Hyperloop. Parliamone.

Hyperloop. Parliamone.

Hyperloop. Parliamone.

A quanto pare i seguaci di Elon Musk (uno dei migliori venditori di fantascienza della storia) si sono arrabbiati per via dei miei commenti su Hyperloop. La loro obiezione e’ “e’ ricco quindi tutto quello che dice e’ realta’”. Anche il Papa e’ ricco, e l’autrice di Harry Potter e’ ricca. Non scommetterei sull’esistenza di Hogwarts, ne’ su quella di “Dio” solo perche’ gli autori sono ricchi.

Hyperloop e’ una tecnologia “ideata” da Elon musk, e poi passata di mano a diversi progetti di ricerca. Il piu’ avanzato e’ riuscito a far andare un “treno” a 175 km all’ora per due minuti. Deludente, ma loro ci credono.

Vorrei dividere questo post in diverse parti: perche’ gli USA hanno bisogno di credere ad Hyperloop, perche’ la fantascienza ha avuto bisogno di treni nel tubo, perche’ l’idea e’ un’idea del cazzo, perche’ mano a mano che si evolve appare sempre piu’ chiaro che e’ un’idea del cazzo,  perche’ anche se la realizzassero sarebbe antieconomica e sarebbe uno spreco di soldi.

Andiamo in ordine.


Perche’ gli americani hanno bisogno di credere ad Hyperloop?

La rete ferroviaria americana e’ rimasta a livelli da terzo mondo. L’alta velocita’ e’ una presa per il culo, e tutto quello che mette la rete ferroviaria sullo stesso piano dei patetici trasporti pubblici statunitensi: “sotto il greyhound, nulla”. Non ci sono investimenti recenti e le metropolitane piu’ moderne sono state rinnovate negli anni ’70.

Ma alcuni americani viaggiano. Prima il giappone li ha umiliati con la sua superefficienza dei suoi treni, ma gli USA si sentono superiori perche’ li hanno sconfitti. Poi quelli che sono venuti in Europa hanno cominciato a notare i treni ad alta velocita’e tornano indietro a raccontare quanto sia facile girare per il continente. E la scusa che “ma noi abbiamo vinto la IIWW contro di loro non funziona”, da quando anche la Cina li ha superati. E con loro non hanno mai vinto la guerra.

Secondo, dopo l’ 11 settembre le procedure di imbarco hanno reso difficile usare l’aereo per le tratte brevi. Gli americani erano portati a prendere un aereo per voli di mezz’ora (con impatti ecologici catastrofici) ma ora i controlli sono davvero troppo lungi e minuziosi , e la TSA sembra gestita dai Vogon. Con le emorroidi.

Di fronte al fallimento della loro infrastruttura ferroviaria, gli americani hanno bisogno di tenere alto l’orgoglio dicendo “ma noi abbiamo Hyperloop”. Peccato che non esista.

La fantascienza di Elon Musk e’ assai funzionale, dunque, e vale in ogni settore. Dopo che FIAT e’ andata a salvare Crysler spiegando loro come fare auto, l’umiliazione era cosi’ tanta che avevano BISOGNO di Tesla. Hanno una rete internet catastroficamente lenta, ma Elon Musk ha offerto loro Starlink. Che per carita’, funziona, ma la densita’ delle connessioni nelle citta’ la rende tecnologicamente proibitiva, quindi si occupera’ solo (o quasi) di zone rurali o a bassa densita’. Non male come business case su scala globale, ma non tutta questa figata. Ma serve per l’orgoglio.

Dopo che per decenni hanno pagato i russi per portarli nello spazio, avevano BISOGNO di un settore spaziale privato. E cosi’ via.

L’attuale  dialettica americana consiste nell’avere qualcosa con cui rispondere quando si chiede loro come mai sono cosi’ arretrati in cosi’ tanti campi delle infrastrutture. E la fantascienza si presta bene: hanno una sanita’ che fa schifo? No problem, adesso arriva Bezos e ti fa vivere 50 anni in piu’. Inquinano da fare schifo? Nessun problema, adesso andranno su Marte ad abitare. Ad ogni problema, la soluzione e’ un libro di fantascienza.

Questo ha creato una gigantesca domanda di fantascienza spacciata per prodotto commerciale, ed Elon Musk ha capito che i polli delle borse pagano.

Niente in contrario, farei lo stesso se fossi in lui. Ma non sono in lui, e non vorrei che qualsivoglia governo investa soldi (delle mie tasse) in questa roba.

La mia previsione e’ che, quando gli americani realizzeranno lo stato penoso delle loro grid elettriche, Elon Musk se ne uscira’ con una fonte di energia super , e domestica, presa da un libro di fantascienza. Non saprei quale.


Perche’ la fantascienza fa andare i treni nei tuboni?

Beh, gli illustratori di fantascienza hanno ovviamente dei requisiti, e il primo e’ “don’t tell: show” .Per fare un esempio, Larry Niven aveva immaginato che sul pianeta dei burattinai ci fossero delle piattaforme individuali, ove una persona saliva, e a seconda del passo che faceva (destra, sinistra, etc) si smaterializzava e si rimaterializzava nella prima piattaforma ( a diversi km) nella direzione di quel passo. Il teletrasporto di Star Trek, automatizzato e wholesale come servizio pubblico.

E’ fichissimo, ma per un illustratore e’ un incubo: tutto quello che mostri in un disegno e’ un tizio che sale su un disco. Non si vede la funzionalita’. Non si vede il movimento. Rappresentare questa piattaforma secondo il principio “don’t tell, show” era complicatissimo.

Se l’illustratore mostra un treno, per quanto avveniristico, pieno di antenne ed isolatori dell’alta tensione (che nella vecchia fantascienza ci dovevano essere), e’ sempre “grossomodo un treno”.

Ma negli anni ’60 il top del trasporto pubblico organizzato erano le metropolitane. Che andavano in un tunnel.  E Giulio Verne aveva parlato di sparare gente sulla luna col cannone. Se una cosa esce da un tubo, puo’ sembrare che sia stata “sparata”.Cioe’ che vada veloce.

Quindi il treno nel tubo (che deve essere trasparente per mostrare il treno) era “papabile” per l’illustratore. La gente entra nel treno, e poi viene sparate, “as fast as a bullet”, verso la prossima destinazione.

Per questa ragione molti disegnatori di fantascienza rappresentavano le citta’ coi treni dentro il tubo.  Erano semplici esigenze estetiche.

La fattibilita’ di velocita’ supersoniche dentro un tubo non era un loro problema. Poi lo scrittore magari spiegava che essendoci il vuoto nel tubo, superare la velocita’ del suono era piu’ facile. Ma non faceva mai dei calcoli, altrimenti avrebbe capito che e’ vero il contrario.


Hyperloop. Parliamone.
Scambi ferroviari. 

Perche’ Hyperloop e’ un’idea del cazzo, antieconomica e pericolosa?

Partiamo dal primo concetto. Una rete ferroviaria e’ , matematicamente parlando, un digrafo orientato e colorato. Se io aggiungo un percorso, non ho aggiunto UN possibile percorso tra i nodi, ma il numero di nuovi possibili percorsi che ho aggiuno e’ enorme. O meglio, cresce in maniera MOLTO rapida.

Posso anche aggiungere un nodo, ma se consideriamo che un nodo e’ una citta’, dobbiamo chiederci se per l’azienda di ferrovie sia piu’ economico aggiungere una citta’ o una nuova stazione cittadina, o un ulteriore tratto (se non altro un raddoppio) di una linea.

In dettaglio:

  1. se metto un binario a fianco dell’altro, e ci metto degli scambi in mezzo, ho aumentato enormemente la capacita’ (su un solo binario occorre che il binario sua vuoto per mettere due treni in direzioni opposte, oppure servono gli scambi alle stazioni, in modo da consentire l’incrocio dei treni), ma ho reso la ferrovia ridondata, quindi se se ne rompe/manutenziona uno, posso deviare momentaneamente un treno sull’altro binario.
  2. se collego tra loro due tratti non paralleli, ho offerto una rotta ulteriore : siccome A->C puo’ essere inferiore ad AB – BC , ho introdotto un risparmio per TUTTE le rotte che passano per A e per C. Questa e’ scalabilita’.
  3. se si rompe un treno (non un binario) , posso comunque deviare gli altri su un altro percorso senza coinvolgere per forza le stazioni.

Hyperloop non scala per un cazzo. E’ un sistema punto-punto, e un meccanismo come “lo scambio” e’ semplicemente impossibile.

Gli americani non ci fanno caso perche’ prendono l’aereo (che e’ punto-punto)  o (nelle citta’ ) la metropolitana, ma il punto e’che l’aereo ha una rotta MOLTO piu’ libera. Puo’ cambiare il punto di destinazione in caso di problemi, per dire.

L’idea che un proiettile sparato a 1200Km/h possa cambiare direzione in quel modo dentro un tubo (che dovrebbe sdoppiarsi) e’ semplicemente infattibile.

Se un treno hyperloop e’ rotto o fermo, tutti quelli che seguono sono fermi. L’intero tratto e’ fermo. Non si possono mettere treni in direzioni opposte in un tratto. Raddoppiando il tratto non lo si rende ridondante: in caso di manutenzione, il tratto e’ fermo. Preparatevi ai ritardi.

Ma oltre a non avere i pregi di un treno normale, hyperloop non ha nemmeno i pregi di un aereo. Un aereo puo’ cambiare destinazione in caso di problemi , hyperloop no. Ma oltre a questo, un aereo vola in aria. Se anche ci fosse un ostacolo (come un uccello, che e’ gia’ pericoloso per l’aereo, anche se a 10.000 metri di uccelli ce ne sono pochini) , le probabilita’ di centrarlo sono poche, e dopo il primo impatto (a meno di non centrare un turboreattore dell’aereo) l’ostacolo se ne va.

In un hyperloop, no. Se un treno perde un pezzo (perche’ la sollecitazione e’ enorme) o si stacca un pezzo di “tubone”, il detrito rimane li’. E non se ne va via al primo impatto. Cosa succede al treno successivo,  se un pezzo di un treno perde un pezzo di carrozzeria metallico, o si stacca una lamina dal tubone?

Da fuori, vedrete il tubone che ha una striscia rossa, poi bianca, poi l’esplosione del tubo. Perche’ l’oggetto molesto NON puo’ lasciare il tubo e conserva tutta l’energia dell’urto dentro il tubo stesso. Quando si infila tra tubo e treno ne cambia il profilo aereodinamico in maniera asimmetrica, e il risultato e’ che , a velocita’ supersoniche, pochi secondi dopo avete plasma tra treno e tubo. Auguri.

Sicurezza dei passeggeri. Hyperloop, per ovvie ragioni, non puo’ avere uscite di emergenza. A parte che sono obbligatorie (persino gli aerei ne hanno) , il punto e’ che in caso di QUALSIASI guasto, i passeggeri ve li tenete dentro. Ha anche i difetti di un sottomarino, insomma.

Incendio? Ve li tenete. Malore? Ve li tenete. Criminalita’? Ve la tenete.

Possiamo fare delle aperture di emergenza di tanto in tanto? Possiamo, ma in caso di guasto farete passare i passeggeri in un tubo con le rotaie elettrificate (ah, dimenticavo la corrente arriva da li’) in un tubo a sezione circolare, senza camminamenti e senza atmosfera perche’ vi serve il vuoto?

A parte il fatto che se fossi un terrorista comprerei una sdraio di robusto acciaio, forzerei una di queste uscite e lancerei la sdraio nel tubone,  il problema del vuoto spinto e’ che in caso di perdita di integrita’ del treno , i passeggeri si trovano nel vuoto, privi di ossigeno. Quindi il treno deve anche trasportare ossigeno. Fantastico. Nuovo requisito: in caso di incendio, evitare che le bombole di ossigeno aiutino il fuoco a divampare. Auguri.

Non so cos’altro aggiungere, ma in generale l’idea di fare una cosa del genere per migliaia di Km NON e’ attraente.

Hyperloop ha:

  • tutti i difetti di un treno, amplificati.(non puo’ cambiare direzione/tratta, i ritardi si ripercuotono sull’intera rete, il treno successivo risente dello stato di un treno hyperloop)
  • tutti i difetti di un aereo. (ipersensibile agli urti, tra partenza e destinazione non ci sono uscite di sicurezza)
  • tutti i difetti di un sottomarino. (o e’ a tenuta stagna o i passeggeri muoiono)
  • tutti i difetti di un forno industriale. (una volta acceso, per tirarti fuori serve che i pompieri taglino la superficie con una fiamma ossidrica)

tuttavia NON ha:

  • nessuno dei pregi di un treno (aggiungendo un tratto il valore della rete scala meno perche’ non ci sono scambi)
  • nemmeno un pregio di un aereo (non puo’ cambiare rotta, non ha spazio per evitare oggetti o condizioni avverse)
  • nemmeno un pregio di un sottomarino (non si capisce nemmeno quale pregio di un sottomarino dovrebbe avere per compensarne i difetti pneumatici)
  • nemmeno un pregio dei forni industriali. (e non si vede quale pregio dovrebbe ereditare per compensarlo)

E’, insomma, la classica idea del cazzo. Se vi aspettate il futuro del trasporto ferroviario, una catastrofica, evidente, lampante idea del cazzo. E’ cosi’ stupida che al concorso per le idee stupide arriverebbe seconda perche’ se arrivasse prima avrebbe almeno un pregio.

Senza contare cose come il CDB/BACC. I treni moderni si avvisano a vicenda (della propria prossimita’) iniettando un segnale elettrico sui binari. Il treno che vi si avvicina rileva la corrente sul binario, e si ferma immediatamente se “sente” che quel segmento e’ occupati.

Il tratto ove un altro treno NON puo’ essere (km davanti al treno e km dietro al treno) viene detto “circuito di binario”. Ovviamente i treni ad alta velocita’ hanno bisogno di un circuito sgombro enorme (se non ricordo male 5Km o piu’) perche’ il tempo di reazione dell’umano che guida e’ quello che e’. Ovviamente questo riduce il numero di treni possibili su una tratta. Nel caso di un supersonico del genere, dovreste dargli decine e decine di Km di fronte,  e altrettanti dietro.

L’economia di questo coso, apparentemente, fa cagare.

Potete al massimo fare dei tratti punto-punto, ok, ma una rete intera che lavora giorno e notte per miliardi di passeggeri/anno, ve la sognate.

NON e’ il futuro del trasporto ferroviario di massa. E fare un prototipo che fa un kilometro per pochi minuti NON suggerisce il contrario.


La storia tecnologica di questo coso e’ ancora piu’ ridicola. Il tubone viene, ovviamente, dal mondo della fantascienza ed e’ un ostacolo allo sviluppo di treni cosi’ veloci.

Nell’idea iniziale  di Elon “Leonardo” Musk, il treno si doveva muovere sfruttando una pressione posteriore (come fanno i proiettili di fucile, insomma) e una minima quantita’ di gas di fronte doveva essere sufficiente a farlo volare sul tubo.

Il mondo ha acclamato Elon “Zweistein” Musk per la sua creativita’: legge SF degli anni ’60. Un genio.

Quando qualcuno (coi numeri) ha preso in mano la cosa , si e’ reso conto immediatamente che una cosa del genere era un’idea del cazzo. A parte la pressione posteriore (che riserverebbe ad un solo treno l’intero tratto di tubo) che richiede un pompaggio “estremo”, con un’espansione dei gas sufficiente a congelare i tubi abbestia, o a riscaldarli abbestia, il consumo di energia era proibitivo.

Cosi’ l’idea fu scartata (ma nessun giornale scrisse “Elon Archimede Musk ha idee del cazzo”, ovviamente. Se lo dice Musk deve essere possibile) e in fase di sperimentazione si passo’ ad una propulsione con un normale MagLev.

Questo ovviamente riduce la velocita’ (diciamo, sinora,  che la dimezza) , ma ormai l’idea e’ quella. Chiaramente, il tubone non puo’ essere trasparente (nessun materiale trasparente noto ha quelle capacita’ meccaniche: un treno che trasporta un migliaio di persone, diciamo 12 carrozz piu’ due motrici, ha una tara di ~1000 tonnellate) e quindi i pompieri che verranno a soccorrervi dovranno prima trovare il treno “ad orecchio” e tagliarlo nel punto giusto. Con meta’ del tubo a vuoto. Auguri.

Ma ormai i polli hanno tirato fuori i soldi , e quindi bisogna andare avanti. Sinche’ si arriva al primo prototipo, capace di fare 175 Km/h per un paio di minuti (compresa accelerazione e decelerazione) . Ci sono test da 400 Km/h, ma senza persone a bordo. Tanto si fidano.

Farlo correre a 400Km/h e’ cosi’ pericoloso che l’unico test condotto non aveva esseri umani a bordo.

Poi, il tubo si scalda troppo (perche’ ovviamente fra il treno e il tubo l’entalpia gode) e il treno anche. Inoltre bisogna pompare aria dietro al treno in maniera molto veloce, per evitare che l’espansione faccia il vuoto anche dietro, e che il crollo della temperatura dell’aria produca ghiaccio e condense dietro al treno.

Un normale MagLev fa la stessa velocita’ senza tubo, ed esiste gia’. E la gente ci sale.

Si dovrebbe togliere il tubone, ma senza il tubone state solo studiando un altro treno veloce. Non sembra cosi’ fico e fantascientifico.

Ed Elon Musk ha venduto la fantascienza. Ci vuole il tubone. Che per via del maglev non serve a nulla, che per via del maglev e’ solo un problema, e che rallenta il treno in ogni modo possibile.


Come ho gia’ scritto, esistevano altri approcci. Il tubo non serve e se proprio vuoi il vuoto puoi dare alla prima carrozza una forma tale da creare uno stallo dell’aria sui vagoni dopo. Ma questo lo fanno gia’ i treni giapponesi. Perche’ reinventare la ruota?

Hyperloop. Parliamone.
la forma di questa “punta” fa si’ che l’aria (o meglio le linee di forza) non tocchino il treno ad alta velocita’. Non serve il tubone.

In generale, se volete arricchire un tizio random e poi adorarlo perche’ si e’ arricchito, sono affari vostri: intere religioni lo fanno. Musk non sara’ il primo Kolosimo della storia a vendere fantascienza, ed ha il pregio di saper monetizzare molto meglio.

E se l’obiezione e’ “ma enti importanti lo stanno finanziando , non deve essere un’idea del cazzo” , posso farvi notare che “Tinder per cani” (https://www.morgenpost.de/berlin/article232274033/Das-Start-up-Patzo-funktioniert-wie-Tinder-fuer-Hunde.html ) ha avuto un VC nell’ordine dei MILIONI di euro (https://patzo.org/) , mentre le autorita’ veterinarie stentano a controllare la popolazione di cani e gatti.

Lo stesso dicasi nel caso di tinder per il gatto: https://tabbydates.com/

Hyperloop. Parliamone.
Per il 20%, significa che la startup vale un milione e mezzo di dollari.

Quindi no, non me ne frega un cazzo di quanti idioti lo finanziano.


Ma di chi e’ la colpa se queste idee del cazzo (vivere su Marte, Sparare treni nei tubi, tenere un lanciafiamme in casa per difesa personale, etc) sono considerate roba da finanziare?

E’ vostra. Esattamente come per la terza casa al mare di Otelma: siete voi che adorate questi dementi. Siete voi che, nutrendo l’ Hype, fate si’ che possano avere soldi da altrettanti “voi” in borsa.

Ma per favore, non parlatemi di quanto sia fico Hyperloop.

E’ un’idea del cazzo, che serve agli americani per rispondere a chi fa loro presente che hanno una rete ferroviaria tra il patetico e il ridicolo.

Ci fate ferrovie di transfer punto-punto, ma non e’ “il futuro delle reti ferroviarie”.

Spero che Musk cominci a guardare manga. Cosi’ magari qualcuno sara’ cosi’ scemo da tentare di fare questo:

Hyperloop. Parliamone.
Un treno a vapore nello spazio. 

Tutto qui.

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