, chiamarla Telegram, sostituire il vero Telegram e sorvegliare cosi’ gli iscritti, almeno alla prima apertura del programma.

Quindi se hanno chiesto a Durov di togliere il canale col bot elettorale, dopotutto gli e’ andata bene.

(A proposito, quando scaricate Telegram siete sicuri di non scaricare qualcosa di modificato da Apple o Google per lasciar osservare il traffico? LOL).

Ma qui siamo al punto: cos’altro vi serve per capire che Google e Apple , come duopolio, siano una dittatura NEL SENSO POLITICO DEL TERMINE?

Voi direte che alla fine dei conti sono da biasimare i governi, ma le cose non stanno cosi’. Se foste una pseudosuperpotenza, doveste competere in Asia con la Cina e vi trovaste con un Partito Comunista che cresce, vi caghereste sotto anche voi.

Se dopo aver educato i cittadini a rinunciare ai diritti umani e disprezzare le democrazie, avete paura che un partito comunista, finanziato da nonsochi, prenda il potere e vi sbatta in un gulag, la vostra paura e’ piu’ che giustificata. Anche perche’ non si tratta di un partito di vecchi o di un vassallo di Putin: parliamo di un partito che ha piu’ voti di quello di Navalny ed e’ fottutamente ostile.

I grandi dittatori.

Com’e’ che a loro non succede nulla? Niente polizia? Arrestitorture? Chiedersi chi li protegga e’ doveroso.

Quindi capisco l’ansia del governo di Mosca di bloccare, in tutti i modi possibili, la loro crescita: rischiano che domani la Cina arrivi sino in Europa semplicemente espandendo il partito comunista in Russia, o finanziandone uno esistente.

Nessun paese, nel 2021, sarebbe a proprio agio con un partito comunista in crescita (non e’ che ci siano molte nazioni che potrebbero sostenerlo) , ma dall’altro lato le motivazioni di Putin non ci riguardano. Il problema e’la facilita’ e l’autorita’ con la quale hanno potuto ordinare a Durov di chiudere il canale, oppure avrebbero ucciso la sua applicazione e la sua azienda.

Perche’ di fatto Apple e Google hanno chiuso completamente qualcosa il cui unico problema era di consigliare un partito che Putin non vuole far vincere.

Ovviamente, so che non succedera’ nulla. I sicofanti di Apple, che non ragionano in quanto sicofanti, giustificherebbero l’azienda anche se grattuggiasse neonati, mentre l’utente di Android in generale non si pone il problema perche’ crede di aver comprato solo un cellulare.

Ma il risultato e’ molto , molto semplice: alle prossime elezioni in Europa, Apple e Google possono far sparire un partito, le sue app, i suoi canali di comunicazione con gli elettori, e nessuno potrebbe farci niente.

E la gente crede che la dittatura sia il green pass.

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