Homeland blackout Security….

Di Levoivoddin aka Uriel Fanelli domenica, settembre 28, 2003

Allora, stamane ero da un conoscente che lavora all’ enel.

Ovviamente, l’argomento di conversazione era il black out di oggi. Premetto una cosa: non me ne sono accorto. Dormivo quando e’ iniziato, e dormivo quando e’ finito.

Comunque, la mia domanda e’ stata, come quella di chiunque: perche’?

Il perche’ e’ resto detto: noi non produciamo abbastanza energia per il fabbisogno nazionale. E ne importiamo una grossa fetta dalla Francia. Ora, le reti di trasmissione ad ALTA potenza, quelle a 380.000 volt per la precisione, hanno un brutto vizio.

Se ne interrompete una, la rete si “sbilancia”. Si verifica, cioe’, la necessita’ di compensare IMMEDIATAMENTE l’ammanco, il che e’ impossibile.

E’ impossibile perche’, a quanto sembra , scatta PRIMA una serie di meccanismi di protezione che sconnettono le centrali dalla rete. E poiche’ questo fa mancare corrente ancora di piu’, altre centrali si staccano.

MA non si puo’ compensare? Certo che si puo’, ma le centrali che possono (dette in gergo “termiche”) non possono aumentare il regime cosi’. Hanno bisogno di girare qualche minuto, prima di dare di piu’. Ma poiche’ i meccanismi di controllo dei grandi trasformatori di distribuzione hanno tempi di reazione nell’ordine del SECONDO, allora non fanno in tempo.

Morale, se per disgrazia, per qualche SECONDO, una di queste linee da 380.000 volts dovesse disabilitare o cessasse di erogare corrente, l’intera rete italiana cade. Per quanto tempo? Per il tempo necessarioa farla tornare insieme in maniera elettricamente bilanciata.

E badate bene: non sto dicendo che nel frattempo abbiamo riparato la nostra linea a 380.000. Sto dicendo che dal momento in cui e’ riparata in poi, passano ancora circa 24 ore.

Ora, fin qui nulla di strano: la rete elettrica e’ vulnerabile e fragile.

Quanto fragile?

Fragile abbastanza: le linee a 380.000 volt che arrivano dalla francia sono due. Una di uso e una di riserva. In pratica, a queste due strutture fisiche, composte da tralicci e cavi, e’ affidato il paese intero.

LA situazione, tra l’altro, e’ simile in tutto il mondo: se abbattete un numero sufficente di tralicci della 380.000V, in QUALSIASI paese del mondo, otterrete l’immediato uscire di rete di TUTTE le centrali del paese.

Il problema e’ che negli altri paesi, tali linee sono cosi’ tante che il “numero sufficente” e’ nell’ordine della decina, se non della ventina, e sono sparse ovunque.

Qui in italia, sono due. Sono due e attraversano le alpi, ovvero dei lunghissimi tratti di bosco impervio. mpossibile sorvegliare i tralicci.

Qualsiasi gruppo di stronzi con una fiamma ossidrica portatile, o qualiasi gruppo di stronzi con una smerigliatrice angolare a motore puo’ far rovinare a terra entrambi i tralicci, uno per linea, che tengono su i cavi. Risultato: il paese fermo per almeno due settimane. Avete idea del disastro? E controllare ogni traliccio di tutta la linea elettrica e’ impossibile, perche’ passa per tratti di bosco troppo impervii e i tralicci sono troppi. E’ possibile per qualche tempo alle forze armate, ma non per sempre. E poi, in mezzo ad un bosco, far secca una sentinella italiana e’ troppo facile, per gente che ha fatto anni di guerriglia in afghanistan.

La cosa divertente e’ che, ne frattempo, vengono emanate in continuazione leggi liberticide con la giustificazione dell’antiterrorismo. La cosiddetta “homeland security”, per usare un termine inglese.

Ora, la mia domanda e’: se il sistema e’ cosi’ fragile che bastano due squadre di carpentieri con una fiamma ossidrica portatile a bloccarlo per settimane, che cazzo di senso ha parlare di lotta al terrorismo? E, btw, come e’ possibile che Osama Bin Laden, che e’ ingegnere, non abbia mai pensato ad una cosa simile?

La risposta e’: qualcuno sta mentendo.

Il sistema e’ cosi’ fragile che abbatterlo e’ facilissimo. Il motivo per cui non succede e’ che non esiste una reale minaccia.

E anche se esistesse, le ridicole leggi che passano non riuscirebbero certo a fermare 6 persone con due smerigliatrici angolari a motore che vagano di notte in un bosco sulle alpi.

Il sistema e’ cosi’ debole che non ha nessun senso il tentativo di proteggerlo. Ed e’ cosi’ debole che se e’ ancora in piedi e’ perche’ nessuno ha realmente tentato di abbatterlo.

Rifletteteci: vi stanno prendendo in giro.

La seconda cosa su cui vorrei farvi riflettere e’ la seguente. Per 5 ore e’ stata fuori uso l’intera rete elettrica italiana.

Per altre 5 e’ stata fuori uso META’ della rete elettrica italiana. Per il resto, mentre scrivo, ancora il 20% della rete e’ fuori uso.

I dati auditel sono piu’ o meno quelli di ogni domenica, ora per ora, espressi anche in milioni di spettatori. L’equilibrio mediatico tra RAI e Mediaset e’ quello di sempre, se lo misuriamo in ascolti.

Adesso io VOGLIO sapere, ESIGO di sapere, COME CAZZO FATE VOI A VEDERE LA TV SENZA CORRENTE ELETTRICA.

DITEMELO, BASTARDI!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *