I giovani manager dello Shoah Party

I giovani manager dello Shoah Party

I giovani manager dello Shoah Party

Ogni volta che leggo storie come quella dello “Shoah Party” sui giornali mi cala il latte alle ginocchia, perche’ leggo sempre la stessa storia: sono sempre giovani “annoiati” a fare le cose. Sembra che nessun giornalista riesca a scrivere di un reato giovanile legato al sadismo senza nominare la parola “annoiato”.

Ci sono diverse ragioni di questa stupidita’: la prima e’ la semplice ignoranza dei giornalisti. In generale non parliamo di persone che scrivono articoli in circa 10 minuti, come me, o di persone che non hanno strumenti per correggere le bozze. I giornalisti scrivono in questo modo semplicemente perche’ hanno a loro volta imparato il giornalismo leggendo i giornali e ascoltando i telegiornali.

Per questa  ragione sentiamo sempre gli stessi topos , triti e ritriti: “tragedia della solitudine”, “ragazzi annoiati”, cui si e’ unito il “femminicidio” che ormai ci sta come il prezzemolo, eccetera. I giornalisti in realta’ sono dei praticoni, che non si formano in alcuna scuola di giornalismo dal momento che non ne esistono in Italia, e si sforzano di imitare quel che sentono. Sono di fatto dilettanti allo sbaraglio. L’assenza completa di grandi giornalisti in Italia dopo la morte di alcuni “mostri sacri” (Biagi, Montanelli et al.) ha cancellato qualsiasi chance di formare dei giornalisti capaci.

Ma ci sono anche dei residui ideologici in questo modo di scrivere. Perche’ la noia potrebbe anche essere una scusa, se i ragazzi moderni non vivessero in un tempo che e’ (confrontato col tempo della mia adolescenza) incredibilmente eccitante e vario. Vogliamo davvero dire che un ragazzo che puo’ parlare con l’intero universo mondo, puo’ giocare avventure fantastiche su qualsiasi videogame, ha a disposizione ogni possibilita’ del mondo di conoscere gente nuova e di conoscere nuove tendenze della moda, sia “annoiato”?

Puttanate. Non e’ accettabile il confronto: quando io avevo la loro eta’ sapevo di un concerto solo se lo leggevo nella pagina “cultura” dell’ Unita’, abbiamo imparato dell’esistenza dei “rockabilly” grazie ad un comico che li menziono’ a Drive In, abbiamo dovuto girare per biblioteche quasi un mese per capire cosa fosse un ” voice scambler”  e costruirlo da noi per averlo, e mi state dicendo che non eravamo annoiati? La cosa piu’ eccitante dell’ anno era la “Festa dell’ Unita’” estiva, la palestra piu’ vicina era a 25 chilometri ed era un dopolavoro di operai, per suonare di fronte ad un pubblico dovevamo chiedere una sala al PCI (e quindi la musica andava approvata dal Partito) , e oggi mi dite che ragazzini che hanno visibilita’ di ogni party nei dintorni con una ricerca, possono esibirsi su Youtube/Tiktok/whatever, possono accedere a qualsiasi interesse con una ricerca su “google” sono annoiati?

Balle.

E non mi raccontate che questo e’ dovuto proprio al fatto che hanno TROPPE cose, perche’ le cazzate hegeliane che il contrario della cosa e’ la cosa ve le potete ficcare nel culo. La noia e’ la MANCANZA di stimoli, e NON puo’ essere definita come ECCESSO di stimoli. Altrimenti vi diro’ che vostra moglie si fa i gangbang di muratori africani perche’ e’ una sposa eccessivamente devota e vi ama davvero troppo.

Non funziona: la noia e’ MANCANZA di stimoli, quindi il loro ECCESSO non e’ da considerarsi “NOIA” a meno di non seguire l’idea hegeliana secondo la quale si possano fare “sintesi” di “tesi” e “antitesi”, cosa che non e’ perche’ se una cosa esclude l’altra, quello che otteniamo mettendo insieme le due cose e’ un paradosso. E i paradossi non spiegano nulla, perche’ non contengono alcuna informazione (Shannon et al).

Quindi no: nessun giovane moderno e’ ANNOIATO. Se quello che volete dire e’ che avendo troppi stimoli ne cercano di piu’ forti, allora la parola corretta non e’ “ANNOIATO”, la parola corretta e’ “ASSUEFATTO”.

Ma non e’ questo che volete dire , cari giornalisti dei miei zebedei.

Tutto quello che volete dire e’ che si tratta di un “vizio borghese”. Perche’ sia chiaro, sia “la noia” che l’assuefazione sono “vizi borghesi”.  Quando si dice che i ragazzi fanno queste cose “per noia” si sta cercando di dimostrare che il loro malessere non esiste: si tratta di un “vizio borghese”, quindi un vizio di “famiglie borghesi”, e quindi va risolto in famiglia e comunque e’ dovuto alla perdita dei sani valori dell’onesto proletariato.

Questa tesi ideologica affonda le sue radici nel fascismo e nella mistica fascista, ed e’ stato ripreso dal PCI (che si sviluppo’ nel dopoguerra nelle zone di nascita del fascismo, ereditandone i paradigmi culturali ) e dai suoi intellettuali ( quasi sempre cresciuti nella GUF, quindi educati alla “mistica fascista”: Scalfari, Montanelli , eccetera, erano tutti un prodotto dell’educazione fascista).

Per questo, storicamente la sinistra ha considerato i giovani come “un’ istanza sociale” significando che si trattava di un problema da inscatolare e ricondurre nei binari dell’accettabilita’ politica. Si trattava della concezione fascista , trasformata in cultura comunista nelle zone ove il PCI era forte, ed aveva ereditato la precedente cultura fascista.

Nel dire che questi giovani sono “annoiati” si cerca disperatamente di ridurre il loro comportamento a “un vizio borghese”, di ragazzi “che hanno avuto troppo , dunque piccoli borghesi viziati”, e quindi si cerca di incolpare la loro borghese famiglia che li ha annoiati/assuefatti dimenticando i valori proletari veri.

Una bomba JDAM da una tonnellata caduta in un letamaio industriale spargerebbe meno merda. Questa dialettica e’ la Madre di ogni Merda, la CZAR Bomba della merda. Il prodotto umano di questa merda origina nella cultura del PCI, e per raccontarla occorrerebbero decine di post.

Ma il punto e’ semplice: definire “annoiati” i giovani che commettono crimini faceva parte di un disegno politico fascista, che poi e’ stato ereditato dal PCI, e oggi viene portato avanti da giornalisti troppo stupidi , ignoranti, incompetenti e impreparati da capire cosa stiano facendo quando usano questa parola.

Quando dico questo, arriva sempre l’intelligentone che mi cita “Arancia Meccanica” dicendo che parla proprio del disagio giovanile che diventa violenza. Dimostrando di aver visto solo il trailer del film, magari si sono fatti una sega con la scena dello stupro , ma quel film parla di un regime che pensava di risolvere i problemi condizionando la mente dei criminali. E falliva miseramente.

Ma vi sfido a trovare UNA recensione che metta al centro del film il regime repressivo e lo strumento di rieducazione: specialmente sui giornali di sinistra, qualsiasi sinossi o recensione di “Arancia Meccanica” non comincia dicendo “Un regime repressivo e inumano pratica il ricondizionamento dei criminali mediante lavaggio del cervello pavloviano, e in questo contesto si…” . No. Le recensioni iniziano tutte con “una banda di giovani annoiati che commette  efferati crimini” . Il regime passa in secondo piano. E c’e’ una ragione. (e non riguarda solo le seghe che i recensori si tirano alla scena dello stupro).

Proprio questo argomento ci mette sulla strada giusta per capire a quale soluzione si anela quando si definiscono “borghesi” quelle persone. Che cosa chiedevano i comunisti per curare i “vizi borghesi”? La rieducazione.

In definitiva, cioe’, questa dialettica del giovane borghese annoiato tira ad instillare nelle masse l’idea che qualcuno dovrebbe in qualche modo rieducarli, cioe’ ricondizionarli.  Ed e’ per questo che il recensore comunista di Arancia Meccanica insiste sui crimini efferati del gruppo e sulla sua cultura deviata, anziche’ menzionare il fatto che nel film il ricondizionamento si rivela fallimentare, e alla fine Alex diventa Capo della Polizia.

Il film di Kubrick e’ “di sinistra ma non troppo”, nel senso che Kubrick parla alla sola audience che possa accettare il film (all’epoca, quella di sinistra), ma sgancia un messaggio che e’ indigeribile per la sinistra: la rieducazione (tanto cara ai regimi comunisti) e’ peggiore del male.

Cosi’, per metabolizzarlo e digerirlo, il moloch di sinistra ha sempre glissato sulla storia della rieducazione insistendo sulla viziosita’ (anche perche’ la rieducazione viene alla fine del film, ma di solito la sega che i compagni si sparano finisce subito dopo la scena dello stupro, quindi non ci arrivano mai) , ma “dimenticando” il messaggio del film, cioe’ che la rieducazione fallisce. E specialmente, dimenticando di analizzare il fatto che Alex alla fine diventa capo della polizia per sfogare i suoi istinti.

Spiegato per quale motivo si usa il termine annoiato, andiamo a dire la brutale verita’ sulla cosa.

Tutti i membri dello Shoah Party mostrano chiaramente una tendenza ad essere perfetti manager aziendali. Tutto quello che hanno fatto andrebbe scritto sul loro CV, perche’ e’ il ritratto del perfetto manager in qualsiasi grande azienda. Non c’e’ una delle loro azioni in questa vicenda che non mostri la CORRETTA attitudine al management aziendale.

Adesso mi direte che sto esagerando. Non e’ possibile che guardare video di esaltazione del nazismo, scene di guerriglia terrorista, persone sgozzate per divertimento, minorenni chiavate e donne stuprate  ( insomma, tutto quello che si trova in /gif/ su 4chan) sia il ritratto del manager moderno.

Davvero? Avete mai analizzato il problema? Che cosa hanno mostrato i ragazzi dello Shoah party, che non sia “desiderabile” in un manager?

Di essere insensibili alla sofferenza altrui? Spiacenti, nel management questa e’ “seniority”, il management usa “emotional decision” come dispregiativo. Di amare la sopraffazione violenta? Spiacenti, negli ideali del management il sadismo e il piacere nella sopraffazione e’ la norma. Il sessismo e la sottomissione della donna? I sogni di stupro? Si vede che non li conoscete bene. E non conoscete i loro party “esclusivi”. L’ssessione per la crudelta’? Mai vista in un manager, vero?

I giovani dello Shoah Party sono perfetti manager naturali, sono destinati ad una brillante carriera da manager. Saranno i vostri dirigenti, i vostri capi , le persone che decideranno sulla vostra vita, sul vostro lavoro, i primari dei vostri ospedali e i direttori delle banche da cui dipendete.

La cosa vi sconvolge? E in che cosa? Quei ragazzi hanno semplicemente capito quali sono i valori della classe dirigente effettiva (i cosiddetti “manager”) , li hanno acquisiti, elaborati, trasformati in pratica e sublimati in una forma di arte.

Lo Shoah Party e’ una normalissima mailing list di manager aziendali, in qualsiasi multinazionale moderna.

Ne incarna tutti i valori, e si limita (nella maniera brutale , diretta e sensuale degli adolescenti) ad esprimerla in maniera diretta, esplicita e immediata.

E qui andiamo al punto: in Arancia Meccanica il branco di crudeli, bastardi sadici non erano i  “Drughi”. I bastardi sadici erano i rieducatori. Ma i rieducatori erano i bastardi sadici pagati dal regime, mentre i Drughi erano i bastardi sadici che lo facevano per piacere. Non per nulla, alla fine Alex diventa capo della polizia.

E qui torniamo al piacere, perche’ i Bastardi Sadici dello Shoah Party sono diversi dai bastardi sadici del CDA della vostra banca per UNA SOLA  ragione. Lo facevano per puro piacere di farlo.

Se sentite parlare un manager che ha appena deciso di licenziare 3000 persone, la prima cosa che dira’ e’ “a noi come azienda non piace licenziare persone”. Certo. Se non fosse che licenziare e’ la prassi che serve a dare un segnale al mercato , sarebbe credibile: se ti becchi un bonus per aver licenziato, ricreando la fiducia dei mercati perche’ hai mostrato di fare qualcosa per affrontare il problema, raccontarmi che “non ti piace farlo” e’ perlomeno ridicolo.

Ma il punto e’ che il management ha cercato di discolparsi non del fatto che ha mandato sul lastrico 3000 famiglie, ma dall’ ACCUSA di farlo PER PIACERE. Lo stesso identico atto , se si esclude sia fatto PER PIACERE, diventa accettabile. E’ come se  fosse diverso dire:

  • Ho stuprato quella ragazza, si, ma era per dovere e non mi e’ piaciuto
  • Ho stuprato quella ragazza per puro divertimento, e mi e’ piaciuto un sacco.

Adesso leggete bene queste due frasi, e ditemi se trovate che uno dei due stupri vi sembra meno grave dell’altro. Se la risposta e’ che uno dei due ha un’aggravante, e l’aggravante e’ il piacere, allora vi sfugge il punto, cioe’ che tra i due non c’e’ alcuna differenza.

Allora torniamo a bomba nello Shoah Party. Quei ragazzi condividevano video con delle uccisioni avvenute in scenari di guerra, e ne gioivano sadicamente. Aha. Al contrario, chi ha dichiarato o causato quella guerra non viene accomunato a quei ragazzi. E i combattenti verranno celebrati come “reduci”, se non “EROI”.

Perche’?

Perche’ il politico che ha dichiarato quella guerra dira’ che e’ stata una decisione sofferta, dolorosa, una scelta obbligata di fronte ad un bene superiore, E DIRA’ CHE NON GLI HA PROCURATO ALCUN PIACERE.

Al contrario, il ragazzo che guarda le scene di guerra PER PIACERE, e’ piu’ colpevole e disumano di colui che l’ha guardata sui video nel suo orrore, perche’ “lo fa per divertimento”. Ed e’ persino piu’ colpevole di coloro che tale guerra l’hanno combattuta.

Il crimine di quei ragazzi non e’ relativo ai contenuti di quei video. Perche’ quei video riprendono una realta’, ma non si vede la condanna contro chi HA PRODOTTO quella realta’: le guerre vengono scatenate continuamente, partiti fascisti/nazisti sono legali e vanno in TV, la sessualizzazione del corpo femminile si sposta in continuazione sulle ragazze piu’ giovani, i soldati non sono considerati parte della violenza e degli orrori mostrati nei video di guerra. Ma loro lo fanno “per lavoro”, e sia chiaro, “non gli piace farlo”.

Quando , dopo aver venduto le armi ai guerriglieri , qualcuno prende il video di un soldato cui si spappola il cranio per un colpo di artiglieria e sghignazza , allora e’ IL COLPEVOLE, per la sola ragione DI PROVARE PIACERE.

La colpa non e’ piu’ quella di aver commesso un crimine o meno: l’inquisitore moderno vi chiede se vi e’ piaciuto o meno, perche’ SOLO QUELLA oggi e’ la colpa.

Se vi facesse cosi’ schifo la pedofilia l’Italia non sarebbe il paese numero uno per turismo sessuale. Ma quello che farete sara’ dire che i pedofili che vanno in vacanza in Thailandia , ma anche Romania,  sono “malati” , e quindi escluderete il piacere dalla scena. Ed una volta escluso il piacere , non vi sembra allarmante.

Al contrario, se qualcuno prende i filmati con le azioni di quegli stessi pedofili, e ne gode, allora diventa un crimine orrendo. Il crimine non e’ nell’azione, ma nel piacere.

Siete disposti a lasciar correre su qualsiasi azione orribile, purche’ sia chiaro che chi l’ha commessa NON ha provato piacere nel farlo. Al contrario, siete disposti a condannare qualsiasi azione, a patto che ci sia stato PIACERE nel farlo.

Se ragazzini che guardano “video nazisti” vi facessero orrore per i video nazisti, oggi non avreste partiti dichiaratamente filonazisti in parlamento e in televisione. Il motivo per cui condannate quei ragazzini e’ che GODONO nel guardare quei video. Non e’ il contenuto, il problema. E’ il piacere.

E quindi ve lo ripeto: lo Shoah Party e’ solo una mailing list di giovani, futuri manager.

Futuri manager che non hanno ancora imparato a dire “non ci piace farlo, ma dobbiamo, e non crediate sia stata una decisione facile”.

Sara’ stata una decisione difficilissima scegliere quale ragazzina abusata condividere, e immaginiamo tutti la sofferenza atroce nella scelta della migliore scena di spappolamento di corpi umani durante un’azione militare. Non e’ mai una scelta facile, e non gli piaceva farlo….

Non appena sapranno dirlo, in maniera credibile,  allora perdonerete loro qualsiasi cosa , e le stesse identiche passioni saranno chiamate “attitudine al management”. Non appena avranno imparato a dire che combattere le guerre ove si spappolano esseri umani, a dichiararle, a fabbricare armi, e’ “un male necessario” , non appena avranno imparato a dire che licenziare migliaia di persone “non gli fa mai piacere”, non appena avranno imparato a dire che pagano escort minorenni “perche’ sono malati e hanno bisogno di aiuto”, (e non perche’ gli sborravano dentro), allora saranno perfetti manager. Leader. Politici di successo.

E Alex avra’ il suo posto come Capo della Polizia.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *